Recensione Sunset Overdrive

Versione testata: Xbox One

Al solo pronunciare “Insomniac Games” dovrebbero levarsi al cielo una platea di urla e lacrime senza fine. Stiamo parlando dei ragazzi che hanno dato vita al draghetto Spyro, sviluppando i primi tre capitolo della saga su PlayStation; Ratchet&Clank e la saga Resistance.

Tornati un po’ nell’ombra, i ragazzi si sono fatti vivi durante l’E3 2013 con l’annuncio di un’esclusiva per Xbox One da far girare la testa (in tutti i sensi). Via complessi armamenti degni di una guerra mondiale e tinte chiaro scure; e benvenute secchiate di colori vivi, una comicità di fondo ricca di cliché e una location che più si inclina ad essere un parco giochi post apocalittico: benvenuti a Sunset City. 

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La bevanda energetica che ci piace!

Siamo a Sunset City, nel 2027 e la potente azienda Fizzco sta per lanciare sul mercato una nuova bevanda energetica dal nome “Overcharge Delirium XT”. In occasione di un concerto organizzato ad hoc vengono distribuite gratuitamente decine di lattine della bevanda, tranne a noi, che impersoneremo un (s)fortunato spazzino impegnato durante l’evento a tenere pulito il tutto e a contemplare la sua schifosissima e noiosa vita.

Ma qualcosa va storto perché i primi tester della bevanda iniziano a trasformarsi in mutanti arancioni e a correre in lungo e in largo per scaricare una rabbia feroce contro qualsiasi cosa: oggetti animati e non. Il giocatore, privo di ogni qualsivoglia identità per creare una completa fusione con noi, impugnanti il controller della Xbox e in attesa della prima scarica di azione, inizierà ovviamente a fuggire via e a ricercare un riparo. Quella che doveva essere una serata di festa per la città si trasformerà invece in un’apocalisse dai mille colori, in grado di trasformare completamente nei primi 17 giorni di crisi la città in un enorme parco covo di nemici dalle più grottesche forme. 

Ovviamente la Fizzco insabbierà tutto, e per evitare fughe di informazioni e mutanti renderà quasi impossibile fuggire via dall’agglomerato rubato. Qui si colloca quindi il giocatore e le sue vicende.

Combatti, ma con stile!

Alla base di tutta la produzione c’è il concetto di stile. Ma no, non stiamo parlando di moda, ma di combattimenti frenetici contornati di acrobazie capaci di far rabbrividire Ezio Auditore da Firenze e Spiderman

Dopo la sequenza iniziale di gioco e successivamente la personalizzazione dell’alter ego, nel vestiario e nell’aspetto fisico, avremo davanti a noi un panorama apocalittico e innumerevoli domande sul futuro, sia della città che della nostra vita. 

I primi minuti di gioco saranno dedicati all’apprendimento dei controlli di base e dei movimenti possibili del personaggio. Sarà necessario, anzi, indispensabile imparare a saltare, rimbalzare sulle superfici e grindare su tubature, tralicci e ringhiere per evitare di essere assaliti dagli OD (Overcharge Drinker) i mutanti accennati prima o gambizzati dagli SCAB, i nemici umani che si sono riorganizzati in bande da strada. Per non parlare poi dei poco simpatici Robot della FIZZCO che cercheranno di affettarci con le spade laser. Sarà possibile raggiungere qualsiasi superficie, sfruttare l’ambiente di gioco per ripararsi e spostarsi senza andare incontro ad alcun caricamento o calo di dettaglio in lontananza. Appare chiaro quindi che a manovrare la telecamera di gioco, a sincronizzare ogni nostro singolo movimento ci permetterà di sopravvivere in una città che non perdona gli errori, soprattutto in combattimento pieno.

Dopo aver fatto ciò faremo conoscenza con il primo manipolo di personaggi non giocanti e apprenderemo l’uso e il potenziamento delle armi. Niente arsenale alla Crysis o qualcosa di futuristico, anzi, avremo una ruota da riempire con armi piuttosto simpatiche, ma altrettanto letali che, dopo un certo periodo di utilizzo potranno essere potenziate aggiungendo dei bonus.

Spara, spara, spara amore (Cit.)

La prima mezz’ora vola quindi saltellando e ammazzando i primi OD, che si differenziano in base all’aspetto fisico e alcune peculiarità in combattimento; tanto per non renderci la vita facile e costringerci a selezionare l’arma opportuna al momento opportuno. Non sarà difficile ambientarsi nell’interfaccia grafica, piuttosto artistica ma anche minimale e tra i comandi che muoveranno il personaggio. Ovviamente, come per tutto, con un po’ di pratica si potrà migliorare lo “stile” di combattimento e diventare sempre più rapidi a ripulire le aree dai nemici. 

