In arrivo un nuovo Bundle per la console Xbox 360.
È possibile già da ora prenotare una copia dei due bundle di FINAL FANTASY XIII, l’Edizione Speciale e il Bundle Elite. I bundle potranno essere acquistati dal 9 Marzo 2010, fino a esaurimento scorte, a partire dal prezzo di 249,99 euro.
Inoltre, chi prenoterà l’Edizione Speciale, riceverà in regalo un Faceplate in edizione limitata disegnato da Tetsuya Nomura, leggendario creatore dei personaggi. I Faceplate saranno disponibili in quantità limitate e fino a esaurimento scorte presso rivenditori selezionati nei territori PAL.
Il bundle dell’Edizione Speciale comprende un Hard Disk da 250 GB con la scritta FINAL FANTASY XIII in rilievo, due controller wireless, esclusivi contenuti scaricabili per il tuo Avatar, tra cui 1 costume Rosch, 1 costume Nabaat e un Chocobo e una copia della nuova avventura della serie che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. Il Bundle Elite comprende un Hard Disk nero da 120 GB, un controller wireless e una copia di FINAL FANTASY XIII.
Larry Sparks, vice presidente marchi per le regioni PAL di Square Enix Ltd. ha commentato:
“FINAL FANTASY XIII è uno dei giochi più attesi di tutti i tempi e siamo lieti di lavorare con Microsoft per offrire a tutti i giocatori dei territori PAL la possibilità di prenotare e acquistare uno dei bundle speciali e di possedere quindi, un pezzo di storia dei videogiochi”.
Sembrava già tutto previsto per l’anno 2010 di PlayStation 3. Invece Sony dopo aver rilasciato qualche voce di corridoio su possibili nuovi titoli, ne mette già in cantiere ben 10 di cui 5 saranno sviluppate da software house “first-party”.
Uno di questi è in procinto di essere svelato il giorno 15 Febbraio 2010 alle ore 9 italiane (le 8 in Regno Unito) e l’onore è tutto di GamesRadar.com che ha pubblicato sul suo twitter la seguente notizia:
Anyone interested in a World Exclusive PlayStation 3 announcement? Try 8am UK time Monday 15 Feb on GamesRadar.com…
E voi siete pronti ad una nuova esclusiva PlayStation 3 ? E di quale gioco si tratta ?
“Meglio regnare all’inferno che servire in paradiso”. Così recitava una famosa apostrofe del Paradise Lost di John Milton, poema epico che racconta l’episodio biblico della caduta dell’uomo ad opera di Satana, a cui fa eco dopo circa duecento anni un altro capolavoro della letteratura, ovvero Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde. In entrambe le opere si respira un senso di indeterminatezza e di fragilità per quello che è il destino dell’uomo, responsabile di aver venduto la propria anima al Diavolo e di operare coscientemente il male, che sia esso un santo, un saggio, un povero o un ricco, come nel caso di Dorian. Questi spunti letterari vengono assorbiti e portati a presenza dalla interessante pellicola di Oliver Parker, regista ormai specializzato negli adattamenti del grande scrittore irlandese (suoi anche Un marito ideale e L’importanza di chiamarsi Ernesto), che stavolta decide di rimanere fedele al testo quasi ai limiti dell’illustrazione. Eccezion fatta per il finale, infatti, la storia del film è pressochè identica a quella del libro, in cui si narra di un giovane particolarmente bello, ingenuo e puro, dipinto in un quadro dal pittore Basil e iniziato al culto della bellezza dal cinico mentore Lord Wotton.
Costui gli spalanca però contemporaneamente le porte del vizio e mentre Dorian contempla la sua bellezza raffigurata nel quadro, esprime anche il desiderio che il dipinto possa portare al suo posto i segni del passare del tempo. Presto detto, il “patto con il Diavolo” si realizza e il quadro invecchia al posto del ragazzo, ma pur rimanendo eternamente giovane l’anima di Dorian andrà incontro a una progressiva decadenza morale alla quale sarà difficile scampare. Al di là della trama più o meno nota, l’aspetto più interessante di Dorian Gray risiede nella volontà dell’autore di ricercare una strada propria, che rifugge da un confronto diretto con il grande romanzo di Wilde e si indirizza invece verso l’enfatizzazione degli aspetti più propriamente visivi e orrorifici del testo. Parker sceglie di mantenere un’aura gotica che avvolge tutta la pellicola, insistendo su forti contrasti tonali e restituendoci l’atmosfera di una Londra Vittoriana sfarzosa ma anche degradata. Nello stesso tempo è capace di porre lo spettatore di fronte a delle immagini moderne. Ciò è evidente nelle scene riguardanti la mostruosità del ritratto che si trasfigura nell’anima malata di Dorian, realizzate con sofisticati effetti di computer grafica a cui si aggiunge un uso espressivo del sonoro, teso a sottolineare attraverso rantoli inquietanti la grottesca trasformazione. La regia segue dunque da vicino il percorso di annichilimento morale del protagonista, seppur adottando una netta compressione temporale che a volte risolve con troppa fretta alcuni passaggi importanti della vicenda. Un esempio è rappresentato, nelle battute iniziali, dall’incontro tra Dorian e Sybil, l’attrice di teatro che si uccide dopo essere stata abbandonata dal dandy. L’episodio avrebbe certamente meritato una maggiore attenzione da parte del cineasta inglese, che non coglie a pieno in questo caso l’idea degli aspetti conflittuali che si agitano nell’animo dei due personaggi. Ad ogni modo, il film nella sua interezza gode di una costruzione narrativa ben architettata, sostenuta anche dall’ottima interpretazione degli attori, tra cui troviamo Ben Barnes (Le cronache di Narnia) nei panni del sempiterno Dorian, un irriverente Colin Firth che assume il volto dell’esteta Lord Wotton e Ben Chaplin nel ruolo del sensibile pittore Basil Hallward.
A conti fatti, Dorian Gray risulta alquanto arduo da classificare in un genere prestabilito, soprattutto perché al suo interno troviamo sia l’horror che il thriller e sia elementi che appartengono ad altri filoni come il fantasy. Di certo è sconsigliato per i puristi che non amano mescolare le carte in tavola, ma nel complesso il film può rappresentare l’occasione per rileggere il famoso romanzo di Oscar Wilde (quanto mai attuale nella riflessione sul tema della giovinezza e della bellezza ricercate a tutti i costi), a cui non va dimenticato che Oliver Parker ha aggiunto spessore figurativo e dignità cinematografica.
Dopo due anni di progettazione e vari ritocchi al motore grafico, Alpha Protocol: the espionage rpg, il titolo sviluppato da Obsidian Entertainment () e distribuito da SEGA, si mostra grazie ad un servizio realizzato dai colleghi di PixelEnemy.com.
