Cashback, il Decreto Agosto nei minimi dettagli

L’esecutivo si attiva per contrastare l’evasione, tramite premi, cashback e incentivi. Vediamoli nello specifico e su come poter accedervi.

A fronte dell’emergenza COVID-19, l’esecutivo ha varato nuove misure per incentivare la ripresa economica e, nel mentre, combattere l’evasione fiscale. Dopo tante elucubrazioni e supposizioni, il Decreto Agosto e il suo conseguente “cashback” diviene realtà, con l’avvio della sua fase sperimentale fissato per dicembre 2020.

Inoltre, non è da sottovalutare l’importanza del piano governativo per abbattere la circolazione di denaro contante, uno tra i principali vettori di diffusione del virus. Un’Italia digitale, insomma, ma pur sempre ancorata alle sue tradizioni.

Come accennavo poc’anzi, il mese di dicembre è stato designato come prima fase – o fase sperimentale, che dir si voglia – e prevede un rimborso in estratto conto del 10% degli acquisti effettuati con carte (debito, credito e prepagate), fino a un totale di 10 transazioni da 150 € l’una. Il rimborso verrà accreditato direttamente sul conto corrente indicato a febbraio 2021.

Per poter prendere parte a questo progetto pilota bisognerà semplicemente essere residenti in Italia e aver compiuto i 18 anni di età, e – postilla – “non utilizzare carte designate all’esercizio di attività d’impresa, d’arte o professione”. In parole semplici, non è possibile utilizzare carte agganciate ad una Partita IVA.

Per iscriversi bisogna essere muniti di identità digitale SPID e – successivamente – registrarsi sull’app IO della pubblica amministrazione, o su altri sistemi messi a disposizione da enti convenzionati a PagoPa. Per completare la procedura bisogna poi fornire il proprio codice fiscale, indicare le carte utilizzate e designare il conto corrente dove verranno accreditati i rimborsi. L’adesione è totalmente volontaria e potrà essere cancellata in qualsiasi momento, rinunciando solamente ai punti accumulati sino a quel momento. Una volta terminata la procedura di registrazione, i pagamenti verranno registrati solamente per il calcolo del “cashback” e per la partecipazione al super premio, del quale approfondiremo più avanti.

Le regole del gioco

Partiamo dal principio: nei prossimi mesi sentiremo sempre più persone parlare di “cashback”, bonus carte, bonus Bancomat (termine tra l’altro errato) e lotteria per i pagamenti elettronici. Ma il nuovo pacchetto non è solo uno stile di vita, bensì un vero e proprio incentivo ad abbandonare il contante. Difatti, i consumatori che useranno di più carte e app di pagamento potranno mettersi in tasca un bel mazzetto che può arrivare sino a 3.300 € in un anno solare. A questa somma va aggiunta l’eventuale vincita per la lotteria degli scontrini, la quale prevede un premio a settimana e un’estrazione finale con il primo premio da 5 milioni e 50 milioni totali stanziati per le prime posizioni.

Per poter far parte del conteggio, gli acquisti devono essere fisicamente effettuati nei negozi e negli esercizi commerciali, ma solo in quelli dove si ha l’alternativa di pagare in denaro contante. Ne è la naturale conseguenza, quindi, che tutti gli acquisti effettuati su negozi puramente online non sono validi. Saranno, al contrario, validi tutti gli acquisti effettuati con moneta elettronica o carta presso esercenti fisici. Per moneta elettronica si intendono tutte quelle app che consentono di utilizzare i metodi di pagamento posseduti. Tra questi risultano sicuramente Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay, Satispay e così via.

Le due fasi

Per la prima fase sperimentale, quella di dicembre, basterà effettuare un minimo di 10 operazioni per poter accedere al rimborso, per un massimo di 150 € per singolo scontrino e la stessa somma è il massimale di rimborso ricevuto. Per essere chiari: se spendete 2.000 € in 20 scontrini da 100 € l’uno, otterrete comunque il “cashback” del 10% su 1.500 €, e gli altri 500 € saranno a carico vostro.

Da gennaio 2021, invece, quando il progetto entrerà in fase operativa, le operazioni minime richieste saranno 100 da ripartire a 50 per il primo semestre e 50 per il secondo semestre, con il massimale di spesa fissato a 3.000 €. Il rimborso avverrà in doppia tranche, con la prima fissata a inizio luglio e la seconda fissata a inizio gennaio 2022. Il limite di 3.000 € annui, inoltre, non è definitivo, e il Governo potrebbe aumentarlo. Questo solo nel caso in cui avesse ulteriori risorse da poter distribuire in questo progetto. Infine, a fronte della divisione in due tranche, non è escluso che l’esecutivo possa fissare anche dei massimali intermedi. Nello specifico, due periodi di spesa, fissati a 1.500 € per semestre.

La ratio di questo decreto è incentivare l’uso della moneta elettronica: pertanto, saranno cumulati anche i pagamenti con carta effettuati per spese minime. Nello specifico, il Governo ci tiene a puntualizzare – con un certo orgoglio – che “contano anche i caffè”. L’obiettivo non è quello di fare un applauso al miglior spendaccione d’Italia, bensì di ridurre la circolazione del contante con la conseguenza riduzione del “nero”.

Superpremio e lotteria

Al rimborso del 10% della spesa si aggiungerà un ulteriore incentivo, con l’estrazione di un “super cashback” dal valore di 3.000 € per i 100.000 cittadini che avranno maggiormente usato sistemi di pagamento digitali. Per questa estrazione non sono previste soglie minime di spesa, perché ricordo che non è un premio al più spendaccione quanto un incentivo. Pertanto, chi presenterà 50 scontrini per acquisto di matite avrà la stessa posizione in classifica di chi ha 50 scontrini per 50 iPhone. La posizione in classifica sarà sempre visibile sull’app IO.

Infine, per partecipare alla lotteria degli scontrini bisognerà essere maggiorenni e risiedere in Italia. Ogni “biglietto” è rappresentato da uno scontrino dal valore minimo di 1 €. Inoltre, lo scontrino in questione deve essere provvisto di codice QR, pena l’invalidità. Il montepremi è fissato a 50 milioni di euro, con il primo posto dal valore di 5 milioni. Per questa modalità potranno partecipare anche i consumatori che utilizzano il contante, ma le categorie saranno divise. Le estrazioni previste sono annuali e mensili, ma l’esecutivo sta lavorando per aggiungere anche una modalità settimanale.

Conclusione

Tirando le somme, sarà un 2021 nel segno della ripresa, economica e psicologica. Per scongiurare questa ipotesi, la redazione consiglia caldamente di seguire le regole base per contrastare la diffusione del virus. Raccomanda, quindi, l’utilizzo della mascherina, l’igienizzazione delle mani e il rispetto del distanziamento fisico tra le persone.

Cristian Cantalamessa
Cristian Cantalamessa
Laureato in amministrazione aziendale, collaboro per passione. Cerco sempre di portare e far usufruire di contenuti interessanti, spero di riuscirci. Buona lettura, per chi vorrà!

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