eFootball 2022 – cinque consigli per iniziare al meglio la vostra avventura con il Dream Team

Il successo di eFootball 2022 è ormai cosa nota. Con l’arrivo della tanto attesa versione di gioco 1.0, quella che sarebbe dovuta arrivare già dallo scorso mese di novembre e poi successivamente rinviata, il calcistico di Konami ha iniziato un scalata al successo tanto impensabile quanto meritata. Al netto del grandissimo e imperdonabile svarione, infatti, la software house nipponica ha saputo correggere alla grande il tiro, arrivando ai nastri di partenza della “nuova” stagione con un prodotto che, nonostante sia ancora lontano dalla sua forma finale, ha una sua identità e sembra voler sbandierare ai quattro venti di sapere perfettamente cosa vuole. Come da tradizione, il pargolo di Konami si distanzia con forza e decisione dal suo storico contender, ossia FIFA, sia da un punto di vista del gameplay sia della concezione della sua modalità regina, il Dream Team, che tanto sta appassionando la community proprio grazie alla sua ideologia di base profondamente diversa da quella del FUT, con risultati finali praticamente impensabili soltanto qualche settimana fa. Con Dream Team, però, posso affermare senza dubbio che Konami abbia intrapreso la strada giusta, una strada dal grande potenziale, la quale però necessita di un grande lavoro di manutenzione per poter risultare la direzione ideale, quella da percorrere senza indugi, per intenderci e che i fan storici possono finalmente considerare un po’ come un lungo viaggio verso casa. Sì, Dream Tream mi sta piacendo e ci sto giocando parecchio e, considerando che in questo momento eFootball 2022 non offre altre modalità di gioco (che arriveranno tramite DLC futuri) rappresenta l’ossatura principale dell’offerta ludica del titolo. Per tal motivo, ho deciso di stilare una lista dei punti fondamentali per iniziare al meglio la costruzione del vostro Dream Team, anche considerando quanto detto poco sopra sulle grandi differenze tra il titolo di Konami e quello di Electronic Arts a cui tutti, ammettiamolo, siamo un po’ abituati. Cominciamo?

eFootball 2022

eFootball 2022: Dream Team non è il FUT, sia chiaro!

Il primo, fondamentale, punto da tenere fortemente a mente prima di iniziare il viaggio all’interno del Dream Team è che quest’ultimo non è assolutamente paragonabile al FUT di FIFA 22. Dimenticatevi, dunque, spacchettamenti feroci, sniperate folli e acquisti all’ultimo secondo: Dream Team ha una concezione del mercato ben diversa e, per quanto possa non piacere, l’ho trovata giusta, meritocratica e fondamentalmente funzionale. A differenza di FUT, infatti, su Dream Team potete trovare i giocatori in un database “offline” e sono suddivisi in giocatori standard, acquistabili con la valuta di gioco (GP) e speciali, sbloccabili tramite contratti mirati e monete eFootball.

eFootball 2022

Va da sé che questo aspetto rende subito profondamente diverse le due modalità di gioco, con eFootball che offre col suo Dream Team una sorta di versione rivisitata della Master League in cui è possibile, per l’appunto, creare il proprio team in maniera totalmente libera e creativa, cosa che accade certamente anche in FUT ma con ovvie limitazioni, dovute dalle leggi di un mercato sempre più complesso da valutare. Prima di iniziare la partita, dunque, ricordatevi che nel Dream Team di eFootball 2022 siete voi i padroni del vostro destino. Non dimenticatelo mai!

Dream Team: il “meta” che ci piace

Poco fa vi ho sottolineato il fatto che nel Dream Team sono i giocatori stessi gli artefici del loro successo e non a caso. Chi conosce il FUT sa bene che, anche per ragioni legate al gameplay stesso di FIFA, all’interno della modalità esiste quello che viene definito “meta” ossia una lista di giocatori più forti utilizzabili in gioco da cui risulta difficile prendere le distanze, specialmente se si vuole vincere o comunque soltanto competere ad armi pari. Partire, per fare un esempio, con un Sergio Ramos o un Chiellini in difesa, due top player in realtà ma che su FIFA sono penalizzati dalla scarsa velocità, dà a qualsiasi giocatore un handicap importante, al netto di bravura, skills e fattore mentale, che comunque risultano sempre fondamentali anche nel calcistico di Electronic Arts. Ebbene, su Dream Team tutto questo non si vede o, comunque, si avverte in maniera molto più flebile e al momento quasi impercettibile.

eFootball 2022

Grazie anche a un gameplay più lento (forse troppo, anzi, sicuramente troppo!) e meno “ossessionato” dal concetto di velocità a ogni costo, su eFootball 2022 diventa possibile e anzi consigliato utilizzare giocatori fondamentalmente diversi e che, per continuare con il parallelo, su FIFA non potremmo mai utilizzare. Basi pensare a un giocatore fortissimo in difesa ma lento come Casemiro, un fantasista abile palla al piede ma poco feroce in fase di spinta come Modric o una punta di peso come Haaland, tutti calciatori che su eFootball 2022 fanno la differenza proprio come nella realtà. Di conseguenza, è chiaro all’interno del Dream Team il meta è profondamente diverso, quasi assente, e ciò rende la creazione del team tanto libera quanto affascinante. Potete divertivi, come sto facendo io, a creare la squadra dei vostri sogni con i giocatori che preferite e potete farlo senza (quasi) alcun freno, chiaramente tenendo sempre sotto controllo quelle che sono le vostre idee di calcio.