L’evento realizzato in New York City da Sega per i giornalisti ha permesso di poter incontrare il team di sviluppatori e provare il titolo in una fase al momento ancora di correzione e perfezionamento.
In particolare è stato intervistato Matthew Hickman, Assistant Producer di Alpha Protocol, il quale ha anche mostrato alcune caratteristiche di gameplay.
Di seguito il video del servizio:
Il titolo è atteso entro l’anno 2010 per PC, PlayStation 3 e Xbox 360.
Santa Monica Studio e Sony Computer Entertainment America (SCEA) ci presentano l’ultimo trailer realizzato appositamente per mostrare la violenza di Kratos, il protagonista di God of War III, nel quale oltre che a mostrare scene di gioco inedite, possiamo ammirare l’epico scontro con il dio dei mari Poseidone.
Alan Wake, il titolo del genere avventura thriller sviluppato da Remedy in esclusiva per la console Microsoft Xbox 360, è stato presentato quest’oggi all’X10.
Nel nuovo trailer mandato in onda per l’occasione è stata anche svelata la data di uscita.
Il titolo sarà nei negozi a partire dal 18 Maggio 2010 per console Xbox 360 anche in edizione da collezione al costo di 80 dollari contenente:
Il gioco in una confezione d’arte unica
Commento Audio Esclusivo In-Gioco e Note di Remedy
“I documenti di Alan Wake” – un libro di 144 pagine che include una piccola storia scritta da Alan Wake e completa del dossier investigativo del FBI circa gli eventi di Bright Falls, WA.
Disco Audio Esclusivo con la colonna sonora e suoni
Codice di gioco aggiuntivo riscattabile da Xbox LIVE per il primo Pacchetto Aggiuntivo di Alan Wake
Disco esclusivo con contenuti speciali per Xbox: Tema di Alan Wake per Xbox Live e Avatar di Alan Wake Avatar per Xbox LIVE
[Aggiornamento] Una versione per Personal Computer è stata annullata puntando il franchise tutto su Xbox 360.
La Mac Business Unit di Microsoft, la sezione che si occupa di sviluppare applicativi per la casa di Cupertino, ha annunciato che è in arrivo la nuova versione della suite Office, Office:Mac 2011. Tra le principali novità.
Nuovo design dell’interfaccia utente: barra multifunzione di Office per Mac
Nuovi strumenti per la creazione condivisa e Office Web Apps
Supporto per l’importazione di file .PST in Outlook per Mac
Per informazioni aggiornate su tutto ciò che riguarda Office per Mac, è possibile seguire il team su Twitter (@OfficeforMac) e Facebook , mentre per tutte le ulteriori informazioni vi rimandiamo al comunicato di seguito.
La Macintosh Business Unit di Microsoft annuncia il nuovo Office per Mac 2011,la quintessenza del lavoro di squadra
La versione, basata sulle principali esigenze della community, avrà ancora più strumenti per la collaborazione e una maggiore compatibilità
Milano – 11 febbraio 2010 – Le esigenze della community Mac da sempre trovano ascolto presso la Macintosh Business Unit (MacBU) di Microsoft. Da oltre vent’anni, il tratto distintivo di Microsoft è quello di utilizzare i commenti e i suggerimenti degli utenti per creare la migliore suite di software per la produttività in ambiente Mac. Recentemente, gli utenti hanno richiesto migliori modalità, che fossero compatibili con l’utilizzo di piattaforme diverse, per poter collaborare con colleghi e amici in qualunque luogo e in qualsiasi momento. Oggi, in occasione di Macworld 2010, Microsoft risponde all’esigenza degli utenti di creare e condividere idee utilizzando Office per Mac 2011, la nuova versione della suite di software per la produttività in ambiente Mac. Questo pacchetto vanta nuove connessioni ai servizi Microsoft per collaborare in modo più efficiente, un’interfaccia aggiornata per semplificare le attività e una compatibilità avanzata per mantenere inalterato l’aspetto originale dei documenti condivisi.
“Insieme al vostro team, colleghi d’ufficio, familiari o compagni di scuola, fate parte della community che contribuisce a forgiare ogni versione di Office per Mac”, ha affermato Eric Wilfrid, General Manager della MacBU di Microsoft. “Ci avete detto che poter collaborare utilizzando piattaforme diverse è per voi una priorità e per accontentarvi stiamo cercando di rendere Office per Mac 2011 la migliore suite di software per la produttività in grado di garantire la massima compatibilità con sistemi Mac”.
Nuovi strumenti per la creazione condivisa e Office Web Apps
I nuovi strumenti di creazione condivisa di Office 2011, consentono di collaborare con i membri del team a un file Word, PowerPoint o Excel2 da diverse posizioni, confrontando le idee e lavorando in qualsiasi momento sulla stessa pagina a prescindere dalla piattaforma utilizzata e dall’ubicazione geografica. La creazione condivisa migliora i processi di collaborazione, eliminando tutti i problemi dovuti all’utilizzo di più versioni, alla perdita delle modifiche o alla necessità di definire un orario per la riunione del gruppo. Questa nuova modalità consente di tenere traccia del lavoro tramite la funzionalità di presenza, che fornisce in tempo reale, direttamente nell’applicazione, aggiornamenti sullo stato degli utenti che collaborano al documento.
Office 2011 fornisce, inoltre, una connessione a Microsoft Office Web Apps, offrendo così un facile metodo per accedere ai documenti di Office e condividerli da qualsiasi computer dotato di connessione Internet. Analogamente a Microsoft Office 2010 per PC, Office Web Apps consente di lavorare virtualmente da qualsiasi sede. Oggi il lavoro non termina quando si lascia la scrivania, ma è necessario mantenersi produttivi e accedere alle informazioni in qualunque momento e da qualsiasi luogo, senza doversi inviare tramite posta elettronica i file necessari per lavorare. Attualmente disponibile come versione beta, Office Web Apps è l’ideale per utenti privati e aziendali (tra piattaforme diverse) e consente l’archiviazione di documenti tramite il proprio account Windows Live ID o tecnologie Microsoft SharePoint.
