League of Legends, i migliori ADC della Stagione 2017

I tiratori con cui scalare le classifiche.

La stagione classificata 2017 di League of Legends è in corso da un bel pezzo ormai e ora siamo proprio nel momento più caldo, quello che definirei “mid-late season”. Oltre ad essere parecchio movimentata da frequenti buff e nerf a campioni e oggetti, questa è la season degli assassin (e, diciamolo, anche dei tank): chiunque sia un main ADC sa molto bene quanto sia dura la vita in bot lane e nei teamfights, in particolar modo se la squadra avversaria può contare su “mostri del oneshot” come Zed e Talon, tanto per citarne due.

Proprio nel momento in cui scrivo questo articolo, oltretutto, è tornata in auge la tanto temuta Letalità, probabilmente l’incubo peggiore di qualsiasi AD carry e l’arma di distruzione per eccellenza di ogni assassino. Ed ecco che non di rado si ha appena il tempo di accorgersi di essere stati attaccati che già si può udire un rassicurante “You have been slain”. Sì, sono ironico. 

Ma sopravvivere e feedarsi in qualità di tiratore, in fondo, non è un’impresa così difficile, basta avere sangue freddo, un buon posizionamento, un buon focus e, soprattutto, essere abili con i campioni giusti. A quel punto sarà l’intero team nemico a dover avere paura di voi.

Ecco quindi quali sono i migliori ADC attualmente in meta per scalare le classifiche nelle partite solo/duo, suddivisi in tre livelli sulla base di danni e probabilità di carriare (anche se questo sta tutto nella vostra skill).

Primo livello

Questi campioni sono i più forti nel meta attuale e non richiedono un particolare sforzo per fare da carry all’intero team, a patto che la vostra squadra non stia a guardare e ci sia cooperazione.

Draven

Draven è potenza pura, non c’è storia. Le sue asce rotanti infliggono così tanti danni in early game da renderlo un campione difficilissimo da fermare per i team meno coordinati. A partita inoltrata, poi, è in grado di snowballare più di qualsiasi altro tiratore: gli bastano un paio di uccisioni per farlo diventare il terrore della landa e, all’occorrenza, recuperare velocemente un game che poteva sembrare perso. Insomma, difficile non avere almeno un po’ di timore di Draven, soprattutto quando ve lo trovate contro e non siete proprio esperti nel gestirlo.

Tristana

Attualmente, Tristana è uno degli hyper carry più devastanti tra gli ADC disponibili e la sua abilità di saltare per lunghe distanze che si resetta ad ogni uccisione le permette di avere anche una buona mobilità. Il suo danno scala in modo impressionante nelle fasi avanzate della partita ed è in grado di ridurre velocemente in poltiglia anche i tank più duri. Inoltre, il suo potere di disintegrare le torri la rende perfetta durante i push, portando facilmente in vantaggio la squadra.

Twitch

Tutti sappiamo quanto possa essere micidiale questo ratto killer se utilizzato come si deve. La sua ultimate è in grado di cambiare totalmente le sorti di una partita e con i buff di una Lama del Re in Rovina e una buona dose di colpo critico e velocità d’attacco, tra cui l’Uragano di Runaan, diventa un mostro. Rispetto agli altri ADC, però, Twitch richiede un’ottima maestria data la sua dipendenza dall’invisibilità per gli attacchi a sorpresa e dal suo letale veleno, quindi è meglio prima imparare a giocarlo a dovere.

Secondo livello

Questi ADC richiedono un maggiore sforzo per riuscire a carriare una partita, ma se giocati e buildati in modo appropriato sono in grado di portare a casa facilmente la vittoria.

Miss Fortune

Miss Fortune è uno di quei champion che spariscono dalla scena per un po’ di tempo salvo poi ritornare prepotentemente in meta in seguito a buff di item o statistiche. Nel suo caso, i recenti cambiamenti alla Letalità le permettono di ottenere una potenza decisamente elevata da una build basata su questo fattore e in early game è abbastanza complicata da gestire date le sue possibilità di harassing con la Q. Nei teamfight, inoltre, è capace di infliggere un ingente quantitativo di danni con la sua ultimate, che con un buon posizionamento si rivelerà semplicemente devastante. L’unico motivo per cui non rientra negli AD carry di primo livello è perché, senza Letalità, risulta molto meno utile e forte.

