Recensione Forza Horizon 2

Benvenuti al Festival di Horizon!

Versione testata: Xbox One

L’estate, inutile dirlo, è un periodo dell’anno particolare e che stravolge ogni ritmo quotidiano. Quest’anno ci si prospettava giornate di ferie da centellinare e numerosi imprevisti, classici di quando si decide di partire verso determinate mete o semplicemente rimanere a casa per rilassarsi. Però un bel giorno una e-mail ha stravolto completamente i piani della redazione di 4News.it. 

A dirla tutta l’abbiamo letta più volte per assicurarci che non fosse un troll e invece no, i ragazzi di Turn 10 Studios e Playground Games ci hanno invitato al Festival di Horizon che si è tenuto (per voi il tempo è al futuro) a cavallo tra Italia e Francia per tutto il periodo estivo. Una e-mail corposa, ricca di informazioni e scadenze da rispettare per l’iscrizione; mentre urlavamo come Cheer Leaders emozionate per tutta la superficie degli uffici, pensavamo invece all’enorme fatica di rispolverare le nostre auto e lucidarle per benino, in occasione, appunto, della fiera. 

Inutile dirlo, i preparativi sono stati estenuanti e gli imprevisti non potevano mancare: la Ferrari 458 di Arturo aveva le ruote sgonfie a seguito di un piccolo incidente e la Huracan redazionale (sfoggiata con orgoglio) era, benché nuova, da lavare da cima a fondo. Insomma, ci siamo fiondati nel festival di fretta e furia, con gli occhi lucidi e pieni di emozione, soprattutto in vista di un’estate al limite dell’adrenalina. Le nostre aspettative non sono state deluse. 

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Riscaldiamo i motori!

Introduzione scherzosa e da sogno a parte, Forza Horizon 2 si presenta così: come una vacanza. Una vacanza estiva immersa nei colori e nel venticello fresco serale che s’infrange sul parabrezza delle auto più belle del mondo, che per l’occasione si ritrovano ad essere spremute per alimentare vittorie su vittorie. 

Già dall’E3 2014 avevamo nutrito una lista di speranze e di paure che abbiamo riprodotto nella nostra anteprima. Possiamo già affermare che uno dei punti negativi è sparito dopo appena 2 ore di gameplay, mentre per il caso del rendering su Xbox 360 soltanto il futuro potrà confermare o smentire la nostra paura.  

Per chi non conoscesse il Festival di Horizon è d’obbligo un breve ripasso. Si tratta di un festival fittizio (purtroppo) dove i migliori piloti sfoggiano il proprio parco auto per assicurarsi (se lo si vuole) quanti più campionati possibile, allo scopo di accedere alla finale e quindi ritagliarsi un posto tra le glorie. A dirla tutta abbiamo tagliato un bel po’ la spiegazione, perché un titolo così maestoso e ricco di sfumature va metabolizzato soltanto con il tempo, soprattutto per i novelli del genere. 

Ci teniamo a precisarlo, Forza Horizon 2 non è un sottogenere, oppure un DLC di Forza Motorsport  ma un vero e proprio gioco a sé che combina la simulazione con gli elementi racing per un gioco più adrenalinico e svincolato da determinati canoni. Inoltre è un Open World! 

Tra Costa Azzurra e Italia

La nostra storia inizia tra le strade lungo il mare per raggiungere la prima tappa del Grand Tour: Castelletto. Qui faremo amicizia con qualche personaggio del Festival e con un autosalone e garage, questi fondamentali per procedere nella carriera. Attraverso l’autosalone, richiamabile anche da menù senza quindi raggiungerlo fisicamente (sarà disponibile, come per il garage, in ogni tappa principale del Grand Tour), potremo acquistare attraverso i punti esperienza le automobili per affrontare i campionati. Questi ultimi, divisi per tipologia, permettono l’iscrizione al solo possesso di determinate auto, per cui è intuitivo pensare che lo scopo di Forza Horizon 2 non è acquistare l’auto più veloce e incendiare l’asfalto come in un normale arcade. Il garage invece è indispensabile per i livelli di difficoltà più alti con cui decideremo di affrontare le gare; infatti si potrà modificare al massimo il nostro veicolo per apportare miglioramenti essenziali allo scopo di reggere il cambio di terreno o semplicemente per affrontare le curve in maniera più fluida. Forza Horizon 2 ci permette, attraverso i suoi 700 eventi, di sperimentare gare dove l’ingegno e il sangue freddo contano molto di più dei 570 cavalli di una Ferrari 458 Italia: indispensabili per un’ottima prestazione, questo sì, ma senza un buon controllo si finisce per lanciarli inesorabilmente contro un albero. 

Apprese le nozioni base impareremo a gestire il GPS che ci guiderà nella mappa verso gli eventi principali oppure luoghi che imposteremo manualmente. Più avanti nella carriera conosceremo “Anna” l’assistente vocale che viene richiamata con il Kinect e che attraverso i comandi vocali ci guiderà senza dover aprire la mappa manualmente. 

I primi eventi saranno di rodaggio e lo scopo del tutorial assortito e concentrato viene molto bene. Nonostante la maestosità del titolo, delle tante cose da fare e nozioni da apprendere, la dose di divertimento e voglia di esplorazione sciolgono la difficoltà di ambientarsi in poco meno di due ore. Come detto prima, il gioco non ha una serie di eventi a scala che vanno affrontati pompando l’auto il più possibile, ma campionati scanditi da eventi che si affrontano con determinati tipi di auto e rivedendo costantemente la propria tecnica di guida. Ovviamente i campionati dedicati alle Hypercars e SUV ci costringeranno a girovagare anche fuori dalla strada per mettere alla prova le nostre capacità su ghiaia e altri tipi di terreno e qui che si nota la vera e sostanziale differenza con Forza Motorsport, la capacità del gioco di offrirci un gameplay dinamico. 

