Che i festeggiamenti abbiano inizio!
Fra circa quattro mesi, il SEGA Mega Drive festeggerà il suo 30° compleanno e i festeggiamenti per celebrare al meglio una delle console che ha fatto la storia nell’industria videoludica, sono già iniziati. Infatti, dopo aver annunciato, durante il SEGA Fes 2018, l’arrivo del Mega Drive Mini, del quale non abbiamo ancora informazioni se non una presunta data di lancio fissata entro il 2018, la multinazionale giapponese ha deciso di deliziare i fan più nostalgici con una nuova raccolta, denominata SEGA Mega Drive Classics, contenente ben 53 giochi.
Inutile girarci intorno, l’effetto nostalgia è ormai diventato un elemento imprescindibile che spesso ci porta ad acquistare raccolte, collection, remastered, remastered della remastered, per il semplice gusto di rivivere momenti ormai legati soltanto ai nostri ricordi. Ritornando alla SEGA Mega Drive Classics, ci risulterebbe difficile recensire ognuno dei 53 giochi, ecco perché andremo a valutare nel complesso il prodotto proposto da SEGA e non i singoli titoli, che a molti risulteranno essere già noti.
Da Sonic a Virtua Fighter 2, da Street of Rage a Golden Axe, una raccolta da non perdere
La SEGA Mega Drive Classics ripropone diversi titoli a 16 bit, pubblicati su SEGA Mega Drive e SEGA Genesis, che hanno fatto la storia dell’epoca a cavallo fra la fine degli anni ‘80 e gli inizi dei meravigliosi anni ‘90.
Nel dettaglio:
- Alex Kidd in the Enchanted Castle
- Alien Soldier (/JAP)
- Alien Storm
- Altered Beast
- Beyond Oasis
- Bio-Hazard Battle
- Bonanza Bros.
- Columns
- Columns II
- Comix Zone
- Crack Down
- Decap Attack
- Robotnik’s Mean Bean Machine
- Dynamite Headdy (/JAP)
- ESWAT: City Under Siege
- Fatal Labyrinth
- Flicky
- Gain Ground
- Galaxy Force II
- Golden Axe
- Golden Axe II
- Golden Axe III
- Gunstar Heroes
- Kid Chameleon
- Landstalker (/EN/FRA/GER)
- Light Crusader
- Phantasy Star II
- Phantasy Star III: Generations of Doom
- Phantasy Star IV: The End of the Millennium
- Ristar (/JAP)
- Shadow Dancer
- Shining Force
- Shining Force II
- Shining in the Darkness
- Shinobi III: Return of the Ninja Master
- Sonic the Hedgehog
- Sonic the Hedgehog 2
- Sonic 3D Blast
- Sonic Spinball
- Space Harrier II
- Streets of Rage
- Streets of Rage II(/JAP)
- Streets of Rage 3 (/JAP/EN)
- Super Thunder Blade
- Sword of Vermillion
- The Revenge of Shinobi
- ToeJam & Earl
- ToeJam & Earl in Panic on Funkotron
- Vectorman
- Vectorman 2
- Virtua Fighter 2
- Wonder Boy III: Monster Lair
- Wonder Boy in Monster World
Avviata la raccolta, ci ritroveremo in una stanza in perfetto stile anni ’80-’90. Poster penzolanti, TV con videoregistratore integrato, un vero e proprio must have dell’epoca, un lettore di dischi, qualche libro, l’immancabile telefono con filo e una collezione di videogiochi da fare invidia. Un arredamento minimale, senza tutti i marchingegni tecnologici che ci accompagnano oggigiorno. Zoomando potremo avvicinare la visuale al parco titoli disponibile, selezionare la regione attraverso lo stick sinistro del pad, mentre attraverso i tasti dorsali sarà possibile accedere ad una serie di contenuti.
Tanti titoli, ma manca qualcosa
Come detto in precedenza la raccolta include ben 53 giochi, avremo soltanto l’imbarazzo della scelta. Non soltanto sono inclusi i classici come: Golden Axe, Sonic The Hedgehog, Street of Rage, Shinobi, Virtua Fighter e Wonder Boy, infatti, rispetto ad alcune raccolte già uscite in passato, troviamo delle piacevoli “new entry”. È il caso del run and gun sviluppato da Treasure, Alien Soldier. In definitiva non abbiamo nulla da dire sulla raccolta, sia in termini quantitativi e sia qualitativi. Purtroppo mancano ancora titoli di un certo peso come il terzo capitolo di Sonic the Hedgehog, Mystic Defender, Out Run e Ecco the Dolphin. Inutile parlare del gioco del Re del Pop Michael Jackson, Moonwalker, probabilmente non vedrà mai una ripubblicazione.
Extra e Comparto grafico
La SEGA Mega Drive Classics non è soltanto una riproposizione copia e incolla di vecchi titoli. Infatti, è stato introdotto un sistema di obiettivi/trofei (sono presenti 25 trofei), una serie di sfide, alcune di esse davvero ardue da completare e una nuova modalità chiamata modalità specchio, che va a rovesciare tutti i livelli rendendoli sostanzialmente nuovi anche per i giocatori più navigati. Inutile dirvi la classica frase: “calma e sangue freddo”, alcuni livelli saranno quasi impossibili da portare a termine senza lasciarci le dita stampate sui tasti (fortunatamente il pad non è più quello dell’epoca) e soprattutto senza imprecare quando inevitabilmente il game over comparirà sullo schermo.
Abbiamo la possibilità di giocare in co-op sulla medesima console, ma se volete mettervi davvero alla prova, SEGA ha pensato anche a voi, inserendo una modalità online che prevede inviti da parte di amici, il matchmaking casuale, e le sfide 2Vs2. Il sistema si comporta bene e non ha dato alcun segno di tentennamento. È inoltre presente una classifica che terrà traccia dei vostri risultati.
Il passato che guarda al futuro e viceversa
Dal punto di vista grafico, ogni gioco è ottimizzato per i 1080p. L’utente potrà decidere se giocatore con un aspect ratio 4:3 oppure 16:9, ridimensionare i pixel attraverso cinque modalità differenti (nessuno, bilineare EPX, HQ4X, XBR), decidere se giocare in modalità CRT simulando la curvatura di un vecchio TV dell’epoca e molto altro ancora.
Sul fronte audio nulla da segnalare, ogni titolo presenta la sua colonna sonora originale.
- - Ben 53 giochi a 16bit
- - Tante sfide e modalità disponibili
- - Non è la solita minestra riscaldata
- - Tante opzioni fra cui scegliere
- - Manca qualche titolo storico
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