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I 10 Videogames più venduti in Giappone dal 4 al 10 Dicembre

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La classifica dei 10 giochi più venduti in Giappone dal 4 al 10 Dicembre scorso.

Top 10

Di seguito la classifica dei 10 videogames più venduti in Giappone dal 4 al 10 Dicembre 2006, da notare che le prime posizioni non sono più monopolio Nintendo come nelle scorse settimane e che ad un decoroso quarto posto si insedia il nuovo attesissimo gioco per Xbox 360 Blue Dragon che vende più di 80 mila copie, un risultato decisamente appagante se messo in relazione con le deludenti vendite della console Microsoft in Giappone.

Top Ten Chart:

1 – Mobile Suit Gundam SEED Destiny: Rengou vs Z.A.F.T. II Plus – PS2 – Bandai Namco – 337,559 copie vendute
2 – Ryuga Gotoku 2 (Yakuza 2) – PS2 – Sega – 274,822 copie vendute
3 – Pokemon Diamond – DS – Nintendo – 98,859 copie vendute
4 – Blue Dragon – X360 – Microsoft – 80,348 copie vendute
5 – Pokemon Pearl – DS – Nintendo – 75,206 copie vendute
6 – Wii Sports – Wii – Nintendo – 72,382 copie vendute
7 – Hoshi no Kirby: Sanjou! Dorocche Dan – DS – Nintendo – 66,421 copie vendute
8 – Hajimete no Wii – Wii – Nintendo – 62,863 copie vendute
9 – Jump Ultimate Stars – DS – Nintendo – 62,068 copie vendute
10 – Imasara Hito ni wa Kikenai Otona no Joushikiryoku Training- DS – Nintendo – 55,208 copie vendute

Gears of War a quota 2 milioni

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Gears of War, l’action game in terza persona di Epic Games, arriva a quota due milioni dopo sole sei settimane.

Gears of War

Vendite da capogiro per l’action-game in terza persona di Epic Games che dopo sei settimane ha venduto 2 milioni di copie, di cui oltre 1 milione solo negli Stati Uniti. Il gioco, in esclusiva su Xbox 360, è stato lanciato proprio in Usa il 12 Novembre scorso ed è diventato il gioco che ha venduto di più nel minor tempo della nuova generazione di console.

Nintendo Wii, nonostante il richiamo, naviga nell’oro

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Nintendo ha fatto sapere che sta provvedendo al richiamo di ben 3.2 milioni di Wii per un problema con il laccio del suo controller.Nel frattempo indiscrezioni rivelano quanto effettivamente la compagnia Nipponica guadagna con la sua console

Nintendo Wii

Nintendo ha annunciato a Tokyo che provvederà al richiamo di 3.2 milioni di Wii (quasi tutte) per un problema verificatosi con i lacci di sicurezza del controller. Subito dopo il lancio infatti si erano verificato problemi di rottura del laccio con conseguenti danni materiali agli oggetti di casa e soprattutto alle persone (immaginate che vi si rompa il laccio del controller mentre state per servire il vostro ace a tennis e che questo finisca contro il vostro bel plasma nuovo 🙂 )

Il laccio verrà sostituito con uno decisamente più resistente.


Nintendo nella stessa occasione ha anche annunciato che provvederà a richiamare circa 200.000 adattatori per la console portatile Nintendo DS.


Nonostante questo Nintendo continua a navigare nell’oro; il sito giapponese Toyokeizai Online è infatti riuscito a stimare il costo effettivo della console Wii in 158$ (senza il controller), confermando quidni che Nintendo a differenza di Microsoft e Sony che perdono rispettivamente 100 e addirittura 400 dollari per ogni unità venduta, sta effettivametne ricavando molto dalla sua console anche considerando gli esigui margini che lascia ai rivenditori.


Microsoft ma soprattutto Sony continua credere che si rifarà dell’enorme buco che sta creando con la vendita sottocosto di PS3, con il mercato dei giochi e degli accessori, ma gli analisti sono scettici e credono che il deficit di 6 miliardi di dollari a cui Sony andrà incontro nel 2008 influenzerà in maniera assolutametne negativa anche gli altri settori della compagnia nipponica.


Si ringrazia Engadget e Joystick

Adobe Creative Suite 3 in beta

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Adobe rilascia la prima beta pubblica della terza edizione della sua celeberrima Creative Suite dedicata ai professionisti della grafica: tantissime le novità

Creative Suite 3

Adobe ha presentato nella giornata di oggi la beta pubblica della suita celeberriba suite dedicata ai professionisti della grafica.

L’iniziativa ha l’obiettivo di consentire ai clienti di migrare verso le più recenti piattaforme hardware, in particolare i nuovi sistemi Apple basati su architettura Intel. La versione beta sarà disponibile in formato Universal Binary per la piattaforma Macintosh, nonchè in un formato idoneo per i computer dotati di Microsoft Windows XP e Windows Vista.

La versione definitiva di Adobe Photoshop CS3 è prevista per la primavera 2007. Il software potrà essere scaricato dall’indirizzo http://labs.adobe.com.


Ricca di nuove funzionalità la versione beta Photoshop CS3 comprende anche la pre-release di un aggiornamento di Adobe Bridge e un’anteprima del nuovissimo Adobe Device Central.


I clienti Photoshop possono utilizzare Adobe Device Central per progettare, visualizzare e collaudare contenuti mobili destinati a schermi di piccole dimensioni. Questo nuovo tool integrato all’interno della beta di Photoshop CS3 semplifica e accelera la creazione di contenuti mobili grazie a un ambiente di previsualizzazione e all’integrazione di profili di dispositivi presenti sul mercato.


