Death Stranding – Guida: come si creano i Voidout

Nel mondo di Death Stranding degli enormi crateri chiamati Voidout deturpano il volto degli Stati Uniti. Le esplosioni che causano queste voragini non sono causate da armi, ma dalla morte di persone comuni per mano delle Creature Arenate. Questi mostri ultraterreni bramosi di portare sulla spiaggia tutto ciò che respira.

Nel mondo raccontato da Hideo Kojima nel suo ultimo titolo, un cadavere può generare un Voidout, causando una gigantesca esplosione che spazzerà via ogni cosa nel suo raggio.

Sam, il protagonista del gioco, è un riemerso e capace di tornare in vita innumerevoli volte. Ciò non impedisce comunque alla sua morte di generare un Voidout. La cosa davvero interessante è che l’esplosione dovuta a una morte cambierà significativamente e irrimediabilmente l’ambiente di gioco.

Come si genera un Voidout

Tuttavia non tutte le morti generano il fenomeno, almeno a livello di gameplay. In particolare, perché se ne crei uno Sam deve morire in un modo specifico. In particolare dovrà venire mangiato da una CA gigante, cosa non proprio semplice. Vi potrebbe essere capitato, mentre giocate, di venire catturati da questi mostri e trascinati via. Ciò accade affinché possiate venire divorati lontano da qualunque luogo importante. Questo probabilmente avviene per non rompere il gioco facendo esplodere qualche elemento necessario al proseguimento.

Affinché il Voidout si crei, la Creatura Arenata gigante che verrà invocata dopo che sarete trascinati via deve mangiarvi. Ognuna di queste CA ha un diverso pattern di attacchi, ma generalmente cercheranno di tuffarsi verso di voi per divorarvi. Ovviamente più siete vicini alla creatura, più sarà facile che riesca a mangiarvi. Potreste anche riuscire a fuggire via dall’area e a evitare l’esplosione. In ogni caso non è necessario che siate in fin di vita per venire mangiati: può avvenire in qualsiasi momento.

Capirete che un Voidout si è generato se durante l’animazione di morte la telecamera si avvicinerà al corpo di Sam. Quando riemergerete, vi ritroverete sul bordo del cratere. Quest’area sarà a questo punto inaccessibile, limitata da una barriera di energia. La zona preclusa sarà piuttosto ampia e anche visibile sulla mappa.

Fonte: polygon.com

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Andrea Scibetta
Andrea Scibetta
Gioco e scrivo, guardo film e serie tv, leggo libri e fumetti, disegno. Nel tempo libero faccio lo sviluppatore informatico

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