Ma non finisce qui, perché durante le nostre prime amicizie post apocalittiche impareremo molto sulla natura dei nostri nemici, della Fizzco e su cosa si cela dietro le mura di una città ormai a pezzi. Impareremo quindi a gestire ogni scontro con minuzia, e non lanciando i proiettili (o orsacchiotti esplosivi) a casaccio e sperando di uscire indenni da una folta schiera di OD affamati. In questo Sunset overdrive si dimostra essere un gioco con una difficoltà ben calibrata e pronta a premiare chi padroneggia con destrezza i comandi.

Il nostro eroe potrà “cucinare” dei potenziamenti raccogliendone gli ingredienti sparsi per la mappa e aggiungendo alla lista anche degli “Overdrive”, altra tipologia di potenziamenti che si acquistano riempiendo l’indicatore dello stile, a forma di fulmine e collocato con 4 serbatoi da riempire in alto a destra dello schermo. 

Capirete quindi che a giocare variando il proprio approccio, affrontando i nemici con diverse armi e combinando potenziamenti si avrà uno stile più variegato e pronto a sbloccare altri contenuti. Un bel circolo vizioso.

Alla ricerca del Caos Online

Il Multiplayer di Sunset Overdrive si caratterizza per la ricerca e provocamento del caos. Scelto uno dei punti di accesso al multigiocatore presenti sulla mappa di gioco, verremo immersi in una di due squadre composta da 4 giocatori. Successivamente avremo la possibilità di votare una missione e accedervi per affrontarla e accumulare punteggio, utile per poi maturare dei premi a fine partita. Terminata la missione potremo votarne altre due e parteciparvi. Il tutto culmina non solo con la raccolta di trofei e danaro, interscambiabili con il Single Player ma anche di Caos che renderà il gioco più frenetico ma anche più difficile. 

Tecnica apocalittica

Durante la nostra prova la Xbox One si è comportata molto bene, segno dell’ottimizzazione generale del titolo, che pesa 23 GB (abbastanza snello). La mappa di gioco viene caricata una sola volta e non appare sbiadita se guardiamo in lontananza. Il livello di dettaglio, le animazioni facciali dei personaggi, la palette di colori e gli effetti grafici superano le nostre aspettative e danno spessore al titolo, ovviamente senza aspettarci qualcosa da smontarci la mascella. Quello che ci ha più colpito è stata la gestione dei combattimenti, il modo in cui i nemici sbucavano a decine senza rallentare in alcun modo (e ci abbiamo provato) l’azione di gioco quando sullo schermo c’è praticamente il caos infernale. I comandi di gioco sono rapidi e ben distribuiti sul controller; come detto precedentemente ci vorrà poco per ambientarsi e padroneggiare quello che è un misto tra parkour, fuga senza speranza e saltellamenti alla Bugs Bunny. Nel menù di gioco inoltre sarà possibile gestire un filtro violenza per diminuire le volgarità pronunciate durante i dialoghi e smorzare un po’ quella componente sanguinaria che sinceramente non pensiamo possa turbare affatto poiché Sunset Overdrive è comunque un titolo ironico e che non ha voglia di essere un Horror.

SOverdrive 09

Commento finale

Sunset Overdrive è un titolo robusto, divertente, ben strutturato e sicuramente pronto ad ospitare numerosi aggiornamenti e contenuti aggiuntivi. La produzione di Insomniac Games potrebbe interessare i giocatori in cerca di divertimento puro e una libertà, che confina giusto con la fine della mappa di gioco. I cliché, i dialoghi, le situazioni più o meno ridicole che contornano l’apocalisse di Sunset City danno un tocco in più al tutto e mantengono alta l’attenzione, già provocata dalla costante invasione dei nemici su schermo. Purtroppo non è tutto oro ciò che luccica e anche se siamo di fronte a un titolo equilibrato in quasi ogni aspetto, di base abbiamo una ripetitività nelle missioni che limita il potenziale che poteva essere espresso. A ciò si aggiunge una I.A. sostanzialmente limitata e l’assenza di qualche elemento di spicco, capace di elevare Sunset Overdrive da esclusiva per Xbox One a titolo di interesse generale. Ma c’è da dire però che le sbavature vengono coperte dal divertimento e la ricerca di azione che permea ogni singolo minuto passato in gioco. Inoltre, i combattimenti frenetici e il costante saltellare sulle superfici funge da ottimo anti stress. Come sempre, abbiamo evitato di eccedere nei dettagli e alcune informazioni che scoprirete in gioco. I 23 GB costruiti da Insomniac Games vi aspettano! 

Pro Contro 
– Divertente e frenetico
– Cliché e comicità senza fine
– Riduce lo stress
– Sostanzialmente ripetitivo
– Nessun elemento di spicco
 
  Voto Globale: 85 
 
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