“Il Mac sta vivendo un momento magico, per questo Adobe ha voluto semplificare il passaggio verso i
nuovi sistemi basati su Intel con un’anteprima di Photoshop CS3″, ha dichiarato John Loiacono, Senior Vice President Creative Solutions Business Unit di Adobe. “Per favorire anche i clienti Windows, la beta sarà disponibile per l’intera comunità di creativi indipendentemente dalla piattaforma utilizzata. In attesa di offrire nuove funzionalità questa beta consentirà di sperimentare la potenza di un’altra eccezionale release di Photoshop ottimizzata per funzionare in modalità nativa sull’hardware e sui sistemi operativi di nuova generazione”.

Per poter utilizzare Adobe Photoshop CS3 beta è necessario disporre di un numero di serie appartenente ad Adobe Photoshop CS2, Adobe Creative Suite 2, Adobe Creative Suite Production Studio, Adobe Design Bundle, Adobe Web Bundle o Adobe Video Bundle. La versione beta di Adobe Photoshop CS3 sarà rilasciata esclusivamente in lingua inglese; i clienti che possiedono un numero di serie valido per un’edizione in lingua differente di uno dei prodotti Adobe previsti potranno comunque scaricare il software. In assenza di un numero di serie, sarà comunque possibile scaricare la versione beta di Adobe Photoshop CS3, che funzionerà per due giorni, trascorsi i quali non sarà più accessibile. Per poter fruire del software occorre registrarsi sul sito Adobe o essere già in possesso di un account Adobe.com.

Come precursore delle tecnologie future, Adobe ha inoltre rilasciato le beta di due nuovi tool Web: Adobe CSS Advisor e Adobe Spry. Adobe CSS Advisor è un nuovo sito per Web community che permette di identificare e risolvere facilmente i problemi di compatibilità tra browser. Grazie al nuovo tool, designer e sviluppatori Web possono dunque sottoporre problematiche, inviare commenti e persino diventare editor, contribuendo all’evoluzione del sito. Adobe CSS Advisor è visualizzabile all’indirizzo http://www.adobe.com/go/cssadvisor.

La beta di Adobe Spry – un framework per Ajax, soluzione orientata ai designer – consente di aggiungere l’interattività di Ajax allo sviluppo di siti Web dinamici e complessi. Il framework Adobe Spry per Ajax è disponibile all’indirizzo http://labs.adobe.com.

Caratteristiche di sistema richieste

Per la versione beta di Adobe Photoshop CS3 è necessario avere le seguenti caratteristiche di sistema:

– per Macintosh: Mac OSX 10.4.8 o 10.5, processore PowerPC G4 o G5 da 1 GHz, Macintosh basato su Intel

– per Windows: processore Intel Xeon, Xeon Dual, Centrino o Pentium 4, Microsoft Windows XP con Service Pack 2 o superiore, Microsoft Windows Vista.

Entrambe le piattaforme richiedono 512 MB di RAM e uno schermo di risoluzione 1024×769. La versione beta di Photoshop CS3 scadrà poco dopo l’uscita di Photoshop CS3 prevista per la primavera 2007. I dettagli definitivi circa prezzi, caratteristiche di sistema e disponibilità sono in fase di definizione.

Mozilla rilascia Thunderbird 2.0 in versione beta

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Mozilla Foundation rende disponibile la beta del client email open source Thunderbird 2.0

Thunderbird 2 beta

Mozilla, la fondazione open-source, distributrice di Firefox il celebre browser “anti-explorer” ha reso disponibile la prima beta del suo client email Thunderbird 2.0

Nella nuova versione di Thunderbird, Mozilla ha annunciato che saranno disponibili dei tags per una nuova organizzazione delle mail, dei tasti di navigazione stile browser e che è stato implementato il supporto per le extentions; inoltre ha specificato che è stato aggiunto il completamento automatico dei messaggi, la possibilità di salvare le ricerche effettuate ed infine la funzione di utilizzo offline.

La notizia della beta di Thunderbird 2.0 segue al recente annuncio del rilascio della alpha di Firefox 3.0 della stessa Mozilla Foundation.

Al seguente indirizzo è possibile effettuare il download della beta di Thunderbird 2.0: Scarica Thunderbird 2.0 Beta1

Nota: Prima del download www.4News.it consiglia la completa presa visione delle note pubblicate dal produttore in merito all’installazione.

Sulla cometa c’è la vita!

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Grazie alla sonda americana Stardust è stata confermata una delle ipotesi più affascinanti sulla nascita della vita sulla terra, quella secondo cui le comete sarebbero portatrici di vita.

Polvere di stelle

Nel 2004 aveva già fatto parlare di se la sonda americana Stardust, letteralmente polvere di stelle; avvicinatasi alla coda della cometa Wild-2 era riuscita a catturarne alcuni frammenti grandi appena 10micron e che gli studiosi chiamano grani. Dal 2004 ad oggi un gruppo di studiosi, circa 200, tra cui anche 7 italiani, hanno analizzato questi frammenti e hanno fatto una scoperta sensazionale: sulla cometa ci sono molecole di aminoacidi, le stesse molecole che formano il Dna.


La scoperta quindi confermerebbe quella che fino ad ora era soltanto un ipotesi ossia che le comete abbiano contribuito in maniera determinante alla nascita della vita sulla terra, anche grazie al carico di ghiaccio e acqua che trasportano con se. L’ipotesi era già stata avanzata da alcuni astrofisici che analizzando alcuni reperti di roccia ritrovati sulla terra avevano ritrovato traccie di vita risalenti a più di 3,8 miliardi di anni fa, periodo appunto in cui la terra subì un massiccio bombardamento meteoritico.


