Back 2 The Past – Conker’s Bad Fur Day

Non tutti gli scoiattoli sono carini e coccolosi…

Oggi nella nostra rubrica dedicata al retrogaming, parliamo di uno dei titoli più controversi usciti su Nintendo 64.

Conker’s Bad Fur Day è uno dei tanti titoli sviluppati da Rare (all’epoca Rareware) per Nintendo e passerà alla storia per essere uno dei giochi più “politicamente scorretti” della gloriosa storia di N64. Il gioco è infatti un mix esplosivo di citazioni cinematografiche e battute particolarmente scurrili.

Non doveva andare proprio così

In fase di sviluppo il gioco era totalmente differente, avrebbe dovuto chiamarsi Conker 64: The Twelve Tales, simile a Conker’s Pocket Tales, gioco pubblicato su Game Boy nel 1999.

Questa scelta era sicuramente maggiormente adatta ad un pubblico minorile, ma la stessa Rare spiegò che non voleva produrre un platform come molti altri in commercio, il loro titolo doveva essere ricordato come qualcosa di diverso ed unico.

Trama

Conker’s Bad Fur Day si apre subito con una citazione cinematografica, tratta da un altra opera abbastanza controversa, Arancia Meccanica di Stanley Kubrick.

Durante questa scena, vediamo il nostro Conker (scoiattolo rosso apparso per la prima volta in Diddy Kong Racing) seduto nella sala del trono, infatti il roditore è Re di tutto il Regno. Lo stesso, insoddisfatto della sua vita ci racconta la sua storia.

Il tutto inizia con una notte di bevute con gli amici, lo scoiattolo, completamente immerso nei fumi dell’alcol, intento a ritornare a casa, dalla sua bella fidanzata Berri, sbaglia strada ed il giorno successivo si sveglia in un luogo a lui sconosciuto.

Nel frattempo, Re Panther, il signore del regno dove il nostro scoiattolo si è perso è vittima di un particolare dilemma, al suo tavolino manca una gamba e non sa come riparare tale danno. Allora si rivolge al Dr. Von Kriplespac, uno scienziato dotato di un particolare accento teutonico, quest’ultimo gli dice che l’unica soluzione per rimediare è utilizzare uno scoiattolo rosso.

Mentre il nostro Conker cerca di tornare a casa, si troverà coinvolto in una serie di strane avventure, dal salvataggio di un alveare alla guerra tra scoiattoli grigi e orsacchiotti nazisti, passando per la trasformazione in pipistrello da parte di un vampiro.

Visti i numerosi successi dello scoiattolo, Don Weaso (una donnola mafiosa) invia i suoi sottoposti a rapire Berri, la fidanzata di Conker, con lo scopo di utilizzarla come danzatrice in uno dei suoi night club.

Verso la fine del gioco, Conker e Berri vengono inviati a rapinare una banca, questa scena è tratta inequivocabilmente dal film Matrix, difatti i nostri eroi vestono occhiali e impermeabili neri, il tutto accompagnato dalle sparatorie in bullet time, proprio come dei novelli Neo e Trinity.

Appena i due arrivano al caveau notano talmente tante banconote da diventare entrambi milionari, ma il tutto si rivela una trappola ordita da Don Weaso e King Panther per catturare lo scoiattolo rosso.

Don Weaso a tradimento uccide Berri a colpi di mitra, facendo infuriare Conker, nel frattempo un alieno (simile ad uno xenomorfo) squarcia il petto di Re Panther, facendo scappare terrorizzato il mafioso. Qui arriva il Dott. Kriplespac che ordina all’alieno di uccidere il nostro protagonista.

L’astuto scoiattolo però riesce a difendersi aprendo il portellone dell’astronave, facendo sparire nello spazio Re Panther, Kriplespac e l’amata Berri, poi affronta lo xenomorfo utilizzando una tuta robotica (chiaramente ispirata ad Alien).

Durante la battaglia il nostro Conker stordisce l’alieno e lo fa volteggiare afferrandolo per la coda (come visto nelle boss fight di Super Mario 64). Prima della conclusione, il protagonista ferma tutto e rompe “la quarta parete”, come se fosse consapevole di essere in un videogioco e chiede ai tecnici di trasportare l’alieno nella sala del trono per decapitarlo.

Conker dopo questa lunga e travagliata avventura diventa Re di questo nuovo Regno, ma non è felice. Questa scena ci riporta all’inizio del gioco, dove Conker capisce finalmente di aver pensato solo ad uccidere l’alieno piuttosto che trovare un modo per riportare in vita l’amata Berri.

Come i moderni film, Conker’s Bad Fur Day si conclude dopo titoli di coda, quando vediamo il nostro caro scoiattolo rosso ubriacarsi e sbagliare nuovamente la via di casa.

