Dal pozzo siamo scesi nei Sentieri Dimenticati, primo vero dungeon di Hollow Knight. A questo punto possiamo scegliere tra due vie, ai due lati della schermata: per adesso andremo a sinistra. Subito sotto di noi possiamo affrontare un Relitto Errante e rompere un blocco di Geo. Continuando oltre, superati un Vorino e un Tiktik, arriviamo in una nuova stanza. Qui è possibile ammirare un sistema di carrucole e ascensori e sono presenti vari nemici: Vorini, Tiktik e Cicalini. Andando dritto verso sinistra si può raggiungere una stanza vuota, se non per un anziano bruco in lacrime. Presto scopriremo perché sta piangendo…
Tornando nella stanza precedente vi sono altri quattro passaggi ancora. I due a sinistra al momento sono vicoli ciechi. Nel primo, quello più in alto, troviamo un cartello che parla della “Via del Pellegrino“, che suggerisce di seguire le “lande verdeggianti e i boschi di funghi fino alla città“, ma subito dopo un Baldoro Anziano ci sbarra la strada.
Nel secondo, più in basso, si trova una via irta di spuntoni, che al momento non possiamo percorrere. In questa stanza, in alto, incontriamo anche una strana statua, che se colpita rilascerà delle anime. Questi oggetti sono sparsi per tutto il mondo di Hollow Knight, e si ricaricano quando si riposa a una panchina. Tornando nella stanza degli ascensori, ignoriamo la strada verso destra, e prendiamo invece il passaggio verso il basso.
Appassionati di mappe
Qui verremo accolti da un piacevole canticchiare, e faremo l’incontro con un nuovo personaggio: Cornifer, il cartografo. Costui ci proporrà di acquistare per 30 Geo la mappa dell’area da lui disegnata. Se la compreremo, il nostro nuovo amico ci suggerirà di procurarci una bussola anche, oggetto in vendita al negozia di Iselda, che ha appena aperto a Pulveria. Per il momento ne faremo a meno.
Parlando con lui, Cornifer ci racconterà qualcosa in più su di sé. Un’informazione importante riguarda il fatto che le mappe non sono mai complete, ma potremo ultimarle in autonomia, acquistando gli strumenti necessari al negozio. Un consiglio di gameplay fondamentale, su una delle meccaniche più belle di tutto Hollow Knight. Aprendo la mappa possiamo notare infatti come questa sia incompleta e soltanto tratteggiata.
La tentazione di tornare al villaggio è forte, ma non è ancora il momento: proseguiamo! Scendendo ancora siamo di nuovo a un bivio. Ai due lati di questa stanza con stalattiti e stalagmiti (attenzione!) ci sono due diverse strade. Andando a sinistra possiamo conoscere un nuovo nemico: l’invulnerabile Gargantoverme. Questo enorme bruco corazzato non subirà i nostri colpi, ma in alcuni casi può essere sfruttato per saltare più in alto. Proprio qui infatti, colpendo con l’aculeo verso il basso sulla testa dell’avversario, possiamo raggiungere la piattaforma e recuperare il blocco di Geo.
Andando nella stanza ancora oltre, incontreremo dell’acqua acida: vietato bagnarsi. Inoltre conosceremo una Vespide Madre, nemico che non attacca ma crea Prole Vespide che si lancia contro di noi. Bisogna fare particolare attenzione quando si sconfiggono questi nemici: quando il corpo della madre tocca il suolo, rilascia altri due piccoli. Continuando verso sinistra, infine, troviamo il nostro primo bruco verde. Rompiamo la boccia in cui è imprigionato e torniamo sui nostri passi, andando adesso verso destra. Giunti in questo nuovo corridoio, in alto possiamo trovare ben tre blocchi di Geo. Proseguendo invece, dei cancelli si chiuderanno costringendoci allo scontro con alcune Vespidi Cacciatrici per poter andare avanti.
Una volta sconfitte, possiamo proseguire in più direzioni. In basso a sinistra per adesso abbiamo solo un vicolo cieco e altri tre blocchi di Geo. Verso destra invece si prosegue, ma prima saliamo e prendiamo l’ingresso in alto a destra, come indicava il cartello. Qui troviamo una panchina e la prima sorgente. Questi luoghi ci permettono di riposarci, riempiendo la nostra ampolla di anime.
Andando avanti per la nostra strada, invece, arriviamo a una nuova stanza. In basso c’è un Relitto Errante e un blocco di Geo, mentre proseguendo c’è un percorso in alto che al momento non è possibile raggiungere. Ricordatevi di questo posto, se avete già acquistato i segnalini appuntatelo sulla mappa: da qui si potrà raccogliere in futuro un frammento di maschera. Potete capirlo anche dallo strano suono che è possibile avvertire in questa zona.
Andando verso destra, evitando i Gargantovermi, possiamo recuperare un altro blocco di Geo e passare alla stanza successiva. Questo è un altro corridoio, con altri vermoni corazzati e anche delle Tormentottere. Possiamo seguire il percorso in alto per recuperare un po’ di Geo, e poi proseguire per il passaggio in basso.
Qualcuno ha detto ‘viaggio rapido’?
Giunti in questa stanza, seguiamo il nuovo cartello verso l’alto, e facciamo lo stesso anche nell’area successiva. Da qui troveremo una panchina e uno strano dispositivo: una macchinetta con il simbolo di un coleottero. Una volta pagato il fio di 50 Geo, apparirà una campana. Suonatela per richiamare l’Ultimo Coleottero.