I primi risultati di questa importante scoperta sono stati descritti in ben sette articoli pubblicati dalla rivista americana Science ma c’è da pensare che la cometa Wild-2 (si pronuncia come si scrive) ci regalerà ben altre meravigliose sorprese in futuro.

Microsoft aggiorna la lista di retrocompatibilità per Xbox 360

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Aggiornata la lista dei giochi della precedente generazione che possono essere giocati anche sulla nuova Xbox 360.

Xbox 360 compatibilità aggiornata

Dopo i “rumors” circolati in rete in merito all’aggiornamento della lista di retrocompatibilità per Xbox 360, ecco che Microsoft conferma le indiscrezioni: riportiamo di seguito la lista dei videogames della precedente generazione ora disponibili anche per la nuova Xbox 360.
Alcuni videogames sono disponibili solo per il mercato Giapponese e Soul Calibur II per problemi di bug-fixing relativi alle console Pal è disponibile per il solo mercato Nord Americano. Si sottolinea l’entrata nella lista di retrocompatibilità per Shenmue II, che fa acquisire a questo titolo un’altro record: l’assere disponibile su diverse console per diverse generazioni.

I titoli di recente aggiunti alla lunga lista di retrocompatibilità di Xbox 360:

– Buffy the Vampire Slayer
– Burnout 3: Takedown (aggiornamento bug precedenti)
– Conker: Live and Reloaded
– Dead Or Alive Ultimate
– Destroy All Humans!
– Dynasty Warriors 4 / Shin Sangokumuso3
– Evil Dead: A Fistful of Boomstick
– Ex Chaser (Disponibile in Giappone)
– Family Guy
– Far Cry: Instincts
– Fahrenheit
– I-Ninja
– Leisure Suit Larry: Magna Cum Laude
– Mortal Kombat: Armageddon
– MotoGP
– Incredibles/ Mr. Incredible
– Muzzle Flash (Disponibile in Giappone)
– MX Unleashed
– Open Season
– Pariah
– Plus Plumb 2 (Disponibile in Giappone)
– Psychonauts
– Psyvariar2 Extend Edition (Disponibile in Giappone)
– Rainbow Six: Lockdown
– Rapala Pro Fishing
– Rent-A-Hero No. 1 (Disponibile in Giappone)
– Scarface
– Shark Tale
– Shenmue II
– Soul Calibur 2 (Disponibile in Nord America)
– Splinter Cell: Double Agent
– Tenerezza (Disponibile in Giappone)
– The SpongeBob SquarePants Movie
– Ultimate Spider-Man
– Wakeboarding Unleashed: Featuring Sean Murray
– Whacked!
– Winback 2: Project Poseidon
– Xiaolin Showdown

Riconteggio sul 10% dei seggi, accordo raggiunto alla Camera

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Dopo la votazione della Giunta delle elezioni di Palazzo Madama, tocca a Montecitorio autorizzare il riconteggio, ma si è optato per un inizio “light”: disposto il riconteggio del 10% dei seggi.

Riconteggio Elezioni

A pochi giorni dall’autorizzazione della Giunta per le elezioni del Senato che ha disposto il riconteggio delle schede bianche e nulle, oggi è la volta della Commissione per le elezioni della Camera che ha votato per il riconteggio limitato al 10 % dei seggi totali (non più un riconteggio limitato per sole sette regioni come quello disposto dal Senato).

L’autorizzazione prevede il riconteggio di tutte le schede bianche, nulle e contestate, ma all’opposizione che richiedeva il riconteggio totale delle schede, la maggioranza ha risposto votando per una risoluzione di compromesso che prevede il riconteggio iniziale del 10% dei voti ritenuti validi e nel caso in cui emergessero delle irregolarità si prefigura la possibilità di un eventuale riconteggio totale.

Ricordiamo che le commissioni competenti hanno finalmente raggiunto delle intese in merito al riconteggio dopo i mesi immediatamente successivi al voto nei quali tra i poli sono rimbalzate incessantemente le accuse di brogli, decisioni probabilmente sospinte dalle ultime polemiche innescate dal documentario-accusa dei giornalisti Enrico Deaglio e Beppe Cremagnani.

Microsoft presenta Robotic Studio

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Microsoft presenta Microsoft Robotics Studio, la nuova piattaforma dedicata ai professionisti e non della robotica.

Microsoft Robotics Studio

Chi come noi è affascinato dal mondo dei robots, sa benissimo che ormai è soltanto una questione di tempo prima che i robots entrino nelle nostre case per svolgere quelle questioni cosi noiose che oggi possiamo fare solo di persona. Le maggiori compagnie di elettronica,soprattutto giapponesi,hanno un prototipo più o meno complesso più o meno antromorfo, mentre le maggiori compagnie di ricerca e università ,il Carnegie Mellon in testa (ma anche l’Italia in questo campo è protagonista), ogni giorno presentano nuove evoluzioni di modelli che diventano sempre più complessi.

Uno degli elementi però che in parte potrebbe rallentare l’anvanzata ormai incontrollabile dei robot nelle nostre case è pero il fatto che l’hardware alla base ma soprattutto il software è diverso per ciascuno di questi prototipi e le compagnie non hanno alcuna intenzione di associarsi in un progetto unico.


Su questo problema interviene però oggi Microsoft, che sotto la sua mano si propone di unificare i sistemi software che sono alla base del funzionamento dei Robot e offrire una piattaforma di programmazione comune con il suo Microsoft Robot Studio.