Nuovo design dell’interfaccia utente: barra multifunzione di Office per Mac
Un’altra novità introdotta nella suite Office 2011 è la barra multifunzione, nucleo centrale dell’esperienza utente Office per Mac di ultima generazione. Sfruttando i commenti e i suggerimenti degli utenti, Microsoft non ha però voluto stravolgere completamente gli elementi più familiari e amati. Il nuovo design è un’evoluzione della barra multifunzione di Office 2008 e utilizza il menu Mac classico e le barre degli strumenti standard. È anche possibile comprimere la barra multifunzione e la barra degli strumenti per ottenere maggiore spazio sullo schermo o per consentire agli utenti più avanzati di utilizzare le scelte rapide da tastiera. Insieme, questi strumenti semplificano la ricerca e l’individuazione dei nuovi comandi e di quelli utilizzati più frequentemente. Oltre l’80%2 delle funzionalità più utilizzate, infatti, si trova nella visualizzazione predefinita, in modo da evitare inutili perdite di tempo nel cercare lo strumento necessario. Realizzata tramite le tecnologie Mac OS X più recenti, la barra multifunzione offre un’esperienza innovativa, flessibile e ancora più coerente tra le piattaforme, aspetto chiave per la produttività, in quanto ormai il 75% degli utenti Mac utilizza anche un PC3.
Novità: supporto per l’importazione di file .PST in Outlook per Mac
Oltre all’interfaccia utente aggiornata e all’accesso rapido a Office Web Apps, la MacBU ha annunciato lo scorso agosto che in Office 2011 sarà disponibile Outlook per Mac, che sostituirà Entourage. Outlook per Mac è una nuova applicazione che utilizza il protocollo Servizi Web Exchange ed è realizzata tramite Cocoa, per garantire un’integrazione migliore con Mac OS. Oggi è stato inoltre annunciato che Outlook per Mac consentirà di importare file PST da Outlook per Windows, una delle richieste più gettonate. Come annunciato l’anno scorso, inoltre, Outlook per Mac include un affidabile database ad alta velocità basato su file, con funzionalità di ricerca Spotlight e supporto per il backup tramite Time Machine. Outlook per Mac include anche Information Rights Management, che impedisce la distribuzione o la lettura di informazioni riservate da parte di persone prive dell’autorizzazione necessaria per accedere al contenuto. Outlook per Mac è anche una soluzione integrata per la gestione di tempo e informazioni e, se utilizzato insieme a Microsoft Exchange Server, offre caratteristiche di collaborazione avanzata e miglioramenti in termini di sicurezza.
Come di consueto eccoci con i contenuti scaricabili dallo Store del Playstation Network per gli utenti PlayStation 3 e PSP.
Playstation Store del 11 Febbraio 2010.
Gli utenti PS3 non possono lasciarsi sfuggire la demo di Heavy Rain: the origami killer, il thriller noir di Quantic Dream che sta facendo impazzire le redazioni per via del suo approccio diverso dagli altri canonici giochi d’avventura. Per gli utenti PSP tante ricche offerte di titoli sempre verdi, come Buzz e Ape Escape. Occhio alle offerte speciali dei DLC a prezzo economico.
PlayStation Store tramite PS3
Offerte Speciali Aggiuntive
(Disponibili fino al 18 Febbraio)
Flower (da €7.99 a €2.99)
Call of Duty: World at War – Map Pack Bundle (da €24.99 €19.99)
Offerte Speciali
(Disponibili fino al 18 Febbraio)
Comet Crash (da €7.99 a €5.99)
UNO (da €7.99 a €4.99)
Tank Battles (da €3.99 a €3.19)
Nucleus (da €7.99 a €4.99)
Snakeball (da €7.99 a €4.99
Buzz! Brainbender (PSP) (da €29.99 a €14.99)
Ape Quest (PSP) (da €9.99 a €5.99)
Go! Sudoku (PSP) (da €14.99 a €7.99)
Lilo and Stitch: Trouble in Paradise (PSone) (Disponibile fino al 4 Marzo) (da €4.99 a €3.99)
Bug’s Life (PSone) (Disponibile fino al 4 Marzo) (da €4.99 a €3.99)
mese mini
(Disponibili fino al 18 Febbraio)
Fieldrunners (da €4.99 a €3.99)
Kahoots (da €2.99 a €1.99)
Vempire (da €2.99 a €1.99)
Breakquest (da €2.99 a €1.99)
Pinball Fantasies (da €4.99 a €3.99)
Bloons (da €3.99 a €2.49)
Mahjongg Atifacts: Chapter 2 (da €3.99 a €2.99)
Dracula – Undead Awakening (da €4.99 a €2.99)
Riduzioni di Prezzo Permanenti
Crash Commando (da €9.99 a €7.99)
Giochi Completi
Frogger HD (€4.99) Rating: PEGI 3
Switchball (€7.99) Rating: PEGI 3
Demo (gratis)
Heavy Rain Rating: PEGI 18
minis
This is Football Management (€4.99) Rating: PEGI 3
Kurulin Fusion (€3.99) Rating: PEGI 3
The Terminator (€4.99) Rating: PEGI 12
Retro Cave Flyer (€2.99) Rating: PEGI 3
Add-On
NBA Live 10 – All Star Weekend Pack (gratis) Rating: PEGI 3
WWE Smackdown vs Raw 2010 – Stone Cold Austin (€0.99) Rating: PEGI 16
Il dio della guerra è tornato, e reclama vendetta!
Kratos è prossimo a impugnare di nuovo le lame del chaos e la rivista PlayStation: Official Magazine UK ci delizia nel suo numero di Marzo 2010 con la esclusiva recensione del titolo God of War III.
Senza farvi attendere a lungo, vi diciamo subito che il titolo ha raggiunto il voto finale di 9/10. Ma pur non centrando la perfezione del 10/10, il recensore ha voluto commentare ulteriormente la sua prova del titolo dicendo che il voto è molto vicino al 10.
Di seguito la sua motivazione in calce:
“The game is inches away from scoring 10/10, and it’s only the familiarity of the core gameplay that makes it feel less than the very, very best. But it’s definitely the biggest, and if this is the finale (and the corpses littering the stage by the end of the game suggest it might be), then God of War III gives PlayStation’s toughest hero the send-off he deserves”
{vsig}games/sony/GodOfWarIII/opmuk_201003{/vsig}
Restate sintonizzati su 4NEws.it per scoprire la nostra recensione!
Il titolo è disponibile dal 17 Marzo 2010 in Europa e Nord America (il 19 in Regno Unito) in esclusiva per PlayStation 3.
Un fitto mistero nella perduta città degli angeli.
Team Bondi ha investito molto tempo in questo progetto nato nel lontano 2007 con il contributo di Rockstar Games ed inizialmente finanziato da Sony come sua esclusiva per la console PlayStation 3.
Divenuto multipiattaforma per il dirottamente di Sony su un’altra esclusiva (AGENT), L.A. Noire sembra comunque essere secondo quanto raccontato dalle pagine di GameInformer un titolo molto più maturo di quel GrandTheftAuto di cui siamo soliti accostare i titoli open-world. Annotiamo la peculiarità delle animazioni descritte come qualcosa di davvero molto immersive e realistiche, nonchè una trama degna dei miglior polizieschi degli anni ’40.
