Recensione Forza Motorsport, una nuova era per il motorsport di Turn 10

Sono passati ormai sei lunghissimi anni dall’ultima volta che abbiamo messo le mani su un titolo della serie Forza Motorsport. L’ultimo capitolo del franchise racing di Turn 10 Studios – nato nel 2005 – è stato Forza Motorsport 7 (qui la nostra recensione completa), pubblicato nel 2017. La nuova iterazione, esclusiva per Xbox Series X, Xbox Series S e Microsoft Windows, pur rappresentando un sequel del settimo capitolo, è stata chiamata semplicemente “Forza Motorsport“, rappresentando – pertanto – un vero e proprio reboot della serie Forza.

Detto questo, quando Microsoft pubblicò Forza Motorsport 7, lo fece in un periodo piuttosto critico e poco florido. Mancavano esclusive di peso e le sorti di Xbox One, Xbox One S e della “neonata” Xbox One X, erano nelle mani del gioco di corse di Turn 10. Il titolo, riuscì ad avere un grande successo di pubblico (ma anche di critica, aggiudicandosi più di qualche prestigioso riconoscimento), grazie ad un sistema di guida solido e convincente, alla grafica sbalorditiva offerta dal motore proprietario Forza Tech e all’enorme parco auto. Ciò aiutò anche Microsoft che fino al 2017, aveva fatto scelte un po’ bizzarre (soprattutto in termini comunicativi). Forza Motorsport, invece, giunge in un periodo praticamente opposto, dove non si fa altro che parlare della casa di Redmond, dello stellare Starfield (qui la nostra review) e delle tante acquisizioni che la società ha portato a termine (qui la notizia relativa all’approvazione da parte della CMA dell’acquisizione di Activision Blizzard).

Insomma, Forza Motorsport (sebbene superare il predecessore non sia una compito facile) può rappresentare la classica “ciliegina sulla torta” di “quasi” fine anno per Microsoft. Mentre per Turn 10, l’ennesima occasione di dimostrare che il “giocatore viene prima di ogni altra cosa” (ricordiamo che il suo “rivale”, Gran Turismo, è stato aspramente criticato dopo che Gran Turismo 7 ha aggiunto le microtransazioni dopo il lancio).

Prima di continuare, vi ricordiamo che Forza Motorsport (2023) sarà disponibile su Xbox Series X|S e PC Windows il 10 ottobre 2023.


Versione testata: Xbox Series X


Gameplay

Per prima cosa, con Forza Motorsport, Turn 10 si è concentrato nell’affinare la componente racing, cercando – come già accaduto in passato – il giusto compromesso fra sim racing e arcade racing (sebbene – in quest’ultimo caso – non si possa mai arrivare ai livelli di Forza Horizon 5 e predecessori). L’obiettivo, quindi, è quello di offrire un’esperienza giusta e bilanciata, non troppo simulativa, come magari possa essere quella di Assetto Corsa o di iRacing, né tantomeno troppo indulgente (anche se ampiamente personalizzabile) come quella proposta da F1 23 di Codemasters e EA Sports, ma certamente richiedendo al giocatore una maggiore attenzione e dedizione – in termini di preparazione alle gare e alle competizioni – rispetto alle iterazioni precedenti.

Infatti, per migliorare la sua formula vincente, Turn 10 – per il nuovo Forza Motorsport – ha tratto spunto direttamente dalle corse del mondo reale con sessioni di prova che vi offriranno l’opportunità di apprendere il layout di una determinata pista (circa una ventina), migliorare la “confidenza” con il veicolo e di racimolare PE auto. Si tratta di un nuovo sistema che – oltre a permettere di affinare le proprie abilità – vi stimolerà a dare il meglio per ottenere PE aggiuntivi. Nello specifico, durante le “practice” sarete chiamati a percorrere dei “segmenti chiave“, ossia delle sezioni di una certa rilevanza del tracciato. Meglio percorrerete tali segmenti e migliore sarà il vostro giro. Ogni volta che stabilirete un “record personale” nel segmento chiave otterrete PE auto (PEA) aggiuntivi. Inoltre, ogni sessione di prova ha un tempo sul giro prefissato che sarà basato sulla difficoltà del Drivatar selezionata. Raggiungendo l’obiettivo, guadagnerete ulteriori PE auto. Insomma, le prove libere sono fondamentali se si vuole progredire in Forza Motorsport.

