Recensione in pillole Bramble: The Mountain King

Bramble: The Mountain King è un’avventura cupa ambientata in un mondo ispirato alle oscure fiabe nordiche, come viene riportato nella descrizione ufficiale dei vari store digitali e non (è disponibile anche in versione fisica su Amazon). Eppure, non pensavamo fosse effettivamente un titolo così cupo, addirittura inquietante.

L’ultima opera di Dimfrost Studio, pubblicata da Merge Games, ci ha genuinamente sorpreso per questo motivo, grazie al lavoro magistrale svolto sul mondo di gioco e sui personaggi, che diventano via via più angoscianti e opprimenti. A metà strada tra Unravel e Little Nightmares, l’atmosfera che si respira è semplicemente fantastica, e nonostante gli evidenti limiti che vi andremo ad illustrare, non possiamo far altro che consigliarvi di seguire Olle nella sua ricerca della sorellina Lillemor.

Bramble: The Mountain King è disponibile dal 27 aprile 2023 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC.


Versione testata: PlayStation 5


Che gioco è?

Bramble: The Mountain King, come detto poc’anzi, è un’avventura a tinte horror caratterizzata da elementari fasi platform e stealth con una spruzzata di enigmi e qualche boss fight.

Nella prima parte, il pacing del prodotto è molto lento, quasi da walking simulator. Man mano che l’avventura prosegue, le sezioni di gioco diventeranno sempre più “movimentate” e contestualmente il mondo e i personaggi sempre più oscuri e inquietanti. Questa “sfumatura” ludica e visiva dona una propria identità al prodotto di Dimfrost Studio che altrimenti, analizzando singolarmente le singole componenti, sarebbe abbastanza derivativo in tutto e per tutto.

Bramble: The Mountain King
All’inizio Bramble: The Mountain King sembra tutto fuorché angosciante e opprimente

La varietà di situazioni in cui incapperemo nel corso delle sei ore scarse necessarie a completare l’avventura è discreta. Gli sviluppatori non hanno mai cercato di proporre qualcosa di ludicamente innovativo, come avviene spesso nel panorama del mercato indie, ma fortunatamente tutto è funzionale alla produzione, nonostante qualche problema, di cui vi parleremo in seguito. Menzione d’onore per la presenza di boss fight, seppure anche in questo caso i limiti ludici hanno tarpato le ali a qualcosa che poteva essere molto di più di quello che si è rivelato.

Perché giocarlo?

Come accennato nell’introduzione, il motivo principale che ci porta a consigliarvi Bramble: The Mountain King è da ricercarsi nella sua incredibile atmosfera, tratteggiata da un magistrale lavoro su storia, personaggi, background narrativo e presentazione audiovisiva.

La trama orizzontale, senza fare ulteriori spoiler rispetto a quanto accennatovi in apertura di recensione, è riuscita a catturarci anche, e soprattutto, grazie alla sua bivalente interpretazione. Di fianco alla storia esplicita, i videogiocatori più attenti potranno individuare un secondo filone narrativo, implicito, molto più potente ed emozionante.

Il lavoro svolto sulla lore, poi, è certosino. Ogni personaggio e ogni situazione viene presentata e contestualizzata attraverso un elegante espediente narrativo: Olle troverà nel corso della sua avventura dei libri da sfogliare a mo’ di fiaba (inception!) e le immagini a schermo verranno raccontate da un’impeccabile voce narrante.

Bramble: The Mountain King
Il lavoro svolto sulla lore, basata su miti e leggende nordiche, è eccezionale

A rendere l’atmosfera ancora più magica ci pensa, infine, il binomio formato da direzione artistica e comparto sonoro. L’impatto audiovisivo di Bramble: The Mountain King è infatti sbalorditivo, anche grazie alla scelta registica di utilizzare le telecamere fisse. Il prodotto di Dimfrost Studio è un vero gioiello per gli occhi, nonostante qualche rigidità nelle animazioni.

Perché no?

L’impianto ludico di Bramble: The Mountain King, senza giri di parole, è dannatamente arcaico, vecchio e rigido. Sia per quanto riguarda i controlli, sia per quanto riguarda le scelte di game design.

Tutto ciò ha fatto sì che l’avventura di Olle risulti un titolo ludicamente non solo poco stimolante, ma anche, in alcuni punti, frustrante. Il titolo presenta parecchie situazioni trial and error, tipiche di una scuola di design oramai vecchia, oltre che svariati altri problemi legati al sistema di controllo, tremendamente rigido. Le sezioni platform, per questo motivo, risultano spesso imprecise, anche a causa delle telecamere fisse di cui sopra che non riescono a far percepire sempre al meglio le distanze, in termine di profondità e posizionamento.

Bramble: The Mountain King
In alcune sezioni platform, telecamere fisse e controlli rigidi potrebbero crearvi qualche grattacapo

Per concludere, più che un vero difetto, una riflessione che comunque ci sentiamo di condividere con voi. Bramble: The Mountain King dura meno di sei ore, come anticipato in precedenza, e non ha praticamente nessun incentivo alla rigiocabilità. Per questo tipo di esperienze, questa situazione non è una novità, tuttavia ci teniamo a sottolineare che il price tag, in questo caso, è più elevato del solito. Parliamo di 29,99€ (34,99€ per la versione fisica) contro i “classici” 19,99€ di queste produzioni.

Commento finale

Bramble: The Mountain King è un’avventura ludicamente anacronistica che riesce comunque a contraddistinguersi grazie alla stupefacente atmosfera che permea la produzione, ispirata da un’interpretazione impeccabile del folklore delle terre nordiche. Oscura, angosciante, inquietante, ma anche delicata per chi ha la sensibilità di osservare e percepire determinate sfumature, la fiaba di Olle e Lillemor merita una chance da parte di tutti i videogiocatori.

Codice review gentilmente fornito da https://keymailer.co

7.5

Bramble: The Mountain King


Bramble: The Mountain King è un'avventura ludicamente anacronistica che riesce comunque a contraddistinguersi grazie alla stupefacente atmosfera che permea la produzione, ispirata da un'interpretazione impeccabile del folklore delle terre nordiche. Oscura, angosciante, inquietante, ma anche delicata per chi ha la sensibilità di osservare e percepire determinate sfumature, la fiaba di Olle e Lillemor merita una chance da parte di tutti i videogiocatori.

PRO

Atmosfera sublime | Comparto narrativo riuscito | Presentazione audiovisiva d'alto livello |

CONTRO

Struttura ludica vetusta | Pad alla mano poco stimolante, in alcuni punti quasi frustrante |

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