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Recensione Battlefield 1

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La Guerra che non mise fine a niente. 

Versione testata PC

“War… War never changes” è uno degli incipt più conosciuti della storia dei videogiochi. Appartiene a quella saga storica che è Fallout, oggi nelle mani di Bethesda. Effettivamente la guerra non cambia mai, così come non cambia la voglia dell’essere umano di mandare a morire i propri simili in territori più o meno sperduti. La guerra però assume significati diversi in base al contesto: si possono fare guerre civili, guerre politiche, guerre per il controllo del territorio o addirittura guerre contro i governi. Ci sono pagine e pagine della storia dell’umanità che raccontano esclusivamente di conflitti combattutti sul campo di battaglia con armi e (delle volte) buone intenzioni. Molto spesso ce li dimentichiamo, altre volte passano del tutto inosservati: in questi anni tormentati, Mosul e Raqqa sono al centro dell’attenzione mentre combattono contro l’ISIS, ma la stessa organizzazione aveva combattuto anche a Kobane eppure le persone sembrano averlo dimenticato. Poche guerre, rispetto a quelle “organizzate” sulla faccia della terra, sono state raccontate e soprattutto impresse nella memoria dei cittadini del mondo e molte di esse, purtroppo, non sono state neanche oggetto di attenzione da parte dei media tradizionali e non.

C’è però una particolare guerra che è sempre rimasta vivida nella mente di tutti, ovvero la World War I, la Prima Guerra Mondiale. L’abbiamo conosciuta grazie ai libri che abbiamo studiato durante gli anni passati sui banchi di scuola e rapidamente ha anche invaso l’universo letterario e cinematografico, eppure nel media più diretto con cui è possibile entrarne in contatto (il videogioco) si tratta di una pagina della storia dell’umanità trattata sì a dovere, ma con pochissime produzioni di nota. Almeno fino ad oggi, quando DICE non ha deciso nel 2013 di sottoporre ad Electronic Arts il progetto di un Battlefield ambientato proprio durante questo particolare periodo storico. Progetto che dopo una luce rossa ha ottenuto il via libera, permettendo così alla software house di esplorare un tema decisamente vasto e creare, forse a sua insaputa, il first person shooter che segnerà inevitabilmente questa generazione. Parliamo di Battlefield 1, che arriva proprio 3 anni dopo il precedente (lo spin-off Hardline, per ovvie ragioni, non conta) e riesce in un’impresa a priori impossibile: trasformare un videogioco in un documento storico.

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Ritorno al passato

Negli anni in cui Call of Duty domina il mercato degli shooter promuovendo un massiccio comparto online destinato a conquistare la scena degli eSports, DICE stravolge le regole del gioco dettate dal fenomeno mediatico che è il titolo Activision sviluppando quello che è effettivamente un bellissimo sparatutto da giocare in single-player. Accantonando solo per un attimo le guerre moderne e futuristiche, Battlefield 1 riesce nell’impresa dove in tanti hanno fallito: proporre una solida e diretta campagna in giocatore singolo in grado di stupire, con un taglio cinematografico incredibile e in grado di far riflettere i giocatori sul conflitto che ha segnato il mondo intero, aprendo inevitabilmente la strada allo sviluppo bellico. “La Prima Guerra Mondiale doveva mettere fine a tutte le guerre”, si legge nell’incipt che inaugura i primi momenti di gioco. “Non mise fine a nulla”. Mouse e tastiera alla mano, scendiamo in campo a fianco di un valoroso giovane, che ammette che sì, era quasi divertente l’idea di andare in giro con un fucile e sterminare il nemico.

Dichiarazione che però viene subito smentita, soprattutto quando il suddetto giovane di belle speranze riceve un colpo in testa e muore. Pochi secondi dopo viene svelato il suo nome, la sua giovane età e rimango spiazzato: per la prima volta, quel soldato fatto di poligoni e texture non è tanto distante da me, così come non è distante dai giovani che oggi combattono i conflitti in Nigeria, in Iraq, in Afghanistan e in Siria. Questo assurdo teatrino della morte prosegue, avvicinandomi sempre di più al dramma provato dai soldati in primis, dalle famiglie e dai loro amici successivamente. L’idea di perdere qualcuno in guerra questa volta non è reale, ma è molto vicina. Il primo impatto con Battlefield 1 è dunque spazzante, duro, crudele, in grado di rivoltarti lo stomaco come un calzino, ma è proprio questo il bello. Questo è quello che ci aspettiamo da uno shooter in single player ambientato durante uno dei periodi più bui della storia dell’umanità.

La software house svedese ha scelto un approccio decisamente atipico per un FPS. La campagna è interamente giocabile fin da subito, selezionando 6 storie del conflitto. Da quello che possiamo definire un hub si raggiungono le varie storie e poi si procede sbloccando man mano le varie missioni che compongono quella stessa storia. Nei giorni in cui ci siamo messi a testare il nuovo shooter di DICE, abbiamo avuto modo di vivere il conflitto da diversi punti di vista. Il tutto permette al giocatore di restare pienamente soddisfatto di come è raccontata la storia: davanti a noi non abbiamo la solita sequenza di missioni, ma un modo completamente diverso di vivere lo stesso gioco (per quanto, ovviamente, ci siano i classici limiti del genere). Battlefield 1 diventa il mezzo per narrare le storie di tanti giovani che hanno combattutto il conflitto, mettendoci alla prova su diversi mezzi e in diversi contesti. Il carro armato per sfondare le linee dei tedeschi, la perdita di un compagno, il volo sugli aerei, addirittura l’impersonare un piccione per consegnare un messaggio: tutti elementi di quel grande, grandissimo puzzle che è l’opera di DICE.

