Back 2 The Past – Legacy of Kain: Soul Reaver 1 e 2

Sangue, anime e vendetta

Iniziamo dal principio, se non avete letto ancora la prima parte di questa serie di tre speciali, cliccate qui e potrete porre rimedio a tale onta.

Entrambi i titoli narrano le avventure di Raziel, e si svolgono dopo la storia di Kain.

Raziel è un vampiro che assieme all’infinita orda di suoi simili, ha conquistato Nosgoth, seguendo il volere dello stesso Kain.

Un giorno però, il nostro protagonista si sveglia con un importante cambiamento, scopre infatti di essere dotato di enormi ali da pipistrello (come ogni vampiro che si rispetti).

La legge di Kain impedisce a qualunque vampiro di provare ogni cambiamento o evoluzione, Raziel però non se ne cura e fa bella mostra di questo dono.

Kain punisce l’impudente Raziel strappandogli le ali e gettandolo nell’Abisso.

Dopo del tempo (non si sa bene quanto), Raziel, ormai consumato dall’Abisso, si risveglia quasi completamente sfigurato. In questo luogo, viene contattato dal Dio Antico, il quale sfrutta l’odio del vampiro verso Kain per convincerlo ad ucciderlo.

Nel frattempo il Dio Antico spiega a Raziel che la sua permanenza in questo luogo lo ha modificato, non solo nell’aspetto. Infatti, la sete di sangue è stata tramutata in sete di anime, le ali nonostante siano state lacerate, permettono al vampiro di planare e l’acqua non può danneggiarlo (regola valida solo nel Regno Spettrale, luogo in cui si trova l’Abisso).

Raziel torna nel Regno Material deciso a combattere Kain e riportare l’Equilibrio attraverso la sua morte. Scopre però che il dominio dei vampiri è ormai cosa antica e che l’intera Nosgoth era corrotta.

Dopo questa infausta visione, Raziel si reca nel suo regno, per vedere il destino dei suoi sudditi, scopre che sono stati tutti eliminati. Allora, il vampiro decide di recarsi da Melchiah, il luogotenente più debole di Kain. Dopo averlo trovato ed ucciso, conquista l’abilità di attraversare le grate in ferro, abilità necessaria per stanare Kain dal suo nascondiglio.

Raziel quindi attraversa il Santuario dei Clan e sfida Kain, quest’ultimo sfodera la sua “Mietitrice d’Anime” e lo attacca, ma al contatto la lama si spacca in due parti, Raziel stremato scappa nel Regno Spettrale, dove vede la lama di Kain fondersi con il suo braccio.

Dopo essersi ristabilito Raziel torna nel Regno Materiale e scopre che Kain è sparito, allora continua la caccia ai suoi “fratelli”, acquisendo vampiro dopo vampiro nuovi strabilianti poteri.

Nel frattempo Raziel scopre che da umano, apparteneva all’esercito di Sarafan, Kain li aveva trasformati in fedeli servi grazie al Dono Oscuro dei vampiri.

Finalmente Raziel raggiunge e attacca Kain nella Camera Tessitrice del Tempo, quest’ultimo però sembra più concentrato nel preparare la Macchina Tessitrice del Tempo. Una volta terminata la configurazione della Macchina, Kain si tuffa all’interno di un portale temporale e viene seguito da Raziel.

Quest’ultimo si risveglia in un luogo a lui sconosciuto ed incontra Moebius il Tessitore del Tempo.

Curiosità

Amy Hennig (famosa direttrice creativa dietro alla famosa serie Uncharted) disse che la trama doveva essere differente.

Inizialmente era previsto che Raziel dopo aver ucciso Kain, si occupasse dello sterminio dei suoi fratelli attraverso un’immensa onda sonica prodotta dall’organo presente nella Cattedrale del Silenzio.

Dopo aver fatto questo, Raziel avrebbe dovuto rendersi conto che per tutto il tempo era stato una pedina del Dio Antico, l’unico modo per sistemare le cose era utilizzare la clessidra di Moebius e modificare la storia (eventi narrati nel sequel).

Il mondo cambia, noi invece no…

Legacy of Kain: Soul Reaver 2 inizia direttamente dalla fine del titolo precedente. Raziel si ritrova nella fortezza di Moebius e scopre che nell’epoca in cui si trova i pilastri di Nosgoth non erano stati ancora vittima della corruzione.

Per cercare risposte alla sua tormentata esistenza Raziel decide di cercare Vorador, prima però vagando nella fortezza di Moebius, il vampiro trova la bara di William il Giusto, una delle molte vittime di Kain, lì la metà della Mietitrice d’Anime di Raziel, si fonde con quella del defunto, rubando molta energia al vampiro.

Una volta arrivato da Vorador, Raziel scopre che per scoprire la verità sul suo destino dovrà chiedere a Janos Audron, creatore di Vorador stesso. Purtroppo, al momento della narrazione l’antico vampiro non è più in vita, questa eventualità impone che Raziel debba tornare indietro nel tempo.

Moebius invece che aiutare il vampiro lo inganna, e invia Raziel nel futuro dove lo stesso Moebius è morto da secoli, prima di lasciare il mondo di Nosgoth però si è occupato di sterminare vampiri, demoni ed umani.

Fortunatamente Raziel riesce ad arrivare nell’epoca giusta, si reca immediatamenteda Janos, ma scopre una realtà disarmante, lo stesso Raziel da umano è l’omicida di Janos.

Il cuore dell’antico vampiro è il manufatto che ha permesso a Kain di tornare in vita come vampiro. Raziel, ben conscio di questo avvenimento uccide il sè stesso umano e tutti gli altri membri dell’esercito di Sarafan (Melchiah e tutti gli altri uccisi nel titolo precedente).

Dopo la morte del Raziel umano, la Mietitrice spettrale e quella materiale si fondono e attaccano il vampiro, quest’ultimo capisce finalmente che è suo destino diventare l’entità della Mietitrice d’Anime, fatto che lo porterà ad un loop temporale infinito (avete presente Predestination?).

Kain, rimasto nell’ombra, svela la sua presenza, strappando la Mietitrice materiale da Raziel, permettendo a quest’ultimo di sopravvivere, questo evento cambia nuovamente il corso della storia.

Kain riceve nuove memorie derivanti da questa linea temporiale e comprende di essere vittima di una trappola degli Hylden. Raziel invece cade senza forze nel Regno Spettrale, appena arrivato, ritrova accanto a se la forma spettrale della Mietitrice, fatto che lo porta a sostenere che il suo destino non è cambiato ha solo subito un rinvio.

Conclusioni

Manca ancora un capitolo per chiudere la retrospettiva su questa leggendaria saga, vi chiederemo con un sondaggio su Facebook se desiderate scoprire come finisce il tutto o se preferite passare ad altro.

Back 2 The Past vi saluta e ritornerà Giovedì 10 Gennaio 2019.

Buone Vacanze!!!

Andrea Bevilacqua
Andrea Bevilacqua
Nato nei magnifici anni '90 ed entrato in tenera età nel magico mondo dei videogiochi grazie ad un baffuto idraulico italiano ed un prode spadaccino in calzamaglia verde. Oggi, passata la soglia degli "enta", cerco nei moderni capolavori videoludici il titolo in grado di emozionarmi e di regalarmi un gameplay stimolante. Le mie altre passioni sono: musica (ex-chitarrista), calcio (irriducibile cuore rossonero) e cinema.

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