Microsoft Robot Studio di cui è scaricabile una beta gratuita sul sito della compagnia di Redmond, è dotato di numerosi strumenti e librerie per la programmazione visuale di automi con complessità differenti da semplici aspirapolveri a robot antropomorfi veri e propri. Il progetto molto ambizioso prevede anche una collaborazione con il prestigioso ateneo Carnegie Mellon, per il quale Microsoft ha stanziato ingenti somme per la costruzione di un nuovo laboratorio di robotica che utilizzerà appunto gli strumenti del Robotics Studio, e Lego , la compagnia che per prima ha intuito diversi anni fa le potenzialità della robotica per tutti con il progetto MindStorm NXT (non chiamatelo giocattolo!)

Il software, compatibile con Windows XP e Windows Server 2003 R2, permetterà anche di sperimentare e testare le proprie creazioni in un ambiente 3d ad alta definizione che riprodurrà le diverse risposte del modello in ambienti fisici diversi.

Per concludere con una battuta potremmo dire che Microsoft ci sta fornendo una via di scampo contro la possibile invasione robot a cui assisteremo nei prossimi anni… Forza con i virus ragazzi 😛

Anche i Robot…cadono

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Piccolo ruzzolole per Asimo il robot tuttofare di Honda durante una dimostrazione pubblica .

Anche i robot …cadono

E si … anche i robot qualche volta piangono, o meglio cadono! E’ quanto è accaduto al piccolo Asimo il robot tuttofare di Honda durante una presentazione pubblica.

In un filmato comparso su YouTube il “povero” Asimo dopo aver stupito il mondo cantando e ballando in una “Roboband” di suo simili,giocando a calcio e comportandosi da umano, attirandosi le tenerezze delle ragazze dei vari expo in tutto il mondo (non fidatevi! è un trucco per conquistare le vostre simpatie e poi schiavizzarvi!!), stava pavoneggiandosi di essere in grado anche di salire le scale senza guardare … cosa che le nostre mamme umane ci hanno sempre detto (gridato!!) di non fare ” ATTENTO A DOVE METTI I PIEDI !!!”

A parte le risate per l’indubbia figuraccia, noi tutti qui ci auguriamo (vero che ve lo augurate? 😛 ) che il robottino non si sia fatto niente … e che possa tornare nuovamente sui palcoscenici.
[YOUTUBE=VTlV0Y5yAww] [/YOUTUBE]

La conquista del mondo è rimandata Asimo, ci dispiace davvero tanto… 😛


[YOUTUBE=G-U_qCDKAfI&NR]Uno sconvolgente filmato di Qrio, il collega di Asimo con la vena artistica nato nei laboratori Sony (il progetto sembra sia stato cancellato per una sommossa dei robot :P) [/YOUTUBE]

Se non fossi dipendente Microsoft comprerei un Mac

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Nella class action intentata dai cittadini dell Iowa contro Microsoft emerge una lettera in cui uno dei massimi dirigenti dell’azienda di Redmond esprime il suo malessere nei confronti di un azienda e di un prodotto che ha perso il suo spirito originario

Quando a dirlo è un dipendente…

Nel corso di uno dei tanti processi per antitrust in cui è convolta Microsoft, è stata posta agli atti una mail di James Allchin, responsabile del settore sviluppo di Windows, inviata nel 2004 all’allora Presidente Bill Gates e vice presidente Steve Ballmer (oggi CEO)

Nella lettera Allchin dice testualmente “Abbiamo perso la nostra strada. Credo che il nostro gruppo abbia perso di vista il significato di parole come bug-free, resilienza, scenario globale, sicurezza, performance, l’importanza delle attuali applicazioni, non siamo in grado di comprendere quali siano davvero i più importanti problemi che i nostri clienti devono affrontare. Vedo l’inserimento casuale di tante “features” e qualche grande visione d’insieme, ma tutto questo non si traduce in grandi prodotti” e aggiunge “Se non fossi un dipendente Microsoft comprerei sicuramente un Mac”

Allchin che per anni è stato a capo dello sviluppo dei prodotti Windows, sarebbe stato anche colui il quale avrebbe chiesto un ulteriore posticipazione del rilascio di Windows Vista al fine di correggere tutti i possibili bug e garantire la sicurezza del sistema operativo. Purtroppo esigenze di mercato avrebbero impedito tale soluzione e Allchin sarebbe in procinto di lasciare subito dopo la presentazione di Vista, in programma il 30 di gennaio per la versione consumer.

Microsoft non è stata in grado di rispondere alle dichiarazione di Allchin

Prevedere l’intensità di un terremoto? ora è possibile

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Una ricerca tutta italiana condotta da ricercatori dell’Università di Napoli Federico II e dell’Istituto Nazionale di Geofisica sarebbe in grado di prevedere l’intensità dei terremoti .

Early Warning System

Possono pochi secondi di anticipo nella previsione dell’intensità di un terremoto contribuire a mitigarne gli effetti e salvare vite umane? I proff. Aldo Zollo e Maria Lancieri dell’Università di Napoli e Stefan Nielsen dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ne sono assolutamente convinti. La ricerca che ha analizzato circa 200 fenomeni sismologici con una magnitudo oscillante tra i 4.2 e i 7 gradi della scala Richter, ha evidenziato che sono sufficienti i primi due secondi delle P waves (Primary Waves) ossia le onde flebilissime che precedono l’evento sismico, per determinarne con precisione fino a 15 secondi prima, la magnitudo e l’impatto.

