Red Dead Redemption 2, come barare a Poker

“Si dovrebbe giocare sempre lealmente… quando si hanno le carte vincenti.”

Continuiamo con la serie di guide dedicate a Red Dead Redemption 2, oggi parliamo di imbrogliare a carte per fare soldi facili, quindi se volete giocare “pulito” il Selvaggio West non è posto per voi.

Come si gioca a Poker?

In certi casi bisogna iniziare dalle basi, partiamo con il fatto che giocherete al Texas Hold’em, una delle numerosi varianti del magico mondo delle carte.

Questa tipologia di Poker, si suddivide principalmente in queste azioni:

  • Il mazziere porge le carte ai giocatori e ne mette alcune a faccia in giù sul tavolo;
  • I giocatori fanno la prima puntata (o bet se siete dei puristi);
  • Dopo aver visto le carte ci sono tre possibilità: Check (aspettare il turno successivo), Call (alzare la puntata) e Fold (lasciare la mano, in caso di brutte carte);
  • Verificare dopo aver visto le carte sul tavolo se ci sono combinazioni possibili per vincere;

Una volta spiegate le basi, passiamo al succo del discorso, siamo fuori legge non giochiamo onestamente, quindi come si bara?

Ci sono principalmente due modi per barare, il primo prevede l’acquisto di un abito adatto, quest’ultimo è dotato di un complicato sistema che vi permetterà di ottenere la carta di cui avrete più bisogno.

Come si chiama e dove acquistarlo? L’abito in questione si chiama The Gambler, potrete acquistarlo nella zona di Rhodes alla modica cifra di 123.5 dollaroni.

Altrimenti dovrete cimentarvi in alcuni giochi di “prestidigitazione”, quando il ruolo di mazziere passerà al nostro caro Arthur, sarà possibile cambiare le vostre carte ottenute casualmente con una del mazzo.

Per fare ciò sarà necessario allenarsi con l’utilizzo dello stick analogico, altrimenti qualcuno potrebbe insospettirsi e gridare al baro.

Anche se una bella scazzottata nel saloon è sempre così rilassante.

Volete il cavallo o le armi migliori? Forse vi interesseranno anche queste guide dedicate a Red Dead Redemption 2:

Andrea Bevilacqua
Andrea Bevilacqua
Nato nei magnifici anni '90 ed entrato in tenera età nel magico mondo dei videogiochi grazie ad un baffuto idraulico italiano ed un prode spadaccino in calzamaglia verde. Oggi, passata la soglia degli "enta", cerco nei moderni capolavori videoludici il titolo in grado di emozionarmi e di regalarmi un gameplay stimolante. Le mie altre passioni sono: musica (ex-chitarrista), calcio (irriducibile cuore rossonero) e cinema.

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