Di seguito gli scans delle pagine della rivista di Marzo 2010 di GameInformer:
E’ il messaggio divenuto quasi prassi degli ultimi tre anni: “il nuovo capitolo di PES sarà il migliore della serie”. Queste parole pronunciate dal grande Shingo “Seabass” Takatsuka, creatore della serie Winning Eleven in Giappone e Pro Evolution Soccer in occidente e produttore del titolo, ha esordito anche quest’anno con la sua frase ad effetto: “PES 2011 rappresenta la vera svolta“.
Dopo aver incassato pesanti critiche da alcune recensioni e visti i risultati del sondaggio compilato dagli utenti di tutto il mondo, il team di sviluppatori di Konami ha deciso di fare un cambio deciso nella serie, modificando radicalmente alcune componenti molto importanti come il motore grafico, in particolare rivedere le animazioni e soprattutto riscrivere la gestione dei dribbling.
Come egli stesso ha dichiarato:
“Ci auguriamo che le animazioni vengano migliorate, così come l’aspetto grafico. Introdurremo pure qualche innovazione per quanto riguarda la modalità Diventa un Mito e rivisiteremo il sistema delle finte e dei dribbling. Il gioco è completo al 30% e pensiamo di rilasciarlo tra Novembre e Dicembre di quest’anno.”
Possiamo davvero ficardi questa volta ? A voi i commenti.
Da notare come l’uscita del gioco dovrebbe avvenire qualche tempo dopo quella della concorrenza, fattore non da poco nella sfida delle vendite di mercato.
Il titolo è atteso per fine anno 2010 su PC, Playstation 3, Playstation 2 e Xbox 360.
Salvaguardare i videogiocatori onesti e’ tra gli obiettivi di EA Sports.
Electronic Arts ha rilasciato dal sito ufficiale il resoconto fiscale appena concluso e ha posto gli obiettivi per il futuro.
Tra questi spicca il nuovo capitolo di FIFA 10 World Cup annunciato qualche giorno fa in uscita ad Aprile 2010 , mentre FIFA 11 sarà in uscita per PC, Playstation 3, Xbox 360, Playstation Portable (PSP) nel periodo del secondo trimestre fiscale, ovvero tra Luglio e Settembre. Una versione per PlayStation 2 non è stata annunciata al momento. Di norma siamo abituati a vedere in commercio l’ultima opera degli sviluppatori di EA Sports per i primi di settembre, in concomitanza con l’inizio della stagione calcistica.
Proprio relativamente a questo titolo, sono chiare le dichiarazioni del boss Riccitiello il quale vuole introdurre un sistema in grade di penalizzare i videogiocatori che durante le partite online si disconnettono a match in corso, magari sul punteggio che li vede in sconfitta. Da quanto si evince, a differenza dell’attuale sistema che tiene conto della percentuale di disconnessioni, questa volta ci sarà un vero e proprio valore negativo che sarà applicato ai punti prestazione.
“Ci sarà un sistema in grado di riconoscere se la partita è stata disconnessa con proposito da parte dell’utente o per via di un problema legato al provider telefonico. Questo sistema è in fase di studio per evitare appunto le frequenti disconnessioni dal server prima della fine di una partita”
La soluzione mouse e tastiera che assicura tre anni di autonomia delle batterie
Per garantire il massimo comfort quando si utilizza il portatile per controllare le e-mail, aggiornare il proprio profilo su Facebook™ o semplicemente fare acquisti online, Logitech presenta Logitech® Wireless Desktop MK710.
Logitech Wireless Desktop MK710 è la prima soluzione composta da mouse e tastiera caratterizzata da tre anni di autonomia delle batterie su entrambi i dispositivi, dalla presenza del mini receiver Logitech® Unifying, dai pratici tasti Incurve™ e dalla funzione di scorrimento veloce del mouse.”Le persone tendono a trascurare la durata delle batterie fino a quando non arriva il momento di sostituirle, che di solito si verifica proprio nel momento meno opportuno”, dichiara Rory Dooley, Senior Vice President e General Manager della Control Devices Business Unit di Logitech.
“Grazie a Logitech Wireless Desktop MK710, che garantisce tre anni di autonomia delle batterie, sarà possibile dimenticare di ricaricare o sostituire le pile!”. Tre anni di autonomia unita al mini ricevitore Unifying rendono la nuova Wireless Desktop MK710 sempre pronta all’uso in ogni momento e in qualsiasi situazione. La durata così prolungata delle batterie è resa possibile dalla tecnologia wireless Logitech Advanced 2.4 GHz che consente di trasmettere le informazioni più velocemente rispetto ad altri sistemi senza filo con una frequenza di 27 MHz.
Inoltre, il nuovo Wireless Desktop MK710 risparmia energia riducendo il tempo di reazione quando si ricomincia a digitare sulla tastiera o a muovere il mouse. (L’autonomia delle batterie delle tastiere Logitech è calcolata sulla base di due milioni di battute all’anno in ambienti lavorativi; l’autonomia dei mouse Logitech, invece, può variare in base alle condizioni d’impiego e alle abitudini di utilizzo.) Presentato nell’estate 2009, Logitech Unifying Receiver è un mini ricevitore che consente di connettere fino a sei tra mouse e tastiere Logitech Unifying compatibili e che può essere comodamente trasportato insieme al notebook. Con Unifying Receiver non solo è possibile liberare le porte USB del computer, ma le persone potranno combinare e aggiungere ulteriori dispositivi alla propria configurazione di sistema ovunque si trovino. Bilanciando forma e funzionalità, la nuova tastiera ha un design compatto che include un profilo ultrasottile, un morbido poggiapolsi e tasti Incurve che, grazie alla loro forma concava si adattano perfettamente ai polpastrelli, facilitando la digitazione e il passaggio da un tasto all’altro.
Lo schermo LCD integrato permette di visualizzare tutte le informazioni relative all’attivazione dei tasti Caps Lock, Scroll Lock, Num Lock insieme all’autonomia della batteria. Il mouse che completa la nuova Wireless Desktop MK710 ha due modalità di scorrimento: iperveloce – per muoversi senza difficoltà attraverso documenti e pagine web molto lunghi, e click to click – per spostarsi con precisione all’interno di elenchi, slide o immagini. Infine, questo mouse è progettato per supportare la curva naturale delle mani e la sua forma ergonomica facilita l’uso dei tre tasti programmabili integrati, che rende possibile la navigazione all’interno di pagine Web e l’accesso ad altre applicazioni (installando il software Logitech scaricabile dal sito web).Per evitare ritardi e sospensioni nel segnale in ambienti wireless congestionati, Wireless Desktop MK710 integra la tecnologia avanzata da 2,4 GHz che riduce significativamente le interferenze, elimina le interruzioni nella connessione e assicura la protezione dei dati trasferiti.
