Guida ai server di gioco, cosa sono e perché dovresti crearne uno tutto tuo

Inutile girarci attorno, i battle royal stanno rapidamente monopolizzando il mercato del gaming e soprattutto quello del gaming online. Oramai quasi ogni publisher ha nel suo catalogo (o è in procinto di lanciare) un battle royal o un altro tipo di gioco online gratuito, completamente multiplayer.

Non solo Fortnite quindi, ma anche GTA Online, Warzone, Apex Legends, PUBG, Genshing Impact, Spellbreak sono i giochi online più giocati al mondo in grado di totalizzare numeri che farebbero impallidire anche la più celebre delle IP con picchi di centinaia di migliaia di giocatori collegati in contemporanea.

L’architettura di un gioco online

Tutti questi giochi si basano fondamentalmente su una architettura “client-host”, una applicazione cioè che permette di giocare e di ospitare il gioco allo stesso tempo. Questo tipo di architettura se da un lato offre una grande semplicità di utilizzo, dall’altro presenta non pochi problemi come lag, tempi di caricamento più lenti, crash ecc.  

Il principale problema, soprattutto per i giochi competitivi, è rappresentato dal cosiddetto Tick Rate, ovvero la frequenza con la quale il server di un titolo invia ai client dei giocatori gli aggiornamenti sullo stato del gioco. Si tratta di  un aspetto fondamentale per consentire ai giocatori della sessione di essere tutti in perfetta sincronia.

Più il tick rate è alto, maggiore è lo scambio di informazioni tra il server e il client e quindi maggiore è l’allineamento tra le azioni visualizzate a schermo dal giocatore e ciò che il server ha elaborato. Ma non è solo il tick rate a determinare la bontà del net code e dell’online di un gioco. Per forza di cose, quando si gioca online, tra le azioni da noi compiute nella realtà e il momento in cui queste arriveranno al server e poi girate agli altri giocatori, passerà un determinato lasso di tempo, seppur breve, che potrebbe determinare una non perfetta sincronia tra le immagini e le azioni compiute. Questo fenomeno è denominato “latenza”.

I server di gioco per compensare questa latenza effettuano una attività che viene denominata lag compensation, ovvero una sorta di deduzione a posteriori delle azioni del giocatore per determinare ad esempio se un colpo è andato effettivamente a segno. Questa attività comporta un importante impegno di risorse, soprattutto CPU e Ram per il ClientHost e, se i server sono eccessivamente affollati, ciò potrebbe ripercuotersi negativamente sul gioco e sull’esperienza finale.

Alcuni giochi competitivi, poi, hanno bisogno di un tick rate elevatissimo, come ad esempio Counter Strike: Global Offensive e Valheim, che utilizzano un tick rate di 128hz il che comporta ulteriore dispendio di risorse hardware.

CS:GO è uno dei titoli con il netcode migliore in ambito competitivo.

Cos’è un server di gioco dedicato?

Fatta questa brevissima analisi sugli elementi che possono contribuire a determinare la bontà dell’esperienza di gioco, occorre chiarire perché un server di gioco dedicato può essere la soluzione migliore per chi è intenzionato ad ottenere prestazioni eccellenti nel gioco online.

Un server di gioco dedicato è un computer che ospita un determinato videogioco e lo fa in maniera esclusiva. Trattandosi di una infrastruttura professionale, un server consente di offrire una connessione affidabile (uptime superiore al 99%), stabile e veloce ai giochi ospitati e risorse hardware dedicate, non condivise tra il gioco vero e proprio e attività di hosting.  

Se infatti ogni gioco online multiplayer ha bisogno di un host che trasmette i dati a tutti i giocatori e mantiene il gioco sincronizzato e un client locale che potremmo definire come il gioco vero e proprio, con un server dedicato, le funzioni di host vengono svolte esclusivamente dal server e non dai singoli giocatori, come nelle soluzioni Client-Host. Questo permette non soltanto di avere migliori prestazioni grafiche per tutti i giocatori (l’hardware del PC è sgravato dalle funzioni di host), ma anche una migliore e più uniforme esperienza multiplayer, indipendente dai problemi (ad esempio una disconnessione improvvisa) che potrebbero capitare al singolo giocatore. 

engineer holding laptop
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Il server infatti si occuperà di gestire tutti i compiti di hosting, mantenendo i  compiti di sincronia che riguardano ad esempio, la posizione e le attività dei giocatori, il punteggio, la fisica, l’equipaggiamento, lasciando al client il compito di eseguire il rendering, la gestione dei controlli e dell’audio.

I server di gioco dedicati, inoltre, hanno un altro importante vantaggio, perché consentono di creare partite personalizzate, in cui gli utenti amministratori possono definire le regole del gioco, gli obiettivi, il numero di mappe da giocare, la modifica delle statistiche e dei tratti dei personaggi e i giocatori ammessi a parteciparvi.

Tutti questi aspetti si rivelano fondamentali per il gioco competitivo o anche per tutti i team che hanno bisogno di allenarsi per le sfide ufficiali e hanno bisogno di grande responsività, assenza di lag, e stabilità nella connesione.

Pensate ad esempio a Counter Striker: Global Offensive che richiede un tick rate di 128hz, o a Call of Duty Warzone. Proprio quest’ultimo offre un tick rate su server pubblici di appena 12hz, un numero che, come è evidente, non è affatto sufficiente a soddisfare le esigenze dei giocatori professionisti. Negli scorsi mesi con una serie di aggiornamenti, Activision ha introdotto la possibilità di creare partite personalizzate ospitate su server dedicati portando il tick rate finalmente a 60hz e rendendo finalmente il titolo adatto anche al gioco competitivo. Ma ovviamente per poter accedere a queste funzionalità occorre o accedere ad un game server privato o crearsene uno proprio.

Warzone bunker Stagione 6
Activision ha da qualche tempo fixato un bug che limitava il tick rate di Call of Duty Warzone ad appena 12hz anche su server dedicati.

Quale server dedicato?

La scelta di un server dedicato può tuttavia non essere semplice. Occorre innanzitutto essere in grado di identificare l’hardware necessario per gestire quel particolare gioco, configurare il server in maniera ottimale e soprattutto individuare una soluzione che non alleggerisca eccessivamente il portafoglio, soprattutto se le vostre finanze non sono ancora quelle di Ninja.

Tra le soluzioni che ci sentiamo di consigliarvi ci sono in particolare quelle di RacKore, una azienda italiana fondata da giovani imprenditori che fornisce game servers situati a Francoforte sul Meno con hardware di ottima qualità AMD o INTEL, SSD NVMe di ultima generazione, il tutto affiancato ad una protezione dagli attacchi DDoS efficiente fino a 800Gbit, da un supporto costante 7 giorni su 7 sia via ticket che via live-chat e da prezzi decisamente interessanti che partono da 1 euro al mese.

La compagnia sulla propria pagina, inoltre, offre soluzioni già ottimizzate per alcuni dei giochi più noti, come i Minecraft Game Server oppure i FiveM Game Server ovvero la Client MOD per aprire il proprio server dedicato per GTA Online.

A ciascuno il suo

In definitiva se cercate una esperienza di gioco multiplayer eccellente, siete nel campo del gaming competitivo o semplicemente volete selezionare i giocatori con cui giocare, evitando community e player tossici, disporre di un game server dedicato potrebbe essere la soluzione perfetta.

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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