Recensione Big Helmet Heroes, gioviali mazzate secondo il codice cavalleresco

C’è una sottile e serafica gioia nel cimentarsi, di tanto in tanto, in titoli come Big Helmet Heroes. Produzioni indipendenti sviluppate da team di giovani vonterosi, in questo caso di Montpellier, la cui aspirazione è regalare del puro e semplice divertimento. C’è un che di nobile in questo obiettivo, a nostro avviso. Perché spesso si trascura, sull’altare di una sognante ambizione, quello che i videogiochi dovrebbero di base sempre garantire: intrattenimento. E si finisce con l’inseguire desideri che magari si riesce a realizzare, “dimenticandosi” o addirittura sacrificando ciò che rende un titolo indimenticabile da giocare e non solo da vivere.

In un’ottica di questo tipo, Big Helmet Heroes rappresenta il primo vero esordio nel panorama videoludico maggiore per Exalted Studio. Prima di esso, l’IP era stata lanciata infatti con un titolo mobile multiplayer PvP, riscuotendo un successo tale da motivare gli sviluppatori a tentare il grande salto verso palcoscenici più impegnativi. Un passo compiuto con l’impavido coraggio e lo spirito leggero che contraddistingue i buffi cavalieri protagonisti di questo beat’em’up a scorrimento.

Big Helmet Heroes sarà disponibile dal 6 Febbraio per PC (via Steam), PlayStation 5, Xbox Series e Nintendo Switch.


Versione testata: PlayStation 5


L’onore del cavaliere

Capirete che Big Helmet Heroes non ha alcuna intenzione di prendersi sul serio fin dai primi minuti di gameplay.

Nei panni di un coraggioso cavaliere alle prese con i rudimenti delle abilità combattive, parteciperete ad un festoso torneo medievale per allietare la vostra regina. Peccato però che l’evento verrà interrotto da un mostro alato, agguantando la sovrana e portandola via. Toccherà al piccolo eroe e ad un manipolo di improbabili guerrieri intraprendere un viaggio pericoloso e rocambolesco, dove salvare la guida del regno sarà solo l’inizio.

Dune di sabbia al chiaro di luna? Piramidi. Si e si.

La sceneggiatura alla base della produzione Exalted Studio è estremamente semplice e fornisce il classico espediente del rapimento per mettere in moto un’avventura dai risvolti imprevedibili. La storia viene narrata attraverso segmenti di gameplay e brevi cutscene animate che replicano l’umoristico design di Big Helmet Heroes. Ciò che salta subito all’occhio non è infatti la scrittura in senso stretto bensì il concept design del titolo e come esso permea ogni sua sfaccettatura.

Minuti personaggi super deformed, tanto tosti quanto adorabili, che si muovono all’interno di imprevedibili ambientazioni, coloratissime e ricche di dettagli. Il minimo comune multiplo è l’ironia che avvolge e da lustro alla produzione. I cavalieri sanno essere determinati ma altrettanto goffi, i nemici sapranno incutere timore e al contempo strappare una risata. Nel corso dell’avventura, si susseguiranno scenari non esclusivamente tratti dall’immaginario cavalleresco ma anche paesaggi nelle notti d’oriente e bucoliche campagne inglesi, talvolta con escursioni che si faranno beffe della continuità spaziotemporale. Di punto in bianco, ecco dunque una spiaggia da villeggiatura estiva, una taverna munita di piste da bowling e molto altro. Il tutto graziato da un ottimo accompagnamento musicale a tema.

A voler essere fiscali, possiamo sottolineare come la direzione artistica non sia in senso stretto assai originale. Inevitabile è infatti un facile paragone con Castle Crashers, iconica avventura arcade del 2008. Quella che può essere una probabile fonte di ispirazione va altresì in collisione con alcune sezioni meno ispirate di altre (per dirne una, il campo di balle di fieno del primo livello), per uno sguardo di insieme che tende ad essere un pochino altalenante.

Big Helmet Heroes inizia in salita non mostrando subito le sue migliori qualità.

Spade, martelli e… mattarelli

Il fulcro ludico di Big Helmet Heroes è sostanzialmente quello di un picchiaduro a scorrimento, con qualche idea intrigante.

Di base, l’esperienza generale è quella tipica del genere di riferimento. Sarà necessario attraversare livelli, facendo fronte alle ondate di nemici sul vostro cammino, destreggiandosi tra opzioni offensive e difensive fino allo scontro con il boss di fine livello di turno. Tuttavia, non mancano aspetti peculiari. Anzitutto, il giocatore può scegliere fino a due personaggi da poter scambiare in tempo reale durante i combattimenti. Il numero può addirittura salire in caso, nel corso dell’esplorazione, troverete altri personaggi imprigionati che, una volta liberati, si uniranno alle vostre fila. Non solo questo consente di poter provare e divertirsi con praticamente tutte le opzioni del ricco (e folle) roster del titolo, ma consente altresì di introdurre più tatticità agli scontri.

Alcune armi potrebbero essere meno efficaci della vostra dotazione base.

