Recensione La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor DLC Il Signore della Caccia

Nuove bestie, nuovi nomi per la lista.

Versione testata PlayStation 4.

I Dlc sono il Male per l’industria videoludica. Non ricordo chi ha scritto questa frase, se appartiene ad un collega o se, più semplicemente, mi è rimasta impressa vedendola in qualche commento su Facebook. Penso sia però inutile cercarne la paternità perché l’avversione per i Dlc è ormai diventato uno di quegli odi “cordiali” accettati da tutti quelli che non li comprano “per principio” e, spesso, anche da coloro che puntualmente acquistano ogni singolo Season Pass e contenuto aggiuntivo a pagamento immesso sul mercato digitale. I downloadable content come i calzini bianchi insomma: tutti li usano ma nessuno ammetterà mai di indossarli in questo momento.

ShadowofMordor LordoftheHunt WretchedGraug 0Dal canto mio all’annuncio di nuovi contenuti per un gioco che ho amato, mi ritrovo spesso, sempre diciamo, dilaniato dal classico “vorrei ma non posso, perché tanto sarà un me… zza schifezza”. Ma a caval donato non si guarda in bocca e così durante i primi giorni di “vacanze” mi sono fiondato a provare Il Signore della Caccia (c’è una i, leggetela! ndr), primo DLC rilasciato da Warner Bros all’interno del Season Pass de La terra di Mezzo: L’ombra di Mordor. Ho rivestito in fretta e furia i panni del caro Talion e mi sono gettato a caccia di nuove bestie e nuovi capitani. La mia lista è rimasta vuota per troppo tempo…(qui invece trovate la nostra guida ai trofei e agli obiettivi de La terra di Mezzo: L’ombra di Mordor)

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Caragor? No, Caragath!

Se avessi uno specchio ti riconosceresti a stento: chi è questo fantomatico signore della caccia? Le parole del nano al tuo fianco, un cacciatore di nome Torvin che ricordi di aver già incontrato, e gli immensi poteri nelle tue mani sembrano non lasciare adito a dubbi, anche se qualche crisi d’identità ti accompagnerà per un bel pezzo. Presto, però, ti accorgerai che non sei l’unico ad aver subito un lifting facciale.

ShadowofMordor LordoftheHunt StealthCaragor 1Nemmeno il tempo di fare qualche passo in compagnia ed ecco che vieni introdotto all’esistenza di una nuova varietà di temibili bestie di Mordor, i Caragath. Anche se non sarai obbligato ad aver già avuto a che fare con loro (la nuova avventura è selezionabile dal menù principale e non tiene conto dei progressi nella modalità storia), probabilmente avrai già visto degli animali molto simili, ovvero i Caragor: semplificando molto li potresti ora considerare i cugini scemi dei Caragath. Questi simpatici cucciolotti, che sei ovviamente in grado di addomesticare facilmente, hanno infatti l’abitudine ad acquattarsi e a tendere letali imboscate ad ogni essere vivente della zona, compresi i propri simili. Fai dunque strage di qualche orco in zona in groppa alla nuova cavalcatura, giusto per vedere l’effetto che fa, e vai ad analizzare chi sono i tuoi nuovi nemici.

Torvin li chiama domatori: cinque comandanti Uruk che stanno cercando di imbrigliare nei ranghi dell’esercito di Sauron la pericolosissima fauna locale. Cinque nuovi nomi per la tua lista. Ti prepari alla caccia, ma il nano impiccione ti toglie gran parte del divertimento. Ti spiega praticamente ogni cosa e tu ti ritrovi ad ascoltarlo e ad eseguire i semplici compitini che ti assegna di volta in volta. Ti manca, insomma, quella libertà che avevi quando hai esplorato per la prima volta quella regione di Mordor.

Incontri anche i Graug Cornuti, che sarebbero identici ai loro parenti se non fosse per la capacità di sputare veleno sui nemici, ai loro occhi probabilmente simili a delle mogli fedifraghe. Addomestichi anche loro e, per non farti mancare davvero nulla, hai poi anche la possibilità di portare dalla tua parte orde di Ghoul soggiogandoli alla tua volontà. Gli scontri con i nuovi comandanti, però, sono epici quanto brevi, a causa di tutte le tue abilità e delle cinque nuove potenti rune in tuo possesso. Così, in poco più di 2 ore, ti ritrovi a girovagare senza meta in una terra che conosci ormai come le tue tasche, per cercare giusto qualche pagina del diario di Torvin e conoscere dettagli sul suo passato ed i suoi nemici. Nemesis non ti ha infatti donato nuovi domatori da sconfiggere, solo dei semplici Uruk con nomi e qualche provocazione diversa rispetto ai loro fratelli incontrati fino ad oggi nei pressi del Cancello Nero.

ShadowofMordor LordoftheHunt BeastHunter 0

Ti cimenti allora senza troppa convinzione nella Prova della Natura, una sfida contro il tempo per eliminare tutti i capitani ed i comandanti in pochi minuti, ma ti stufi presto. Saluti Torvin e il tuo Caragath per tornare alla vita di sempre: più potente sì, ma con l’amaro in bocca per una caccia che non ha soddisfatto in alcun modo la tua perenne sete di vendetta.

Commento finale

Il Signore della Caccia è un DLC che non riesce ad ampliare in maniera significativa l’esperienza vissuta ne La terra di Mezzo – L’ombra di Mordor. La sua natura stand-alone rispetto alla campagna principale ne limita notevolmente l’appeal, lasciando abilità, nuove bestie e nemici confinati in una mappa riciclata e che difficilmente avremo il desiderio di esplorare di nuovo. I comandanti vengono eliminati fin troppo facilmente da un Talion in possesso di tutti i suoi poteri, che non ha più nemmeno bisogno di braccarli per scoprirne i punti deboli, ed i loro successori sono Uruk decisamente troppo ordinari.

Dei dieci euro spesi vi resterà allora un restyling potenzialmente interessante della fauna, una nuova skin e delle nuove potentissime rune (utilizzabili anche nell’avventura base),  oltre all’epicità di un paio di scontri. Dai creatori di uno dei migliori giochi del 2014 è lecito aspettarsi decisamente di più.

Pro Contro
– Nuove bestie potenzialmente interessanti
– Qualche ora in più a Mordor
– Troppo breve, semplice e avulso dalla campagna principale
– Cali di framerate più frequenti che nel gioco base
Voto Globale: 65

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