Guida alla migliore TV 4K per PS5 e Xbox Series X (2020)

Nuova console, nuova TV

Manca oramai pochissimo al lancio delle console di nuova generazione e, mentre sappiamo praticamente tutto di Xbox Series X, Sony ha preferito rinviare ancora il full reveal della console. Nonostante questo, le informazioni certe che abbiamo su entrambe le nuove console, ci permettono di avere un’idea di quello che è lecito aspettarsi dalla nuova generazione.

La next gen infatti sarà dotata di tecnologie potenzialmente rivoluzionarie come il chipset audio Tempest Engine di PS5, una nuova GPU dalla bellezza di 12 Tflops per Xbox Series X e nuovi SSD ultra veloci, tecnologie queste capaci di modificare anche il modo in cui i videogiochi vengono realizzati. Se questi proclami vi sembrano esagerati, vi consigliamo di dare uno sguardo al video di presentazione di Unreal Engine 5 a questo indirizzo.

Una resa grafica di questo livello rende evidente che probabilmente la gran parte di noi sarà costretta, per sfruttare al 100% l’hardware delle nuove console, ad aggiornare anche la TV con un modello al passo con i tempi. Le nuove piattaforme infatti, avranno un esteso supporto ad HDR+ e Dolby Vision, ad alti refresh rate oltre naturalmente ad un supporto nativo alle risoluzioni 4K (e persino 8K, anche se, francamente, riteniamo quest’ultima funzionalità poco più di uno specchietto per le allodole). Ma non solo, grazie al Variable Refresh Rate (VRR) e alla Modalità Automatica di bassa latenza (ALLM), elementi di cui parleremo nel prosieguo, l’esperienza offerta dalle console next gen sarà molto più simile a quella offerta dall’accoppiata PC/Monitor.

In questa guida vi forniremo alcuni utili consigli per scegliere la vostra nuova TV e vi proporremo alcuni modelli che vi è già possibile acquistare su Amazon.

Le caratteristiche essenziali della vostra nuova TV.

4K 120 fps

Le console next gen compiranno un deciso passo in avanti sotto due punti di vista: frame rate e risoluzione. Se PS4 Pro e Xbox One X offrivano risoluzioni 4K a 60fps solo intervenendo pesantemente sul dettaglio grafico o grazie all’upscaling, le nuove console offriranno un supporto nativo a questa risoluzione e, soprattutto, lo faranno con un alto refresh rate, addirittura fino a 240 fps.

Se i 240 fps ci sembrano decisamente irrealistici, i 120 fps sono sicuramente più alla portata dell’hardware delle nuove console anche se solo per alcuni tipi di giochi. Per supportare queste nuove risoluzioni saranno necessari televisori in grado di accettare un segnale ad almeno 120 Hz e, sebbene ci sembri più probabile che le nuove console punteranno ad offrire prestazioni stabili in 4K a 60fps, è indubbio che l’acquisto di un televisore che supporti i 4K a 120hz già oggi, sia una scelta quanto mai saggia anche in vista di futuri refresh hardware che a metà ciclo vitale le console potrebbero subire. Ancora più importante del frame rate massimo e della frequenza di aggiornamento però sarà il VRR.

Variable Refresh Rate (VRR)

E’ una modalità che varia la frequenza di aggiornamento dell’immagine di uno schermo e la adatta a quella trasmessa dalla GPU. Come è noto, la potenza di calcolo richiesta alla GPU è differente a seconda non soltanto del gioco che si sta riproducendo ma anche dei diversi scenari che la stessa deve calcolare. Una scena con molti dettagli, nemici ed effetti particellari, magari in un ambiente aperto, è molto più complicata da gestire rispetto ad una scena in un ambiente chiuso come un corridoio privo di nemici. Nelle situazioni di gioco più concitate, il framerate potrebbe scendere al di sotto della frequenza di aggiornamento del monitor determinando il sorgere del cosiddetto effetto “tearing, un artefatto grafico che si manifesta come dei tagli nell’ immagine.

Con il VRR, che è sostanzialmente la stessa tecnologia già conosciuta dai videogiocatori PC con il nome di G-Sync (soluzione proprietaria di NVIDIA) o Freesync (soluzione open, comunemente adottatta dalle schede AMD), il refresh dello schermo viene sincronizzato con il segnale trasmesso dalla GPU della console/PC. In questo modo il singolo frame creato dalla GPU viene istantaneamente riprodotto dal display evitando le attuali interpolazioni e interferenze. Con l’adozione dello standard HDMI 2.1 è stata creata una versione universale del protocollo VESA Adaptive Sync compatibile con FreeSync di AMD. Pertanto le nuove console che utilizzano hardware AMD saranno tutte compatibili con il nuovo VRR.