Battlefield1 Reveal 01

Fa quasi sorridere la vicenda degli alpini, che vogliono boicottare l’opera dello sviluppatore in questione perché ritenuta offensiva. In realtà, il valore aggiunto alla produzione è proprio questo: permettere a tutti di capire la Prima Guerra Mondiale, da ogin punto di vista possibile. Una campagna single-player che tiene bene il ritmo di gioco, alternando l’azione “frenetica” a momenti tragici e non. DICE ha saputo però andare oltre. È facile (almeno nelle dovute proporzioni) saper creare uno shooter coerente con il periodo storico. Non lo è invece ispirarsi ad eventi reali per creare una sceneggiatura forte. La Prima Guerra Mondiale è però ricca di personalità che hanno condizionato la storia. Uno di questi è sicuramente Lawrence D’Arabia, già oggetto di film e libri. Rivivere quei combattimenti, quegli scontri e soprattutto l’uomo che è stato all’interno di un videogioco è una soddisfazione incredibile. Lawrence D’Arabia rappresenta infatti un momento cruciale del conflitto di circa 100 anni fa, dunque omettere la sua storia sarebbe stato un punto a sfavore del gioco, ma non è facile trattare con rispetto una simile figura. Gli svedesi invece centrano in pieno l’obiettivo, lasciandoci incollati davanti allo schermo e cercando sempre soluzioni per andare avanti, procedere e scoprire cosa succederà, capitolo dopo capitolo.

Dove trionfa anche Battlefield 1 è nel suo reparto gameplay. Con una vasta selezione di armi e mezzi coerenti con l’epoca, ogni meccanica studiata da DICE funziona perfettamente. Guidare un carro armato della Prima Guerra Mondiale, utilizzare i fucili e le corazze dell’epoca è pienamente soddisfacente. Il sistema di copertura funziona, così come il corpo a corpo. Bene anche le missioni di infiltrazione, dove sarà nostro obiettivo non farci scoprire, salvo ritrovarsi contro un esercito che avrà come unico obiettivo quello di eliminarci. 

Tecnicamente parlando, il titolo DICE è ineccepibile, almeno su PC. Battlefield 1 sfoggia un Frostbite Engine assolutamente in piena forma in grado di avvicinarsi al fotorealismo. Splendide le animazioni dei soldati impegnati sul campo di battaglia, ottimi gli effetti particellari delle esplosioni, perfetta la resa grafica degli ambienti. Un lavoro che però ha richiesto uno sforzo assoluto di ricerca e soprattutto di art direction. È relativamente “facile” creare un albero vicino a quelli reali, ma è difficile invece riprodurre contesti reali. I campi in cui si consumano gli scontri di Battlefield 1 sono invece vivi, respirano. Tutto ciò è frutto di grandi artisti che hanno voluto fornire un gioco completo in grado di raccontare sotto ogni aspetto la Prima Guerra Mondiale, senza curare solamente la sceneggiatura e il character design, ma svolgendo un lavoro di fino a 360 gradi. Il titolo è infine ottimizzato molto bene su PC: un i7 4770K, in combinazione con una NVIDIA GTX 980 e 8GB di RAM permettono di far girare il titolo in Full HD con impostazioni grafiche ad Alto a 60 fps costanti. Giocando con le impostazioni, ovviamente, è possibile anche ottenere un risultato migliore, ma il senso di soddisfazione di quello che si vede a schermo è già ottimo senza puntare troppo in alto.

Chiaramente non è tutto rose e fiori: Battlefield 1 pecca nei dialoghi, che non sempre sono soddisfacenti, e nel bilanciamento della difficoltà. Lo scalino tra Facile e Normale è fin troppo elevato, lasciando dunque un senso di amarezza a chi vorrebbe una sfida leggermente più impegnativa ma si ritrova invece a fronteggiare qualcosina in più.

Commento finale

Battlefield 1 è il Battlefield che i fan aspettavano da tempo, ma non solo. Si tratta di uno shooter crudo, in grado di dare grandi soddisfazioni al giocatore davanti allo schermo. Per la prima volta nel mondo dei videogiochi, la Prima Guerra Mondiale è documentata alla perfezione, trasformando così un “semplice” videogioco in un vero e proprio mezzo per raccontare una storia. Al di là del comparto online, il vero capolavoro di DICE è la realizzazione di una trama in grado di raccontare il conflitto da diversi punti di vista. In Svezia hanno saputo prendere per le mani la situazione e, invece di eseguire il classico compitino, ci viene consegnato un vero e proprio videogioco enorme, da gustare in tutta tranquillità, in grado di raccontarci una delle pagine più cruente della storia dell’umanità come solo un videogioco sa fare.

Pro Contro 
– Ottima sceneggiatura
– Campagna con un ottimo taglio cinematografico
– Livello d’immersione perfetto
– Difficoltà non bilanciata
– Dialoghi non proprio in formissima
 
  Voto Globale: 90  
 
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Nintendo Switch potrà essere provato dai consumatori prima del lancio

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Ce ne sarà l’occasione.

Takashi Mochizuki del Wall Street Journal ha recentemente pubblicato su Twitter una notizia piuttosto interessante per chi è in attesa di informazioni su Nintendo Switch, la prossima home console ibrida di casa Nintendo. Ci informa infatti che Tatsumi Kimishima, presidente di Nintendo, avrebbe affermato che i giocatori avranno la possibilità di provare Nintendo Switch prima del lancio ufficiale della console, previsto per il prossimo Marzo 2017.

Vi aggiorneremo su eventuali conferme da parte della casa di Kyoto: sicuramente una simile iniziativa sarebbe vantaggiosa sia per Nintendo che per gli acquirenti ancora scettici.

Fonte.

Resident Evil 7 sarà doppiato in italiano

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Niente parlato in inglese.

Attraverso la pagina facebook ufficiale di Capcom Italia arriva la conferma che Resident Evil 7: Biohazard sarà completamente doppiato nella nostra lingua. Al momento non sono stati divulgati ulteriori dettagli sugli attori che prenderanno parte all’undicesimo capitolo della serie principale di Resident Evil.

