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Mortal Kombat X, saranno necessari un abbonamento Plus e Live per giocare online

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Ops, c’è stato un errore.

Qualche giorno fa era stato dichiarato che il nuovo Mortal Kombat X non avrebbe necessitato di un abbonamento online per giocare, purtroppo non sarà così, in quanto il produttore esecutivo Shaun Himmerick ha smentito il tutto, cancellando il Tweet che aveva erroneamente pubblicato sulla sua pagina ufficiale e affermando che si riferiva alla mancanza di contenuti esclusivi per quanto riguarda il PS Plus. Quindi sostanzialmente per poter usufruire dell’online inevitabilmente sarà necessario sottoscrivere un abbonamento.

Payday 2: Crimewave Edition, in arrivo a Giugno

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505 Games è pronta a far approdare Payday 2 su PlayStation 4 ed Xbox One.

L’arrivo di Payday 2 su console di nuova generazione fu precedentemente annunciato nel Giugno del 2014 e a circa un anno dall’annuncio, 505 Games conferma che Payday 2: Crimewave Edition arriverà su PlayStation 4 ed Xbox One a Giugno di quest’anno! Oltre ad un corposo aggiornamento grafico, 505 Games annuncia che la versione next-gen del titolo includerà tutti gli aggiornamenti attualmente presenti per il titolo; Said Bo Andersson, CEO di Starbreeze AB si è dichiarato più che contento, poichè non vede l’ora di poter rendere felici tutti quei fan di Payday 2 che non vedono l’ora di poterselo gustare sulle console di nuova generazione. Vi lasciamo adesso ad una breve gallery con gli screenshot della nuova versione:

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Hatred, nessuna censura per la versione PC

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Destructive Creations non si cura del rating 18+.

In una dichiarazione rilasciata a Blogjob.com, Destructive Creations – software house dietro lo sviluppo di Hatred – si è dichiarata non intenzionata a modificare i contenuti del titolo nella sua versione PC per ottenere un rating più basso piuttosto che l’Adults Only di ESRB, dichiarando testualmente:

Non cambieremo i contenuti ed il contesto del titolo a causa del rating Adults Only per la versione PC. Non posso rivelare troppo in merito alla versione per console al momento, non sappiamo come i publisher e le altre compagnie reagiranno dopo il suo lancio su PC. Potrebbe essere che il titolo non sia così brutale come pensavano dopo aver visto i trailer e comunque potrebbero accadere cose strane.

Il titolo potrebbe dunque non essere così estremo come mostrato nei trailer e l’arrivo su PlayStation 4 ed Xbox One potrebbe ancora essere realtà. Vi ricordiamo inoltre che il titolo non dispone ancora di un rating PEGI, poichè ancora in fase di sviluppo. Provvederemo ad aggiornarvi non appena ci saranno novità.

Xenoblade Chronicles X, video e screenshot per le condizioni climatiche del Pianeta Mira

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Monolith Soft nella sua più grande opera.

Nintendo ha rilasciato un nuovo video per lo spettacolare Xenoblade Chronicles X, JRPG open-world sviluppato da Monolith Soft in esclusiva per Nintendo Wii U; il lancio del titolo è previsto per il 29 di Aprile in Giappone e nel corso di quest’anno nei territori occidentali.

Monolith Soft ci mostra oggi con questo nuovo video il ciclo giorno/notte del Pianeta Mira e le sue condizioni climatiche avverse, mentre tramite gli screenshot e gli artwork è possibile venire a conoscenza di due nuovi personaggi facenti parte dell’organizzazione BLADE: Rao e Doug, oltre che della possibilità di far scorrere più velocemente il tempo riposandosi presso gli accampamenti.

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GDC 2015, i piani di Sony

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Curiosi di sapere cosa farà Sony alla Game Developers Conference 2015?

Una nuova pagina è emersa tra le tante presenti sul sito web ufficiale della nota compagnia nipponica ed è lì proprio per spiegare ciò che Sony farà ed avrà da mostrare nel corso della GDC 2015 a San Francisco; tanto per iniziare è possibile da subito notare che Sony metterà a disposizione diversi spazi dedicati non solo ai videogiochi ma anche al loro sviluppo, sarà infatti possibile trovare:

– Strumenti di sviluppo dedicati a PlayStation 4, nel chioschetto dedicato ai tecnici del settore;

Bloodborne, The Order: 1886, ed altri titoli nel chioschetto dedicato ai videogiochi;

Proseguendo è inoltre possibile vedere che ci sarà una sessione di Domande e Risposte dedicata in cui sarà possibile chiedere qualsiasi cosa dal punto di vista tecnico e vedersi arrivare una risposta direttamente dagli sviluppatori Sony; non mancheranno poi le sessioni sponsorizzate, tra le quali spicca sicuramente quella dedicata a Project Morpheus ed un appuntamento che prende il nome di “La Matematica per i programmatori“, chissà a cosa sarà dedicato…

Destiny, nuova Torre in arrivo?

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Situata questa volta nell’Atollo.

A quanto pare l’aggiornamento rilasciato nella giornata di ieri non è servito solamente a fixare svariati bug o a potenziare altrettanti armi, in verità c’è stata un’aggiunta nascosta di cui Bungie ci ha tenuto all’oscuro: un nuovo spazio simile alla Torre arriverà sull’Atollo.

A svelarlo è il famosissimo sito DestinyDB che contiene tutte le informazioni sul gioco Bungie. Le uniche informazioni disponibili sono queste:

Tipo di Attività: Sociale
Livello dei Nemici: 0
Numero di persone in party: 6
Giocatori massimi: 16
Destinazione: Atollo
 
Tutte le informazioni che vedete qui sotto sono equiparabili a quelle della gia conosciuta Torre sulla Terra.
 
