Recensione in pillole FAR: Changing Tides

Il silenzio di una nave che solca i mari può essere molto rilassante o tremendamente spaventoso. In FAR: Changing Tides sperimenteremo tutte le emozioni che un marinaio solitario può provare. Tra viaggi in paesaggi meravigliosi e potenti tempeste che rischieranno di porre fine al nostro viaggio, ci godremo una piacevole avventura.


Versione testata: PS4


Che gioco è?

FAR: Changing Tides è un gioco di avventura ed esplorazione sviluppato da Okomotive. Il titolo è il seguito di FAR: Lone Sails, dal quale riprende molte dinamiche pur cambiando radicalmente l’aspetto grafico e la fluidità del gameplay.

Rispetto al suo predecessore, in FAR: Changing Tides ci ritroviamo a governare una nave in completa solitudine. Il nostro personaggio solcherà i mari tra scenari dall’estetica curatissima e diverse meccaniche interessanti. Il gameplay riprende quello di Lone Sails e ci porta a controllare una nave senza aiuto di ulteriore equipaggio. Dovremo dunque issare le vele, avviare i motori e controllare carburante e condizioni metereologiche durante le nostre esplorazioni.

Le fasi di navigazione si alternano poi con momenti di esplorazione che ci portano in zone da perlustrare a piedi. Qui, solitamente, troviamo carburante e potenziamenti che cambiano radicalmente la nostra nave. Il gameplay alterna, inoltre, la navigazione in superficie con quella subacquea, lasciando ai ragazzi di Okomotive molto margine per creare scenari intriganti.

Nei momenti di esplorazione, il titolo inserisce molti enigmi che, se risolti ci forniscono le ricompense di cui si è appena parlato. Esse si rivelano spesso interessanti e contribuiscono ad estendere la longevità del titolo che, paragonato al primo capitolo, fornisce un paio di ore di gioco in più.

Perché giocarlo?

FAR: Changing Tides regala un’esperienza decisamente piacevole sia sotto l’aspetto visivo che nel complessivo del gameplay. Il maggior pregio del titolo sta proprio nelle ambientazioni che hanno tutte un proprio fascino e unicità. Trattandosi ti un titolo in cui la camera, salvo alcune rare eccezioni, si limita a scorrere lateralmente, sarebbe stato facile per Okomotive ripetere le stesse ambientazioni. Tuttavia, esse sono sempre diverse, rendendo l’esplorazione piacevole. Il titolo presenta inoltre un’alternanza delle stagioni e del ciclo giorno notte che, pur non essendo dinamica ma semplicemente legata a determinati scenari, crea un bell’impatto visivo.

Tutto ciò avvalora la cura che gli sviluppatori hanno riposto in alcuni elementi grafici come nuvole e fumo. Ad esempio, il fumo di una locomotiva reagisce agli ostacoli che incontra (muri o soffitti), cambiando la sua traiettoria in modo credibile. Lo stile grafico ai limiti della graphic novel rende tutta l’esperienza ancora più piacevole, sposando perfettamente la scelta visiva con il tipo di mondo creato dagli sviluppatori.

È lodevole anche la varietà che FAR: Changing Tides offre nel suo gameplay. Il titolo alterna momenti in cui il giocatore dovrà semplicemente gestire la propria nave, a momenti in cui si esploreranno alcune aree a piedi tentando di risolvere degli enigmi. Nel primo caso, il gioco presenta molteplici alternative di navigazione. Durante il corso del gioco, infatti, troveremo nuovi componenti che andranno ad espandere la nostra imbarcazione offrendoci maggiori alternative. Dall’uso del motore piuttosto che le vele, fino alla possibilità di immergersi o pescare oggetti utili come rifornimenti, le fasi di navigazione hanno molto da offrire.

Stessa cosa vale per gli enigmi che, pur essendo tutto sommato abbastanza semplici, offrono in alcuni casi una grande sfida. Questa è in realtà un’arma a doppio taglio, in quanto in alcuni casi gli enigmi risultano complessi prevalentemente perché non si hanno indicazioni chiare sul da farsi.

Perché no?