Gameplay

Conker’s Bad Fur Day è un platform arricchito da una serie di minigiochi all’interno di ciascun livello, che vedono il protagonista aguzzare l’ingegno per sconfiggere i vari nemici. Spesso si fa ricorso a delle piattaforme recanti il simbolo “B”, i quali indicano anche attraverso una lampadina, che la pressione di quel tasto potrà essere utile.

Conker non ha molte abilità, a parte il salto e quella del volo (per un certo periodo di tempo), quest’ultima ci ricorda Tails del mondo di Sonic. Infatti lo scoiattolo utilizza la sua vaporosa coda come elica per arrivare in punti difficilmente raggiungibili.

Capitoli

Il titolo è suddiviso nei seguenti capitoli:

  • Dopo la sbornia: Il risveglio di Conker;
  • Windy: Si tratta dell’hub del mondo di gioco;
  • I ragazzi del fienile: Si tratta di una fattoria;
  • La torre dei pipistrelli: Qui il nostro eroe dovrà recuperare dei soldi per conto di un gruppo di pesci gatto;
  • Sloprano: Uno dei capitoli più noti e particolari di Conker’s Bad Fur Day, qui il nostro protagonista incontra ed affronta un’enorme montagna di escrementi canterina, nota come “The Great Mighty Poo”;
  • Uga Buga: Sesto capitolo del gioco, che è ambientato in un’era primitiva;
  • Paura: Conker incontra il Conte Batula e scoprirà che si tratta di un suo antenato;
  • Guerra: Qui il nostro eroe affronterà per conto dei scoiattoli grigi un assalto contro i Tediz (orsacchiotti nazisti);
  • Rapina: Obbedendo a Don Weaso Conker e Berri dovranno rapinare una banca.

Modalità Multigiocatore

Conker’s Bad Fur Day non è solo un titolo single player, infatti Rare ha dotato il gioco di un modalità multiplayer con sette modalità differenti, 4 basate sul capitolo Guerra, 2 su Uga Buga e solamente uno sul capitolo Rapina.

Questa la tagliamo!

Alcune scene presenti nella versione beta del titolo furono tagliate per non sovraccaricare di violenza un titolo del genere.

Sono almeno quattro le scene tagliate dal gioco, molte ambientate durante il capitolo Guerra.

La prima avrebbe visto il nostro scoiattolo assistere alla dissezione di un nemico da parte di due orsacchiotti nazisti (Tediz).

La seconda scena tagliata prevedeva la visione di una fucilazione da parte dell’esercito Tediz.

La terza scena ha luogo quando Conker e Don Weaso si incontrano per la prima volta, si vedeva il mafioso picchiare un bizzarro animaletto simile a Pikachu, riusciamo a riconoscere quest’ultimo grazie alla celebre coda.

L’ultima scena tagliata riguarda il Multiplayer, infatti se veniva scelto un Tediz, il filmato mostrava un orsacchiotto con le sembianze di Adolf Hitler. Questo pezzo venne tagliato per evitare riferimenti al Partito Nazista.

Critica

Nonostante Conker’s Bad Fur Day fosse un titolo “particolare”, la critica lo premiò con ottime recensioni, molti dissero perfino che il gioco avesse la grafica migliore di qualunque altro titolo per N64. Ricevette inoltre il BAFTA nel 2001 per il miglior sonoro.

Nonostante il gioco sia stato interessante, passò in sordina, in quanto uscito nel periodo di passaggio da N64 a Gamecube. Inoltre Nintendo non pubblicizzò particolarmente il titolo, nascondendolo al loro pubblico e mostrandolo nelle pubblicità solo a notte fonda.

Vedremo mai un sequel?

Rare dopo aver terminato lo sviluppo del gioco si mise subito al lavoro su un sequel con il titolo “Conker’s other bad day” o “Getting medieval”. L’intenzione era di portare il sequel su Nintendo, ma la cessione a Microsoft rallentò i piani.

Nonostante ciò Rare decise di portare un bel remake (fin troppo censurato) di Conker’s Bad Fur Day. Nel 2008 venne annunciato da Microsoft che il seguito fu cancellato in quanto Rare si sarebbe dovuto occupare dei titoli Kinect.

Purtroppo mi rattrista dire che la risposta più naturale alla domanda è un sonoro “No”, ma vediamo come evolveranno le cose, chissà se il presunto matrimonio di Nintendo e Microsoft cambierà le cose…

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Andrea Bevilacqua
Andrea Bevilacqua
Nato nei magnifici anni '90 ed entrato in tenera età nel magico mondo dei videogiochi grazie ad un baffuto idraulico italiano ed un prode spadaccino in calzamaglia verde. Oggi, passata la soglia degli "enta", cerco nei moderni capolavori videoludici il titolo in grado di emozionarmi e di regalarmi un gameplay stimolante. Le mie altre passioni sono: musica (ex-chitarrista), calcio (irriducibile cuore rossonero) e cinema.

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