L’ultimo episodio della saga a tema zombie sarà il primo a proporre una visuale in prima persona, con supporto completo alla realtà virtuale su PlayStation 4 grazie a PlayStation VR. In un recente evento stampa tenuto da Capcom, la software house nipponica ha rivelato che lo sviluppo del gioco è completo al 90%, mentre la restante percentuale sarà dedicata agli ultimi ritocchi sull’ottimizzazione.

Ricordiamo che Resident Evil VII: Biohazard sarà disponibile il 24 gennaio 2017 su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

Microsoft annuncia una nuova linea di visori VR

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Prezzi da 299 dollari.

Microsoft punta forte sulla Realtà Virtuale: il colosso di Redmond ha infatti annunciato a sorpresa una nuova line-up di dispositivi VR per Windows 10, in arrivo nel 2017.

Come precisato sul profilo Twitter ufficiale, il prezzo iniziale è fissato a partire da 299 dollari. Veniamo inoltre a sapere che essi disporranno di sensori di tracciamento inside-out che ovvieranno al problema di dover utilizzare videocamere esterne o sistemi laser, come accade con Oculus Rift e HTC Vive. Fra i partner che collaboreranno con Microsoft per la realizzazione dei visori, sono presenti HP, Dell, Lenovo, Asus, e Acer. Sebbene non ci sia bisogno di tracciatori esterni, sembra che il dispositivo dovrà essere cablato per poter funzionare correttamente.

Curioso notare come anche il profilo di Xbox Support sia intervenuto nell’annuncio su Twitter: gli occhi ora sono tutti puntati su Project Scorpio, anch’essa attesa per il 2017, che presumibilmente supporterà il nuovo visore VR di Microsoft, che andrà ad affiancare Hololens, dispositivo pensato invece per la Realtà Aumentata.

Fonte.

PlayStation Plus, annunciati i giochi di Novembre 2016

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Everybody’s Gone to the Rapture e altri.

Dopo il leak arrivato nella giornata di ieri, ecco che Sony ha ufficialmente svelato quali saranno i giochi gratuiti di novembre per gli abbonati al servizio PlayStation Plus.
Fra i titoli annunciati per PlayStation 4 vi troviamo Everybody’s Gone to the Rapture e The Deadly Tower of Monsters; su PlayStation Vita arriveranno invece Letter Quest Remastered e Pumped BMX+, giocabili anch’essi su PS4 grazie al cross-buy; e infine abbiamo Costume Quest 2 e Dirt 3 per PlayStation 3.

I giochi saranno scaricabili a partire da martedì, 1 novembre. Fino ad allora, saranno ancora disponibili per il download i titolo gratuiti di ottobre, fra cui Transformers: Devastation, titolo sviluppato da Platinum Games ispirato alla serie animata, e Resident Evil HD Remastered per PS4.

Fonte.

PlayStation Store, arrivano Skyrim, Titanfall 2 e Dragon Ball Xenoverse 2

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Tutte le uscite di questa settimana.

Anche questa settimana il PlayStation Store europeo si aggiorna con tante novità per PlayStation 4, PlayStation 3 e Vita. In particolare segnaliamo l’arrivo di The Elder Scrolls V Skyrim Special Edition, Titanfall 2, Dragon Ball Xenoverse 2 e Emily Wants to Play. Di seguito la lista completa dei nuovi giochi in vendita sul PSN.

Su PlayStation 4:

  • Farming Simulator 17 Premium Edition 25 Ottobre
  • Farming Simulator 17 25 Ottobre
  • Titanfall 2 Standard Edition 28 Ottobre
  • Battlefield 1 – Titanfall 2 Deluxe Bundle 28 Ottobre
  • Dragon Ball Xenoverse 2 Deluxe Edition 28 Ottobre
  • Dragon Ball Xenoverse 2 – Season Pass 28 Ottobre
  • Dragon Ball Xenoverse 1/2 Bundle 28 Ottobre
  • Big Buck Hunter Arcade 25 Ottobre
  • Ginger: Beyond the Crystal 25 Ottobre
  • Dogchild 26 Ottobre
  • Exile’s End 26 Ottobre
  • Just Dance 2017 27 Ottobre
  • Light and Dark Bundle 27 Ottobre
  • Weeping Doll 27 Ottobre
  • The Elder Scrolls V Skyrim Special Edition 28 Ottobre
  • Titanfall 2 Deluxe Edition 28 Ottobre
  • Kyurinaga’s Revenge 25 Ottobre
  • Monster Jam: Crush It! 25 Ottobre
  • Snow – Founder’s Pack 25 Ottobre
  • Tethered 25 Ottobre
  • Windlands 25 Ottobre
  • Dark Souls III Ashes of Ariandel 25 Ottobre
  • Team17 Variety Pack 25 Ottobre
  • Team17 Trophy Hunters Pack 25 Ottobre
  • Hasbro Family Fun Pack Super Edition 25 Ottobre
  • Laser Disco Defenders 25 Ottobre
  • Spider: Rite of the Shrouded Moon 25 Ottobre
  • The Tomorrow Children 26 Ottobre
  • The Tomorrow Children Frontier Pack 26 Ottobre
  • Emily Wants to Play 26 Ottobre
  • Space Overlords 26 Ottobre
  • Dragon Ball Xenoverse 2 28 Ottobre
  • World of Final Fantasy: Day 1 Edition 28 Ottobre
  • Forestry 2017 – The Simulation 28 Ottobre
  • Infinite Air with Mark McMorris 28 Ottobre
  • Nobunaga’s Ambition: SOI – Ascension with Bonus 28 Ottobre
  • Root Letter 28 Ottobre
  • Carnival Games VR 28 Ottobre

Su PlayStation 3:

  • Space Overlords 26 Ottobre
  • Just Dance 2017 27 Ottobre
  • Suikoden IV 27 Ottobre

Su PlayStation Vita:

  • Laser Disco Defenders 25 Ottobre
  • Ultimate Puzzle Collection 26 Ottobre
  • World of Final Fantasy: Day 1 Edition 28 Ottobre
  • Yomawari: Night Alone 28 Ottobre
  • Yomawari: Night Alone/ htoL#NiQ: The Firefly Diary 28 Ottobre
  • Root Letter 28 Ottobre
  • Spider Rite of the Shrouded Moon 25 Ottobre
  • Space Overlords 25 Ottobre

Tutti i giochi saranno disponibili a partire dalla data indicata, salvo ritardi e/o imprevisti non comunicati.