Allenamento, sviluppo e gestione: il lato “ruolistico” che ci piace

Le differenze con il FUT non finiscono certamente qua e lo si capisce sin da subito, semplicemente analizzando al schermata dei giocatori in proprio possesso. A differenza delle “carte” disponibili nell’ecosistema Ultimate Team che, salvo casi di versioni diverse e potenziate, all’interno del Dream Team è possibile plasmare direttamente e a proprio piacimento praticamente tutti i giocatori, attraverso un sistema di punti abilità e livelli preso a piè pari da influenze esterne come i giochi di ruolo giapponesi e occidentali. Ogni calciatore, infatti, a seconda della rarità e della tipologia della carta possiede un determinato numero di livelli abilità e ogni qualvolta ne sblocca uno, sia semplicemente giocando sia attraverso il sistema di allenamento (ne parleremo più approfonditamente nel prossimo punto!), ottiene dei punti abilità, da investire liberamente in diversi parametri che vanno a potenziare diversi aspetti del calciatore, modificando così in tal senso il suo apporto in campo e le sue abilità.

Tramite questo sistema è possibile quindi andare a modificare elementi come velocità, accelerazione, fase difensiva e offensiva, ma anche l’abilità palla al piede, il passaggio e il dribbling, per una libertà complessiva praticamente senza limiti. Attraverso questo sistema si crea non soltanto un ecosistema variegato a smisurato, in cui esistono diverse tipologie dello stesso giocatore a seconda dei gusti del “proprietario” ma si dà anche una libertà praticamente totale, un dettaglio che rende tutta l’esperienza di gioco innovativa e per certi versi speciale, unica e mai banale. Ovviamente, è giusto sottolineare che esistono alcuni dettagli tecnici e tattici da tenere in considerazione nello sviluppo e nella creazione del team, ma in linea di massima la libertà generata da questo sistema è pressoché infinta e sono sicuro che, anche sul lungo andare, potrà fare le fortune del titolo di Konami.

Imparare a gestire le proprie risorse

Proprio collegandomi al discorso fatto poc’anzi, nell’ultimo pezzo del precedente punto, non posso non menzionare tra le cose più importanti da memorizzare per poter gestire al meglio il vostro Dream Team quella relativa alla gestione delle proprie risorse, tanto preziose quanto “limitate” all’interno del mondo di gioco. Per potenziare i giocatori ma anche semplicemente per provare a sperimentare nuove ideologie di calcio, con allenatori diversi e cambi di moduli vari, il gioco richiede chiaramente un costo sia in GP sia in altre valute, rappresentate nello specifico dai punti eFootball e soprattutto dagli oggetti Allenamento, preziosissimi proprio per sviluppare i vostri giocatori preferiti secondo lo schema riportatovi poco sopra.

Questi oggetti sono ottenibili in game vincendo determinate partite e prendendo parte ad eventi particolari ma in generale sono comunque molto limitati, specialmente nelle versioni più corpose, quelle per intendere da 4.000 e 10.000 punti allenamento, ideali per far progredire più rapidamente quei giocatori con l’overall più alto. Per tal motivo diventa fondamentale imparare a gestire queste risorse limitate: scegliere bene su quali giocatori utilizzarle e in quale modo, che sia per potenziarne gli attributi o in maniera ancor più intelligente sulla familiarità ai diversi stili di gioco (ne parleremo più accuratamente in un’altra sede), diventa sin da subito una dei punti di snodo più cruciali per tutta l’avventura. D’altronde, come vi ho già sottolineato più volte, l’aspetto ruolistico del gioco è ben più centrale e importante di quanto possa sembrare, e riuscire a carpirne i suoi – tutto sommato semplici – dettami è una mossa vincente, per qualsiasi tipologia di giocatori e fantallenatori.

Eseguire l’accesso ogni giorno e partecipare agli eventi

Quinto e ultimo consiglio, ma non ultimo per importanza, è quello di non dimenticare mai di fare l’accesso al gioco, almeno una volta al giorno. Per continuare nella marcia di premiazione della fedeltà dei giocatori più affezionati, infatti, Konami ha deciso di offrire ai giocatori un bonus d’accesso giornaliero, decisamente molto interessante e in alcuni casi anche molto importante. Semplicemente effettuando il login è possibile avere accesso ai dei contenuti importantissimi, tra cui GP in omaggio, contratti mirati, punti eFootball e oggetti allenamento, tutti molto utili per potenziare al meglio al propria squadra e, chiaramente, ideali per rendere il tutto un po’ più semplice. Di conseguenza, come faccio anche io ogni mattina, non dimenticate di accedere al gioco almeno una volta al giorno: in molti casi il gioco vi regalerà anche più di un bonus e, tipo ieri, addirittura Konami ha donato ben 50.000 GP e un contratto mirato a due stelle, molto utile per ingaggiare alcune tipologie di calciatori anche molto interessanti e validi in campo. Insomma, non avete scuse per non accedere a eFootball 2022 durante le vostre giornate. Fidatevi!

E voi cosa ne pensate di questo primo mese di eFootball 2022? Lo avete già provato? Pensate che questi consigli possano fare al caso vostro? Fatecelo sapere nei commenti!

Salvatore Cardone
Salvatore Cardone
Scrivo, cucino, mangio. Spesso contemporaneamente. Necessito di più mani (e più fegati).

Rispondi

Ultimi Articoli