Recensione Captain Tsubasa: Rise of New Champions

Holly e Benji ritornano in grande stile!

Captain Tsubasa: Rise of New Champions è disponibile dal 28 agosto su Nintendo Switch, PlayStation 4 e PC.

Captain Tsubasa: Rise of New Champions è un’esperienza di calcio arcade basata sull’amata serie anime e manga di lunga durata ideata da Yōichi Takahashi e che ha contribuito a rendere popolare lo sport per una nuova generazione di aspiranti star in Giappone e nel mondo. Il gioco è stato sviluppato da Tamsoft in collaborazione con Bandai Namco.

L’azione melodrammatica, cinematografica e arcade porta Rise of New Champions ad essere un’esperienza molto più vicina ad un Super Mario Strikers piuttosto che a qualsiasi gioco di FIFA o di Pro Evolution Soccer. Per tutti gli amanti del pallone in cerca di un’alternativa al colosso calcistico targato EA Sports, è doveroso mettere in evidenza un particolare non da poco: Rise of New Champions è prima di tutto un gioco dedicato ai personaggi di Captain Tsubasa (alias Holly & Benji) e poi una “simulazione” di calcio!

Una storia d’amore che dura da quarant’anni!

Captain Tsubasa è un manga e una serie anime di quasi 40 anni che descrive in dettaglio l’ascesa di Tsubasa Ozora (noto in Italia come Oliver Hutton), un giocatore di calcio estremamente dotato, insomma un vero e proprio fuoriclasse. Insieme ai suoi amici e rivali scala rapidamente i ranghi del calcio professionistico giapponese fino ad arrivare a giocare per la selezione della nazionale giapponese.

Il gioco del calcio in questo titolo è molto arcade e consiste in alcuni tipi di passaggio di base, un pulsante per calciare, un pulsante sprint e un pulsante per dribblare l’avversario. Lo “Spirito” funge anche da resistenza e mana di un giocatore per eseguire le relative mosse speciali. Lo sprint e il “placcaggio” riducono lo Spirito, mentre i giocatori con Spirito elevato possono eseguire mosse speciali come colpi di potenza, accompagnati dalla relativa animazione che richiama molto l’anime.

Le meccaniche del gioco sono un po’ scomode, soprattutto per i giocatori che si aspettano un’esperienza come FIFA. La visuale è più ingrandita e richiede l’uso della mini mappa quando si cambia giocatore in quanto, spesso, si fa un po’ fatica a capire dove si trovano i compagni di squadra. Manovre più fluide sono difficili da costruire, il che porta a concentrarsi maggiormente su “tackle”, “scontri uno contro uno”, contrasti e dribbling a tempo.

Ben due modalità storia

Sono presenti due modalità storia (da giocare offline), una che segue Tsubasa attraverso gli eventi dell’anime (ripercorrendo buona parte della storia di Tsubasa, dalle competizioni delle scuole elementari alla Coppa del Mondo) e l’altra dedicata ad un personaggio inedito creato del giocatore. Impersoneremo una giovane promessa del calcio nipponico plasmandone l’aspetto fisico a nostro piacimento ed intraprendendo una carriera totalmente nuova.

Entrambe, sono piene zeppe di filmati prima, durante e dopo le partite. Nella migliore delle ipotesi, sembra un anime interattivo, con discorsi di squadra e ritmi della storia che riflettono ciò che è accaduto durante la partita. Tuttavia, nel peggiore dei casi, le pause costanti sono a dir poco noiose, in particolare quando una partita è persa e deve essere rigiocata, e si devono riguardare i filmati e tutto il resto.

Oltre alle due campagne Single player, sono disponibili modalità offline e online che funzionano in modo cooperativo e competitivo. La più impressionante è il Dream Club Creator, che consente agli utenti di creare una squadra in stile Fantasy Football. Comprende dozzine di giocatori e permette di progettare kit e stemmi del club, funzionalità che non sono disponibili in altri titoli del genere calcistico.

Le altre modalità offline consistono in una Versus (in cui è possibile affrontarsi e giocare in cooperativa locale fino a un massimo di quattro giocatori) e multigiocatore online, che ci permette di suddividere le sessioni di gioco in “Stanze” nelle quali creare tornei privati o scontrarsi con altri giocatori.

Per quanto riguarda “l’azione calcistica esagerata”, pochi superano Captain Tsubasa: Rise of New Champions, che cattura l’atmosfera del magnifico gioco del calcio dell’anime. I fan storici saranno estasiati del lavoro svolto, con elenchi dei giocatori completi, doppiaggio ben fatto e la possibilità di creare una squadra con i calciatori preferiti.

Il gameplay di base, tuttavia, è un po’ carente, in particolare per coloro che cercano una riproduzione fedele dello sport più popolare al mondo. Anche i filmati potrebbero diventare noiosi dopo molte ore di gioco.

Che campioni Holly e Benji

Dal punto di vista tecnico, il gioco si presenta molto bene, con uno stile grafico in cel-shading e una fluidità molto buona. I modelli dei personaggi, sopratutto quelli più importanti, sono stati finemente modellati. Meno dettagliati però sono sia gli stadi che gli elementi di “contorto” (ad esempio il pubblico). Il sonoro invece è molto piacevole e ricalca molto da vicino le musiche dell’anime.

Commento finale

In definitiva, Captain Tsubasa: Rise of New Champions non è un sostituto di FIFA, ma è un’alternativa divertente e frenetica per i giocatori più curiosi. Facilmente consigliabile agli amanti del calcio spettacolo e dell’anime (sopratutto per chi ama le dinamiche battagliere e spettacolari, come i tanti “duelli” tra “Holly e Mark Lenders”). Se siete fan dell’opera di Takahashi, aggiungete pure mezzo punto in più alla votazione finale e correte ad acquistare il gioco, non ve ne pentirete.

7.5

Buon titolo


In definitiva, Captain Tsubasa: Rise of New Champions non è un sostituto di FIFA, ma è un'alternativa divertente e frenetica per i giocatori più curiosi ed è facilmente consigliabile ai fan del calcio spettacolo e dell'anime giapponese.

PRO

    - Gameplay "legnosetto" ma divertente
    - Grafica sopra la media
    - Tanta personalizzazione

CONTRO

    - I filmati potrebbero risultare tediosi
    - Alla lunga può diventare ripetitivo
    - Meccaniche di gioco un po' scomode

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