Modalità auto bassa latenza (ALLM)

Auto Low Latency (ALLM), nota anche come Auto Game Mode, consente ai televisori di abilitare automaticamente la modalità “Game” quando viene rilevato che il display è utilizzato per videogiocare (il sistema riconosce anche la differenza tra il gioco vero e proprio, o la semplice visione di un gioco su YouTube). La modalità game disattiva tutti i sistemi di miglioramento artificiale dell’immagine che aumentano l’input lag ed in questo modo i tempi di risposta dello schermo si abbassano in maniera considerevole. Con ALLM si evita il fastidio di dover abilitare manualmente la modalità Game ogni volta che si inizia a giocare. Tuttavia, soprattutto sui display LCD di Samsung, la modalità Game Mode riduce in maniera sensibile la qualità dell’immagine, perché il microdimming viene disattivato.

HDMI 2.1: lo spartiacque

La prima caratteristica chiave delle nuove TV, quindi, dovrebbe essere il supporto ad HDMI 2.1, in quanto con questo formato verranno supportate tutte le più importanti caratteristiche delle nuove console che abbiamo esaminato prima.

Lo standard HDMI 2.1 è stato finalizzato nel 2017 e nonostante i tre anni dall’uscita, solo adesso ha iniziato a comparire in maniera diffusa sui nuovi televisori. HDMI 2.1 compie un deciso passo in avanti rispetto allo standard 2.0 utilizzato sulla gran parte dei televisori ad oggi in commercio. Mentre il primo ha una larghezza di banda di 18 Gbps, sufficiente a reggere un segnale video 4K fino a 60 fotogrammi al secondo (anche HDR), ma non a frame rate più elevati, il più recente HDMI 2.1 vanta una larghezza di banda quasi tripla di ben 48 Gbps, sufficiente a garantire un segnale video non compresso in 4K a 120 hz o 8K a 60 Hz.

Ora, solo perché le nuove console utilizzano la connessione HDMI 2.1, non significa che le TV con HDMI 2.0 siano incompatibili, ma se si è alla ricerca di un nuovo TV e non si vuole badare a spese, sarebbe davvero poco intelligente non puntare a quello che sarà uno standard per il futuro e che vi permetterà di sfruttare a pieno il nuovo hardware. Il nuovo standard è infatti retrocompatibile con la connessione HDMI 2.0b usata sui televisori di qualche anno fa e quindi non avrete nessun problema ad integrarlo con tutti gli altri dispositivi della vostra catena.

Purtroppo se utilizzate un sintoamplificatore non recentissimo per veicolare il segnale video e audio dalla console alla TV, anche utilizzando una TV con standard HDMI 2.1 non riuscirete a sfruttare le caratteristiche della nuova connessione e dovrete optare per un collegamento diretto console/TV (per l’audio potrete comunque attrezzarvi con un cavo ottico o un HDMI splitter che vi consenta di separare il segnale audio da quello video, ma di questo vi parleremo in un’altra guida quando le console saranno disponibili sul mercato).

Non tutte le porte HDMI 2.1 sono nate uguali

Se acquistare un TV nel 2020 non significa automaticamente assicurarsi un TV dotato di HDMI 2.1, acquistare una TV con HDMI 2.1 non significa allo stesso tempo, acquistare un prodotto in grado di sfruttare tutte le caratteristiche del nuovo standard.

Il nuovo sistema di certificazione adottato dalla fondazione HDMI per lo standard 2.1 è infatti cambiato rispetto al passato e consente ai produttori, entro certi limiti, di variare le caratteristiche delle proprie porte modificando alcune caratteristiche o eliminandone alcune. Questa pratica fino ad ora ha riguardato principalmente la larghezza di banda che da alcuni produttori è stata abbassata probabilmente per esigenze collegate al prezzo. Se HDMI 2.1 a piena banda raggiunge i 48Gbit/s e questi sono necessari per segnali 4K, 120 fps, 12 bit per componente e campionamento 4:4:4, alcuni produttori, anche quelli più attenti e avanti nell’adozione del nuovo standard, come LG, hanno infatti deciso di implementare una HDMI 2.1 con banda massima di 40 Gbit/s per la gran parte dei loro TV. La situazione è la seguente: gli OLED WX, GX e CX hanno quattro ingressi HDMI da 40 Gbit/s, mentre solo i nuovi televisori 8K OLED ZX e LCD Nano 99/97/95 dispongono di due ingressi HDMI 2.1 a piena banda (48 Gbit/s) e due da 40 Gbit/s.