Logitech Wireless Desktop MK710 è già disponibile a un prezzo consigliato al pubblico di 99,99 euro Iva inclusa.
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita.
Comincia cosi’ rievocando le immortali parole del Vate, uno dei titoli più attesi di questo primo scorcio del 2010. Come lo stesso titolo preannuncia, Dante’s Inferno sembrerebbe voler rivisitare in chiave videoludica e splatter, l’opera forse più famosa della letteratura italiana, la Divina Commedia.
A questo punto i puristi tra voi, o semplicemente coloro i quali hanno a scuola gettato più di qualche lacrima sul tanto amato/odiato testo dantesco cercando di destreggiarsi tra terzine incatenate e versi endecasillabi, potrebbero avere di che obiettare. In realtà e lo chiariamo subito, il titolo sviluppato dai bravissimi ragazzi di Visceral Games, già autori della serie Il Padrino e Dead Space, ha ben poco a che fare con l’opera italiana, rubando alla maestria dell’ Alighieri “soltanto” la descrizione di un mondo infernale diviso in gironi, dove a ciascuna anima dannata è consegnata sulla base del contrappasso la sua pena eterna.
Il Dante immaginato dai ragazzi di Visceral Games non è il sommo poeta vestito di rosso e dal naso aquilino, ma un possente cavaliere crociato che al seguito delle truppe di Riccardo Cuor di Leone e sotto gli auspici di Santa Madre Chiesa viene inviato in Terra Santa per combattere l’infedele musulmano e riportare la Sacra Sindone a Roma.
La trasferta in medio oriente pero’ cambierà per sempre il nostro Dante: spinto infatti dal miraggio di una guerra “giusta” o meglio, “santa”, a compiere abnormi atrocità ed assassinato in battaglia, il nostro eroe si troverà di fronte addirittura la morte che gli annuncerà come pena per i suoi peccati, la dannazione della sua anima e di quella di coloro che più gli sono cari. Ma Dante non si arrende al suo inevitabile destino e dopo un epico quanto inusuale scontro, vista la sua collocazione in apertura del gioco, sconfiggerà la morte rubando la sua mitica falce. Le pene terrene del nostro cavaliere non sono pero’ terminate, tornato nella sua Firenze infatti, troverà trucidata la sua bellissima amata Beatrice e la sua anima trascinata all’inferno dalle anime corrotte. E’ cosi’, in breve, che comincia l’avventura di Dante negli inferi.
Resonance of Fate il nuovo titolo sviluppato da tri ace, ha finalmente una data ufficiale. Il titolo che narra di un futuro remoto in cui il pianeta terra non è è più in grado di sostenere la vita e l’umanità si è spostata su di una struttura denominata Basel, sarà disponibile a partire dal 26 Marzo 2010 per Xbox 360 e Ps3.
L’action RPG promette di sorprendere i videogiocatori con le sue ambientazioni steampunk e il sistema di combattimento cinema oriented. Ricordiamo che il titolo è noto nel mercato USA e Japan con il nome di End of Ethernity
La line up musicale di Activision protagonista nella città dei fiori in occasione del Festival della Canzone Italiana in partnership con Radio 105
Sanremo, che dal 16 al 20 Febbraio diventerà la città della musica per eccellenza in occasione del Festival della Canzone Italiana, avrà quest’anno un ospite musicale in più: Guitar Hero.
Il celebre brand di videogiochi musicali di Activision sbarcherà infatti nella città dei fiori in partnership con Radio 105 e per tutta la durata del grande evento canoro, offrirà al pubblico presente la possibilità di mettersi alla prova con le ultime novità videoludiche dallo stand situato in Piazza D’Olmo, nei pressi del teatro Ariston, vicino al Truck di Radio 105.
Dalle 10 alle 19 tutti i giorni, gli amanti del rock potranno scatenarsi con Guitar Hero 5, il video gioco musicale che include le hit di alcuni dei più importanti artisti e band rock di tutti i tempi, tra cui The Rolling Stones, Dire Straits, Bon Jovi, Queen e tanti altri; gli amanti della musica dance e delle atmosfere da club saranno entusiasti di provare DJ Hero, il rivoluzionario gioco che trasforma i giocatori in DJ grazie ad una nuova periferica a forma di piatto e una track list composta da più di 90 tracce; le aspiranti pop star potranno divertirsi in compagnia con Band Hero, il nuovo capitolo di franchiseGuitar Hero rivolto a tutta la famiglia e ai più giovani grazie a nuove dinamiche di gioco e ad una nuovissima track list composta da hit internazionali e pezzi pop di artisti molto conosciuti come Maroon 5, Lily Allen, Jackson 5, Nelly Furtado e tanti altri.
Dal 16 al 20 febbraio Radio 105 sarà a Sanremo per raccontare ai propri ascoltatori la sessantesima edizione del Festival della Canzone italiana, gli artisti e le canzoni in gara attraverso dirette dallo studio mobile allestito nel Truck 105. Ogni giorno dalle ore 16 alle 19 saranno Alvin e Dj Giuseppe a raccontare il Festival in tempo reale e a incontrare i protagonisti e i cantanti in gara. Guitar Hero suona al Festival di Sanremo e porta il suo sound e la sua passione nella culla del concorso canoro per eccellenza, dando a tutti la possibilità di sentirsi star della musica virtuale!
La migliore e semplice soluzione Wi-Fi per molteplici funzionalità.
In un momento della vita della tecnologia in cui la multimedialità fa passi da gigante e l’utente ha difficoltà a giovarne nel rispetto del suo ambiente, Netgear promuove un prodotto capace di sposare il massimo delle prestazioni in ambito multimediale unite alla praticità e versatilità delle connessioni senza fili.
Il risultato si chiama Netgear WNHDEB111.
Si tratta in sintesi di un bundle composto da due identici modelli WNHDE111, capaci di interfacciarsi in un batter d’occhio e gestire la massima potenza di trasmissione al momento raggiungibile grazie alla frequenza dei 5 Ghz.
Per poter comprendere al meglio questa soluzione proposta da Netgear, partiamo subito con lo specificare le caratteristiche principali. In primo luogo ciascuna periferica WNHDE111 è un router Wi-Fi dotato sul retro di due ingressi ethernet, uno switch per scegliere la funzionalità base (Auto, Access Point, Bridge), un pulsante di reset e un ingresso per l’alimentatore di corrente, mentre sul lato frontale di un tasto WPS (wi-fi protected setup) per la sincronizzazione con altre periferiche compatibili. Entrambi sono dotati di cavo ethernet e di supporto base per posizionarli in modo verticale.