Durante le sfide si conquisteranno punti esperienza, non solo in base alla posizione nella Top 10 a fine gara ma anche in base al nostro tipo di guida e completamento di determinati obiettivi. Il bilancio è quindi a favore di una guida pulita e possibilmente di vincita di una gara. Prima di una sfida è possibile modificare alcune impostazioni, tra cui la difficoltà di gioco e gli aiuti alla guida. Disabilitando il controllo di trazione, impostando un volante da simulazione e deselezionando altre impostazioni, i punti esperienza a nostro favore aumenteranno drammaticamente. 

Ma quando non siamo in gara potremo girovagare a piacere senza limiti nell’enorme mappa. Esperimento curioso ed essenziale è stato impostare la visuale all’interno dell’auto per assaggiare sia la cura degli interni che il suono fedele dei motori e condire il tutto con delle passeggiate in campagna o lungo il mare come se fossimo davvero alla guida. Test riuscito molto bene. Se avete intenzione di accendere la Xbox e farvi un semplice giro in auto per rilassarvi, per quanto possa essere strano l’esercizio funziona! 

Tornando a noi, per strada i nostri avversari saranno disponibili per dei testa a testa e qui essenziale è capire che tipo di Drivatar sono. I Drivatar sono i nostri avversari: profili di giocatori reali che vanno ad alimentare una complessa intelligenza artificiale precaricata dal Cloud Azura Microsoft. Dimenticatevi glitch legati a comportamenti scriptati o gare ripetibili e noiose: in Forza Horizon 2 si gioca a “Buona la prima”. 

Ma quando saremo annoiati e in cerca di qualcosa ancora più entusiasmante ci sarà l’online ad attenderci. 

Premendo il pulsante “Menù” da controller e accendendo al Multipalyer, senza attendere lobby o caricamenti vari avremo la mappa persuasa da avversari veri. Nell’Online si può partecipare a una serie di eventi, oppure ospitare partite private e affrontare i nostri nemici, o ancor di più accedere ai club cui siamo iscritti e risalire la Top 10 per diventare dei piloti migliori. Insomma, di cose da fare ce ne sono, anche troppe e infatti il titolo al completamento della carriera non fa altro che affidarci meno di un quarto del completamento totale. 

Cosa c’è sotto il cofano?

Sotto il cofano il titolo sfoggia il motore grafico di Forza Motorsport 5 ma con un frame rate ribassato a 30 frame per reggere invece un’enorme mappa di gioco stracolma di dettagli. Qui purtroppo dobbiamo segnalare delle sbavature che potrebbero far storcere il naso ai più critici o semplicemente esigenti. Le auto sono strutturate benissimo e ricche di dettaglio ma, spesso in alcuni interni dei particolari o delle forme sono soltanto abbozzate. I personaggi “fisici” che vedremo sparsi nella mappa come spettatori o quelli che dialogheranno con noi non presentano modelli poligonali in armonia con tutto il resto. In più ci è capitato più volte che in alcuni posti della mappa ci fossero texture spalmate in fretta e furia. Il risultato di tutto ciò è un comparto grafico che in generale fa egregiamente il suo lavoro senza incertezze ma che costringe l’occhio più attento a notare luoghi privi di dettaglio mentre altri stracolmi e texture poco omogenee. 

Per quanto concerne l’audio c’è da dire che le stazioni radio sono ben strutturate e c’è parecchia musica da ascoltare, mentre per il rombo dei motori…beh, il lavoro è stato certosino e azzeccato. 

Altra nota stonata è la gestione dei danni dei veicoli. Dobbiamo dirlo, questa è abbozzata. Non ci aspettavamo e sicuramente obiettivo degli sviluppatori non era concentrarsi su scontri degni di premio nobel ed effetti di distruzione da film fantascientifico però l’affrontare ripetutamente muri, cambiare terreno e mettere le ruote in crisi senza vederle sgonfiare e i vetri che resistono come fossero fatte di kevlar potrebbe anche qui suscitare dubbi in chi cerca la simulazione. 

Per il resto non abbiamo nient’altro da annotare. 

FH2 00

Commento finale

Forza Horizon 2 è una riuscita prova di “Forza” per la Xbox One e il suo cloud. Un gioco adatto a tutti: esperti del genere e neofiti. L’enorme mole di impostazioni che è possibile approcciare permette un settaggio del gioco e della difficoltà per tutti i gusti. 

700 eventi, 200 automobili e un’infinità di campionati da affrontare con situazioni sempre nuove grazie al Drivatar. Un online che permette di ampliare la sfida e partecipare a dei club esclusivi e farsi valere in pista. Controlli fluidi e ben riusciti, che si inclinano a ogni tipologia di auto e il suo assetto. Mappa di gioco enorme e ricca di luoghi da scoprire e scorci da contemplare. Ci sarebbe da parlare per ore ma più delle chiacchiere il rombo di un’auto dice più cose e perciò con un po’ di nostalgia dobbiamo dichiarare chiusa la nostra estate furiosa per un rientro in redazione tra lacrime e cuori stracolmi di emozione. Purtroppo però, in tutto questo a pagare le spese di un panorama così dettagliato e il motore grafico, o meglio, la cura di determinati ambienti e interni di veicoli che stonano con tutto il resto; così come la gestione dei danni che potrebbe non piacere ai più esigenti. Fateci sapere come sarà la vostra estate nel Festival di Horizon! 

Pro Contro 
– Divertente e longevo
– La location è stupenda
– Online adrenalinico
-Adatto a tutti i tipi di giocatori
– Alcuni dettagli sottotono
– Gestione dei danni accennata
 
  Voto Globale: 90 
 
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