Control: ufficiali lo spin-off multiplayer e il sequel

Remedy Entertainment ha annunciato ufficialmente l’arrivo di uno spin-off multiplayer per Control. Il gioco sarà prodotto in collaborazione con 505 Games, publisher del primo capitolo.

Il titolo sarà un pve (player vs. environment) cooperativo in multiplayer. Attualmente, è in sviluppo con il nome in codice Condor che, probabilmente, verrà modificato in futuro. Il titolo sarà realizzato utilizzando il Northlight, motore grafico di cui Remedy Entertainment è proprietaria.

Remedy ha inoltre dichiarato che, grazie a 505 Games, il gioco avrà un budget più alto rispetto a tutti i precedenti sviluppati dalla software house finlandese. Si tratta di un investimento di partenza che ammonta a circa 25 milioni equamente diviso tra lo sviluppatore e il distributore.

505 Games si è dichiarata entusiasta di tornare a lavorare con Remedy sottolineando come, oltre alle 11 nomination ai BAFTA e i 20 “Game of the Year” conquistati, Control abbia fruttato una plusvalenza di circa 70 milioni di euro. Condor, secondo il distributore, in quanto gioco multiplayer ha il potenziale per attirare un maggior numero di giocatori e rivelarsi dunque un successo maggiore del precedente.

In conclusione del post pubblicato sul sito ufficiale di Remedy Entertainment, si legge che esiste anche un accordo per un seguito di Control. Questo presunto secondo capitolo non è ancora in sviluppo ma, a quanto pare, le parti hanno raggiunto un accordo per realizzarlo. Il sequel avrà un budget superiore a quello concesso per il primo episodio, permettendo così a Remedy di creare un gioco ancor più ambizioso.

Secondo Remedy, i prossimi titoli punteranno a fissare nuovi standard per il futuro del mondo videoludico, ponendosi come punti di riferimento per i benchmark.

Condor sarà disponibile per PS5, Xbox Series X|S e PC ma non ha ancora una data di rilascio ufficiale. In attesa di novità, vi consigliamo di recuperare Control (trovate qui la nostra recensione).

Antonio Rodofile
Antonio Rodofile
Già da prima di imparare a scrivere, i miei genitori mi hanno messo un pad tra le mani. Quel pad, nel corso degli anni, ha cambiato forma, dimensioni, peso ma la passione è rimasta invariata. Dopo tanti anni di studi tra media, cinema e videogiochi, sono sbarcato un po' per caso e un po' per destino nella critica videoludica che concilia le mie due più grandi passioni: scrivere e giocare.

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