Nel bene o nel male l’importante è che se ne parli…
L’ultimo Direct di Nintendo è stato per i fan una sorta di croce e delizia, da un lato la nostalgia per alcuni grandi titoli del passato, dall’altro alcune mosse commerciali da parte dell’azienda, che definirle “pigre” è un eufemismo. Tra gli interessanti annunci, uno su tutti è stato vittima delle critiche dei giocatori e della stampa specializzata: Super Mario 3D All-Stars.
Questa raccolta, la quale ospita tre dei titoli più iconici legati all’idraulico italiano, è stata criticata in quanto le migliorie apportate rispetto ai capitoli originali sono di poco conto, ma specialmente perché Nintendo ha deciso di permettere l’acquisto per un periodo di tempo limitato.
Oggi proveremo a scoprire assieme alcuni dei motivi che pensiamo siano collegati a questa “strana” scelta commerciale.
Creare un bisogno nel consumatore
Il mercato dipende da due grandi fattori, il bisogno, ovvero la necessità di un soggetto di ottenere un determinato oggetto/servizio ed i beni. Questi ultimi, sono gli oggetti necessari ad una persona per soddisfare il bisogno iniziale. Il rapporto tra questi due elementi viene infine regolato da un prezzo.
Questo elementare sistema permette alle aziende di vendere un determinato prodotto/servizio in grado di soddisfare la necessità (bisogno) di un potenziale cliente.
Spesso, il bene acquistato può non corrispondere ad un bisogno essenziale (dipendente dalle necessità fisiologiche di un essere umano), ma appartenere a quella serie di bisogni “indotti” da una serie di diversi fattori esterni, dalle necessità di appartenenza a quella di autorealizzarsi. Ad esempio, ho una macchina usata, ma funzionale, cosa mi spinge ad acquistarne una di segmento superiore? I fattori possono essere molteplici, uno su tutti il bisogno di dimostrare a se stessi e agli altri il proprio successo personale (bisogno secondario relativo alla sfera emotiva).
La civiltà moderna, come passo dell’evoluzione umana, da per scontati i bisogni primari (alimentazione, respiro, sonno, ecc.) e punta ad una serie di bisogni secondari (auto veloci, smartphone superaccessoriati, intrattenimento, ecc.).
Ogni azienda ha quindi spostato l’attenzione dei reparti marketing sull’esperienza e le sensazioni che determinati acquisti causano nel cliente finale, portando inevitabilmente al cosiddetto “marketing emozionale“. Nintendo, con Super Mario 3D All-Stars ha puntato in maniera eccellente sulle emozioni delle persone che hanno acquistato questa collezione. Il tutto ricorrendo ai nostri bisogni secondari e alle dinamiche dell’istinto.
La strategia dell’azienda nipponica è stata pensata per stimolare due importanti aspetti:
- Nostalgia;
- Scarsità.
Nostalgia canaglia
Chi di voi non ha assistito negli ultimi anni alla rinascita dei dischi in vinile e delle Polaroid? Ebbene, nonostante viviamo in un mondo proiettato costantemente verso il futuro, con auto che guidano da sole, il fascino di una vecchia 500 sarà sempre in grado di strapparvi un sorriso, specialmente se avete qualche primavera sulle spalle. Proprio grazie a questo fattore, FIAT, riesce a vendere una quantità pressoché industriale di nuove 500.
Molti si chiedono come mai questa improvvisa voglia di tornare al passato. In realtà è abbastanza semplice, parliamo del manifestarsi di un sentimento malinconico che ci riporta indietro a tempi felici, pertanto scatena nei soggetti una incredibile voglia di rivivere quei momenti. Gli strateghi della comunicazione hanno quindi pensato di fare leva sul Nostalgia Marketing e tornare a vendere prodotti che sono usciti di produzione molti anni addietro.
