Recensione Super Dungeon Bros

Quattro folli personaggi per un dungeon crawler su di giri.

Versione testata PlayStation 4.

I ragazzi di Wired Productions e React Games l’hanno pensata bella: su cosa si basa, in fin dei conti, un dungeon crawler? Esatto, sull’esplorazione di un singolo personaggio attraverso una serie potenzialmente infinita di livelli, dungeon e mondi, alla ricerca di tesori da conquistare e nemici da sconfiggere. Le regole sono quelle della progressione lineare, del potenziamento del proprio avatar di gioco sbloccando nuove armi e abilità. E tutto questo, in Super Dungeon Bros, c’è e funziona. Ma con una piccola e folle aggiunta: dei personaggi fuori di testa e un comparto multiplayer predominante.

Abbiamo speso diverse ore di gioco sulla versione di gioco dedicata a PlayStation 4, in compagnia dei folli Axl, Freddie, Lars e Ozzie. A proposito, i nomi vi dicono qualcosa? Qualche rimando al mondo musicale? Pensateci un attimo, e capirete perchè la musica è un piatto forte anche della produzione Wired Productions. Nel frattempo noi penseremo ad illustrarvi tutto quello che del titolo ci ha convinto, e gli aspetti che ci hanno invece fatto storcere il naso.

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Dungeon, dungeon, dungeon!

Le premesse narrative di Super Dungeon Bros sono, appunto, solo premesse. Potrete anche saltare tranquillamente il filmato in apertura, dal momento non è esiste alcuna storia vera e propria, se non questa: il regno è in pericolo e i nostri quattro improbabili eroi lo salveranno. Vi perdereste però già i primi accenni di bonaria follia che investe completamente gli eroi: ognuno di essi è mosso da precisi interessi “mondani”, la voglia di partecipare alle risse, sposarsi con la donna più bella del regno, rocckeggiare allegramente e via dicendo. Per qualche strano motivo, credono che a portarli verso le proprie e personali soddisfazioni basterà menare le mani contro orde infinite di nemici in dungeon pericolosissimi. E a noi va bene così.

Il titolo consta di 3 diversi mondi, ognuno dei quali articolati in un certo numero di livelli o dungeon. La progressione è assolutamente lineare, senza bivi di sorta: si parte dall’inizio del dungeon e si arriva alla fine secondo percorsi precisi, che si complicano unicamente (e raramente) nel momento in cui bisogna raggiungere qualche oggetto particolarmente utile come tesori e pozioni che ripristinano l’energia. All’inizio di ogni livello il giocatore può decidere quale dei quattro protagonisti impersonare, e quale arma brandire. Noi ci siamo dilettati con la balestra, credendo di essere al sicuro con degli attacchi a distanza. Almeno, Diablo 3 ci aveva insegnato questo. Mai scelta fu più priva di senno: una spada gigante sa tenere a bada trecento nemici attorno, ma la balestra può concentrarsi solo su uno di essi alla volta… e gli scheletri ci hanno divorato.

Sebbene le meccaniche siano piuttosto elementari la sfida offerta dal titolo è particolarmente interessante: abbassando la guardia si finisce al tappeto in cinque secondi. Per sopravvivere bisogna calcolare attentamente le proprie mosse e valutare il percorso e i nemici a schermo. Raccogliendo monete sarà possibile potenziare il nostro Bros alla fine di ogni livello, acquistando potenziamenti per la salute, le armi e l’armatura indossata. Diventando più resistenti e letali, naturalmente, sarà anche più facile tenere a bada i boss di fine livello, gli unici che richiedano davvero una minima strategia per essere sopraffatti (ad esempio il lancio di oggetti ambientali presenti nello scenario).

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Vai a chiamare il vicino, qui serve aiuto

Bisogna comprendere in modo definitivo un semplice concetto: Super Dungeon Bros è pensato per il multiplayer. Quasi esclusivamente per il multiplayer. Il gioco in singolo viene dopo. A dimostrarlo è il livello di difficoltà: molto alto se affrontiamo mostri e dungeon da soli, tendente al basso in compagnia degli amici. Questo non vuol dire che non sia divertente anche in solitaria, ma solo che lo è molto di più in compagnia. E’ possibile giocare con accanto fino a tre amici che dispongano di un controller oppure selezionare la modalità online, con il reclutamento casuale di altri tre impavidi Bros. Oppure potrete invitare online altri amici dalla lista del vostro account. Il numero di nemici a schermo non sembra risentire in modo particolare dal maggiore o minor numero di giocatori presenti in un dato livello, stesso discorso dicasi per la salute dei boss.

Tecnicamente parlando la produzione di Wired Productions non fa gridare al miracolo, ma detto onestamente non sta scritto da nessuna parte che debba provarci per forza: è chiaro che si tratta di un titolo leggero che punta tutto sul divertimento e l’azione immediati piuttosto che su altri elementi. Peraltro il comparto artistico non è neanche superficiale come ci si potrebbe aspettare alla prima vista dei trailer: i personaggi sono discretamente caratterizzati, il loro stile è unico e peculiare, gli ambienti di gioco e le scelte visive ci sono sembrate calzanti. Deludente, invece, il comparto sonoro, un vero peccato se pensiamo quanto il titolo strizzi l’occhio in modo ammiccante al mondo della musica. La colonna sonora doveva essere una colonna portante della produzione, ma si relega invece sulla sfondo e viene presto dimenticata. 

Ci ha fatto un po’ storcere il naso anche la scelta dei DLC a pagamento e dei piccoli contenuti da acquistare a parte. Sebbene il titolo sia molto economico, infatti, alcune pietre per il potenziamento delle armi principali possono essere acquistate dallo store utilizzando una certa somma di contanti “reali”, e sono addirittura presenti le controparti femminili dei nostri eroi, sempre a pagamento. Quelli che potevano essere inseriti come contenuti gratuiti addizionali, magari da distribuire gratuitamente dopo la data di uscita, sono stati quindi proposti in vendita: una scelta che critichiamo già nelle produzioni di maggiore respiro, ma che in questo piccolo titolo carismatico ci è sembrata del tutto fuori luogo. Fortuna che di divertimento ce n’è in abbondanza, anche senza bisogno di acquistare altro.

 

Commento finale

Super Dungeon Bros è un titolo immediato, frenetico e divertente. Adatto a tutti i giocatori e a tutte le età, la produzione di Wired Productions ci ha deliziato per qualche ora con i suoi dungeon e mostriciattoli da eliminare, potenziamenti da conquistare e regni da salvare. Un piccolo titolo che si inserisce in un genere piuttosto fortunato negli ultimi anni, e che di nuovo ha da proporre soprattutto i propri personaggi, simpatici e irriverenti.

Pro Contro 
– Tanto divertimento
– Armi, potenziamenti, progressione lineare
– Personaggi fuori di testa
– In singolo perde molto
– Alla lunga privo di varietà
 
  Voto Globale: 75 
 
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