Pokemon GO, l’evento a tema Halloween è ora disponibile

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Uova, correzioni e fantasmi.

Il nuovo aggiornamento per Pokémon GO è ora disponibile. Il gioco di Niantic Inc. e Nintendo si aggiorna così alla versione 0.43.3 su Android e alla versione 1.13.3 su iOS. Ecco le novità introdotte:

  • Il professor Willow ha scoperto che Le Uova hanno colori diversi in base alla distanza richiesta per farle schiudere.
  • Le icone relative ai tipi di Pokémon sono state aggiunte alla schermata delle informazioni di ogni Pokémon.
  • Un indicatore di un basso livello della batteria è stato aggiunto a Pokémon GO Plus.
  • Correzioni minori ai testi.

A fianco di queste novità debutta su Pokémon GO il primissimo evento, che sarà dedicato ad Halloween. L’evento inizia oggi, e premierà i giocatori con doppie caramelle per ogni cattura, uovo o Pokémon trasferiti. Anche il Pokémon compagno ci aiuterà facendovi guadagnare caramelle quattro volte più velocemente. Inoltre alcuni Pokémon appariranno con maggior frequenza. Vi rimandiamo al video di presentazione dell’evento per maggiori dettagli.

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Pokemon GO, l'evento a tema Halloween è ora disponibile

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Uova, correzioni e fantasmi.

Il nuovo aggiornamento per Pokémon GO è ora disponibile. Il gioco di Niantic Inc. e Nintendo si aggiorna così alla versione 0.43.3 su Android e alla versione 1.13.3 su iOS. Ecco le novità introdotte:

  • Il professor Willow ha scoperto che Le Uova hanno colori diversi in base alla distanza richiesta per farle schiudere.
  • Le icone relative ai tipi di Pokémon sono state aggiunte alla schermata delle informazioni di ogni Pokémon.
  • Un indicatore di un basso livello della batteria è stato aggiunto a Pokémon GO Plus.
  • Correzioni minori ai testi.

A fianco di queste novità debutta su Pokémon GO il primissimo evento, che sarà dedicato ad Halloween. L’evento inizia oggi, e premierà i giocatori con doppie caramelle per ogni cattura, uovo o Pokémon trasferiti. Anche il Pokémon compagno ci aiuterà facendovi guadagnare caramelle quattro volte più velocemente. Inoltre alcuni Pokémon appariranno con maggior frequenza. Vi rimandiamo al video di presentazione dell’evento per maggiori dettagli.

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Assetto Corsa, il Porsche Pack Volume 1 è ora disponibile

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Nuovo DLC in arrivo.

Kunos Simulazioni e 505 Games, hanno annunciato che il “Porsche Pack Volume 1” per ASSETTO CORSA includerà 7 delle più iconiche vetture mai create da Porsche, offrendo un perfetto mix tra auto da strada, hypercars, così come modelli GT e da corsa sia storici che moderni

Dopo più di 12 anni lontano dal mondo delle simulazioni di corsa, il Brand Porsche torna finalmente grazie ad Assetto Corsa ed alla stretta ed esclusiva collaborazione con il prestigioso costruttore di auto per pubblicare il primo di una serie di tre DLC che includeranno le più iconiche, realistiche, fantastiche auto prodotte nel corso della sua gloriosa storia! Porsche sta lavorando intensamente con Kunos Simulazioni per fornire la più accurata esperienza virtuale dell’universo Porsche mai realizzata.

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Il DLC conterrà la leggendaria Porsche 935/78 del 1978 – la più potente 911 di tutti I tempi. Soprannominata “Moby Dick” a causa della sua forma particolare, allungata e ampia – la vettura montava un motore a sei cilindri contrapposti orizzontali che si basava su due turbocompressori intercooler con 3,211 cm³ di cilindrata e una terrificante potenza totale di 845 hp.

A causa della supremazia dimostrata, Porsche si è ritirata dal Campionato del Mondo su lunga distanza nel 1978, e questo ha determinato che “Moby Dick” si sia potuta ammirare in pochissime occasioni.

La lista completa delle vetture contenute nel Porsche Pack Volume 1:

  • Porsche 911 Carrera S
  • Porsche 918 Spyder
  • Porsche 917/30 Spyder
  • Porsche 911 Carrera RSR 3.0
  • Porsche Cayman GT4 Clubsport
  • Porsche 935/78 Moby Dick

Prezzo del Porsche Pack Volume 1 DLC:

Porsche Pack – €6.99

I DLC Porsche Pack 1-3 sono anche inclusi nell’Assetto Corsa Season Pass e saranno disponibili gratuitamente ai possessori del Season Pass.

Per maggiori informazioni su Kunos Simulazioni:  http://www.kunos-simulazioni.com/main/

Per maggiori informazioni su 505 Games: http://www.505games.com/

Overwatch, la terza stagione competitiva inizia a Dicembre

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Annuncio ufficiale.

Blizzard ha annunciato che la terza stagione di Overwatch prenderà il via il primo dicembre, una settimana dopo la fine della seconda stagione, che si concluderà ufficialmente il 24 novembre. Il team inoltre sta lavorando a varie migliorie relative al bilanciamento, come confermato dal designer Scott Mercer.