Nonostante l’obiettivo principale del mercato nostalgico siano le persone più anziane, il target a cui le azienda fanno riferimento sono i più giovani, i quali attraverso il passato (idealizzato) raccontato dai genitori e nonni identificano nel prodotto vintage una sorta di autoespressione unita al bisogno di sicurezza donato da tempi spensierati.
Il colosso nipponico ha così deciso di riportare sul mercato tre prodotti che hanno fatto la storia dei videogiochi e dell’ormai dimenticato genere platform, in conformità alle ultime dinamiche nel mondo videoludico. Infatti, da qualche anno, diverse aziende stanno rispolverando le “vecchie glorie” per riproporle sulle nuove console, attraverso dei veri e propri remake (Crash e Spyro) o delle semplici rimasterizzazioni. Quindi, quale momento migliore del 35esimo compleanno di Super Mario per rispolverare questi magnifici ricordi?
Questa mossa di “nostalgia marketing” colpisce sia i vecchi dinosauri videoludici come il sottoscritto, sia le giovani leve che hanno solo sentito parlare di alcuni di questi titoli, specialmente di Mario 64 e Sunshine.
Tutto mio!
Un altro ruolo fondamentale nella strategia di vendita pensata da Nintendo viene giocato dalla scarsità. Quest’ultimo aspetto ricorre spesso al fine di aumentare il prezzo di un determinato prodotto, infatti, le leggi di mercato generalmente stabiliscono la regola che il costo di un bene è inversamente proporzionale alla sua disponibilità.
Nintendo però, che notoriamente fissa i prezzi dei videogiochi sui 60 euro, ha preferito utilizzare questo principio ricorrendo alla psicologia. Infatti, come tutti ben sappiamo Super Mario 3D All-Stars sarà disponibile fino al 31 marzo 2021 e nonostante l’ammontare delle critiche il titolo è andato sold-out a poche ore dal suo annuncio.
Da cosa dipende? Dall’ansia ovviamente, il colosso videoludico nipponico ha presentato un cofanetto decisamente interessante, e nonostante possiamo stare ore a dire che i titoli potevano essere migliorati in altro modo, come fatto da Sony con Spyro e Crash, è già entrato in azione il sopracitato fattore nostalgia. In caso questo non bastasse, l‘evidente limitazione temporale e la relativa scarsità risveglia nelle persone la necessità di averlo, basandosi su un impulso dettato esclusivamente dell’istinto primitivo di ciascun essere umano.
È la stessa strategia che Amazon ed i siti di booking utilizzano per velocizzare i vostri acquisti, avete presente quando il portale di Bezos offre uno sconto eccezionale e la disponibilità è limitatissima? Oppure quando su Booking.com vi ricordano che altre 8 persone stanno guardando lo stesso albergo? Stessa dinamica, metodi differenti.
In passato, lo stesso sistema venne utilizzato da Disney per promuovere la Diamond Edition dedicata a Bambi.
Potrebbe interferire con i futuri piani di Nintendo
Una versione perennemente disponibile di questo pacchetto potrebbe creare problemi a Nintendo nel lungo periodo. Se ci pensate bene, si parla da moltissimo tempo di una versione mini dello storico N64 oppure dell’arrivo dei migliori titoli di GameCube e Wii direttamente su Nintendo Switch Online.
Quindi l’arrivo di queste mini console o l’approdo dei titoli digitalmente su Switch azzererebbe i profitti, in quanto nessuno acquisterebbe Super Mario 3D All-Stars, vista la presenza di alternative gratuite.
Conclusioni
Nonostante le critiche condivisibili per non aver provato a realizzare dei degni remake di questi grandi capolavori, la strategia marketing di Nintendo è decisamente azzeccata e non possiamo negare che abbia già dato i propri frutti. Logicamente, invertendo la prospettiva possiamo comprendere tutti i dubbi dei videogiocatori.
Fateci sapere nei commenti se pensate che la nostra “analisi economica” sia accurata e se anche voi, spinti da Nostalgia e Scarsità non avete resistito al richiamo della baffuta sirena.