Anche in questo caso, l’estrema semplicità offerta da Netgear lascia davvero a bocca aperta. E’ incredibile come basti collegare un prodotto al model/router ADSL esistente e l’altro alla periferica interessata come una console (PlayStation 3, Xbox 360, ecc.) per assistere alla massima espressione di potenza e qualità della rete installata. “Zero LAG” è la parola d’ordine. Qualcosa che i migliori videogiocatori ricercano da sempre. Grazie infatti alla potenza di trasmissione tra sorgente e destinazione del WNHDE111, la console non soffre di alcun calo di trasmissione di pacchetti di dati durante ila comunicazione senza fili, che si tramuta di norma in leggeri ritardi (LAG). A ciò si unisce la possibilità di vedere qualsiasi contenuto multimediale ad alta risoluzione, persino un filmato in Full HD da 1080p con oltre 24Mbit di flusso video, senza alcun problema di sincronia o di pause dovute al calo di trasmissione dati !
Ma le funzionalità di questo prodotto non finiscono qui.
Immaginiamo di voler sfruttare una rete Wi-Fi casalinga in stanze diverse abbattendo quelli che sono i problemi di comunicazione, di solito creati da muri tramezzi che infrangono il raggio d’azione. Basta collegare uno dei due WNHDE111 al Personal Computer, entrare nel pannello di controllo, attivare la scansione di una rete Wi-Fi esistente e impostare la funzionale del router Netgear come un Punto Wireless di trasmissione. Così facendo, si può staccare il router WNHDE111 dal Pc e posizionarlo in un punto dell’abitazione dove il precedente e debole segnale Wi-Fi del modem/router ADSL ha il suo limite di efficienza. Già così abbiamo aumentato il raggio d’azione della comunicazione del modem/router ADSL. Prendiamo ora l’altro router WNHDE111 e posizioniamolo nel punto più remoto dell’abitazione, ovvero quello da dove finora era impossibile attingere il segnale Wi-Fi. Abilitiamo la sincronizzazione tra i due dispositivi WNHDE111 grazie al pulsante frontale ad entrambi i router e possiamo così aver realizzato in pochi minuti una copertura Wi-Fi in totale facilità e con la soddisfazione che merita. Va ricordato che, nel caso in cui si voglia sfruttare il prodotto come router, è bene accedere al pannello di controllo per prendere nota della chiave di protezione da utilizzare poi con ogni dispositivo si voglia far connettere. Ad esempio, se si vuole utilizzare il proprio Notebook con la nuova rete, bisogna essere in possesso della chiave di protezione segreta creata dal router WNHDE111 e inserirla durante la scansione ed accesso allo stesso da parte del computer portatile.
Per i più esperti è presente la possibilità di impostare qualsivoglia valore all’interno di ciascun apparato in ogni sua parte utilizzando il CD di installazione incluso nella confezione. Dalle nostre prove abbiamo comunque ottenuto una sicurezza molto alta utilizzando la funzionalità “premi e connetti” del pulsante frontale che assicura in un solo gesto la cifrattura WPA a 128bit senza la necessità di validare ogni volta la chiave di sicurezza.
Il commento finale è decisamente positivo. Netgear si conferma una azienda attenta alla realizzazione di dispositivi efficienti a lungo termine. Ogni prodotto è creato con metalmateriale che garantisce facile dissipazione di calore. All’interno della scocca sono presenti ben 6 antenne che garantiscono la migliore prestazione senza fili.
Caratteristiche principali:
Semplicità d’uso – Preconfigurato per connettere in modo sicuro una unità con l’altra – Configurazione automatica in modalità access point o bridge sulla base del tipo di dispositivo predisposto per Ethernet al quale si connette – Semplice configurazione di sicurezza con pulsante WPS (Wi-Fi Protected Setup) – Lo Smart Wizard® semplifica la configurazione rilevando e configurando in modo automatico i dispositivi esistenti Sicurezza – Accesso Wi-Fi protetto, chiave precondivisa (WPA-PSK, WPA2-PSK) – Crittografia Wired Equivalent Privacy (WEP) a 64 bit e 128 bit
Requisiti di sistema:
– Router o gateway a banda larga (cavo, DSL) con server DHCP integrato – Adattatore wireless a 5 GHz basato sulla bozza dello standard 802.11n e/o 5,0 GHz basato sullo standard 802.11a. In alternativa, adattatore Ethernet e cavo per ogni computer – Microsoft® Windows® Vista™, XP, 2000, Mac® OS, UNIX® o Linux® – Internet Explorer 5.0 o Mozilla Firefox 3.0 o Netscape® 4.7 o superiore
Standard:
– Specifica dello standard IEEE 802.11n draft, IEEE 802.11a, 5,0 GHz
Specifiche fisiche:
– Dimensioni: 225,5 x 172 x 39 mm ogni singola unità – Peso: 0,56 kg ogni singola unità
Aiuti, chiarimenti, dettagli per il gioiello di Bioware
Vi proponiamo la prima parte della guida strategica dettagliata di Mass Effect 2, gioco che al momento sta impegnando un po tutti quanti noi. Iniziamo con qualche consiglio utile per le classi e qualche trucchetto che non guasta mai.
In Mass Effect 2 avremo a disposizione 6 classi tra cui scegliere. Dalla scelta della classe deriva l’uso o meno dei poteri biolotici. Ad esempio, la classe soldato non utilizza poteri di nessun tipo trasformando la vostra avventura in un frenetico TPS
Vediamo in dettaglio le caratteristiche di ogni classe e le proprie abilità.
INCURSORE Se siete degli amanti delle operazioni in stealth e dei fucili da cecchino allora la classe Incursore sarà la vostra preferita. Tale classe è specializzata nell’eliminazione dei nemici da lunga distanza ed è l’unica che può diventare invisibile per qualche secondo grazie al suo meccanismo di occultamento. gli Incursori hanno anche la possibilità di utilizzare lanciafiamme, pistole a corto raggio e proiettili esplosivi. La Loro abilità nell’hackeraggio consente di raccogliere crediti e oggetti speciali più facilmente rispetto ad altre classi.
SOLDATO La classe Soldato perfetta per chi cerca un approccio diretto alle sfide del gioco.. Scegliendo il soldato avrete sempre qualcosa con cui sparare. L’abilità esclusiva del soldato è l ’Attacco Adrenalinico, una sorta di breve bullet time che rallenta il tempo intorno a voi e vi permette di mirare con cura i vostri bersagli. Il Colpo Concussivo invece vi permette di fare danni ad area ed eliminare più nemici alla volta. È la classe dedicata a chi cerchi un approccio da FPS e la più “facile”da utilizzare, grazie alla sua maggiore salute di partenza che garantisce un certo margine d’errore.