La ricerca ha destato notevole interesse nella comunità sismologica internazionale e sta facendo rapidamente il giro del mondo; determinare con 15 secondi di anticipo un evento sismico con assoluta precisione anche per quanto riguarda la sua magnitudo, significa poter predisporre strumenti in grado di salvare vite umane: ad esempio sistemi che blocchino in anticipo treni ad alta velocità o che mettano in sicurezza reti del gas etc.

La ricerca pubblicata sul Geophysical Research Letters dimostra ancora una volta come in questo settore e non solo, la ricerca condotta in sinergia tra enti ed Università possa portare risultati importantissimi apprezzati in tutto il mondo.

Ecco a voi la regina delle console: Playstation 3

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Dopo anni di spasmodica attesa è pronta a dar battaglia alle dirette concorrenti, forte di una storia senza eguali si presenta al mondo e sceglie di farlo come “l’ammazza console”, la leader della next-generation, il must-buy dei videogiocatori: questo e molto altro ancora è sua maestà Playstation 3.

La nascita del mito.

C’era una volta, una principessa! Direte voi, no ragazzi avete sbagliato! C’era una volta una console… il suo nome era Playstation, la madre si chiamava Sony e la mise al mondo quando nessuno attendeva strumenti di gioco simili, solo pochi avanguardisti dell’onirico potevano spingersi a tanto ed immaginare quello che sarebbe accaduto in futuro. Certo il mondo era popolato da cugini e cugine della Playstation, coetanei o molto più in là con gli anni della nostra eroina, come, per citarne alcuni: il NES di Nintendo (1983)*, il Sega Master System (1985), il Sega Mega Drive (1988), lo SNES di Nintendo (1989), i mitici Commodore e i grandiosi Amiga (questi ultimi due non solo strumenti videoludici).

Ma la nostra Playstation aveva una marcia in più: era seguita dalla propria madre ed ebbe una fortuna inimmaginabile, molti dicono che fosse migliore delle altre, altri dicono che ebbe fortuna, a noi piace credere che fosse predestinata. Sbaragliò la concorrenza anche qualitativamente superiore e più giovane, basti pensare al Sega Saturn di un anno più giovane (1995), al Nintendo 64 (1996) oppure alla giovanissima Dreamcast (1998) che con i sogni aveva sul serio qualcosa a che fare… la quale, pur a 128bit non riuscì a spodestare l’anziana console.

La nostra eroina crebbe forte ed ebbe tanti sostenitori con migliaia di titoli che la utilizzavano e milioni di bambini che crescevano mentre lei invecchiava; sua madre, quasi perse il nome nell’immaginario collettivo fondendolo con quello della “figlia”, ma quel che più importa è che il suo gruzzoletto cresceva in modo costante tanto da potersi permettere un’altra figlia e tanto da consentirle di difendersi da qualsiasi attacco “nemico” a suon di pubblicità e accordi di esclusiva. Così nel 2000 Sony, forte delle milioni di copie vendute di Playstation (ad oggi più di 100 milioni), lanciò una variante ridisegnata e più piccola della storica console che prese il nome di PSOne e ancora più importante, nello stesso anno, “partorì” la sua secondo genita, PS2, inaugurando la nuova generazione di console con largo anticipo rispetto alle dirette concorrenti (se lasciamo nel limbo delle considerazioni il Dreamcast).


Di lì a poco il mondo dell’intrattenimento videoludico digitale sarebbe cambiato, la storica Sega avrebbe smesso di produrre console e il mercato sostanzialmente si sarebbe assestato intorno ai due grandi produttori di sempre Nintendo e Sony e ad un terzo “outsider”, grande colosso dell’informatica, Microsoft. Nel 2001, ad un anno dal lancio di Playstation 2, venne lanciato il Nintendo GameCube e la Xbox di Microsoft, ma entrambe, senza ulteriori considerazioni sull’indubbio valore e qualità delle stesse e dei titoli che le supportavano, furono sopraffatte dalla principessa di sempre, Playstation, che aveva ceduto lo scettro alla nuova arrivata Playstation 2. La PS2 in un tempo ancora più breve rispetto alla sorella maggiore, divenne la console più venduta della sua generazione superando anch’essa le cento milioni di copie vendute.


Dopo circa sei anni trascorsi sempre in testa alle classifiche del settore, nonostante le decine di titoli tra i più belli mai realizzati e le centinaia di milioni di copie di videogames vendute in tutto il mondo, anche il tempo a disposizione per la seconda generazione di console è scaduto e con esso il tempo per PS2. Infatti l’11 Novembre 2006, qualche settimana fa, la madre dell’ormai 12 enne prima Playstation, ha lanciato la nuova infanta delle console, quella che in molti giurano sarà la prossima regina dei videogames: Playstation 3.


* Le date in parentesi sono da considerarsi come relative alternativamente o alla data di lancio sul proprio mercato di riferimento o alla data di presentazione alla stampa, secondo i dati in nostro possesso.

Ndr: si ringrazia idealmente Carlo Collodi per aver “dato in prestito” l’incipit di questo articolo.

N80: lo smartphone tuttofare

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In prova l’N80, una delle punte di diamante dell’offerta Nokia: connettività e multimedialità ai massimi livelli

Introduzione

Quando Nokia lanciò per la prima volta nel Novembre del 2001 un cellulare con la piattaforma Symbian Serie 60, il Nokia 7650, furono in molti a credere che finalmente si fosse giunti ad un punto di svolta per la comunicazione mobile. Quattro anni dopo con la serie N, Nokia si fa ancora una volta paladina di una rivoluzione che non coinvolge soltanto la comunicazione portatile, ma l’intero mondo del multimedia: Telefonia, Foto, Musica, Ufficio, tutto in un unico dispositivo, senza compromessi.

