Arrestato il regista Roman Polanski

romanpolanskyUna vicenda infinita

È stato arrestato sabato scorso al suo arrivo in Svizzera il regista Roman Polanski . Lo ha reso noto il Festival Cinematografico di Zurigo, nell’ambito del quale il regista avrebbe dovuto ritirare un premio alla carriera e inaugurare una retrospettiva a lui dedicata. In realtà l’ufficio del Procuratore di Los Angeles ha pianificato l’arresto di Roman Polanski la scorsa settimana dopo aver appreso che il cineasta si sarebbe recato in Svizzera per partecipare alla nota manifestazione cinematografica. Il mandato d’arresto è stato inviato al Ministero della Giustizia americano, quindi sottoposto alle autorità giudiziarie elvetiche. Le autorità americane hanno proceduto con la richiesta di estradizione alla quale però si è opposto Polanski. L’arresto del regista è legato a un mandato di cattura statunitense che risale al 1978, per violenza sessuale ai danni di una minorenne. L’allora giovanissima Samantha Geimer aveva 13 anni quando a Los Angeles, in una casa di proprietà dell’attore Jack Nicholson, dopo un provino come modella fu costretta da Roman Polanski ad avere un rapporto sessuale con lui. Lei denunciò il regista. Lui davanti al giudice riconobbe la sua colpevolezza, ammise di aver abusato della ragazzina, ma si difese dicendo che la ragazza era consenziente. Fu condannato a 42 giorni di carcere e a un periodo di riabilitazione. Lui trascorse alcuni giorni in prigione, fu rilasciato con la condizionale, ma nel timore che i giudici lo condannassero ad un ulteriore periodo di carcere lasciò il Paese. Da allora Polanski, che oggi ha 76 anni ed è cittadino francese, non è più tornato negli Stati Uniti.

Nel frattempo, dopo aver firmato film divenuti classici di Hollywood come Rosemary’s Baby e Chinatown, ha vinto anche un Oscar nel 2002 per il film Il Pianista, senza avere avuto però la possibilità di ritirare in alcun modo il premio negli Stati Uniti. Il suo precedente giudiziario ha continuato ad incombere su di lui. I paradossi “kafkiani” della vicenda riguardano il fatto che Polanski in questi anni è andato spesso in Svizzera, senza mai avere problemi; il giudice che a suo tempo lo condannò (assolvendolo peraltro da 5 dei 6 casi di imputazione a suo carico) è morto; e la vittima dello stupro, Samantha Geimer, ha da tempo e pubblicamente perdonato il regista. Vedremo come si concluderà questa controversa vicenda che sembra non avere fine.

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