“Tetto dopo tetto, in onde d’infinite curve, la città cresce e avanza. Si arrampica sulle colline, scompare e riaffiora nelle valli. Si srotola giù lungo il fiume, si gonfia di lucidi grattacieli e labirinti di appartamenti moderni per perdersi nelle linee verdi e azzurrine dei monti lontani avvolti di brume. Seoul: un corpo gigantesco che respira, si espande, forte, vibrante, sicuro di sé, pieno di vita e di speranze. Ai sudcoreani piace chiamare la loro capitale: «la bellezza allo specchio»: stupenda, ma inafferrabile“
Con ineguagliabile maestria, così descriveva la capitale sudcoreana, Tiziano Terzani, evidenziandone i mille volti e le sue contraddizioni. E forse proprio tenendo a mente queste contraddizioni che Urbanista, marchio svedese che abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare con le Urbanista Miami, ha progettato gli earbuds in prova.
La contraddizione qui, però, è una soltanto e si sostanzia in una domanda: “come possono auricolari dal prezzo così esiguo, circa 70 euro su Amazon (ma spesso su altri noti store è possibile trovarli anche intorno ai 65), suonare così bene?” Scopriamolo insieme.
Unboxing e Design
Gli Urbanista Seoul sono auricolari bluetooth con una spiccata propensione per il gaming, sebbene, come vedremo, la versatilità di questi auricolari è davvero sorprendente.
La confezione contiene l’essenziale. Il case di ricarica, i cuscinetti in silicone, un manuale, un cavo di ricarica.
Le colorazioni urban in cui le Seoul sono disponibili, ovvero Midnight Black, Pearl White, Electric Blue e Vivid Purplee, sono tutte in una finitura opaca davvero molto piacevole al tatto e alla vista; tra le colorazioni, però, forse la più bella è proprio la Electric Blue che abbiamo in prova, grazie ad una tonalità che fa risaltare anche il logo Urbanista sulla parte superiore del case.
Le dimensioni del case di ricarica sono compatte (appena 6,5cm la lunghezza x 1,7 cm di spessore e 4,5cm di profondità) e le forme tondeggianti lo rendono adatto essere trasportato nella tasca dei jeans. Sulla parte frontale un indicatore a quattro led bianchi che si attiva quando si apre il coperchio, rende immediatamente chiaro lo stato di carica delle cuffie e l’entrata in modalità pairing; sul retro, invece, trova posto la porta USB Type C. E’ quindi possibile ricaricare il case sia in wireless, sia via cavo.
La chiusura è magnetica e anche agitando con forza non è possibile provocarne una apertura accidentale. Anche le cuffie sono tenute in sede da un ottimo magnete, pertanto, qualora accidentalmente dovesse essere lasciato aperto, gli auricolari resteranno saldamente al loro posto.
Nel complesso il peso del case con gli auricolari è di appena 42 grammi, per fare un paragone, le Airpods Pro di ultima generazione pesano circa 56 grammi.
Il paragone con gli Airpods Pro, alquanto ardito se si guarda al price tag, non è tuttavia completamente campato per aria. Le Urbanista Seoul infatti hanno un design che ricorda da vicino gli auricolari di Apple, con un gambo lungo che, oltre ad avvicinare il microfono alla bocca, garantendo così una migliore cattura della vostra voce, permette anche di tenere più stabili le cuffie.
Sul gambo destro e sinistro i controlli touch possono essere personalizzati tramite app. Le impostazioni di base, comunque, prevedono la possibilità di rispondere alla chiamata, mettere in pausa o iniziare la riproduzione con doppio tap sull’auricolare destro o sinitro, rifiutare una chiamata o attivare la modalità gaming con la pressione prolungata dell’auricolare destro. E’ inoltre possibile accedere agli assistenti vocali tenendo premuto a lungo il gambo dell’auricolare sinistro.
A differenza delle cuffie Apple, tuttavia, queste cuffie non hanno alcuna funzionalità di cancellazione attiva del rumore (se vi interessa questa funzionalità dovreste spostarvi sulle Urbanista London).
Dal punto di vista del comfort le cuffie si adattano benissimo anche ai canali uditivi più stretti e, grazie al peso contenuto – appena 4 grammi per auricolare – offrono un perfetto comfort anche dopo diverse ore.
Le Urbanista Seul sono anche certificate IPX4, possono essere quindi utilizzate in palestra, per correre o semplicemente all’aria aperta anche in caso di pioggia leggera.
Altre funzionalità
Come dicevamo le Seoul sono una proposta dedicata espressamente al gaming. Proprio per questo, Urbanista ha previsto una particolare modalità denominata “gaming mode” attivabile con la pressione prolungata sullo stelo destro o tramite l’app. Questa modalità, unitamente alla scelta di utilizzare il moderno protocollo Bluetooth 5.2, che consente di collegare direttamente entrambi gli auricolari alla sorgente audio, porta la latenza ad appena 70 ms. Ma di questo specifico aspetto parleremo più avanti.
L’utilizzo di BT 5.2 consente inoltre il pairing delle Urbanista Seoul a più dispositivi contemporaneamente (fino a 6): un cellulare, la vostra Steam Deck, il PC e il tablet, anche se l’utilizzo dell’uno esclude l’altro; non c’è in sostanza la funzionalità multipoint per l’utilizzo contemporaneo di più sorgenti audio e pertanto per poter switchare da un dispositivo all’altro, dovrete disconnetterle da quello in uso.
