Flickr censurato in Cina!

Il governo cinese censura Flickr e le foto di Piazza Tienammen

Il regime censura la rete

Esattamente 18 anni fa, il 5 giugno del 1989 l’autorità governativa cinese reprimeva nel sangue la rivolta degli studenti, rimasta famosa per gli eventi accaduti a piazza Tienammen. Negli scontri con l’esercito perdevano la vita tra i 600 e i 700 studenti secondo fonti CIA (200 secondo il governo cinese) 6000-7000 persone secondo alcune fonti indipendenti.

La storica immagine di un ragazzo che si oppone pacificamente ad un carrarmato è rimasta nell’immaginario comune non solo di quella battaglia per la libertà, ma di tutte le battaglie contro la prepotenza e il dispotismo dei regimi autoritari.

Oggi quella e milioni di altre immagini pubblicate dal sito Flickr di proprietà di Yahoo sono al centro di una nuova polemica, in seguito alla decisione del governo cinese di censurare il sito americano. Ufficialmente non si sono avute ancora spiegazioni, ma la più probabile è la necessità di evitare l’accesso ad informazioni ritenute “pericolose” dal regime.

Tempo fa il governo cinese era riuscito ad ottenere un accordo con alcuni grandi motori di ricerca (Google e Yahoo tra questi) per impedire che utenti cinesi potessero aver accesso ad informazioni quali democrazia, libertà ed altre parole “pericolose”, oggi la nuova restrizione che a dir la verità è prevista nelle clausole contrattuali dallo stesso sito di condivisione di immagini.


Su Flickr intanto centinaia di utenti hanno avviato una campagna contro la censura con centinaia di immagini che invocano alla libertà d’espressione


Siamo convinti nonostante tutto che Internet non si farà imbrigliare nella rete sempre più fitta della censura cinese e degli altri dispotismi sparsi per il mondo. Più si cerca di evitare l’accesso a parole ed informazioni scottanti più queste si caricano di un significato sempre più forte che un giorno esploderà travolgendo popoli che da troppo tempo ormai soffrono il giogo stretto della prepotenza e della prevaricazione.

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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