Nella Stagione 3, l’indice di valutazione iniziale non sarà basato sulle prime dieci partite, bensì sul ranking ottenuto nella stagione precedente: “Non resetteremo completamente il nostro indice di valutazione all’inizio della Season, ma utilizzeremo questi valori come un nuovo punto di inizio. Inoltre, inizialmente abbaseremo il ranking ma basterà giocare un certo numero di partite per riequilibrare tutti i valori. Stiamo ancora lavorando su questo aspetto e non posso dirvi di più al momento”, queste le parole di Scott Mercer.

Attualmente le modifiche citate sono disponibili sul Server Pubblico di Prova ma nuovi cambiamenti potrebbero arrivare nelle prossime settimane.

ASUS ha annunciato il nuovo Transformer Book T101HA

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Compatto e maneggevole.

ASUS oltre al buon successo commerciale ottenuto con la linea Zenfone, sta proponendo ottimi prodotti anche per quanto riguarda il settore Laptop e convertibili. L’ultimo arrivato si chiama Transformer Book T101HA, ovvero un convertibile 2 in 1 di nuova generazione, con uno schermo da 10.1 ed interamente realizzato in alluminio.

Per ulteriori informazioni sul prodotto, vi rimandiamo al comunicato stampa qui di seguito:

ASUS Transformer Book T101HA: il nuovo e compatto convertibile.

Interamente realizzato in alluminio, questo elegante dispositivo 2-in-1 offre ulteriore versatilità a chi desidera sfruttare le caratteristiche di produttività di un notebook e

la portabilità di un tablet.

Cernusco sul Naviglio, 26 ottobre 2016. Si chiama Transformer Book T101HA, l’ultimo arrivato nella serie di convertibili 2-in-1 di nuova generazione lanciata da ASUS sul mercato italiano lo scorso settembre. Con uno schermo da 10.1 e un design di grande pregio, è caratterizzato da un corpo unico in alluminio finemente rifinito, un peso di soli 580 grammi nella modalità tablet o di poco più di un chilo con l’aggiunta della tastiera.

Dotato di un sistema di aggancio magnetico con possibilità di conversione, che permette di capovolgere lo schermo, Transformer Book T101HA assicura grande versatilità di utilizzo in quattro diverse modalità per soddisfare le esigenze di un’ampia platea di utenti. La ricca dotazione di porte e opzioni di connettività, 11 ore di durata della batteria e il sistema operativo Windows 10 a 64-bit, ne fanno il compagno ideale per un utilizzo in mobilità.

ASUS Transformer Book T101HA è elegante e raffinato, nelle tre varianti di colore Tin Grey, Silk White, Aqua Blue e Rouge Pink, ed è caratterizzato dall’originale trama a nido d’ape sul piano della tastiera e il corpo del tablet realizzato interamente in alluminio, materiale che lo rende molto sottile e leggero, ideale per uno stile di vita all’insegna della mobilità.

Il solido e versatile sistema magnetico, dotato di una robusta cerniera reversibile – sottoposta a 25.000 cicli di un rigoroso test meccanico per garantirne la durata – facilita l’aggancio del tablet alla tastiera e permette di staccarlo, ruotarlo e riagganciarlo,  abilitando due ulteriori comode modalità in aggiunta alle configurazioni laptop e tablet tradizionali: la modalità condivisione, ideale per condividere appunto il contenuto dello schermo con un gruppo di altri utenti e quella stand, con cui è possibile trasformare il Transformer Book T101 in un home theater personale dalle dimensioni compatte.

La sottile tastiera presenta tasti ergonomici e posti a una distanza di 1,5 millimetri, che assicura così una maggiore reattività, replicando il comfort della digitazione tipico di un computer portatile di ampie dimensioni. La tastiera dispone anche di un touchpad estremamente preciso e capace di supportare le più comuni gesture del sistema operativo Windows 10. Il touchpad dispone della tecnologia palm-rejection, in grado di riconoscere e di ignorare l’eventuale pressione accidentale effettuata con il palmo della mano durante la digitazione, consentendo agli utenti un utilizzo naturale e confortevole della tastiera.

Lo schermo touchscreen antiriflesso presenta una risoluzione di 1280×800 e una luminosità fino a 400cd / m2 oltre ad essere uno dei più luminosi display da 10.1 pollici del mercato. Gli ampi angoli di visualizzazione da 178° e la tecnologia ASUS TruVivid assicurano poi uno straordinario livello di nitidezza e assenza di riflessi anche in ambienti particolarmente illuminati o in presenza di luce diretta del sole. L’esclusiva tecnologia ASUS Tru2Life – simile a quella presente nei televisori di fascia alta – utilizza algoritmi software intelligenti capaci di ottimizzare il contrasto di ogni frame, in modo che i video risultino ancora più chiari, dettagliati e realistici.

ASUS Transformer Book T101HA è silenzioso grazie all’assenza di ventole e, nonostante le dimensioni compatte, racchiude performanti componenti tra cui l’ultimo processore Intel® Atom™ quad-core serie X5 (‘Cherry Trail’), 2 o 4GB di memoria RAM e spazio di archiviazione eMMC fino a 64GB, un lettore per schede micro SD fino a 512 GB e supporta una veloce connessione dual-band Wi-Fi 802.11ac. Inoltre, Transformer Book T101HA integra una ricca serie di porte, più completa rispetto ad altre soluzioni di analoghe dimensioni, per collegarsi a vari dispositivi tra cui USB 2.0 full-size (tipo A), micro HDMI e micro USB, utilizzabile anche per la ricarica del dispositivo e per collegare una power bank esterna, qualora gli utenti volessero ulteriormente estendere la già impressionante durata della batteria.

ASUS Transformer Book T101 include un abbonamento illimitato per un anno al servizio ASUS WebStorage, che offre accesso gratuito alla più completa piattaforma per l’archiviazione online e accedere a file e documenti da qualsiasi dispositivo.

