Recensione Ultimate Board Game Collection

I board games per passare in spensieretazza i caldi pomeriggi estivi

Introduzione

Alcuni classici non tramontano mai e trovano sempre occasione per divertire. Ce l’ha insegnato Nintendo con il suo “42 classici senza tempo” per Nintendo DS offrendoci la possibilità di rivivere più di quaranta vecchie glorie del passato. Quello dei board game è purtroppo un genere poco fortunato se si considera la caratterizzazione hardcore di quasi tutte le console del momento. Eppure Xplosiv ha voluto provarci con il suo “Ultimate Board Game Collection“, un nuovo puzzle game adatto a tutta la famiglia, su Nintendo Wii, Sony PlayStation 2 e Portable. Il gioco infatti, offre un’ampia scelta di classici il cui numero, che non sostiene quello del già citato capolavoro Nintendo, riuscirà comunque a intrattenere l’intera famiglia.

Ce n’è per tutti i gusti, dagli scacchi alla dama, dal backgammon al domino, dai dadi al Mahjong, senza contare gli oltre 100 puzzle, la battaglia navale e tanti altri. Detta così sembra che Ultimate Board Game Collection brilli unicamente per la sua longevità: niente di più sbagliato. Xplosiv ha infatti deciso di donare uno stile tutto suo al titolo garantendo una grafica tridimensionale (ad eccezione della versione portatile) che ruota attorno al tavolo da gioco e che risulta ben collaudata, sia per colori che per il gioco, seppur minimo, di luci e ombre. Comodo anche l’uso della telecamera da gestire solamente con la levetta analogica.


Gameplay

Prima di iniziare un minigioco poi, sarà possibile scegliere una qualunque ubicazione, che sia un salotto o un giardino, e perfino il tavolo da gioco (ad esempio nella Morra Cinese dove la scelta ricade tra il tavolo cinese e il tavolo classico) con annesse pedine. Una delle caratteristiche più riuscite però, riguarda la presenza dei trofei, sbloccabili una volta completato un preciso obiettivo. Utilissima anche la presenza di un curatissimo tutorial che aiuterà i meno esperti a familiarizzare con il minigioco, spiegandogliene scopo e svolgimento.

Come detto in partenza, è il divertimento, e quindi la longevità, a fare da padrone: il multiplayer si rivela infatti molto azzeccato: con un solo pad, sarà possibile dividere il proprio gioco con altri cinque amici. Altrimenti, se si preferisce trascorrere il proprio tempo da soli, ci si può affidare ai tre livelli di difficoltà contro l’intelligenza artificiale.


Il comparto sonoro vanta motivi abbastanza orecchiabili da scegliere da una lista, mentre l’interfaccia di gioco risulta più semplice che mai, visto che dopo il caricamento iniziale saremo direttamente catapultati nel catalogo dei minigiochi. Peccato solo per l’assenza di qualsiasi modalità extra, come per esempio quelle a tempo.

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