I 48 Gbit/s sono necessari per poter fruire di un segnale in 4K a 120fps con una profondità colore a 12 bit per componente e campionamento 4:4:4. Questa situazione appare in realtà però più grave di quello che è in realtà. Ad oggi infatti la profondità colore 12bit è supportata solo da Dolby Vision e i pannelli in commercio al momento in cui scriviamo questo articolo arrivano a 10 bit con pochissime eccezioni. Si tratta quindi di un problema che almeno nei prossimi anni non ci riguarderà essendo una banda a 40Gbit/s più che sufficiente a reggere tutte le innovazioni della prossima console generation sino probabilmente al termine del suo ciclo di vita (stimato intorno ai 7 anni, se si considera anche il refresh che PS5 e Series X subiranno a qualche anno dal loro lancio).

Se HDMI 2.1 (anche nella variante 40Gbit/s) è un must, non tutti i brand nella loro gamma 2019 e 2020 hanno aggiunto la nuova connessione in maniera generalizzata. LG è la più avanti sotto questo punto di vista, ma nel corso del 2020 siamo sicuri che vedremo sempre più Tv anche nella fascia bassa del mercato, adottare il nuovo standard.

Qual è allora la migliore televisione per giocare con PS5 e Xbox Series X ?

Prima di darvi i nostri risultati, una precisazione. La nostra selezione, lungi dall’offrirvi una lista di prodotti selezionati esclusivamente sulla base dei dati di targa, è basata sull’analisi personale e, ove non possibile, sulle recensioni di altri professionisti del settore. Dalla lista dei televisori consigliati per videogiocare abbiamo escluso volontariamente alcuni prodotti che, pur avendo caratteristiche eccezionali, hanno prezzi proibitivi che li rendono inaccessibili. Sono esclusi pertanto i TV Panasonic che, pur essendo unanimemente riconosciuti come tra i migliori per qualità della calibrazione non hanno funzionalità dedicate al gaming, oltre a tutti i TV 8K che, come spiegato, rappresenta più uno specchietto per le allodole che un concreto vantaggio, almeno per i prossimi 7-8 anni.

Il miglior TV In assoluto: LG C9 OLED

Non c’è alcun dubbio, il miglior televisore in assoluto per videogiocare e per guardare film e contenuti multimediali è l’LG C9 OLED, universalmente riconosciuto come il miglior televisore sul mercato in questo 2020.

L’LG C9 Oled offre una qualità d’immagine senza pari con una illuminazione per pixel perfetta e prestazioni HDR sorprendenti. È anche uno dei televisori smart più avanzati grazie a WEBOS 4.5 e al telecomando magic che funziona in maniera eccezionale riconoscendo movimenti, la voce e supportando sia Google Assistant che Amazon Alexa in maniera nativa.

Se volete spendere qualcosa in meno, potreste optare per LG B9 che vanta sostanzialmente le medesime caratteristiche per quanto riguarda il pannello e differisce esclusivamente per il processore, leggermente più lento e non in grado di offrire le stesse prestazioni in termini di image processing e motion interpolation.

LG C9 Oled è offerto su Amazon ad un prezzo di 1329,00 euro

LG B9 Oled è in offerta su Amazon, con un’ottima soundbar al prezzo di 1350,00 euro

Una soluzione intermedia: Q70T 2020 di Samsung

Se cercate una soluzione leggermente più economica, la vostra scelta non può che indirizzarsi verso Samsung e la sua linea di TV Quantum Dot. Se Q90R e Q80T sono sicuramente le due punte di diamante dell’offerta Samsung, il loro prezzo si avvicina cosi’ tanto ai display OLED B9 e C9 di LG che non vediamo realmente alcun motivo per consigliarvi un TV Samsung per videogiocare. Il gaming mode di Samsung, come abbiamo detto, riduce cosi’ tanto la qualità dell’immagine che se utilizzerete principalmente la TV per videogiocare non ha alcun senso spendere così tanti soldi per acquistare il top di gamma LCD di Samsung.

In questo video potete vedere il degrado della qualità dell’mmagine abilitando il gaming mode sul top di gamma Samsung Q90R: una dimostrazione lampante che, se si sceglie la tecnologia LCD, occorre puntare sul rapporto qualità prezzo e quindi scartare i top di gamma.

