Cinema, serie TV, musica, blog e letteratura: quando l’arte parla dei casinò

Un tema ricorrente

Oggi i casinò rappresentano una delle tendenze più vive in Italia, visto che nella Penisola si trovano migliaia di appassionati. Dunque il gioco d’azzardo è sulla bocca di tutti, anima le discussioni e ovviamente una buona parte del tempo libero di chi ama questi passatempi.

Non potrebbe essere altrimenti, anche perché ci troviamo di fronte ad un tema che viene spesso trattato anche nei romanzi, nelle canzoni, nei film, nelle serie tv e persino da alcuni blog di settore. Di conseguenza, oggi ci concentreremo proprio sui vari riferimenti che possiamo trovare sul gioco d’azzardo, dall’arte a Internet.

I blog tematici sul gioco d’azzardo

Oggi la rete propone moltissime fonti d’informazione specializzate in questo o quel settore. Si parla di risorse molto preziose, soprattutto per coloro che nutrono una certa passione specifica. Il mondo del gambling non fa eccezione, dato che in rete possiamo trovare alcuni blog specializzati sul gioco d’azzardo come AskGamblers, per fare un esempio. In questi siti si trovano tantissime informazioni utili, dalle ultime news dei maggiori operatori del settore fino ad arrivare alle nuove uscite di giochi. In secondo luogo, le pagine dei blog in questione ospitano anche tantissime guide sul gioco d’azzardo, e alcune curiosità molto interessanti.

Dalle pagine web a quelle dei libri

Da Internet facciamo un passo indietro, spostandoci sul cartaceo, perché la storia della letteratura vanta molti riferimenti al mondo del gioco d’azzardo. Si parla per esempio di romanzi cult come “Il Giocatore” di Fedor Dostoevskij, dove vengono toccati dei temi molto sensibili, come la ludopatia. Fra le altre cose, lo stesso Dostoevskij era dipendente dal gioco d’azzardo, e scrisse questo romanzo proprio per pagare i suoi debiti. Naturalmente questo non è l’unico caso letterario che parla del gambling, perché troviamo altri esempi forse meno noti, come “The Biggest Game in Town” di Al Alvarez. Infine, non potremmo non citare “Il Fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello, dove l’azzardo diventa metafora dell’esistenza.

La Hollywood del gioco d’azzardo

Hollywood ha dedicato moltissime pellicole al mondo del gambling e dei casinò in generale, tanto che abbiamo l’imbarazzo della scelta. Non è semplice scegliere alcune delle tante pellicole apparse sul grande schermo, ma non possiamo non nominare un esempio come “21”, il film ispirato alle vicende reali del MIT Team e al conteggio delle carte nel poker. Per chi ama divertirsi, invece, ecco Ocean’s Eleven, con il suo cast stellare, o Casino Royale, con Daniel Craig nei panni del famoso James Bond.

Potremmo continuare all’infinito ma, prima di proseguire con esempi da altri campi, ci sono ancora film che meritano di essere menzionati, come “Casinò” di Martin Scorsese, con Robert De Niro, Joe Pesci e la bellissima Sharon Stone.

Il gambling sulle note dei pezzi musicali

Cinema e letteratura, ma anche musica, perché è possibile trovare diverse canzoni dedicate all’universo del gioco d’azzardo. Anche qui troviamo alcuni esempi davvero epici, come Frank Sinatra con il suo pezzo “Luck Be a Lady”, oppure “Deuces Are Wild” degli Aerosmith.

L’elenco è molto lungo, e include altre perle del calibro di “Snake Eyes” (Mumford & Sons), “A Little Less Conversation” (Elvis Presley), la celebre “Viva Las Vegas” (sempre di Elvis), “Casino Boogie” (The Rolling Stones) ed “Aces Of Spades” dei Motorhead. Quando si dice che la musica viaggia sulle note del gioco d’azzardo.

Le serie TV dedicate al gambling

Anche qui la lista è piuttosto lunga, considerando l’abbinamento tra il fascino del gioco d’azzardo e un trend oramai divenuto virale come le serie TV.

Quali sono gli esempi più brillanti, da questo punto di vista? Non potremmo non citare Tilt, incentrata sulle competizioni di poker a Las Vegas, e Magic City, che ha avuto poca fortuna ma che merita senza dubbio la visione. Altre opzioni da tenere a mente, per una serata da binge watching a tinte gambling, sono Capital City e Big Deal.

I personaggi celebri divenuti giocatori

Infine, chiudiamo questo articolo con qualche riferimento a personaggi illustri che, nel corso della loro vita, sono diventati grandi estimatori del gioco d’azzardo.

Un esempio su tutti? Napoleone Bonaparte, che fu uno dei principali appassionati della versione francese del blackjack (Vingt-et-un). Persino Winston Churchill amava affinare le proprie tecniche strategiche ai casinò, prima che in battaglia, soprattutto giocando a mah-jong e a poker. Nella lista inseriamo anche Voltaire e Giacomo Casanova, quest’ultimo famoso per avere molta fortuna in amore e decisamente poca al gioco.

Restando sempre in Italia ecco Gabriele D’Annunzio, che odiava i numeri perché pensava portassero sfortuna, ma che vinse cifre considerevoli giocando al lotto. Soldi puntualmente spesi per organizzare epiche feste e banchetti al Vittoriale, circondato da alcool e donne.

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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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