VANGUARD E’ una classe ibrida che prende le caratteristiche migliori dei biotici e dei soldati. Molto diverntente da giocare, grazie alla sua versatilità, ha sempre un modo per turarsi fuori dalle situazioni difficili, ottimo per i giocatori inesperti. L’abilità speciale di questa classe è la Carica che, dopo l’Invisibilità, è probabilmente l’abilità più utile del gioco. L’accumulo di energia biotica permette al Vanguard di lanciarsi come un missile sui nemici, riducendo istantaneamente la distanza e superando qualsiasi ostacolo. Utilizzata in combo con i colpi criogenici permette di passare attraverso i nemici congelati, facendoli andare in mille pezzi, soluzione efficace e decisamente di classe. Se invece la situazione si è fatta incandescente la Carica può venire utilizzata per una rapida fuga verso un riparo. Con l’Onda d’urto il Vanguard può sbilanciare i nemici e farli uscire dai loro nascondigli per colpirli con il suo fucile a pompa.
Abilità: Proiettili Infernali, Proiettili Criogenici Potenziati, Carica Onda D’urto, Spinta
SENTINELLA La sentinella è una delle classi più difficili da giocare e dovrebbe venire utilizzata solo da giocatori già esperti. La sua debolezza sta nell’aver unito abilità della classe Ingenere con quelle del Biotico, generando una classe più improntata al supporto dei compagni che all’offensiva diretta. Gli scontri richiederanno una pianificazione maggiore rispetto alle altre classi e passerete molto tempo a tenere sotto controllo i parametri vitali dei vostri compagni, piuttosto che a sparare. Le Sentinelle sono anche equipaggiate con le corazze tecnologiche più avanzate, per affrontare ogni situazione pericolosa. Se viene sovraccaricato, il sistema della corazza stordisce tutti i nemici in un breve raggio.
INGEGNERE La classe Ingenere è specializzata nell’uso delle più moderne tecnologie di guerra e sono particolarmente efficaci contro i Mech e Geth. Le loro abilità da hacker gli permettono di modificare l’IA dei nemici e farli combattere tra di loro. Hanno anche la possibilità di schierare in campo un Drone da combattimento che assista il vostro party negli attacchi. Un po’ come l’Adepto e la Sentinella, l’Ingegnere è una classe dedicata a chi preferisce gestire gli scontri in maniera tattica, dalle retrovie.
Abilità: Drone Da Combattimento, Incenerire, Sovraccarico, Congelamento, Violazione IA
ADEPTO La classe dell’adepto è quella che predilige in assoluto l’uso dei poteri biotici a scapito delle armi da fuoco.I talenti dell’Adepto ci aiutano a sbarazzarci sia del singolo nemico che del gruppo intero. È anche l’unica classe in grado di usare l’abilità Singolarità, una letale trappola che blocca e attira verso di sé più nemici contemporaneamente. Tra le altre abilità biotiche ci sono il Sollevamento, con cui gli adepti sono in grado di far levitare per qualche secondo i nemici, esponendoli agli attacchi degli altri componenti del party, il Lancio, ottimo per scagliarli in qualche strapiombo o l’Onda d’urto, che li scaraventa per aria e li stordisce per qualche secondo. Ai livelli più alti l’adepto è il personaggio più letale sul campo di battaglia.
Abilità: Deformazione, Lancio, Sollevamento, Singolarità, Onda D’urto
Come ogni RPG che si rispetti, anche in Mass Effect 2, potremo determinare l’allineamento morale del nostro alter ego. Avremo tre tipi di moralita’ (Eroe, Neutrale, Rinnegato) Vediamo insieme come è possibile cambiare il proprio allineamento e cosa comporta.
Eroe Le scelte da “eroe” le possiamo trovare di solito nel quadrante in alto a destra delle opzioni di dialogo. Potrà capitare che il gioco cambi questa disposizione in momenti particolari, ad esempio quando state cercando di intrecciare una relazione con uno dei vostri compagni. Più il punteggio eroe è alto e più opzioni vengono sbloccate relative al dialogo nei momenti chiave del gioco. Un alto punteggio Eroe, facilmente individuabili per il colore blu e per la posizione in alto a sinistra, altrimenti le vedrete oscurate se il vostro punteggio Eroe non è ancora abbastanza alto. Fate sempre attenzione all’angolo in basso a sinistra dello schermo durante le scene di intermezzo. Una piccola icona vi inviterà a premere il tasto sinistro del mouse, in un quick time event che vi darà un bonus al punteggio Eroe se premete il tasto al momento giusto. Un consiglio importante per diventare eroe velocemente aiutate tutti, date una chance ai nemici, e sopratutto non distruggete il progetto sulla cura della genofagia.
Neutrale Quando non sappiamo come rispondere o non sappiamo come uscire dalle risposte spinose, possiamo sempre utilizzare le rispost neutre. Queste risposte sono quasi sempre situate nella parte centrale del quadrante di destra e non apportano nessun bonus Eroe o Rinnegato. Però mantenere questo tipo di condotta non sbloccherà alcuna opzione di dialogo particolare, così facendo perderemo un po’ del fascino del gioco.
Rinnegato Le opzioni di dialogo Rinnegato sono quelle cattive. Giocare la parte del cattivo è sicuramente più semplice e anche più affascinante, vista la serie di eventi che ci aspettano in Mass Effect 2. Esattamente come per i punti Eroe, i punti Rinnegato sbloccano le relative opzioni di dialogo; per quanto riguarda i quick time event durante le scene di intermezzo invece, dovrete stare attenti all’angolo in basso a destra e al relativo grilletto del pad o bottone del mouse. Il consiglio per diventare velocemente rinnegato è l’esatto opposto a quello da eroe cioè rispondete male o non impedire che la gente venga uccisa vi porterà velocemente versoil lato oscuro.
Attenzione alle scene di dialogo in animazione, spesso vi compariranno delle interazioni da effettuare con mouse o joypad e che determinano un azione da eroe piuttosto che da rinnegato.
POTENZIAMENTI Potenziamenti pistole Tutti i potenziamenti per le vostre armi, si trovano in giro sul campo di battaglia (li potremo trovare su un cadavere di un nemico o in un contenitore). Una volta trovati, saranno disponibili al vostro laboratorio di ricerca e spendendo il vostro iridio, platino, elemento zero ecc. potrete costruirli e montarli sulle armi.
