Steve Jobs mette fine alle speculazioni sul suo stato di salute

Il CEO di Apple mette finalmente fine alle speculazioni sul suo stato di salute con una lettera indirizzata alla comunità Mac.

Apple

Steve Jobs, il poliedrico fondatore e CEO di Apple, ha finalmente messo fine alle speculazioni riguardanti il suo stato di salute, con una lettera scritta di suo pugno e indirizzata alla comunità Mac.

Nei mesi scorsi ed in particolare nelle ultime settimane, si erano infatti moltiplicate le notizie che davano Jobs – a seconda dei casi – malato, molto malato o addirittura in fin di vita; queste speculazioni avevano avuto origine dalla comparsa di un Jobs fortemente dimagrito alla WWDC, in occasione della presentazione di iPhone 3g e si erano alimentate con la notizia, per certi versi storica visto che si tratterebbe della prima volta, della sua assenza al Macworld di San Francisco, in partenza domani presso il Moscone Center.

Le notizie sullo stato di salute del CEO, oltre ad essere rilevanti sul piano umano, erano risultate anche fondamentali sul piano economico viste le paurose oscillazioni che il titolo aveva subito e subisce ancora in borsa al comparire di una nuova notizia sull’argomento, tanto che la SEC, l’organismo che si occupa di vigilare sulla borsa americana (l’equivalente della nostra CONSOB), aveva chiesto chiarimenti ad Apple, visto che tacere informazioni importanti sullo stato di salute di uno dei principali azionisti di una compagnia, in USA è considerato illegale. A questo proposito a nulla erano valse le continue smentite della compagnia di Cupertino.

Ora a dettare il capitolo conclusivo della vicenda, si spera, ci ha pensato direttamente l’interessato Steve Jobs con queste parole:

Cara comunità Apple
Per la prima volta in un decennio mi preparo a passare queste festività natalizie con la mia famiglia piuttosto che dedicarmi intensamente alla preparazione del Keynote del Macworld. Sfortunatamente la mia decisione di lasciare il keynote a Phil ha scatenato una nuova serie di indiscrezioni sulla mia salute, alcune delle quali mi hanno addirittura collocato sul letto di morte. Ho deciso perciò di condividere qualcosa di veramente personale con la comunità Apple cos’ che tutti possiamo rilassarci e goderci lo show di domani.

Come molti di voi sapranno, ho perso perso nel corso del 2008. La ragione è stata un mistero anche per me e i miei dottori. Alcune settimane fa ho deciso di andare a fondo alla questione mettendo il recupero come mia priorità #1. Fortunatamente dopo alcuni test ulteriori i miei dottori credono di aver trovato la causa, uno scompenso ormonale che mi ha “rubato” le proteine che il mio corpo abbisognava per restare in salute. Sofisticati esami del sangue hanno confermato la diagnosi.

Il rimedio a questo problema nutrizionale è relativamente semplice e diretto e ho già cominciato la cura. Siccome pero’ non ho perso tutto questo peso in una settimana o in un mese i miei dottori si aspettano che ci vorrà fino alla tarda primavera per riacquistarlo. Nel frattempo continuerò a lavorare come Ceo durante il mio recupero. Ho dato tutto ad Apple per i passati 11 anni fino ad adesso. Saro’ il primo se ce ne sarà bisogno a fare il primo passo e dire al Consiglio di Amministrazione se non potrò più continuare a svolgere le mie funzioni alla Apple. Spero che la comunità mi supporti durante il mio recupero e che sappia che metterò sempre al primo posto ciò che è meglio per Apple.
Ho detto più di quanto avrei voluto dire sull’argomento e tutto quello che ho intenzione di dire.

Steve.

Inutile dire che le dopo le parole di Jobs ed una conferma della fiducia del Board al suo CEO, il titolo Apple è tornato a salire in borsa, evidenziando ancora una volta quanto la compagnia sia legata, forse un caso più unico che raro per una azienda delle dimensioni di Apple, alla figura di un singolo uomo, seppur importante quanto Steve Jobs.

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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