Il Nokia N80 è soltanto l’ultimo dei dispositivi che si inseriscono in questa fortunata e prestigiosa serie della casa finlandese, ma sicuramente rappresenta un prodotto su cui Nokia punta moltissimo per colpire al cuore tutti coloro che fanno dell’ Integrazione, con la I maiuscola, il loro credo.

Autorizzato il riconteggio delle schede bianche e nulle

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La Giunta per le Elezioni del Senato della Repubblica ha autorizzato il riconteggio delle schede bianche e nulle relative ad alcune Regioni…

Riconteggio Politiche 2006

Dopo le polemiche degli ultimi giorni e l’eterna diatriba dei poli sui possibili brogli elettorali la giunta per le elezioni di palazzo Madama autorizza il riconteggio delle schede bianche e di quelle nulle relative alle seguenti regioni: Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Toscana.

La decisione anche se relativa solo a nove Regioni, è stata presa all’unanimità dai componenti della giunta per le elezioni del Senato che ha deciso in questo senso, incalzata dalle polemiche innescate dal documentario di Enrico Deaglio e Beppe Cremagnani in cui si ipotizzavano presunti brogli elettorali da parte della Cdl alle scorse elezioni politiche.

In seguito alla pubblicazione del documentario in oggetto sono scattate pesantissime polemiche tra la maggioranza e l’opposizione e la procura della Repubblica di Roma ha aperto un’inchiesta in cui si indaga sugli autori del documentario per diffusione di notizie false e tendenziose.

I Senatori componenti della giunta, hanno disposto il solo riconteggio delle schede bianche e di quelle nulle precisando che qualora vi fossero evidenti sfasature tra i dati dei verbali e i controlli effettuati si procederà al controllo materiale delle schede custodite nelle Corti d’Apello, non escludendo quale ultima ratio, in caso di “scostamenti significativi”, la possibilità di un riconteggio esteso a tutte le circoscrizioni elettorali.

Nec lancia il notebook indistruttibile

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L’azienda giapponese Nec lancia il notebook indistruttibile pensato per i più sbadati

Shield Pro

Shield Pro (nome in codice FC-N21S), ossia Scudo, è il nome del notebook che ha lanciato sul mercato Nipponico il colosso Nec, un notebook destinato a tutti coloro i quali sono un pò sbadati e non hanno voglia di prendersi cura in modo particolare delle proprie cose oppure hanno bisogno di un prodotto che sia utilizzabile anche in condizione estreme.

Il notebook è stato costruito per essere compatibile con IP54, un nuovo standard di costruzione per apparecchi elettronici ed informatici approvato dalla Commissione Europea, che ne certifica la possibilità di essere utilizzato in condizioni di calore non usuali e in presenza di agenti atmosferici normalmente nocivi per le apparecchiature del genere.

Il portatile, secondo quanto dichiarato da Nec, può essere utilizzato a temperature che vanno dai 20° sotto lo zero ai 50° sopra lo zero ed ha una scocca molto resistente che gli permette di rimanere “illeso” da cadute fino a 90 cm di altezza, inoltre il portatile è ricoperto con uno speciale materiale che lo rende impenetrabile alla sabbia a all’acqua.

Il costo dello Shield Pro si aggira intorno ai 2 mila euro, un prezzo accettabile per la sicurezza, ma in quanto a prestazioni ci si deve accontentare di un processore Intel Core Solo a 1,2 Ghz, di uno schermo da 12″ e di un Hd da 40 Gb.

“Opporsi al programma nucleare iraniano è un atto ostile”

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Mahmoud Ahmadinejad, presidente dell’Iran, continua la sua folle propaganda interna per la corsa al nucleare, questa volta ammonisce direttamente i paesi che cercano una soluzione definitiva alla questione

Nucleare Iran

L’ormai noto presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, ha dichiarato oggi, riferendosi ai leaders europei che “Opporsi al programma nucleare iraniano verrà considerato atto ostile”.

Il presidente Ahmadinejad non è certo nuovo a questo tipo di provocazioni e non perde occasione per mostrare i muscoli alla comunità internazionale, comunità che proprio in queste ore sta cercando di trovare un’intesa comune sulle possibili sanzioni da irrogare all’indisciplinato Iran per la questione nucleare.

Oggi, infatti, i sei paesi che conducono i negoziati con l’Iran (Francia, Gran Bretagna, Russia, Cina, Stati Uniti e Germania) sono impegnati in un summit a Parigi e il ministro degli esteri francesi Philippe Douste-Blazy ha dichiarato che la base per una intesa comune è molto vicina.

Proprio per l’avvicinarsi delle possibili sanzioni l’Iran fa la voce grossa e intima in particolare ai paesi europei di non votare a favore di qualsiasi decisione contro l’Iran sia a livello internazionale che a livello nazionale, in quanto qualsiasi decisione del genere verrebbe considerata “atto ostile” e trattata di conseguenza dalla diplomazia iraniana.

Apple padrona del download ?

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La notizia diffusa da un legale americano, avrebbe già fatto il giro della rete: Apple ha ottenuto il controllo di un brevetto per il download e la riproduzione di contenuti multimediali su dispositivi portatili

Apple padrona del download…

Secondo Starkweather,legale della compagnia americana Contois Music & Technology, Apple avrebbe oggi in mano un brevetto che le permetterebbe di controllare il mercato del download di file multimediali e la loro riproduzione su dispositivi portatili.
La compagnia americana Contois Music & Technology, aveva nei mesi scorsi querelato Apple per violazione di proprietà intellettuale con riferimento ad iTunes, che secondo la compagnia e in seguito del giudice che confermò le ragioni della Startup americana, utilizzava tecnologie per il download già da lei brevettate.

