Harry Potter reboot, tutto quello che sappiamo!

Negli ultimi anni, i reboot, i remake e il ritorno di “vecchie glorie” sono diventati una tendenza piuttosto importante, sia in ambito videoludico, vedasi The Last of Us Parte I, Resident Evil 2 – Remake e Resident Evil 3, e sia in ambito cinematografico con il film The Batman e l’annuncio del nuovo Indiana Jones (che vedrà la luce dopo ben quindici anni dall’ultimo capitolo). Ora, con l’attenzione più alta che mai verso il franchise grazie all’imminente lancio di Hogwarts Legacy, sembra che sia giunto il momento che anche gli iconici film di Harry Potter, tratti dalle opere letterarie di J.K. Rowling, tornino sul grande schermo.

È passato poco più di un decennio dall’uscita dell’ultimo film di Harry Potter, Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, un tempo che ha permesso ai Warner Bros. Studio di capire se fosse o meno arrivato il momento di tornare a narrare le avventure del “bambino che è sopravvissuto”.

Cosa sappiamo sul reboot dei film di Harry Potter?

Nel novembre 2022, il CEO di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, ha “notato” quanto i film originali di Harry Potter siano stati redditizi per l’azienda e come stiano pianificando l’evoluzione del franchise in futuro. Nel dettaglio, dato lo scarso successo dello spin-off “Animali Fantastici“, il cui ultimo capitolo è arrivato al cinema lo scorso anno, l’obiettivo degli studi è di puntare, nei prossimi 3-5 anni e attraverso una divisione dedicata denominata The Wizard Division, nuovamente sul franchise cinematografico principale di Harry Potter. Un qualcosa che avrebbe senso se fossero passati tanti anni dall’ultimo film; invece, è passato troppo poco tempo e i Doni della Morte sono ancora un ricordo fresco ed indelebile nella memoria di tutti. Così come i primi capitoli: La Pietra Filosofale e La Camera dei Segreti, sebbene risalgano rispettivamente al 2001 e al 2002, sono invecchiati straordinariamente bene. Inoltre, per molti fan, le interpretazioni degli attori che ci hanno lavorato (Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint su tutti) sono diventate le interpretazioni determinanti dei rispettivi personaggi senza considerare che il volto di Daniel Radcliffe è così strettamente associato a Harry Potter nella mente dei fan che sarebbe poco rimpiazzabile (e credibile) con qualcun altro in quel ruolo.

Il recasting di personaggi famosi e di successo è sempre molto rischioso e provoca rapidamente insoddisfazione tra i fan. Ciò è stato dimostrato, non da ultimo, dal casting di Morfydd Clark in “Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere” come Galadriel. Sebbene “Gli Anelli del Potere” raccontino una storia diversa rispetto alla trilogia di Peter Jackson dei primi anni 2000, ambientata migliaia di anni prima de “Il Signore degli Anelli”, e quindi ci fossero ottime ragioni per cui un personaggio dovesse apparire e agire in modo diverso, la diversità di un personaggio iconico come Galadriel ha diviso la Community. Con l’eventuale reboot di Harry Potter, invece, il coraggioso regista e il cast scelto, avrebbero a che fare con un nuovo adattamento di una stessa storia.

Un reboot potrebbe funzionare?

È indubbio che qualsiasi riavvio della serie sarebbe inevitabilmente in competizione con il primo adattamento, e probabilmente ne uscirebbe ampiamente sconfitto. Se dovesse essere fedele ai libri, sarebbe visto come un tentativo di proporre una sorta di “copia e incolla” dell’originale. Se dovessero invece esserci delle scelte creative un po’ più “libertine”, finirebbe per essere visto come diverso, un po’ come accaduto proprio ad Animali Fantastici. La cosa migliore che si potrebbe fare con una nuova saga Potteriana sarebbe una serie TV con una stagione per libro, che vada a coprire tutti i dettagli che non sono stati inseriti nei film per mancanza di screentime.

Commento finale

L’eventuale reboot di Harry Potter, potrebbe essere realizzato per far conoscere il celebre maghetto alle generazioni più giovani. Al di là se sentiamo o meno il bisogno di un riavvio in chiave ultramoderna dei film originali, è logico che gli addetti ai lavori terranno conto non solo della scelta del cast ma anche dello stile narrativo, dell’estetica e degli argomenti trattati. La sfida sarà modernizzare il mondo di Hogwarts, ma senza tradire lo spirito degli amati romanzi e dei film originali. Resta il grande interrogativo sul coinvolgimento di JK Rowling viste le sue continue polemiche sulle sue posizioni transfobiche: difficilmente le nuove generazioni chiuderanno un occhio sulla questione. Detto questo, a nostro giudizio, i film degli anni 2000 sono ancora troppo presenti per scomparire dalla percezione pubblica nei prossimi anni. Pertanto, potrebbe essere difficile per un remake con attori differenti ottenere il successo desiderato.

Vi ricordiamo che se desiderate rivivere l’intera saga di Harry Potter, questa è disponibile su Netflix!

Riccardo Amalfitano
Riccardo Amalfitano
Videogiocatore sin dalla "tenera" età, amante anche di manga, cinema e serie TV. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente!

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