Infine, il supporto per Cortana, l’innovativo assistente personale per Windows, permette una naturale interazione attraverso la potente tecnologia di riconoscimento vocale e Windows 10, in grado di rilevare automaticamente se la tastiera è collegata e di riconfigurarsi, per un’esperienza utente ottimale sia nella modalità laptop che in quella tablet. Transformer Book T101 è infine fornito di sistema operativo Microsoft Office Mobile preinstallato, che garantisce agli utenti accesso immediato alle potenti applicazioni Word Mobile, Excel Mobile, PowerPoint Mobile e OneNote.

Il nuovo ASUS Transformer Book T101HA è disponibile a partire da Euro 249,00 IVA inclusa.

SPECIFICHE TECNICHE[1]

ASUS Transformer Book T101HA

 
  CPU Intel® Atom™ Z8350 Quad-core
  Schermo Touchscreen da 10.1, risoluzione HD (1280×800), LED Glare
  Sistema operativo Microsoft Windows 10 + Windows Office Mobile
  Scheda Grafica Grafica Intel® HD integrata
  Memoria  principale 2 o 4 GB DDR3 1067 MHz
  Archiviazione eMMC 32 o 64 GB
  Connettività

802.11ac Wi-Fi Dual-band

Bluetooth® 4.0

  Fotocamera Fotocamera frontale da 2 MP
  Interfacce

1 porta USB 2.0

 1 porta micro HDMI

 1 porta micro USB 2.0

  Audio Doppi altoparlanti stereo con tecnologia ASUS SonicMaster  
  Batteria 32Wh polimeri di litio
  Alimentatore

Uscita: 5V DC, 10W

Ingresso: 100 -240 V AC, 50/60 Hz universale

  Dimensioni

261 x 175 x 9 mm (tablet)

261 x 175 x 10 mm (tastiera)

  Peso

580 grammi (tablet)

1,08 kg (tablet con tastiera)

  Colori  Tin Grey, Silk White, Aqua Blue e Rouge Pink
       

[1] Specifiche, contenuti, prezzi e disponibilità del prodotto possono variare senza preavviso ed essere differenti nei vari paesi. Le prestazioni effettive possono variare a seconda di applicazioni, utilizzo, ambiente e altri fattori. Le specifiche complete sono disponibili all’indirizzo www.asus.com

Nintendo Switch, nessun bundle privo di dock station

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Secondo un insider.

Nei giorni scorsi si erano diffusi alcuni rumor che volevano Nintendo interessata a proporre due diversi bundle di Switch, uno con tablet e dock e l’altro solamente con il dispositivo portatile, così da poter abbassare il prezzo di vendita. In realtà però le cose non andranno così, almeno secondo Laura Dale.

L’insider (che ha dimostrato di essere bene informata riguardo al mondo Nintendo) fa sapere di aver parlato con delle fonti molto vicine al progetto Switch, le quali hanno confermato che l’idea dei due bundle è stata effettivamente presa in considerazione ma poi scartata per motivi legati principalmente alla comunicazione. La casa di Kyoto vuole evitare di confondere i consumatori come successo durante la presentazione di Wii U, per questo motivo l’unità portatile non verrà venduta singolarmente e nel materiale promozionale non verrà mostrata senza dock.

Switch è una console casalinga che può essere utilizzata anche in lontano dal televisore ma la base sarà un componente imprescindibile della filosofia della nuova piattaforma. Di conseguenza, Switch non verrà promossa come una console portatile e non sarà possibile acquistare il solo tablet. Questo non esclude però il possibile arrivo di altri bundle con accessori o giochi inclusi, ne sapremo di più durante l’inverno, quando Nintendo svelerà data di uscita e prezzo di Switch.

Fonte.

Le recensioni di Skyrim Special Edition e Dishonored 2 arriveranno dopo il lancio

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Parla Bethesda.

Bethesda ha confermato che non ci saranno recensioni di Dishonored 2 e The Elder Scrolls 5 Skyrim Special Edition prima del lancio. Il publisher infatti inizierà a spedire le copie alla stampa un giorno prima dell’uscita ufficiale dei due giochi, politica già adottata con DOOM a maggio.

Le recensioni arriveranno solamente quando i due titoli saranno sugli scaffali dei negozi, il publisher sottolinea come si tratti semplicemente di una policy interna all’azienda che non ha niente a che vedere con la qualità dei prodotti e con la volontà di nascondere eventuali problemi, come dichiarato da Gary Steinman (Global Content Lead di Bethesda): “E’ una nostra politica, e continueremo ad attuarla. Abbiamo spedito le copie di DOOM alla stampa un giorno prima del lancio e da quel momento sono partite le speculazioni relative ai problemi del gioco. Queste voci però sono state subito smentite dalle prime recensioni con valutazioni estremamente positive, di fatto DOOM è uno degli shooter con i voti più alti degli ultimi anni.”

Approfittiamo dell’occasione per ricordare che The Elder Scrolls V Skryrim Special Edition arriverà il 28 ottobre in Europa mentre Dishonored 2 sarà disponibile dal prossimo 11 novembre su PC, Xbox One e PlayStation 4.

Fonte.

Cooler Master, arrivano le cuffie MasterPulse Pro

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Design e qualità.

Cooler Master è lieta di annunciare l’arrivo di MasterPulse Pro, cuffie RGB caratterizzate dal virtual surround a 7.1 canali e dalla Bass FX Tecnology, una nuova tecnologia sviluppata da Cooler Master che promette di amplificare la resa dei bassi, soprattutto in ambito gaming.

Si tratta di cuffie over ear, dotate di illuminazione RGB e che, grazie a driver da 44 mm e ad una scheda audio integrata staccabile, sono in grado di virtualizzare un sistema sonoro multicanale a 7.1 punti.  La cosa più interessante sembra inoltre la possibilità di equalizzare le cuffie con tre differenti preset, una funzionalità che abbiamo richiesto a gran voce un po’ in tutte le, tante, recensioni di cuffie pubblicate sul nostro sito e che ora finalmente Cooler Master ha realizzato. Questa funzionalità infatti, permette di adattare le cuffie all’utilizzo che se ne farà: ascolto di musica, dove è necessaria più presenza e una migliore dinamica, soprattutto in gamma media oppure gaming, dove al contrario, è necessario amplificare i due estremi di gamma, gli alti e i bassi.  CoolerMaster MasterPlus Pro sarà disponibile al prezzo di 92 Euro più IVA, mentre nel corso del 2017 dovrebbe arrivare anche una versione wireless.