Il processo in quell’occasione si chiuse con un accordo tra le parti, che prevedeva per Apple in cambio di un corrispettivo milionario, l’ottenimento di quella tecnologia ed il suo pieno controllo.

Proprio questa tecnologia secondo Starkweather, che a suo tempo contribuì come legale alla stesura del brevetto, permetterebbe ora ad Apple di chiedere diritti di royalties per ogni download di contenuti multimediali finalizzato alla riproduzione su dispositivi multimediali. Se la notizia venisse confermata si tratterebbe di un business miliardario viste le centinaia di operatori in questo settore.

AMD mostra al pubblico il primo processore Quad Core

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AMD presenta il primo processore al mondo x86 per server con quattro core sullo stesso die di silicio.Durante la dimostrazione è stato infatti presentato un server che era basato su quattro futuri processori Quad-Core AMD Opteron prodotti con tecnologia di processo a 65 nanometri SOI, per un totale di ben 16 core di calcolo.

Uno per quattro

Se Intel è stata la prima a fregiarsi del titolo QuadCore per i suoi processori, in realtà si trattava di due processore Xeon CloverTown dual core uniti, AMD è stata la prima a dimostrare e con tutta probabilità sarà la prima a lanciare sul mercato, entro i primi mesi del 2007, il primo processore Quad nativo, ovvero con quattro nuclei di calcolo x86 integrati sullo stesso die in silicio.

Il processore della famiglia Opteron (Codename Barcelona) è costruito con tecnologia di processo a 65nm, il che dovrebbe garantire un ottima resa sotto il profilo potenza di calcolo/consumi, elemento questo del consumo che in ambito server, a cui questo processore è specificamente dedicato, ma non solo, sta assumendo un importanza notevole.

Amd introdurrà insieme al nuovo Opteron inoltre nuovi controller per memorie DDR2, più efficienti sotto il profilo energetico e soprattutto un nuovo sistema di virtualizzazione ancora più veloce ed efficiente , il nuovo AMD-V.

Come già i suoi predecessori anche Barcelona potrà vantarsi del Direct Connect Architecture, un brevetto che permette di ridurre significativamente i colli di bottiglia generati da Front Side bus non adeguati.

Durante la dimostrazione al pubblico del nuovo processore AMD ha mostrato un server con ben 16 nuclei di calcolo, ottenuti unendo insieme ben quattro Opteron Barcelona.

Una dimostrazione delle potenzialità del nuovo processore potete trovarla qui

AMD presenta QuadFX: E’ partita la corsa al quad core

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AMD ha presenta la piattaforma QuadFX con architettura Dual Socket Direct Connect, destinata agli utenti più appassionati e basata su processori della serie
AMD AthlonT 64 FX-70, per entrare nell’era del megatasking multi-core

QuadFX

AMD ha annunciato la piattaforma Quad FX con architettura Dual Socket Direct Connect (DSDC), la prima piattaforma con due socket e quattro core per PC desktop, progettata per poter utilizzare le nuove funzionalità di Windows Vista Ultimate. La nuova piattaforma di AMD, destinata agli utenti più appassionati di informatica, ridefinisce i livelli di prestazioni della nuova generazione di applicazioni multi-threaded.

La piattaforma AMD Quad FX si basa su coppie di processori dual-core della serie AMD Athlon 64 FX-70, gli ultimi modelli entrati a far parte della famiglia AMD Athlon 64 FX. La nuova piattaforma si rivolge in particolare agli utenti che desiderano sfruttare al massimo le potenzialità del computer nel gioco, nell’editing audio/video e nello streaming di contenuti in alta definizione.
Ora che i consumatori sono vicini a conoscere le nuove funzionalità introdotte da Microsoft Windows Vista e che il settore del software si sta spostando sempre più verso ambienti multi-threaded, la piattaforma AMD Quad FX soddisfa appieno le esigenze di tutti coloro che lavorano in “megatasking”, ovvero utilizzano contemporaneamente più applicazioni e giochi multi-threaded. Con l’introduzione dell’architettura Dual Socket Direct Connect, i consumatori avranno a disposizione una piattaforma scalabile in grado di sostenere le applicazioni più impegnative, ed al tempo stesso di migrare facilmente ad una piattforma che integrerà fino a un totale di 8 core che AMD ha renderà disponibile nel 2007.

“L’introduzione di una piattaforma dual-socket di fascia consumer è essenziale per gli appassionati che richiedono sistemi potenti, in grado di essere configurati a seconda delle proprie preferenze e di supportare contemporaneamente una serie di applicazioni di produttività ed entertainment”, ha dichiarato Bob Brewer, Corporate Vice President della Desktop Division di AMD. “AMD ha ridefinito le prestazioni permettendo ai propri clienti di sfruttare le eccezionali capacità di megatasking dei due processori AMD Athlon 64 FX-70 presenti nella piattaforma AMD Quad FX “.

Con la tecnologia AMD64 e l’architettura Dual Socket Direct Connect, la nuova piattaforma AMD Quad FX offre nuove prestazioni scalabili sulla propria workstation grazie, anche, alle innovazioni architetturali di nuova generazione come la memoria DDR2 unbuffered a bassa latenza e supporto della tecnologia NUMA (Non-Uniform Memory Access) sui sistemi operativi compatibili.