I personaggi si inscrivono infatti idealmente in quattro macro categorie: Guerriero, Bruto, Furfante e Monaco. Ciascuna di esse ha specifiche dotazioni di armi ed abilità che li rendono adatti a circostanze peculiari. Il Guerriero è il classico tuttofare, equipaggiato con spada e scudo per un ottimo bilanciamento. Il Bruto, come facile intuire, può contare su armi possenti a due mani capaci di falciare gli avversari, ma sconta una velocità ridotta. Il Furfante è più debole fisicamente ma compensa con furtività e velocità grazie a combo rapidissime. Il Monaco è l’opzione che richiede più pratica, vista la sua imprevedibilità nella fluenza dei movimenti capaci di confondere i nemici.

La possibilità di scegliere più personaggi consente così di equilibrarsi di fronte alle sfide che vi troverete davanti. Esse infatti non saranno poche. Da fasi in cui dovrete uscir vivi da un labirinto previo improvviso cambio di inquadratura a test di sopravvivenza contro vere e proprie mandrie di avversari, Big Helmet Heroes rende varia l’esperienza non sedendosi mai sugli allori. Proprio per questo motivo, dovrete sempre tenere d’occhio altresì gli oggetti presenti nei livelli, che vi daranno aiuti fondamentali per vincere le vostre battaglie. Da bastoni e zappe passando per scettri magici a schiacciamosche elettrificati, da martelli giocatollo e spade incagliate nella roccia (letteralmente) ad ortaggi andati a male, la varietà non manca e le risate tanto meno.

Occorre sempre prestare attenzione ai boss.

Two is megl che uan

Scegliere due personaggi non implica solo avere più opzioni strategiche offensive, ma altresì introduce la necessità di gestire le proprie risorse.

Infatti, quando uno dei personaggi sarà “in panchina”, esso potrà beneficiare delle cure legate al buon andamento delle combo del combattente “titolare”. Big Helmet Heroes spinge dunque i giocatori a dare il meglio di loro stessi, padroneggiando il sistema di combattimento come risorsa di attacco ma anche come fonte di cura indiretta. Un equilibrio molto piacevole, soprattutto perché il titolo appare ben bilanciato sotto il versante della difficoltà. Lungi dal proporre un’esperienza troppo semplice o eccessivamente frustrante, il titolo Exalted Studio ci ha messo di fronte ad una sfida equilibrata in grado di impegnarci e, occasionalmente, punirci per una eccessiva leziosità.

Accumulare combo permette di curare i personaggi non giocanti.

Da buon picchiaduro a scorrimento, Big Helmet Heroes non dimentica altresì che il divertimento si amplifica laddove condiviso con un amico. Il titolo offre così una piacevolissima modalità cooperativa locale. Si apre così la possibilità di affrontare i livelli in coppia, pianificando le mosse successive (e le scelte dei personaggi) e godendosi la frenesia della battaglia. Peccato per l’assenza di un’opzione multigiocatore online che avrebbe probabilmente aiutato il titolo verso il grande pubblico.

Un’esperienza godibile a tutto tondo, in cui tuttavia emerge una non ottimale calibrazione dei diversi personaggi giocabili. Il gran numero di alternative presenti tende a perdere rilevanza quando si percepisce che alcuni personaggi sono molto più performanti di altri. Inoltre, il rimando ai quattro archetipi principali finisce con il rendere molti personaggi sostanzialmente delle skin alternative in cui la principale differenza è nella mossa speciale individuale. Un compromesso inevitabile che fortunatamente non pregiudica l’esperienza complessiva.

Commento finale

Big Helmet Heroes è un beat’em’up a scorrimento che fa della rappresentazione ironica dell’immaginario cavalleresco il suo punto forte. Ma soprattutto, al di là della cifra evidentemente umoristica della produzione, Exalted Studio realizza un titolo genuinamente divertente, capace di far sorridere grazie ai suoi simpatici protagonisti alle prese con frizzanti combattimenti corpo a corpo. Certamente, non si tratta del titolo del mese e non rientra nelle sue ambizioni esserlo. Ciò non toglie che se volete trascorrere qualche ora in allegria, magari con un amico sullo stesso divano, questo è un titolo da tenere in debita considerazione.

7.7

Big Helmet Heroes


Big Helmet Heroes è un beat'em'up a scorrimento che fa della rappresentazione ironica dell'immaginario cavalleresco il suo punto forte. Ma soprattutto, al di là della cifra evidentemente umoristica della produzione, Exalted Studio realizza un titolo genuinamente divertente, capace di far sorridere grazie ai suoi simpatici protagonisti alle prese con frizzanti combattimenti corpo a corpo. Certamente, non si tratta del titolo del mese e non rientra nelle sue ambizioni esserlo. Ciò non toglie che se volete trascorrere qualche ora in allegria, magari con un amico sullo stesso divano, questo è un titolo da tenere in debita considerazione.

PRO

Divertente e spensierato | Tanti personaggi da sbloccare | Umoristico e caricaturale |

CONTRO

Artisticamente un pò altalenante | Cooperativa solo locale | Alcuni personaggi non sono particolarmente bilanciati |

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