In attesa di poterle recensire con le nostre orecchie, vi rimandiamo alle foto e al video qui sotto

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Watch Dogs 2, supporto a PS4 Pro dal lancio

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Lo conferma il Senior Producer.

Recentemente si erano diffuse alcune voci riguardo la possibilità che gli sviluppatori di Watch Dogs 2 non riuscissero a ottimizzare il gioco per PS4 Pro in tempo per il lancio della console, questa ipotesi però è stata smentita dal Senior Producer Dominique Guay.

Nel corso dell’intervista, è stato chiesto a Guay se il gioco è pronto per girare su PlayStation 4 Pro, questa la risposta del Senior Producer: “Sì, saremo pronti al lancio. Su una Tv 4K ti accorgi della grande differenza visiva soprattutto nel momento in cui ammiri lo skyline, e noti i dettagli delle foglie e delle case in lontananza: è una cosa davvero bella da vedere. E i nostri giochi sono sempre pieni di questi particolari. Quindi sì, è pronto.”

Ricordiamo che Watch Dogs 2 uscirà il 15 novembre su PlayStation 4 e Xbox One e arriverà il 29 dello stesso mese su PC.

Gears of War 4, problemi di connessione su Xbox One e PC

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Frequenti disconnessioni.

In queste ultime ore il forum ufficiale di Gears of War 4 è stato preso d’assalto da numerosi utenti che stanno segnalando difficoltà di connessione ed evidenti problemi al matchmaking, con tempi di attesa molto lunghi e frequenti disconnessioni.
Le segnalazioni arrivano da ogni parte del mondo, Nord America, Europa (Italia inclusa), Canada, Australia, sono tanti i paesi che sembrano essere coinvolti in questo disservizio. Molti giocatori non riescono a connettersi ricevendo il codice errore 0x801901f4, in altri casi invece il login va a buon fine ma le disconnessioni risultano particolarmente frequenti.

Nel momento in cui scriviamo, nessun amministratore è intervenuto per fare chiarezza sulla situazione, vi terremo aggiornati in caso di novità.

PlayStation Network, problemi di accesso in Europa

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Ancora attacchi DDoS?

Tramite l’account Twitter Ask PlayStation UK, Sony segnala la presenza di disservizi sul PlayStation Network, problematiche che stanno colpendo in particolare i giocatori europei, i quali stanno riscontrando difficoltà ad accedere alla piattaforma.

Spesso il login non va a buon fine e anche lo Store e molti servizi collegati risultano inaccessibili per molti utenti nel momento in cui scriviamo. La società è al lavoro per ripristinare la situazione, la scorsa settimana un attacco DDoS ha messo offline l’infrastruttura ma i due casi non sembrano essere collegati e non si registrano allarmi relativi ad altri potenziali attacchi. Vi aggiorneremo non appena ci saranno novità in merito.

Fonte.

GTA Online, supporto fino al 2020?

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Nuovi DLC annuali.

In queste ore ha ripreso consistenza un rumor che vorrebbe GTA Online pienamente supportato per almeno altri quattro anni. La voce si è diffusa nel mese di agosto e ha guadagnato credito dopo il lancio del DLC Centauri, previsto da un misterioso insider con qualche mese di anticipo rispetto alla pubblicazione.

Rockstar avrebbe programmato almeno altri quattro anni di contenuti, in particolare viene segnalato l’arrivo di DLC a pagamento dedicati a North Yankton e Liberty City (Settembre 2017) mentre pacchetti incentrati su San Fierro e Las Venturas arriverebbero ad ottobre 2018. Sarebbero inoltre previsti anche numerosi aggiornamenti gratuiti così da continuare ad alimentare le attività della community. Chiaramente, vi invitiamo a prendere la notizia con le dovute precauzioni in attesa di conferme o smentite.

Fonte.

Recensione Lego Harry Potter Collection

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Un mondo magico tutto da costruire

Versione testata PlayStation 4.

In un mondo popolato di remastered, remake e riedizioni varie era solo una questione di tempo prima che arrivassero a ritagliarsi uno spazio anche gli addetti ai lavori di Traveller’s Tales e The Lego Group. Adesso ci sono anche loro, ma con un pacchetto che (come raramente accade negli altri casi) si presenta tutto sommato interessante. Di fan di Harry Potter e affini è pieno il mondo, trattandosi di un vero fenomeno librario e mediatico degli anni 2000. Di fan dei Lego, anche. Ergo, uno più uno, perchè non riproporre una versione aggiornata dei due giochi finora pubblicati su Harry Potter a tema lego?

TT Games ha lavorato in collaborazione con Warner Bros. a più riprese negli ultimi anni, sfornando di pari passo con le avventure cinematografiche del maghetto, ben due videogiochi a tema Harry Potter, conosciute come Anni 1-4 e Anni 5-7. Il primo capitolo offriva la trasposizione videoludica dei primi 4 libri/film, il secondo pacchetto, in modo analogo, completava il lavoro. Erano giochi divertenti, erano giochi molto fedeli, erano giochi ricchi di particolari e cura ai dettagli, come quasi sempre per i videogiochi Lego. Se oggi viene riproposta una riedizione di tutti quanti assieme, è perchè hanno venduto parecchio e, in effetti, a differenza delle edizioni digitali iniziano a non essere più tanto semplici da trovare in negozio. Vediamo cosa è cambiato.

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Ti racconto tutta la saga. Proprio tutta, eh.