I difetti di FAR: Changing Tides sono legati prevalentemente al comparto narrativo e, in parte, al gameplay. La storia, infatti, è basata prevalentemente sulle sensazioni che il gioco offre grazie alle sue ambientazioni. Tuttavia, non ci sono grandi stravolgimenti o variazioni che ci fanno comprendere meglio il passato di questo mondo sommerso o del nostro personaggio. Tutto appare piuttosto piatto e scorre dall’inizio alla fine semplicemente con lo scorrere della camera. Ci saremmo aspettati quantomeno un colpo di scena finale o un momento di climax che concluda la nostra avventura.

Lo stesso vale per il gameplay. Il gioco offre molte azioni da compiere sulla nostra imbarcazione ma, spesso, le fasi di navigazione sono piuttosto lunghe e ci si ritrova semplicemente ad osservare lo schermo. Oltre a dover controllare il carburante e la temperatura del motore, infatti, per gran parte del gioco non abbiamo altri compiti sulla nostra nave. Per cui, quando siamo lanciati a piena potenza e con il motore freddo, possiamo semplicemente posare il pad e dedicarci ad altro fino a quando non servirà la nostra presenza.

È vero che tutto ciò ci permette di goderci al meglio gli scenari, anche da posizioni privilegiate sul nostro mezzo di trasporto, però a lungo andare si rivela piuttosto noioso. Avremmo decisamente preferito delle fasi di gioco più concitate.

Un ulteriore nota che si aggiunge ai minus, pur non essendolo del tutto, è legata agli enigmi. In alcuni casi, la totale mancanza di indicazioni nel titolo di Okomotive ci rende molto difficile capire il funzionamento di alcuni elementi di gioco. Soprattutto quando si avanza nell’avventura e si aggiungono alcuni elementi come la possibilità di andare sott’acqua, risulta non sempre immediata la comprensione del loro funzionamento.

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Commento finale

FAR: Changing Tides è un buon titolo a cui manca qualcosa per diventare ottimo. Le belle ambientazioni, lo stile grafico e le meccaniche di gioco ben curate non riescono a sopperire del tutto ad un gameplay, a volte, troppo vuoto e una progressione di trama praticamente inesistente. L’esperienza offerta dal titolo di Okomotive è sicuramente quella di un viaggio introspettivo che porta il giocatore ad apprezzare la solitudine di un mondo sommerso, tuttavia, ci saremmo aspettati un maggior sviluppo per una storia che avrebbe sicuramente potenziale. Allo stesso modo, le belle meccaniche di gameplay che rendono soddisfacente la navigazione, spesso fanno da contraltare a lunghi segmenti di gioco in cui non accade nulla e altre meccaniche non sempre intuitive.

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7.0

Ha la scintilla ma non riesce a brillare


FAR: Changing Tides è un buon titolo a cui manca qualcosa per diventare ottimo. Le belle ambientazioni, lo stile grafico e le meccaniche di gioco ben curate non riescono a sopperire del tutto ad un gameplay, a volte, troppo vuoto e una progressione di trama praticamente inesistente. L’esperienza offerta dal titolo di Okomotive è sicuramente quella di un viaggio introspettivo che porta il giocatore ad apprezzare la solitudine di un mondo sommerso, tuttavia, ci saremmo aspettati un maggior sviluppo per una storia che avrebbe sicuramente potenziale. Allo stesso modo, le belle meccaniche di gameplay che rendono soddisfacente la navigazione, spesso fanno da contraltare a lunghi segmenti di gioco in cui non accade nulla e altre meccaniche non sempre intuitive.

PRO

Design del mondo di gioco, Meccaniche di gameplay

CONTRO

Narrazione piatta, Troppi tempi morti
Antonio Rodofile
Antonio Rodofile
Già da prima di imparare a scrivere, i miei genitori mi hanno messo un pad tra le mani. Quel pad, nel corso degli anni, ha cambiato forma, dimensioni, peso ma la passione è rimasta invariata. Dopo tanti anni di studi tra media, cinema e videogiochi, sono sbarcato un po' per caso e un po' per destino nella critica videoludica che concilia le mie due più grandi passioni: scrivere e giocare.

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