Difficoltà Drivatar: valori più elevati faranno sì che l’IA avversaria sarà in grado di affrontare meglio la gara, gestendo meglio l’accelerazione, la frenata e nel complesso risultando più veloce sul giro. Piazzandovi sul podio, riceverete un bonus. Potrete, altresì definire anche un “bonus regole”; potrete scegliere fra: “Regole club” (solo danni estetici, possibilità di riavvolgimento e penalità limitate); “Regole sport” (simulazione carburante e gomme, riavvolgimento e penalità limitate); infine, “Regole esperto” (simulazione danni e carburanti, nessuna possibilità di riavvolgimento, penalità completa). In quest’ultimo caso – sebbene si tratti di un sistema da valutare nel lungo periodo – ci saremmo aspettati sicuramente di più. In termini di usura gomme, nulla da dire; ci siamo ritrovati ad affrontare l’ultimo giro praticamente con le gomme ormai arrivate, tant’è che abbiamo faticato a controllarlo e a sterzare tenendo la giusta traiettoria. Mentre se non si attenziona accuratamente il livello di carburante, si potrebbe finire anzitempo la gara. Non abbiamo ben – invece – compreso il sistema di penalità in quanto collisioni evitabilissime e dalle conseguenti ingenti non hanno comportato alcuna penalizzazione, mentre in altre (di lieve entità) ci siamo ritrovati con avvisi e secondi di penalità. Anche comportamenti aggressivi dell’IA, non hanno avuto conseguenze di alcun tipo. Come avevamo premesso, si tratta di un sistema che va valutato sulla lunga distanza e che dovrebbe avvicinare ancor di più il prodotto alle corse del mondo reale. Ovviamente più “alzerete l’asticella” e più crediti guadagnerete!

Terminate le sessioni di pratica, affronterete la relativa gara. Potrete determinare anche la posizione di partenza, più indietro partirete e maggiori saranno i Punti Esperienza che potrete ottenere. Completando ogni gara, sbloccherete anche potenziamenti specifici per il veicolo; tali upgrade (oltre 800 pezzi sono disponibili e completamente sbloccabili) saranno installabili a proprio piacimento (sia manualmente e sia mediante potenziamento automatico). Badate bene che dovrete tenere a mente sia la potenza complessiva del veicolo e sia la maneggevolezza dello stesso (oltre a dover rientrare in un certo parametro che non può difatti essere superato se si vuole partecipare ad una gara o una serie di gare con quella autovettura).

Per quanto riguarda invece il “feeling di guida“, è a dir poco impressionante. Pad alla mano (non abbiamo purtroppo avuto modo di testare il gioco con un volante ma sappiate che il team ha lavorato duramente per fare in modo che il gioca possa supportare più configurazioni e fornire un migliore force feedback), sembra davvero di star guidando una macchina da corsa. Era difficile migliorare un sistema collaudato e rodato come quello di Forza Motorsport, ma lo sviluppatore è riuscito a rendere l’esperienza ancora più coinvolgente ed immersiva. Ogni sterzata, ogni frenata, ogni curva, ogni sorpasso, trasmette sensazioni uniche e che mai abbiamo provato in un titolo racing (sebbene sovrasterzo e sottosterzo siano piuttosto marcati ed in più di una occasione è necessario procedere a rapide correzioni). E’ un sistema – come anticipato in apertura di paragrafo – davvero bilanciato (anche se si dovesse aumentare la difficoltà). Certo, più salirete di livello e più dovrete mettervi alla prova. Gli avversari tenderanno a chiudere le traiettorie, ad allungare la staccata, difendendo la posizione con le unghie e con i denti (e non disdegnando evitabilissimi tamponamenti e sportellate). Ma vi garantiamo che è tutto davvero graduale e superare un avversario, dopo una lotta serratissima, vi appagherà e non poco.

La fisica, rispetto al predecessore, è stata ulteriormente rifinita, facendoci percepire ancora meglio la differenza delle varie tipologie di superfici; in particolar modo, quando si finisce fuoripista, il cambio da zona asfaltata a terreno, erba, ghiaia, è evidentissima. Il veicolo – oltre ad alzare un grande polverone – perde immediatamente stabilità, il tutto chiaramente avvertibile nelle vostre mani. Inoltre, il meteo dinamico, rende ogni competizione davvero unica. Partire dalla griglia di partenza con il meteo nuvoloso e ritrovarsi a 2 giri dal traguardo con un acquazzone, cambia (e non di poco) le carte in tavola, portandovi a ponderare le mosse da fare, cosa evitare per non finire in testacoda, cambiare leggermente le traiettorie per evitare aquaplaning e portare l’auto al traguardo “sana e salva”.

Per i piloti che sono alla ricerca di un’esperienza più “pepata”, è naturalmente possibile settare i parametri di guida a proprio piacimento accedendo alla sezione “assistenza alla guida“. Le regolazioni possibili influiscono e non di poco. Potrete settare la tipologia di traiettoria a schermo, la frenata, l’accelerazione, la sterzata, il controllo di trazione e stabilità, se gareggiare con cambio manuale o automatico o se avere l’ingresso ai box assistita o meno. Naturalmente, molti dei settaggi dipendono dalla periferica utilizzata; il pad per forza di cose richiede l’attivazione di gran parte dei controlli e degli aiuti, con un volante invece, potreste disattivare alcuni di questi o decidere di disattivare tutti gli aiuti e i controlli del veicolo. Insomma, Forza Motorsport presenta un certo equilibrio che fanno in modo che il titolo possa adattarsi a qualsiasi palato, dal giocatore di passaggio, fino a quello cresciuto a pane e “racing game”.

Modalità di gioco

La modalità reggina è sicuramente quella “Carriera” che permette di “scrivere la propria storia” in diversi eventi su una pluralità di tracciati, mettendo alla prova le proprie abilità. Questa non si discosta particolarmente rispetto a quella del capitolo passato e ciò può sembrare una sorta di “more of the same”. A noi è comunque piaciuta e apprezziamo che lo sviluppatore non abbia deciso di stravolgerla. In modalità “gioco libero” è invece possibile prendere parte – proprio come dice il nome – ad una o più gare rapidamente (settando lo schema del tracciato, l’ora del giorno, il meteo, i giri da percorrere, il numero di Drivatar e selezionando l’auto che più vi aggrada). Interessante anche la possibilità di provare la propria auto selezionando “test di guida“. In “Rivali” invece, affronterete il “fantasma” del miglior pilota; i vostri tempi potranno essere condivisi con la community online. Infine, per chi volesse optare per una partita in locale, la scelta migliore è “multigiocatore privato”.

Modalità multigiocatore online: Abbiamo testato anche la modalità multigiocatore online del titolo. Parte integrante della stessa, è rappresentata dalle “Qualifiche” che andranno a determinare l’ordine di partenza della gara. Il giocatore ha un numero limitato di giri di qualifica, quindi è necessario prepararsi adeguatamente per sfruttarli al meglio. Per farlo, è possibile prendere parte alle “Prove”, le quali permettono di prendere dimestichezza con il veicolo, il tracciato e le condizioni atmosferiche. La gara, ha inizio soltanto allo scadere di un timer. Detto questo, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla stabilità dei server e dalla fluidità complessiva. Inoltre, il Regolamento di gara (FRR), permette di partecipare a gare in gran parte “pulite” in quanto richiede ai giocatori di mantenere una certa “condotta” (come ad esempio evitare collisioni inutili ed evitabili e non tagliare le curve). In ultimo ma non meno importante, le prestazioni negli eventi andranno ad influire direttamente sulla “valutazione abilità” e “sicurezza” e di conseguenza sul matchmaking.

Grafica e tecnica

Parliamo ora di modalità e prestazioni. Su Xbox Series X ci sono tre opzioni tra cui scegliere: Prestazioni, Prestazioni RT e Grafica. La modalità Prestazioni gira a 60 fps senza alcuna funzionalità ray tracing abilitata e con upscaling dinamico della risoluzione che permette di raggiungere i 4K. Il gioco utilizza il TAA (riadattato direttamente da Halo Infinite), anziché l’MSAA utilizzato dai capitoli precedenti, quindi la qualità dell’immagine è significativamente migliore. La modalità prestazioni con ray tracing aggiunge due funzionalità: riflessi ray tracing e occlusione ambientale ray tracing. Considerando che questi effetti sono attivabili su console – sebbene presentino dei limiti rispetto alla versione PC – il risultato è comunque impressionante. I riflessi dinamici delle auto sono più evidenti durante una gara. Questo è davvero un bel aggiornamento visivo se si predilige la prospettiva in terza persona. Tuttavia, a volte ci è sembrato che i riflessi fossero renderizzati a una risoluzione inferiore. Ciò è probabilmente dovuto al rendering dinamico 4K utilizzato dal gioco.

Naturalmente, tutto ha un costo. Tali aggiunte impattano (negativamente) sulla risoluzione. Sebbene questa modalità supporti lo scaling dinamico della risoluzione fino al 4K a 2160p, abbiamo riscontrato una risoluzione di circa 1440p, con sporadici cali sotto i 1440p durante le scene cinematografiche (a dir poco superlative). In combinazione con il TAA, la qualità visiva subisce un lieve calo, ma risulta essere comunque nitida e pulita ed il frame-rate (a 60 fps) è a dir poco granitico.

Nel nostro provato, ritrovarsi nel bel mezzo della gara ad ammirare come cambiano dinamicamente i riflessi ha aggiunto un senso di realismo impareggiabile. In più di una occasione quando ci siamo trovati a gareggiare durante il giorno, il riflesso della luce solare è stato così intenso che siamo riusciti a malapena a vedere dove finisse la pista. Il bagliore accecante ci ha fatto leggermente socchiudere gli occhi … credeteci, davvero impressionante. I fari durante le gare notturne reagiscono dinamicamente se le auto avversarie sono proprio davanti a voi e il retro delle stesse “brilla” grazie al riflesso dei fari della nostra auto.

Per quanto riguarda invece la modalità Grafica, sembra raggiungere il 4K nativo in modo molto simile alla normale modalità performance, ma presenta funzionalità aggiuntive di ray tracing: in particolare, i riflessi appaiono su tutte le superfici lucide (compresi gli elementi del circuito), rispetto alla modalità RT ad alte prestazioni che limita i riflessi solo alle auto. Il framerate – invece – è bloccato a 30 fps.

Questa fedeltà visiva extra è resa possibile da una sorta di approccio ibrido. Oggetti dinamici come auto e scenari molto vicini all’auto del giocatore vengono riflessi utilizzando il ray tracing, mentre la maggior parte dello scenario intorno al giocatore viene gestito tramite una sorta di texture mappa cubica ambientale campionata (a 30 fps), il che crea un po’ di discrepanza rispetto a i riflessi RT che si aggiornano a 60fps. Inoltre, i rifletti RT sono limitati a superfici simili a specchi piuttosto che ad altre.

Ovviamente (avendone la possibilità) abbiamo testato Forza Motorsport anche sulla piccola di casa Microsoft, Xbox Series S. Anche su Series è possibile scegliere fra la modalità prestazioni e quella grafica ma nessuna delle due presenta RT nel gameplay o nei replay. La modalità Performance permette di raggiungere una risoluzione full-hd a 1080p a 60 fps, mentre quella grafica arriva a 1440p a 30 fps, con DRS attivo in entrambe le modalità. Nel complesso, anche l’esperienza è piuttosto appagante, certo qualche lieve differenza c’è, come elementi particellari meno definiti e “minori” dettagli per quanto riguarda l’ambiente interno ed esterno (soprattutto degli alberi),, ma ai quali – dopo varie gare – non farete caso più di tanto!

Per quanto riguarda infine il sonoro, rispetto al capitolo precedente, c’è stato un ben passo in avanti. Ogni auto (sono disponibili più di 500 modelli), presenta un precipuo rombo che oltre ad essere dettagliato e fedele alla controparte reale, cambia in base alle modifiche apportate al veicolo.

Commento finale

Dopo ben sei lunghi anni, il titolo racing di Turn 10 Studios, Forza Motorsport è in forma più smagliante che mai. L’esperienza di guida offerta – a nostro giudizio – è giusta e bilanciata, non troppo simulativa, come magari possa essere quella di Assetto Corsa o di iRacing, né tantomeno troppo indulgente come quella proposta da F1 23 di Codemasters e EA Sports, ma certamente richiede al giocatore una maggiore attenzione e dedizione – in termini di preparazione alle gare e alle competizioni – rispetto alle iterazioni precedenti. Fra sessioni di prova, qualifiche, gare e chi più ne ha più ne metta, vi ritroverete ben presto a “forgiare” la vostra carriera da pilota e a raggiungere grandi successi. Il tutto attraverso un feeling di guida impareggiabile, ancora più coinvolgente ed immersivo, che – grazie alla sua ampia personalizzazione – fa sì che Forza Motorsport possa risultare accessibile e alla portata dei novizi mentre i piloti più accaniti e navigati – oltre a trovare pane per i loro denti – rimarranno estasiati da quella che è la nuova era di Forza Motorsport.

9.3

Forza Motorsport


Dopo ben sei lunghi anni, il titolo racing di Turn 10 Studios, Forza Motorsport è in forma più smagliante che mai. L'esperienza di guida offerta - a nostro giudizio - è giusta e bilanciata, non troppo simulativa, come magari possa essere quella di Assetto Corsa o di iRacing, né tantomeno troppo indulgente come quella proposta da F1 23 di Codemasters e EA Sports, ma certamente richiede al giocatore una maggiore attenzione e dedizione - in termini di preparazione alle gare e alle competizioni - rispetto alle iterazioni precedenti. Fra sessioni di prova, qualifiche, gare e chi più ne ha più ne metta, vi ritroverete ben presto a "forgiare" la vostra carriera da pilota e a raggiungere grandi successi. Il tutto attraverso un feeling di guida impareggiabile, ancora più coinvolgente ed immersivo, che - grazie alla sua ampia personalizzazione - fa sì che Forza Motorsport possa risultare accessibile e alla portata dei novizi mentre i piloti più accaniti e navigati - oltre a trovare pane per i loro denti - rimarranno estasiati da quella che è la nuova era di Forza Motorsport.

PRO

Feeling di guida impareggiabile, ancora più coinvolgente ed immersivo | Il nuovo sistema di segmenti chiave aiuta a prendere rapidamente dimestichezza con il titolo | Ben tre modalità grafiche fra cui scegliere: Prestazioni, Prestazioni RT e Grafica | Sonoro incredibile | Meteo dinamico al limite del fotorealismo | IA buona ...

CONTRO

... ma che non disdegna a dare sportellate e tamponare "gratuitamente" | Sistema di penalità altalenante | I riflessi (in alcune occasioni) sembrano essere renderizzati a una risoluzione inferiore |
Riccardo Amalfitano
Riccardo Amalfitano
Videogiocatore sin dalla "tenera" età, amante anche di manga, cinema e serie TV. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente!

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