Jhin

Jhin può vantare i danni fisici più elevati di qualsiasi altro ADC del gioco e questo gli permette, nelle fasi avanzate della partita, di disintegrare in un batter d’occhio qualsiasi campione non particolarmente tankoso. Che la build sia basata sul colpo critico per incrementare spaventosamente i suoi danni grazie alla passiva oppure sulla Letalità, Jhin non ha problemi ad affermarsi sugli avversari, ma ha un punto debole: la sua incapacità di sostenere continuamente ingenti danni dovuta ai suoi quattro proiettili in canna lo rende facilmente bersagliabile se si trova in un team non in grado di difenderlo a dovere.

Xayah

Xayah può contare su una passiva che permette ai suoi attacchi di penetrare attraverso i nemici per poi stunnarli con la sua E e ciò la rende estremamente forte in late game. La sua ultimate, oltretutto, le conferisce un brevissimo momento di invulnerabilità che può essere sfruttato per evitare gli attacchi più potenti. L’unico problema è che Xayah ha bisogno di una squadra capace di tenere impegnati gli avversari e distrarli da lei per eccellere con le sue piume nei teamfight; diversamente, la sua utilità e le chances di sopravvivenza si riducono sensibilmente.

Terzo livello

I tiratori di questa categoria non sono esattamente forti in questo meta, ma se sapete giocarli molto bene avete comunque una buona probabilità di regalare una vittoria alla vostra squadra.

Lucian

Se cercate un ADC capace di divertire quando lo si gioca, Lucian è il vostro tipo. La sua elevata mobilità e la sua passiva sanno renderlo decisamente pericoloso nelle mani giuste, oltretutto è abbastanza versatile in termini di build. Gli unici limiti sono il basso range di attacco e la tipologia di spell, quindi è richiesta un’ottima maestria con questo pistolero per fare la differenza in game.

Vayne

Vayne è un’arma a doppio taglio: se giocata in modo impeccabile è a dir poco terrificante, ma se viene fermata sin dall’inizio è abbastanza inutile, a meno che la partita non vada davvero per le lunghe e abbiate tempo di finire la build. Tutto, comunque, sta nella vostra abilità con il campione e da qui non si scappa. Nonostante i danni impressionanti, Vayne è molto debole e non può competere nei teamfight se manca di una buona difesa che la protegga da chiunque possa farla a pezzi in men che non si dica.

Caitlyn

Caitlyn è adatta a quasi ogni tipo di meta ed è in grado di abbattere abbastanza facilmente gli avversari, soprattutto grazie ad una quantità di danni particolarmente elevata derivanti dalla sua passiva dei colpi alla testa. Il suo lungo raggio d’attacco le permette di pokare tranquillamente i nemici senza esporsi troppo e dispone anche di spell discretamente utili per fuggire da situazioni pericolose. Non rientra più nell’Olimpo dei tiratori, ma resta comunque un pick affidabile per chiunque sia un main ADC.

Jinx

Jinx può fare affidamento su danni ingenti soprattutto utilizzando il cannone, che unito alla probabilità di colpo critico risulta devastante per chiunque si trovi sulla sua linea di tiro. La ultimate, poi, permette di eliminare gli avversari rimasti relativamente con poca salute, riducendo immediatamente il potere d’attacco della squadra avversaria. La mobilità temporanea che acquisisce ad ogni uccisione o distruzione di torri, inoltre, la rende perfetta per inseguire i campioni in fuga. Anche lei, però, deve raggiungere almeno il mid game e disporre di una buona build critico/velocità d’attacco/danni per uscire vincitrice dai teamfights. In questo caso, non sarà complicato portarsi a casa la vittoria.

 

Nulla vi impedisce di giocare altri AD carry in questa stagione ovviamente, ma dato il meta attuale e le varie statistiche quelli riportati sono i migliori per scalare velocemente le classifiche nelle ranked, tenendo sempre a mente che occorre cooperare per guadagnarsi la vittoria. E se, per caso, voleste fare qualche game con me, potete aggiungermi come Sir Ping II. Ruolo? Main ADC, scontato.

Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

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