Come organizzare il proprio angolo d’ufficio!

Ufficio_ThumbL’organizzazione conta!

Al giorno d’oggi internet, ma in genrale il mondo dell’informatica e l’utilizzo dei suoi strumenti è sempre più al centro dell’attenzione. Se qualche anno fa la tecnologia veniva impiegata per facilitare la vita, e con essa la comunicazione a distanza, e rendere molte tipologie di lavoro più rapide, oggi lo “strumento” è diventato il “pilastro” centrale della quotidianità.

Se l’angolino della nostra casa con il PC deve assumere sempre di più un occhio di riguardo, poichè l’informatizzazione sta toccando sempre di più aspetti intimi della nostra vita (pagamento tasse, invio curriculum, elaborazione documenti) dobbiamo allora adoperare una serie di comportamenti in modo da organizzare il tutto nel migliore dei modi, ed evitare un qualcosa che è stato sempre sottovalutato in ambienti non “formali”, legati agli uffici.

Stiamo parlando di malattie professionali o infortuni dati dalla continua esposizione alla vita da scrivania. Che voi siate studenti, smanettoni, o altro, e avete legata una grossa fetta della quotidianità alla scrivania e magari un PC, allora questa chiacchierata fa per voi.

Scrivania, sedia e mouse: non lasciamo nulla al caso.

Sarebbe presuntuoso invitare ad organizzare uno spazio ampio della casa per sistemare un PC e la scrivania. Soprattutto gli studenti trovano difficoltà ad alloggiarsi e spesso si infilano tra pile di libri e tablet coperti da calzini con pochi metri a disposizione. Dove possibile però, va rimarcato che il primo passo da fare è sistemare il proprio angolino di lavoro.

1) Una scrivania organizzata è essenzialmente una scrivania che permette movimenti liberi, quindi scevra da oggetti superflui; illuminata da una luce (preferibile LED che non surriscalda) nè forte nè debole. L’altezza non conta più di tanto perché questa differenza la rimarca invece la sedia. Da abbandonare assolutamente sedie in legno, sgabelli o sedute ingegnate da cavernicoli della falegnameria. Sempre di più, e a prezzi modici, sedie ergonomiche e regolabili trovano spazio nei cuori degli utenti. La differenza rispetto ad una normale sedia d’ufficio è che la forma dello schienale permette alla schiena di poggiarsi in maniera del tutto naturale e far avvertire una sensazione di “sostegno” della spina dorsale e “scarico” della tensione. A lungo andare, sedie non consone possono generare problemi poco seri, come tensione alla zona lombare; oppure seri, come fitte alla schiena e dolori al collo. Una sedia ergonomica è solitamente regolabile in altezza per cui facilmente impiegabile per tutte le tipologie di scrivanie. Perché privarsi di una vita di qualità per risparmiare pochi euro? Basta andare in un negozio dedicato e provare le varie sedie, quella più comoda e ovviamente riportante la dicitura “ergonomica” va portata a casa. La differenza rispetto a una seduta standard sarà immediata.

Altra cosa importantissima per evitare dolori al polso; tensioni; manifestazioni mediche inerenti al tunnel carpale; sindrome da dito a scatto; o semplici indolenzimenti, è l’ausilio di un “tappeto per mouse anti-tunnel carpale”, o chiamato più comunemente: “tappeto mouse con sostegno per polso”. La particolarità sta nel fatto che il polso viene sostenuto da un rialzo in tessuto, ma di solito è costituito da gel semi-solido. Dopo un paio di giorni di assestamento vedrete la tensione sparire e tornete ad utilizzare il mouse senza avvertire dolori. Chi vi scrive ne ha provati un paio, e anche in sessioni di gaming, senza incontrare problemi. Si trovano tranquillamente nei negozi ma internet fornisce una vasta gamma anche di marca o griffati. Non è necessario spendere una cifra, anzi, superata la soglia dei 10€ si entra nel campo dell’estetica che non incide più in positivo l’esperienza utente.

Per il resto va detto che la postura alla scrivania deve essere perfetta: schiena dritta. Poi, luminosità del monitor non troppo forte e sempre presente una luce ambientale discreta per non costringere gli occhi ad assorbire solo luce artificiale (che è un vero e proprio tormento per il sonno) che genera disidratazione. Parlando un po’ di misure va immediatamente detto che la distanza tra gli occhi e il monitor deve essere compresa tra 18 e 45 CM, a seconda della grandezza in pollici e il livello di dettaglio (Pixel), il quale incide sul rilassamento visivo e permette al cervello di elaborare più rapidamente immagini nitide. Monitor di scarsa qualità; con gamma colori mal tarata e soprattutto a bassa risoluzione sforzano troppo il nervo ottico, producendo alla lunga una sorta di miopia indotta che incide invece sulla visione a lunga distanza. In pratica, lavorando con monitor di qualità non sarà necessario avvicinarsi troppo ad esso e quindi gli occhi, oltre a lavorare a un ritmo più rilassato, non vengono esposti troppo alla fonte luminosa. Nell’usare il mouse l’avambraccio dev’essere completamente disteso, deve formare un angolo di 80 gradi con la parte superiore per non sforzare i nervi della spalla e indolenzire il deltoide. La tastiera se possibile va leggermente rialzata per richiamare una posizione di scrittura più naturale. Per quanto riguarda invece l’inclinazione del monitor non c’è una regola fissa. La più consuetudinaria è quella per cui si è totalmente liberi di organizzarla a seconda delle esigenze. Queste sono per lo più collegate ai riflessi sullo schermo che devono essere totalmente assenti. Chiudendo quindi quello che conta in questo caso è un’inclinazione che permetta una visualizzazione nitida e priva di interferenze.

Come vedete questi piccoli accorgimenti vi permettono di organizzare professionalmente sia un ufficio che un angolino di studio o il vero e proprio angolo informatico della casa. Andrebbe fatta più informazione al riguardo, soprattutto nelle scuole dove per la maggiore i laboratori mostrano tutto il contrario dell’organizzazione che dovrebbero avere. In un ambiente di lavoro la proliferazione di norme è ovviamente più delicata e incisiva, mentre nelle case tocca a ognuno di noi informarsi. Noi vi abbiamo proposto una rapidissima e, speriamo, chiara lettura al riguardo. Andrebbero affrontati approfondimenti e guide all’acquisto che sicuramente avremo modo di sviscerare insieme, con il tempo. Per ora lasciamo spazio alle vostre domande. In foto in basso vi abbiamo riportato l’esempio di una sedia ergonomica e un tappeto mouse con sostengo.

 

SediaErgonomica

TappetoMouseConSostegno

Rispondi

Ultimi Articoli