La cura narrativa delle produzioni Lego è fuori discussione, per quanto naturalmente subordinata alla verve comica che contraddistingue da sempre la serie. Vi ritrovetere quindi a seguire, da La pietra filosofale in poi tutte le avventure di Harry Potter, di pari passo nella successione presentata nei libri e nei film della serie, fino a I Doni della Morte inclusi. Si tratta di un titolo pur sempre indirizzato ai fan, quelli che magari hanno perso e vorrebbero tanto giocare almeno una volta alle avventure in salsa Lego del loro beniamino.

E non si può dire che sia un invito da rifiutare, quello dei produttori. La cura dal punto di vista della trama è quasi maniacale, la regia sa esattamente su quali punti vale la pena soffermarsi maggiormente, quali sono i più famosi e interessanti, e quali conviene tralasciare (qualcosa da tralasciare c’è sempre: la fedeltà assoluta risiede nei libri). Alla saggia prospettiva narrativa va ad aggiungersi il divertimento volutamente ricercato e provocatorio delle produzioni Lego: dunque scene imbarazzanti, esilaranti, totalmente assurde che solo in questi giochi possiamo ritrovare, e che non danno fastidio al gioco in sè in quanto è solo su questo tono che è possibile concepire un titolo della serie Lego. Quindi, se nel primo film Hagrid porge dei fiori ad Albus Silente invece del bambino in fasce, non c’è nulla da stupirsi. Come non c’è da stupirsi se le fiamme di un drago vengono domate con una secchiata d’acqua fredda.

Svecchiamo queste costruzioni

I Lego non invecchiano, per carità, ma i videogiochi sì. Alcuni lo fanno bene, altri un po’ meno. Mettiamola così: la Collection di Lego Harry Potter investe la produzione con un bell’incantesimo capace di riportare giovenizza e freschezza a una produzione tecnica che era invecchiata piuttosto rapidamente. Il confronto con le edizioni pubblicate anni fa su Playstation Portatile e PlayStation Vita sono è abissale: la riedizione vince su tutta la linea. Il comparto grafico e tecnico è stato aggiornato ed è ora quantomeno accettabile per chi passa da un tripla A a una produzione di minore respiro, non si rischia più l’infarto. I poligoni sono stati rivisti e migliorati, la stabilità generale consolidata, le scene di intermezzo pulite e rese in alta definizione. Tutto molto bello da vedere, e solido da giocare. Le meccaniche, invece, come ci si aspetta da una remastered del resto, sono rimaste invariate.

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Torniamo ad Hogwarts e portiamo anche gli amici

Dal punto di vista contenutistico, Lego Harry Potter Collection presenta tutti i livelli già visti nelle singole edizioni più i vari DLC rilasciati nel tempo, in un unico corposo pacchetto. Dalla schermata iniziale è possibile scegliere con quale dei tue titoli cominciare (Anni 1-4 o Anni 5-7). Di lì in poi si viene travolti dal vortice della trama, e in un secondo momento sarà possibile rigiocare i vari mondi a partire da alcuni hub principali e facilmente raggiungibili in ogni momento. Vi ritroverete ad esplorare la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, naturalmente, ma anche il Ministero della Magia, Privet Drive, Azkaban, la Foresta Proibita e tutti gli altri scenari che hanno resto indimenticabile la saga di Harry Potter.

Viene mantenuto anche il comparto multiplayer in locale, senza però essere aggiornato con una modalità online, sulla quale pare che il momento TT Games e Warner Bros. non abbiano alcuna intenzione di investire. Non che se ne senta particolarmente la mancanza: il gioco è divertente anche così e anche solo in single player. Se poi avete un secondo controller a portata di costruzioni e un amico nella stanza adiecente, non ci sono proprio scuse per non invitarlo a divertirsi con voi. Come sempre, quasi ognli elemento dello scenario è distruttibile e ricostruibile, e questo vale anche per i personaggi giocanti. Se il vostro amico corre troppo o vi sottrae ingiustamente i collezionabili sapete come punirlo: smontatelo!

Commento finale

Lego Harry Potter Collection – è la riedizione dei due capitoli dedicati all’omonima saga, una riedizione imperdibile per chi non ha ancora avuto l’occasione di goderseli sul televisore in salotto, mattoncino dopo mattoncino. La cura per un aggiornamento grafico e tecnico è evidente ed apprezabile, anche se non è possibile gridare al miracolo dato che rimaniamo all’interno di tutti i limiti che una produzione Lego può presentare. Si tratta comunque di un brand che continua a stupire anno dopo anno e che ha dato il meglio di sè con il recente Lego Dimensions (avete letto la nostra recensione?). Se vi piaccino le costruzioni e vi piace Harry Potter, non avete altre scuse se non l’attesa di un taglio di prezzo.

Pro Contro 
– Buon aggiornamento grafico e tecnico
– Davvero divertente
– Esplorate il mondo di Harry Potter nella sua interezza!
– Poche aggiunte significative
– Rigiocabilità limitata
 
  Voto Globale:  70
 
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Nintendo Switch, trapelate le specifiche della console?

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Caratteristiche da portatile.

Le caretteristiche di Nintendo Switch sono attualmente un mistero, e la casa di Kyoto non sembra intenzionata a voler tornare sulla nuova console dopo il trailer di presentazione, almeno fino all’inizio del prossimo anno.

Un leak apparso su Twitter, tuttavia, avrebbe rivelato proprio le tanto sospirate specifiche tecniche. Secondo queste informazioni, Nintendo Switch girerebbe su un processore da 2 GHz e 4GB di RAM, con una scheda grafica Nvidia basata su un’architettura Maxwell di seconda generazione. Il disco rigido sarebbe da 32 GB, mentre lo schermo sarebbe multi-touch capacitivo con risoluzione 1280×720, IPS LCD.

Si tratta, naturalmente, di pure speculazioni almeno per il momento. Vi terremo aggiornati.