Se il prezzo quindi diventa una variabile da considerare, Samsung diventa nuovamente il brand da battere, soprattutto con la recente introduzione di HDMI 2.1 su quasi tutta la gamma 2020, come è possibile vedere nella tabella qui sotto.

Serie8K @ 60Hz4K @ 120Hz2K @120HzVRRALLMeARCHDR Dynamic Metadata
Q950TSXXXXXXHDR10+
Q900TSXXXXXXHDR10+
Q800TSXXXXXXHDR10+
Q95/Q90TXXXXXHDR10+
Q80TX (49" escluso)XX (49" escluso)XXHDR10+
Q70TXXXXXHDR10+
Q60TXXHDR10+
TU8500XXHDR10+
TU8000XXHDR10+
TU7000XHDR10+

In particolare il nostro consiglio è di puntare alla serie Q70T che supporta il Variable Refresh Rate e l’High Frame Rate, ovvero la risoluzione 4K fino a 120 fotogrammi al secondo, e soprattutto offre un’ottima qualità dell’immagine in 4K HDR e un input lag decente anche senza attivare la modalità gaming.

Samsung Q70T è offerto su Amazon ad un prezzo di 1000,00 euro

Videogiocare in economia

Se il vostro budget è limitato e mettere in conto l’acquisto di una console di nuova generazione e di una delle TV sopra menzionate non rientra nel vostro preventivo di spesa, non disperate: è infatti possibile acquistare una TV economica senza rinunciare alla qualità. Certo bisognerà accettare qualche compromesso e il primo di questi è rinunciare ad HDMI 2.1. Dopo tutto quello che ci siamo detti su HDMI 2.1 questa rinuncia sembrerebbe un po’ un controsenso no? Questo è sicuramente vero, ma se si sceglie il giusto prodotto è possibile

Dopo tutto quello che ci siamo detti su HDMI 2.1 questa rinuncia sembrerebbe un po’ un controsenso no? Questo è sicuramente vero, ma se si sceglie il giusto prodotto è possibile ottenere ottime soddisfazioni anche con una TV di fascia bassa.

La nostra scelta per un TV budget da utilizzare per il gaming con le nuove console è ricaduta sul Samsung RU8000. Attenzione stiamo parlando del modello del 2019 e non di quello 2020, la cui sigla è invece TU8000. Il motivo è presto detto: il TV RU8000 è in tutto e per tutto superiore al modello di quest’anno che lo ha sostituito, che invece si avvicina per caratteristiche tecniche e visive al modello Q60, l’entry level del produttore coreano.

Il TV Samsung RU8000 ha dalla sua un’ottima qualità dell’immagine in 4K, ottimi contrasti e una buona gestione dell’HDR. Ha inoltre una frequenza di aggiornamento nativa a 120Hz, un basso input lag e supporta Freesync con cui potrete godere, utilizzando PS5 e Xbox series X (entrambi con hardware AMD), dei vantaggi del refresh rate variabile senza bisogno di una HDMI 2.1. Il Freesync funziona in maniera eccezionale sia a 1080p che a 1440p. A 4K, invece, la gamma è più ristretta, in quanto la TV supporta solo risoluzioni fino a 4K @ 60Hz, il massimo che la sua porta HDMI 2.0 può supportare.

SamsungRU8000

Un’altra considerazione potrebbe convincervi all’acquisto di una TV della fascia entry level. Poter contare sull’ampia larghezza di banda dell’ HDMI 2.1 è sicuramente una gran cosa per sfruttare al 100% le caratteristiche delle console next gen; tuttavia come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, non aspettatevi molti titoli in grado di sfruttare i 4K 120hz. Una risoluzione così alta ad un così alto refresh rate richiede una potenza di calcolo che le console next gen non sono ancora in grado di supportare, soprattutto in videogames complessi come quelli che ci aspettano nel prossimo futuro. In questo senso a guidare la strada delle performance e probabilmente a sdoganare il 4K a 120 fps dovranno pensarci ancora una volta i PC gamer e le nuove GPU in arrivo entro la fine del 2020.

Samsung RU8000 è in offerta su Amazon al prezzo di 549,00 euro

Speriamo che questa guida vi sia piaciuta e ci auguriamo di avervi dato qualche consiglio utile alla vostra scelta. Per chiacchierare con noi e per altri consigli e suggerimenti, come sempre vi aspettiamo sui nostri canali social:

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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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