A distanza di quasi quindici anni, Nintendo ha riproposto (in versione HD) Donkey Kong Country Returns, titolo platform del 2010 sviluppato da Retro Studios e pubblicato da Nintendo per Wii. Donkey Kong Country Returns è stato il primo capitolo della serie Donkey Kong Country a non coinvolgere lo sviluppatore della serie originale Rare e il primo a essere stato pubblicato dopo l’acquisto di Rare da parte di Microsoft. Il gioco è stato acclamato sia dalla critica specializzata e sia dal grande pubblico (il metascore su Metacritic è di ben 87) soprattutto per la grafica, il level design e il gameplay, sebbene i controlli di movimento e l’elevata difficoltà abbiano ricevuto opinioni contrastanti; ha venduto oltre 6,53 milioni di copie in tutto il mondo, diventando uno dei titoli più venduti su Wii. Un porting per Nintendo 3DS sviluppato da Monster Games, intitolato Donkey Kong Country Returns 3D, è stato commercializzato nel mese di maggio 2013. Un sequel, Donkey Kong Country: Tropical Freeze, è stato lanciato su Wii U nel febbraio 2014 e per Nintendo Switch nel maggio 2018. Il grande successo, come da tradizione negli ultimi anni, ha spinto la casa di Kyoto a lanciare una versione in alta definizione di Donkey Kong Country Returns sviluppata da Forever Entertainment e intitolata Donkey Kong Country Returns HD. Il gioco è disponibile in esclusiva per Switch dal 16 gennaio 2025. Donkey Kong Country Returns HD è un notevole quanto ammirevole aggiornamento rispetto all’originale e pensiamo che possa rappresentare il punto di partenza migliore per chi si avvicina per la prima volta alla serie.
Versione testata: Nintendo Switch
Storia
La storia del gioco si concentra su un gruppo di delinquenti appartenenti alla Tribù Tiki Tak, che si sono scatenati sull’isola di Donkey Kong ipnotizzando gli animali per rubare la preziosa riserva di banane di Donkey Kong e Diddy Kong, spingendo i due ad unire le forze per recuperarla e salvare l’isola.

Fra classico e moderno
Le basi rimangono pressoché invariate rispetto al titolo originale per Nintendo Wii, anche se sono stati introdotti alcuni miglioramenti alla qualità della vita estremamente ponderati (e graditi) che aiutano a superare la difficoltà (spesso sopra la media) che ha da sempre caratterizzato i vari platform della serie. All’inizio, i giocatori possono scegliere tra la modalità originale (per una sfida più impegnativa) e la modalità moderna, quest’ultima, decisamente più indulgente, fornisce un indispensabile incremento delle vite a disposizione del giocatore (un cuore extra, aumentando la salute di Donkey Kong e Diddy Kong da due a tre cuori ciascuno) e introduce un negozio in-game (il Bazar di Cranky Kong spendendo le monete banana che trovate in giro), dove è possibile acquistare potenziamenti e aiuti, come palloncini e pozioni per l’invincibilità, per agevolare il superamento delle sezioni successive. Questo non rende Donkey Kong Country Returns HD una passeggiata, ma sicuramente un po’ più accessibile a coloro che potrebbero avere qualche grattacapo con le varie sfide platform proposte nel corso dell’avventura. Fortunatamente, a parte questa aggiunta, Donkey Kong Country Returns HD rimane un esempio stellare di level design – a dir poco brillante – che richiede di correre, saltare, colpire, rotolare, arrampicarsi sulle viti, cavalcare il rinoceronte Rambi, i barili razzo e altro ancora, attraverso livelli meticolosamente progettati che sono in egual misura tanto gratificanti quanto punitivi. Il gioco è altresì pieno di pericoli ambientali saggiamente collocati, livelli dinamici (come rovine che crollano o la lava che sale), il tutto al ritmo contraddistintivo della serie. I controlli aggiornati sono un bel passo in avanti. Su Wii, azioni come rotolare o colpire il terreno richiedevano l’utilizzo dei controlli di movimento caratteristici del telecomando Wii (meccanica piuttosto fastidiosa), che a volte erano un tantino imprecisi. La versione Switch consente di usare i tradizionali input dei pulsanti, rendendo il gameplay più fluido e reattivo. Tuttavia, se voleste sperimentare i controlli originari, potete farlo attivando la feature direttamente nelle opzioni.