Costui appartiene a una specie particolare, il cui compito era quello di far viaggiare gli altri insetti in lungo e in largo per il regno, attraverso appositi cunicoli. Se scendiamo dalla banchina, il nostro nuovo amico ci racconterà qualcosa sull’area in cui ci troviamo. Questo sarà possibile farlo in ogni nuova stazione, in futuro. Adesso possiamo sfruttare il viaggio rapido per tornare a Pulveria, aprendo così uno degli edifici abbandonati del piccolo villaggio. Troveremo un piccolo ascensore e una leva sulla destra, che apre la porta dall’altro lato. Da qui torniamo alla panchina vicino Gerontias.
Adesso il negozio di cartografia è aperto! Parlando con il vecchio, ci rivelerà il suo stupore nel vedere la stazione dei coleotteri aperta, e ci parlerà della nuova coppia trasferitasi a Pulveria. Dopo esserci riposati, entriamo nella casa accanto la stazione per fare la conoscenza di Iselda, la moglie di Cornifer.
Parlando con lei potremo acquistare vari strumenti di cartografia. Bisogna sempre ricordarsi che spostandosi a destra di un commerciante, si può parlare con lui senza avviare una compravendita, ottenendo così importanti informazioni di lore. Tra gli oggetti in vendita troviamo la bussola, che scopriamo essere un amuleto, e la piuma, utile per completare la mappa. Inoltre ci sono varie puntine che verranno automaticamente poste in corrispondenza di oggetti rilevante come panchine o stazioni. Infine, troviamo alcuni segnalini da posizionare liberamente sulla mappa, per ricordarci di qualche oggetto da recuperare.
A questo punto il mio consiglio se siete nuovi a Hollow Knight e in particolare se vi sentite disorientati è di acquistare la bussola. Se non doveste avere abbastanza Geo, basterà scendere di nuovo nel pozzo e far fuori qualche altro nemico per raccoglierne altri. Inoltre adesso potete tornare dal bruco anziano: il piccolo amico verde che abbiamo salvato in precedenza è tornato a casa, e il vecchio ci ricompensa con dei Geo.
Una volta acquistata la bussola, possiamo equipaggiare il primo amuleto. Al momento abbiamo tre incavi, di cui due liberi. Adesso ritorniamo dal coleottero e viaggiamo fino alla stazione dei Sentieri Dimenticati. Da qui saliamo verso l’alto, facendo attenzione ai nemici presenti in questa zona. Qui è presente un piccolo bruco da salvare, dietro un muro fragile, ma attenzione: due Vespidi Cacciatrici si frappongono fra voi e il povero amico intrappolato.
Ignoriamo per adesso le varie strade laterali. Salendo si trova una leva, che una volta colpita aprirà una nuova strada. Qui è dove si sarebbe interrotta la nostra strada se, scesi nel pozzo la prima volta, ci fossimo diretti verso destra.
In questa nuova area in alto possiamo rompere un blocco di Geo difeso da due Tormentottere, mentre continuando verso destra ci troviamo alle porte della miniera. Andando ancora verso destra è possibile fare la conoscenza di Myla, un’allegra minatrice che canta una canzone inquietante. Continuando a parlarle, non ricorderà la seconda strofa della canzone per intero, ma ci parlerà di un cavaliere, un prete e una corona. Andando invece verso l’alto usando l’ascensore la strada è chiusa.
Tornando invece nell’area a sinistra e salendo, ci troviamo a un bivio. A destra c’è una stanza con un nuovo, temibile nemico: un Relitto Guardia. Egli è schierato a protezione di un bruco verde. Questi nemici sono pericolosi, praticamente dei mid boss in queste fasi iniziali di Hollow Knight.
Hanno due attacchi: una martellata dall’alto verso il basso, che se va a segno toglie due punti vita e una schiacciata a terra che genera un’onda d’urto. Per batterli bisogna colpire e allontanarsi di continuo e se li vedete saltare all’indietro, saltate immediatamente per evitare l’onda d’urto. Di certo vale la pena batterli: ognuno di questi bestione lascia cadere più di 40 Geo!
Una volta sconfitto, liberiamo anche questo bruco e torniamo verso sinistra. Superiamo una zona con due Relitti Erranti e uno Rinoceronte, facendo attenzione a una pericolosa stalattite. Da qui, nella stanza successiva troveremo un’enorme struttura molto singolare, in cui potremo entrare. Scopriamo che questo posto è il Tempio dell’Uovo Nero, e qui possiamo incontrare Quirrel, un simpatico avventuriero. Questo nuovo amico ci farà notare che sull’Uovo sono presenti dei simboli particolari, tre per l’esattezza.
Continuando a parlargli, l’esploratore ci spiega che il mondo di Hollow Knight sembra in tumulto, come se qualcosa si stia risvegliando, ma nemmeno lui conosce la causa. Una volta fuori dal Tempio, possiamo continuare verso sinistra per ritrovarci nella prima area dei Sentieri Dimenticati. Conviene fare un salto dal bruco anziano che ci ricompenserà per i due nuovi piccoli salvati, e poi tornare su a Pulveria per comprare la Piuma da Iselda. Questo oggetto fondamentale ci permette, ogni volta che riposiamo a una panchina, di aggiornare la mappa annotando le nuove aree esplorate.
Per quanto riguarda gli altri oggetti in vendita, nel caso in cui vi ritrovaste più Geo del necessario, o comunque per il futuro, alcuni sono ovviamente più utili di altri. Sicuramente fanno molto comodo le puntine delle panchine e delle stazioni del coleottero, che automaticamente segneranno questi luoghi sulla mappa. Altrettanto importanti, se non di più, sono i segnalini neri e rossi, che possono essere posizionati a piacimento per ricordare un posto dove tornare in futuro. Gli altri oggetti sono relativamente meno importanti e per adesso possono sicuramente aspettare.
A questo punto prepariamoci a tornare giù nei Sentieri Dimenticati, per completare questa prima area di Hollow Knight!