Quando un gioco da tavolo si orna di un nome parlante come Domande Stupide da Fare ai Vostri Amici, diventa piuttosto semplice illustrarne il leitmotiv. Il titolo infatti descrive e riassume in maniera estremamente precisa (ed un pelo pleonastica) quello che ci troviamo davanti.
Nomen omen, abbiamo dunque un party game basato su domande alle quali rispondere, contraddistinte da un tono molto leggero e goliardico. Un concept sicuramente già visto in mille altri prodotti, ma che Big Potato Games è riuscita a declinare in modi stimolanti.
Domande Stupide da Fare ai Vostri Amici è disponibile al prezzo di € 24,99 dal 27 Febbraio nei negozi fisici e presso i rivenditori online, distribuito nel nostro Paese da Asmodee Italia.
Confezione di vendita
Domande Stupide (da qui in avanti usiamo questa abbreviazione per non devastare il periodare) si presenta fin dal packaging come un titolo che fa della socialità la sua vocazione assoluta.
A colpire sono dapprima gli accostamenti cromatici fluo, arricchiti dalla stilizzazione dei numerosi gruppi di persone che Domande Stupide porta a coinvolgere. Un biglietto da visita sicuramente ammiccante, che si pone nel solco di questo peculiare sottogenere dei party game e che fa di tutto per risaltare sugli scaffali dei negozi in mezzo ad una nutrita concorrenza.



La confezione è altresì piuttosto corposa. Coi suoi 10,6 cm di lunghezza per 19 cm di altezza, oltre a 7 cm di profondità, Domande Stupide offre un packaging robusto e discretamente portatile anche se non leggerissimo. Un particolare plauso va all’attenzione riposta sui materiali, con scelte a favore della sostenibilità che comprendono l’assenza di plastica e l’utilizzo di adesivi di origine vegetale.
L’unboxing rivela, oltre al sintetico regolamento del titolo, la piccola plancia di gioco, un totale di quattrocento carte e sei divisori utili a separarle per argomenti differenti. Una proposta pragmatica, che punta ad un setup praticamente istantaneo delle partite. La stessa confezione infatti è il contenitore di default dal quale attingere ai vari quesiti del gioco. Se temete che le carte possano soffrire questa disposizione, non preoccupatevi. Domande Stupide ha tenuto perfettamente conto di ciascun spazio, includendo un piccolo spessore in cartoncino da rimuovere quando si gioca e riposizionare al termine delle partite. Esso garantisce così, nel primo caso la facilità di estrazione delle carte e nel secondo una salvaguardia letteralmente ermetica.



Regole della partita
Domande Stupide propone delle regole di gioco estremamente basilari, che puntano a creare in pochi secondi il massimo coinvolgimento possibile.
L’obiettivo del gioco è accumulare il maggior numero di punti indovinando correttamente a quale Domanda Stupida stanno rispondendo gli avversari. Il setup è praticamente immediato: aperta la scatola, è sufficiente posizionare la plancia ivi contenuta e munirsi di foglio e penna per iniziare la partita.
Il primo giocatore scelto dal gruppo (che può andare da tre ad otto individui) sarà Chi Indovina. Procede dunque alla scelta di una categoria tra le sei disponibili: Animali, Giocatori, Numeri, Cibo, Oggetti e Persone Famose. Effettuata la decisione, Chi Indovina chiude gli occhi.
A questo punto, un altro giocatore pesca cinque carte casuali della categoria indicata e colloca il mazzetto così formato a faccia in giù sul tavolo. Viene girata solo la carta in cima al mazzetto, in modo che tutti i giocatori (tranne Chi Indovina) possano leggere la relativa domanda. Fatto questo, la carta si rimescola nel mazzetto e Chi Indovina apre gli occhi.
I giocatori procedono dunque a dichiarare la loro risposta, che dovrà essere il più possibile onesta. Il compito di Chi Indovina sarà quello di analizzare, una alla volta, ciascuna delle carte del mazzetto ed intuire quale è la domanda alla quale i giocatori hanno risposto. Chi Indovina dovrà dunque posizionare ciascuna delle cinque carte sulla plancia, dalla meno alla più probabile. Effettuata la scelta, viene rivelata la domanda corretta. A seconda della posizione in cui il quesito è stato posto sulla plancia, attribuirà a Chi Indovina un punteggio che può oscillare tra zero e quattro punti.
Il numero di round complessivi varia al variare del numero di giocatori. Da tre a cinque, ciascun partecipante dovrà rivestire il ruolo di Chi Indovina due volte. In caso di più persone, sarà necessario rivestire il ruolo una volta. Il giocatore con il maggior numero di punti alla fine della partita è il vincitore.

L’esperienza di gioco
Come è facile intuire, Domande Stupide appartiene a quella famiglia di party game in cui le protagoniste sono le spiazzanti risposte a quesiti apparentemente innocui. Ed altrettanto immaginabile è capirne pregi e limiti naturali.
Proprio partendo da questi ultimi, è chiaro che il concept non è esattamente una novità. Soprattutto negli ultimi tempi il mercato ha assistito ad una fioritura sovrabbondante di giochi di società con un impianto ludico basato su risposte a domande imbarazzanti. Appare dunque piuttosto evidente che l’appeal della nuova proposta Asmodee Italia potrebbe non essere il medesimo per tutto il pubblico. Soprattutto per coloro che già hanno affrontato esperienze simili.
D’altra parte, Domande Stupide riesce a proporne una declinazione gustosa grazie ad un maggior coinvolgimenti indiretto dei giocatori passivi. Chi Indovina dovrà infatti intuire il quesito corretto al quale gli altri partecipanti hanno dato risposta, mentre questi ultimi non potranno dare indizi evidenti. Sebbene il regolamento suggerisca di assumere un atteggiamento impassibile… nulla vieta di essere un pochino più infami e tendere qualche tiro manchino a Chi Indovina con sguardi affabulatori e ghigni sardonici.
Domande Stupide apre così le porte a sessioni ludiche potenzialmente esilaranti, soprattutto col giusto gruppo di amici. Il merito è anche della selezione dei quesiti, che mescolano maliziosamente domande innocue (chi è più propenso a collezionare gufi in ceramica?) ad altre molto più subdole (chi tende a lavare meno i piatti?) che possono aprire la porta a deliziose faide tra i partecipanti.


Commento finale
Domande Stupide da Fare ai Vostri Amici ha, nel suo stesso nome, una efficace descrizione dei propri pregi. E così, radunare un bel gruppetto di persone per sfidarsi a colpi di quesiti inaspettati regala sempre risate assicurate. Una formula ludica che si arricchisce inoltre di dinamiche trasversalmente sociali, che sopperiscono ad un concept altrimenti piuttosto derivativo. La possibilità di intavolarlo con un elevato numero di giocatori, l’estrema facilità di approccio nonché il suo ritmo piacevole completano l’offerta del nuovo allegro party game distribuito da Asmodee Italia.
Si ringrazia Asmodee Italia per il gioco