Potenziamento Corazza I potenziamenti vanno sviluppati al centro ricerca ( il laboratorio medico di MOrdin), spendendo parte del materiale trovato.Per la corazza e l’ armatura si trovano molti potenziamenti anche nei negozi dove potete spendere i crediti che trovate durante il gioco.
Potenziamento Nave La Normandy è ora dotata di molti optional in più tra cui dei cannoni da potenziare con una quantità davvero esagerata di materiale necessario. Il consiglio è di non fare subito queste modifiche, ma inizialmente concentrarsi su ami e amature per poi lasciare alla fine i potenziamenti della nave. Questi ci serviranno verso la fine del gioco.
Restate sintonizzati su 4News.it per la seconda parte della guida strategica a Mass Effect 2.
Siamo nel 2158. Jake Sully, un marine rimasto invalido, accetta di trasferirsi sul pianeta Pandora per compiere una missione in sostituzione del fratello gemello, uno scienziato morto in seguito a un tragico accadimento. Pandora è un mondo primordiale, distante decine di anni luce dalla Terra, ed è abitato da una tribù di indigeni chiamati Na’vi. L’aria del pianeta non è respirabile dagli umani se non impiegando delle speciali maschere e pertanto si sono sviluppati i cosiddetti avatar, degli ibridi genetici che mischiano DNA umano a quello indigeno, i quali possono essere guidati mediante un’interfaccia mentale. Ma questo sofisticato programma scientifico è solo un pretesto utilizzato dai colonizzatori di Pandora allo scopo di prendere contatto con la popolazione dei Na’vi per poter sfruttare così i loro giacimenti minerari. Soltanto che i Na’vi non hanno alcuna intenzione di lasciare la loro terra e lo stesso Jake, una volta entrato in questo magico universo e innamoratosi di Neytiri, una guerriera figlia del capo della tribù, guarderà la sua missione da un’altra prospettiva arrivando a dubitare di tutto quello in cui credeva.
Partiamo dalla considerazione che ormai tutto è stato detto su questo film, tutto è stato scritto e diventa un’operazione sterile fornire ulteriori dati del suo successo. Quello che appare utile, invece, è sottolineare come di fatto Avatar si ponga come un episodio cruciale della storia del cinema in quanto capace di segnare un profondo solco al suo interno e riscriverla, spostando in avanti ed espandendo le frontiere del nostro immaginario. Oltre a ciò, Avatar ha in sé una forza evocativa e un potere fascinativo che ci riporta al cinema degli albori, quando una grande massa di spettatori era disposta a farsi trascinare dall’incanto della celluloide proprio perché non aveva presente del tutto l’esperienza che avrebbe vissuto in sala. Di questo è stato ben consapevole James Cameron, il regista “epico” per eccellenza, “classico” per vocazione, sperimentatore di nuove tecnologie e della contaminazione dei generi.
In tutti i suoi film (acclamati ormai come kolossal) ha sempre cercato di esplorare il delicato rapporto tra l’uomo e la tecnologia, mostrando il lato pericoloso di quest’ultima: dalla guerra uomo-macchina della saga di Terminator, al secondo Aliens, fino alla tragedia del “più grande oggetto in movimento mai costruito dall’uomo”, il Titanic. Quello di Avatar è il risultato di un’altra sua impresa titanica, che lo ha fatto vacillare e rimanere in attesa per anni prima di poter applicare le scoperte della computer grafica che lui aveva già in mente. Non solo: l’attenzione maniacale per ogni dettaglio del suo lavoro lo avvicina ormai a mostri sacri come Stanley Kubrick, Sergio Leone, Francis Ford Coppola, che non hanno mai avuto paura di mettersi in gioco e rischiare la loro stessa esistenza di autori durante la realizzazione di un film, arrivando anche a battere il trecentesimo ciak se solo un’inquadratura non fosse stata perfetta.
Avatar è insomma un film fantascientifico molto ambizioso. È una storia futuristica ambientata su un lontano pianeta tra quasi duecento anni. Ma in fondo è pure una avventura old style, in cui la natura incontaminata, gli alberi della vita, l’esistenza di creature volanti e di una tribù non possono non farci riflettere su problematiche che ci toccano da vicino come quella ambientale. L’aspirazione di Cameron è stata sicuramente di raccontare una storia sul piano mitologico e proprio per questo può non sembrare tanto originale. Gli spettatori più attenti noteranno di certo le similitudini con Pocahontas, Balla coi lupi o addirittura con eXistenZ (seppur lontano dalle atmosfere oscure e inquietanti di Cronenberg), ma nonostante la presenza di una sceneggiatura quasi banale e un po’ lacunosa, rimane il fatto che Avatar è qualcosa che non è mai esistito prima ed è da apprezzare anche l’impavido tentativo di Cameron di palesarci paragoni e coincidenze con eventi più o meno passati riguardo alle conquiste e ai massacri, agli sfruttamenti e alle distruzioni che hanno caratterizzato la storia delle colonizzazioni dagli indiani d’America all’Africa, dal medio all’estremo Oriente.
È chiaro che l’impronta americana è forte e si sente nell’arco della narrazione: nei dialoghi semplici, concisi, nelle frasi ad effetto e nella sdolcinata (anche se commovente) liason tra Jake e Neytiri.
Lo stesso si può dire per la caratterizzazione dei personaggi, siano essi dalla parte dei “buoni” o dei “cattivi” (non è da trascurare l’interpretazione di Sigourney Weaver, l’ex eroina del genere sci fi che cerca qui di studiare la popolazione indiegena e i suoi costumi). Ed è vero altresì che il seguire questo discorso potrebbe portarci a una specie di paradosso, ma, in definitiva, sono proprio gli stereotipi narrativi uniti alla consapevolezza di tutto ciò che nel cinema si è già visto a fare di Avatar un film da non perdere e di James Cameron un autore con la a maiuscola, il quale ha tra l’altro dichiarato che non girerà più un film con la pellicola tradizionale. Per cui abbandoniamo pregiudizi e snobismi di una certa critica schierata e addentriamoci, come il protagonista, in un mondo rumoroso, affascinante e coinvolgente vivendo anche noi la futuristica avventura old style di Avatar.
La bellissima valletta di Controcampo in versione body painting.
In Italia è molto conosciuta, sia per il suo trascorso di velina di Striscia la Notizia che per essere la fidanzata di Bobo Vieri.
Melissa Satta ora è anche conosciuta in tutto il mondo grazie alla sua straordinaria bellezza scelta da Sports Illustrated per il suo servizio di “body painting” (corpo nudo dipinto) e ritraendola con una casacca da nazionale italiana.
La modella italiana è stata fotografata negli studi di New York da Yu Tsai e dipinta dalla artista Joanne Gari.
Di seguito la galleria fotografica ed il video del dietro le quinte: