Il produttore cinese Manba non è sicuramente fra i produttori di periferiche da gaming più noti, ma lentamente si sta facendo un nome, grazie ad una innovativa gamma di accessori dedicati a Nintendo Switch, PC e addirittura per la VR. Dopo il MANBA Mini Controller che ci ha permesso di vivere un’esperienza di gioco stravagante ed insolita, il produttore ha recentemente lanciato un controller più avanzato chiamato Manba Interactive Screen Controller. Si tratta di una periferica caratterizzata da stick ad effetto Hall, uno schermo incorporato e diverse funzionalità e accessori aggiuntivi che di solito troviamo soltanto sui controller top di gamma.
Confezione di vendita
Nella confezione di vendita troviamo, il Manba Interactive Screen Controller, la charging station, cavo USB-C, ricevitore Bluetooth e le levette sostitutive.
Design e qualità costruttiva
Sebbene la struttura del Manba Interactive Screen Controller sia stata realizzata interamente in plastica, non offrendo pertanto quella sensazione che potremmo definire premium, non sembra affatto un controller “economico”. I pulsanti frontali e dorsali – così come quelli aggiuntivi collocati in prossimità delle impugnature – sono si lievemente “plasticosi”, ma risultano essere altresì davvero precisi e non emettono alcun rumore sgradevole quando vengono ripetutamente premuti. Gli stick ad effetto Hall sono – come il Machenike G5 Pro Controller ed il NYXI Wizard Wireless Joy-pad, sicuramente il fiore all’occhiello del prodotto. Il feeling offerto, è incredibile garantendo al contempo che il controller abbia una longevità maggiore rispetto ad altri controller che utilizzano i “semplici” stick tradizionali.
L’unico vero svantaggio del controller è il suo pad direzionale/d-pad francamente fra i peggiori che abbiamo mai testato con mano. Non tanto per la qualità costruttiva, sicuramente non eccelsa sia chiaro, ma per la precisione dello stesso, praticamente inesistente. Con un peso non particolarmente dissimile dal controller Xbox (così come in termini di design complessivo), parliamo di circa 280 grammi, il che lo rende comodo per chi è abituato al controller della casa di Redmond, e una capacità della batteria di 1800mAh che garantisce circa 12 ore di uso continuo, il controller Manba One è sostanzialmente in linea con gli i controller dei produttori più blasonati, con il vantaggio di includere alcune funzionalità avanzate, una base di ricarica e una illuminazione a LED, ad un prezzo più che ragionevole (poco meno di 70 dollari).
Collegamento
Innanzitutto bisogna accendere il controller spostando il tasto collocato nella parte inferiore su ON; sarà udibile una brevissima vibrazione. Sullo schermo apparirà il messaggio di tenere premuto per 3 sec il bottone “HOME” > Select mode (che vi permetterà di scegliere fra Switch, PC, iOS, Android) > Switch > Pair (quando a schermo ci sarà il logo del produttore, ciò starà a significare che il controller è collegato alla piattaforma prescelta). Per collegarlo invece al PC, basterà – dopo aver collegato alla porta USB il dongle in dotazione allocato nel vano della docking station > premere per 3 sec “HOME” > ri-selezionare Select mode ma stavolta optando pe la voce “PC” > Pair. La procedura – ad eccezione del dongle USB – è la medesima se si opta per l’utilizzo con iOS e Android. Si tratta di un sistema di pairing sufficientemente intuitivo e piuttosto rapido. Abbiamo testato il controller ad una distanza fra 1 metro e circa 5 metri, senza riscontrare alcun tipo di lag, delay o desincronizzazione.
Personalizzazione
È possibile impostare – attraverso il comodo schermo in dotazione – 4 profili (di cui uno di default), personalizzando a proprio piacimento, pulsanti, joystick ed intensità della vibrazione. E’ possibile anche impostare delle macro-funzioni mediante i pulsanti aggiuntivi collocati in basso M1/M2/M3/M4, così come la modalità “turbo” settabile su uno dei pulsanti A/B/X/Y/LB/LT/RB/RT. In ultimo ma non meno importante, sempre sul retro del controller ci sono due piccole levette che possono essere spostate verso l’alto e verso il basso, settando i dorsali LT ed RT su “normali” o per il “funzionamento lineare”. Nello specifico si parla di “short travel” – ideale per gli FPS ed i competitivi – e “long travel” per i giochi Racing come ad esempio Forza Motorsport. Se lo si desidera, è possibile sostituire – come anticipato più su – anche le levette (leggermente più alte di quelle installati), rimuovendo la copertura frontale. Insomma, in termini di personalizzazione, possiamo dire che il lavoro svolto da produttore cinese è notevole.
La nostra prova
Abbiamo testato il controller direttamente su Nintendo Switch e su PC. I nostri test sono stati eseguiti su Nintendo Switch con titoli come Mario vs Donkey Kong, il recentissimo Princess Peach: Showtime! e soprattutto con l’intramontabile Mario Kart 8 Deluxe. Mentre su PC, abbiamo deciso di provare le funzionalità aggiuntive offerte dal “long travel” sui tasti dorsali, direttamente con Forza Motorsport, non disdegnando qualche ora anche in compagnia di Aloy in Forza Horizon Forbidden West e del picchiaduro Mortal Kombat 1 (che abbiamo recensito su PS5).
Siamo rimasti piuttosto soddisfatti dai tempi di reazione del controller; i pulsanti sono reattivissimi, così come i dorsali e le levette (queste ultime le abbiamo settate su alte prestazioni). Modificando altresì quello che ritenevamo necessario modificare, come ad esempio invertire il tasto A e B per un migliore utilizzo con Nintendo Switch, o impostando alcune funzionalità sui pulsanti aggiuntivi M1/M2/M3/M4 (come ad esempio la derapata in Mario Kart 8 Deluxe) o ancora utilizzando il tasto RT con la funzionalità long travel, il che ci ha offerto un feeling di guida a dir poco appagante e sensazionale.
In termini di confort, invece, non è dissimile da un classico controller Microsoft, con le levette asimmetriche (scelta sicuramente vincente), davvero comode da raggiungere, il che rende il controller di Manba ideale anche per lunghe sessioni di gaming. Nota dolente – come anticipato – lato d-pad, da bocciare totalmente; nelle nostre prove con Mortal Kombat 1, non siamo riusciti ad azzeccare praticamente nessuna mossa; davvero un peccato. Non sappiamo se è un problema strutturale o un semplice aggiornamento possa porre i rimedi sperati.
Durata della batteria
La durata della batteria, è in linea con quanto indicato dal produttore; circa 12 ore piene.
Commento finale
Il Manba Interactive Screen Controller è sicuramente un’alternativa affascinante e alla portata per quegli utenti che cercano funzionalità avanzate e qualche chicca extra come la docking station ed uno schermo integrato, il tutto ad un prezzo davvero competitivo. Il prodotto è buono, sia lato design e qualità costruttiva (sebbene si percepisca una qualità non propriamente premium) e sia lato funzionalità, con pulsati programmabili, funzionalità turbo, levette ad effetto Hall (che sicuramente renderanno più longeva la durata del controller in questione), un bel effetto RGB sulle impugnature ed uno schermo LED davvero niente male (sebbene non luminosissimo). Peccato per il d-pad, il peggiore con cui abbiamo avuto a che fare e che lo rende inadatto a qualsiasi tipologia di gioco che richieda la massima precisione come i giochi di combattimento e per l’impossibilità di utilizzare il Manba Interactive Screen Controller con PS5.