Valerio Gallo è medaglia d’oro alle Virtual Olympic Series Tokyo 2020!

Valerio Gallo è il primo campione alle Virtual Olympic Series Tokyo 2020 nella specialità Motorsport. In una competizione divisa su tre gare, il ventenne pilota italiano ha raggiunto la medaglia d’oro grazie a delle buone prestazioni e ad una gara 3 vinta al photofinish.

Le Virtual Olympic Series Tokyo 2020 sono un evento pensato per dare risalto agli esports in preparazione dei giochi olimpici di Tokyo che prenderanno il via a luglio. Tra le varie competizioni, Valerio Gallo ha trionfato nella categoria Motorsport, tenutasi su Gran Turismo Sport di Poliphony Digital.

In questa prima edizione, Gallo ha trovato la vittoria partendo da sfavorito e trovando una terza posizione alla prima gara che arriva dopo un incidente sul finale che ha impedito all’italiano di provare un ultimo sorpasso. Non benissimo gara 2, nella quale una strategia sbagliata ha portato Valerio Gallo a concludere in sesta posizione.

La disconnessione di Igor Fraga, favorito per il titolo, gioca in favore di Gallo in vista di gara 3. L’italiano parte dalla pole ma la gara finisce per rivelarsi un testa a testa con il tedesco Hizal. La strategia che mette in difficoltà il pilota italiano è il passaggio del tedesco alle gomme morbide nei giri finali. A questo punto, i cinque secondi di vantaggio che Vincenzo Gallo ha accumulato sul rivale iniziano a ridursi a vista d’occhio. Hizal si fa sotto e arriva a portata di sorpasso nelle curve finali del tracciato ma Gallo è bravissimo nel difendersi e chiudere le traiettorie.

Il pilota italiano, subito dopo la premiazione, ha condiviso una foto su Instagram in cui esterna tutta la sua felicità per il traguardo raggiunto:

Ieri quel ragazzino che giocava a Gran Turismo aveva un sogno… Oggi, tutto è cambiato.”

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Antonio Rodofile
Antonio Rodofile
Già da prima di imparare a scrivere, i miei genitori mi hanno messo un pad tra le mani. Quel pad, nel corso degli anni, ha cambiato forma, dimensioni, peso ma la passione è rimasta invariata. Dopo tanti anni di studi tra media, cinema e videogiochi, sono sbarcato un po' per caso e un po' per destino nella critica videoludica che concilia le mie due più grandi passioni: scrivere e giocare.

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