“Windows Vista Ultimate è studiato per sfruttare le tecnologie più recenti come la piattaforma AMD Quad FX, allo scopo di fornire agli appassionati di computer esperienze più coinvolgenti”, ha affermato Mike Sievert, Corporate Vice President, Windows di Microsoft. “Con la diffusione del supporto delle piattaforme multi-core, i clienti possono attendersi ulteriori innovazioni da Microsoft e dai suoi partner come AMD: innovazioni che propongono esperienze realmente coinvolgenti nei videogiochi e in altre applicazioni ad alte prestazioni”.

“Alienware e AMD hanno lavorato insieme allo scopo di assicurare alla comunità degli appassionati i migliori prodotti possibili: siamo stati pertanto entusiasti di poter esibire la nuova AMD Quad FX Platform in occasione della manifestazione DigitalLife tenutasi a New York lo scorso ottobre”, ha ricordato Mark Vena, Vice President of Marketing di Alienware. “Alienware ritiene che la AMD Quad FX Platform sia destinata a rendere possibili nuovi livelli di contenuti digitali e applicazioni di entertainment ancora più coinvolgenti per consumatori e utenti professionali. Il rapporto di collaborazione che abbiamo da lungo tempo con AMD promette novità davvero interessanti per il futuro”.

NVIDIA, partner di lancio della AMD Quad FX Platform per quanto riguarda chipset e multi-GPU, è altrettanto entusiasta delle potenzialità della nuova piattaforma dual-socket AMD.
“NVIDIA è lieta di essere partner di lancio delle nuove piattaforme multi-GPU AMD Quad FX”, ha commentato Drew Henry, General Manager of MCP Business di NVIDIA. “La nostra serie di processori grafici GeForce 8 e il media-communication processor NVIDIA nForce 680a rappresentano una soluzione ideale per gli appassionati di megatasking che si rivolgono ad AMD e NVIDIA per ottenere i migliori prodotti possibili per le applicazioni e i videogiochi multi-threaded”.

“VoodooPC condivide l’impegno di AMD verso le nuove tecnologie in grado di proporre esperienze più entusiasmanti e personalizzate”, ha aggiunto Rahul Sood, Chief Technologist, Global Gaming Business Unit di HP. “La AMD Quad FX Platform potrebbe offrire nuove opportunità per rispondere al meglio alle esigenze espresse dagli appassionati”.

Grazie alla flessibilità della AMD Quad FX Platform è possibile configurare i sistemi in modo da supportare una serie di esigenze, come quelle degli aspiranti produttori audio/video.

Dan Gregoire è un artista digitale che annovera tra i propri clienti numerosi studi pubblicitari e cinematografici. Come innovatore della tecnica di storyboarding digitale tridimensionale chiamata “pre-visualizzazione” attualmente in voga nell’industria del cinema, Dan sa bene quali siano le esigenze di velocità e prestazioni, e può apprezzare il percorso di upgrade offerto dalla tecnologia multi-core AMD.

“Siamo riusciti ad aumentare costantemente il valore fornito ai nostri clienti semplicemente seguendo la roadmap di AMD: indirizzamento a 64 bit, aggiunta di core supplementari”, ha sottolineato Dan Gregoire, CEO di Halon Entertainment. “La tecnologia AMD ci aiuta a creare incredibili effetti cinematici, ma la cosa per me ancora più strabiliante è che mette queste capacità alla portata di chiunque”.

“L’audio sa sempre come mettere a frutto la disponibilità di un maggior numero di core. Più core insieme con l’architettura bilanciata di AMD significa non dover più scendere a compromessi artistici a causa di limitazioni tecnologiche”, ha osservato Elliot Scheiner, produttore e tecnico del suono già vincitore di premi Grammy ed Emmy, che si affida ad AMD per ottenere la qualità audio perfetta che i suoi clienti richiedono.

AMD Quad FX Platform: capacità senza precedenti

La piattaforma AMD Quad FX propone livelli assoluti di prestazioni, flessibilità e personalizzazione con caratteristiche innovative come dodici controller SATA per un massimo di nove terabyte di capacità storage con le tecnologie per hard disk attualmente sul mercato (l’equivalente di oltre 450 film in alta definizione), e una superiore distanza tra gli slot PCI-E per poter inserire fino a quattro schede grafiche ad alte prestazioni.
La piattaforma AMD Quad FX è progettata per sì che i clienti possano creare un proprio sistema custom, inclusa la possibilità di pilotare quattro o anche otto monitor contemporaneamente installando quattro schede grafiche PCI-E.

Dual Socket Direct Connect Architecture

L’architettura Dual Socket Direct Connect (DSDC) implementa la comunicazione high-bandwidth tra coppie omogenee di processori dual-core AMD Athlon 64 FX-70, AMD Athlon 64 FX-72 e AMD Athlon 64 FX-74. L’architettura DSDC è pensata per un futuro multi-core e multi-threaded fino a un massimo di otto core.
Gli utenti possono dunque raddoppiare il numero di core di processore scegliendo una configurazione dual-socket.

Disponibilità e prezzi
I nuovi processori dual-core AMD Athlon 64 FX-70, FX-72 e FX-74 sono venduti rispettivamente a 599, 799 e 999 dollari a coppia in versione boxata (PIB) . I listini dettagliati sono pubblicati all’indirizzo: www.amd.com/pricing
I processori dual-core AMD Athlon 64 FX-70 Series saranno disponibili in tutto il Nordamerica dal 30 novembre presso NewEgg. La disponibilità nel resto del mondo è prevista per gli inizi del 2007. I sistemi basati su AMD Quad FX Platform saranno proposti da Vigor, Cyber Power, IBUYPOWER e altri system builder nel prossimo futuro.