Autonomia
Le Seoul hanno un’autonomia di circa 8 ore a volume medio-alto che scende a circa sei ore con modalità gaming attiva. La custodia di ricarica consente di ricaricare gli auricolari per almeno altre tre volte, portando l’autonomia totale a circa 30 ore.
Occorrono inoltre circa 1.5 ore per ricaricare completamente gli auricolari nel loro case, mentre servono un paio d’ore per ricaricare completamente la custodia in modalità cablata.
App ed equalizzazione
L’app Urbanista è forse uno dei punti deboli dell’offerta svedese. Senza infamia e senza lode, l’applicazione è disponibile per iOS e Android e consente la personalizzazione dei comandi touch, l’impostazione di una modalità di spegnimento automatico dopo un certo tempo di inattività, e di scegliere tra cinque diversi preset di equalizzazione, compreso il preset normale, che corrisponde al classico flat.
Dalla schermata principale è inoltre possibile attivare la gaming mode, una funzione che in ogni caso è estremamente più comodo attivare attraverso i comandi touch.
Prova d’ascolto
Ovviamente abbiamo messo alla prova questi auricolari in primis con i giochi, per poi passare alla musica e ai film. E qui viene il bello. Le Urbanista Seoul hanno una timbrica piuttosto calda, che conserva però una buona separazione della gamma bassa ed alta.
I bassi pur non essendo i più secchi che ci sia mai capitato di provare su un paio di auricolari wireless, sono comunque convincenti e mai confusionari, così come gli alti, sempre cristallini e mai fastidiosamente metallici.
La splendida gamma media e l’ottima equalizzazione di base, le rendono tra gli earbuds più piacevoli e avvolgenti che ci sia capitato di ascoltare, adatte un po’ a tutte le circostanze e sicuramente non in linea con il prezzo piuttosto esiguo a cui è possibile recuperarle.
Per capirci, un suono simile lo abbiamo ritrovato solo su auricolari con un price tag di almeno il doppio rispetto alla proposta svedese.
Gaming e film
Lato gaming, il soundstage è piuttosto ampio per un paio di earbuds e consente di avere una buona direzionalità nelle situazioni che necessitano precisione per l’individuazione dei nemici.
In modalità gaming mode gli auricolari portano il lag a circa 70ms, il che consente di godersi esperienze single player sul proprio cellulare in maniera assolutamente ineccepibile. Anche per questo le abbiamo consigliate nella nostra guida ai migliori accessori per Steam Deck
Sia chiaro, il lag non scompare mai del tutto, ma risulta del tutto accettabile. Per fare un esempio, cuffie con protocollo di comunicazione wireless radio a 2,4Ghz offrono una latenza intorno ai 15/20ms, mentre un paio di cuffie bluetooth tradizionali hanno una latenza che si aggira intorno ai 200ms, che può funzionare per il semplice ascolto di musica, ma che è improponibile sia per il gaming che per la visione di film in streaming.
Proprio in relazione a quest’ultimo aspetto, le cuffie si sono dimostrate eccellenti anche per la visione di film. In Avengers End Game lo sfrigolio dei fulmini generati da Mjöllnir, o i colpi della lama di Thanos mentre annienta lo scudo di adamantio di Capitan America, sono resi in maniera davvero sorprendente. I bassi sono sufficientemente profondi e senza code e allo stesso tempo il parlato è sempre chiaro e mai confuso.
Musica
Dal punto di vista musicale le Urbanista Seoul sono ancora più impressionanti, a maggior ragione se si considera la fascia di prezzo a cui appartengono. Sono state infatti capaci di gestire alla perfezione generi musicali estremamente differenti.
Dalla base elettronica di Boys Boys Boys di Lady Gaga, passando per la chitarra acustica di Lean on me con le voci di Sheryl Crow, Kid Rock e Keith Richards e per i maestosi archi della Turandot di Puccini, non c’è genere musicale che questi piccoli auricolari non siano in grado di affrontare. Persino la musica spaziale appare estremamente credibile.
Audio in chiamata e Microfoni
Per l’audio in chiamata vale ciò che abbiamo detto per le voci, sempre chiare in ogni circostanza, con i cuscinetti in silicone che svolgono un eccellente lavoro di isolamento dai rumori esterni. I microfoni riescono a catturare un audio preciso e fedele, dove si avverte solo leggerissimamente un po’ di metallicità. Qui sotto un esempio di registrazione che potete comparare agli altri campioni audio che abbiamo registrato e conservato sul nostro soundcloud.
Inoltre i microfoni svolgono un eccellente lavoro di isolamento dai rumori ambientali.
Commento finale
Le Urbanista Seoul sono la vera sorpresa audio di questo inizio 2023. I piccoli auricolari svedesi offrono una qualità audio estremamente gradevole, adatta praticamente ad ogni circostanza, che sia l’ascolto di musica, la visione di una serie tv in streaming oppure il gaming. Proprio in relazione a tale ultimo aspetto, grazie alla modalità Gaming Mode, offrono una latenza estremamente bassa, il che le rende una scelta quasi obbligata per chi intende utilizzare degli earbuds per giocare in mobilità, con la propria Switch, una Steam Deck o con il proprio smartphone. Per trovare caratteristiche e funzionalità simili bisogna spingersi su auricolari che costano almeno il doppio e proprio per questo non possiamo che raccomandarvele con tutto il cuore e attribuire il nostro gold award, esattamente come avevamo fatto con le sorelle over ear.