Il gioco è pieno zeppo di segreti, oggetti da collezionare e nuove meccaniche da imparare, tutte propinate organicamente attraverso il gameplay. Ogni livello nasconde pezzi di puzzle, lettere KONG e stanze bonus, il che farà felici i completisti. Questi, possono essere scovati, soffiando sulle piante, colpendo ripetutamente il suolo o lanciando barili contro aree “sospette”. L’avventura in sé è divisa in ben 80 livelli di gioco (fra cui gli otto livelli extra della versione per Nintendo 3DS), che abbracciano nove mondi, ognuno dei quali offre una sfida anche al giocatore più incallito e avvezzo al genere. All’uscita, l’originale Donkey Kong Country Returns fu criticato per la sua difficoltà decisamente opprimente e, nonostante l’impostazione “difficoltà moderna” più accessibile, il gioco in sé rimane una vera e propria sfida con una curva di difficoltà piuttosto ripida. Ma non è mai così complesso da portare ad un senso di frustrazione, ma – talvolta – vi garantiamo, soprattutto quando abbiamo affrontato “i famosi carrelli della miniera”, ci siamo andati piuttosto vicino. I platform sono un genere difficile da realizzare bene e, sebbene Donkey Kong Country Returns HD sia uno dei migliori, fatica in alcune occasioni a trovare il giusto equilibrio in termini di difficoltà. In caso di necessità, Il Professor Chops vi indicherà la strada. Per chi volesse, c’è anche la possibilità di giocare in cooperativa locale. Nello specifico, ogni giocatore controlla un Kong (nello specifico un Diddy Kong che può usare il suo jet pack per fare salti mirabolanti, e la sua fidata nocciol-pistola per sbaragliare i nemici). Una caratteristica che torna particolarmente utile per superare le sezioni più complesse ma che altresì aiuta l’avvicinamento al titolo dei giocatori più piccoli e di quelli più casuali.
Coloratissimo
Dal punto di vista visivo, il gioco si presenta in grande spolvero su Nintendo Switch. L’aggiornamento HD infonde nuova vita agli ambienti già sbalorditivi dell’originale del 2010, facendo risaltare ancora di più i colori vivaci e gli sfondi dettagliati (sebbene non privi di qualche sbavatura). Dalle giungle lussureggianti alle grotte sottomarine, passando per le spiagge dorate, il mondo di gioco sembra vivo e pieno di personalità. Anche i personaggi beneficiano della revisione grafica, con animazioni fluide e nuovi design espressivi. La colonna sonora è un altro punto forte della produzione; originariamente composta da David Wise, fonde versioni remixate di classici brani di Donkey Kong Country con composizioni originali. Dall’iconico tema della giungla alle frenetiche melodie dei carrelli da miniera, la musica aggiunge ancora più grinta al gioco.

Commento finale
Donkey Kong Country Returns HD, è una solida rimasterizzazione di un gioco già di per sé fantastico. La grafica solida (sebbene non priva di qualche sbavatura) e il gameplay fluido e reattivo (complice l’input affidato ai classici pulsanti), offrono davvero la sensazione di avere fra le mani un gioco moderno e non pubblicato quasi quindici anni fa. Abbiamo giocato alla versione Wii quando è stata lanciata e a quella per 3DS; tuttavia abbiamo comunque amato ogni secondo trascorso in compagnia di questa versione Switch e siamo sicuri che – al netto di un prezzo un po’ troppo elevato (parliamo di €59,99) – sarà apprezzato sia da chi ha già affrontato l’originale (soprattutto se è passato un po’ di tempo) e sia dai nuovi giocatori. Speriamo che questo stia a significare anche che in un futuro – non troppo distante – avremo altri giochi di Donkey Kong Country sull’attesa Nintendo Switch 2.