Inoltre a quanto pare Bungie avrebbe gia mostrato questo “nuovo spazio sociale” in uno dei suoi primi trailer del gioco: VIDEO
Qui sotto abbiamo estrapolato un’immagine chiara del luogo:
 
torreatollodestiny

Dragon Quest Heroes, ufficiale l'arrivo in Occidente

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Square Enix e Omega Force insieme per un nuovo musou.

L’attesa è finalmente giunta al termine e con un comunicato stampa ufficiale, Square Enix conferma l’arrivo, nel corso di quest’anno, di Dragon Quest Heroes in Nord America ed Europa in esclusiva su PlayStation 4. Per chi non fosse a conoscenza del titolo, si tratta del nuovo Musou ad opera di Omega Force che vedrà protagonisti eroi ed antagonisti di uno dei più famosi franchise di Square Enix: Dragon Quest, in uscita questa settimana in Giappone. Vi lasciamo adesso al comunicato stampa ufficiale:

ANNUNCIATO DRAGON QUEST HEROES PER IL MERCATO OCCIDENTALE!

Il primo titolo d’azione su vasta scala della serie DRAGON QUEST uscirà quest’anno in Europa
MILANO (25 febbraio 2015) – In occasione del lancio in Giappone questa settimana di DRAGON QUEST HEROES TM per il sistema digitale di intrattenimento PlayStation®3 e PlayStation®4, Square Enix Ltd., ha annunciato che questo divertentissimo RPG d’azione uscirà anche in Europa e nei territori PAL nel 2015 per il sistema digitale di intrattenimento PlayStation®4. Sviluppato da ω-Force (Omega Force), questo è il primo vero e proprio RPG d’azione della serie DRAGON QUEST®.
 
In DRAGON QUEST HEROES i giocatori dovranno affrontare sfide impossibili, orde di nemici e mostri giganteschi. Ancora più bello grazie ai personaggi e ai mostri disegnati dal famoso Akira Toriyama, DRAGON QUEST HEROES sarà disponibile per PlayStation®4 in splendida, alta definizione.
Il direttore generale e creatore di DRAGON QUEST Yuji Horii e il compositore Koichi Sugiyama, stretto collaboratore della serie fin dal primo episodio e autore di capolavori musicali ancora cari a tantissimi fan, sono stati coinvolti fin da subito nella realizzazione di questo titolo. Al progetto ha collaborato anche il team ω-Force (Omega Force) della KOEI TECMO GAMES, specializzato in giochi d’azione.
 
Oltre ad appassionare i fan storici della serie, DRAGON QUEST HEROES piacerà sicuramente a giocatori di tutti i generi.
 
Informazioni:
Titolo: DRAGON QUEST HEROES
Data d’uscita: 2015
Piattaforme: PlayStation 4 (su disco) e PSN (digitale)
Giocatori: 1
Genere: Azione/RPG
Classificazione: PEGI 12+ (provvisoria)
 

Recensione The Order: 1886

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The Order 1886

Ready at Dawn unisce il lato videoludico a quello cinematografico.

Versione testata: PlayStation 4.

Andrea Pessino, Ru Weerasuriya e Didier Malenfant: circa 10 anni fa, probabilmente, erano nomi pressoché sconosciuti nell’industria videoludica. Ma quando questi ex-dipendenti di grandi sviluppatori come Blizzard e Naughty Dog hanno deciso di unirsi, hanno dato vita al successo di Ready at Dawn, divenuta famosa principalmente per alcuni titoli PSP del calibro di Daxter e God of War: Chains of Olympus. La compagnia ha poi voluto fare il grande passo: sviluppare un ambizioso titolo per PlayStation 4 dal nome di The Order: 1886, progetto molto interessante sin dagli inizi per l’aspetto videoludico affiancato ad elementi puramente cinematografici. Ebbene, quello che ne è uscito è un titolo molto particolare nel suo genere che ha saputo spaccare in due la critica mondiale. Per scoprire cosa ne pensiamo, non vi resta che leggere la nostra recensione.

Una Londra vittoriana in piena guerra

Londra, Ottobre 1886: l’Ordine dei Cavalieri è impegnato da secoli in una battaglia contro i ribelli, che mirano a destituire il potere della Regina e bramano l’anarchia. Fra gli insorti si distinguono i mezzosangue, persone in grado di tramutarsi in feroci e letali lycan, la massima priorità per i Cavalieri. Dietro a tutto, però, si cela qualcosa di più pericoloso che rimanda al quartiere di Whitechapel, nella parte orientale di Londra, luogo di inspiegabili e misteriosi eventi che portano l’Ordine ad andare a fondo della faccenda, qualunque sia il costo. Ma durante le indagini, il protagonista sir Grayson Galahad e i suoi Cavalieri più fidati capiranno che c’è ben altro di una semplice ribellione in corso…

La trama è sicuramente il punto forte del gioco, poiché vanta una narrazione perfetta con un’impostazione molto cinematografica ed è un continuo evolversi di situazioni che la rendono intricata, intrigante e sempre dinamica. Ovviamente non possiamo aggiungere altro riguardo a quanto scritto nella sinossi del primo paragrafo, ma basta per dare la spinta giusta nel giocarlo per capire ciò che minaccia l’Ordine dei Cavalieri. Il coinvolgimento nella storia è ai massimi livelli e, come detto, proprio grazie a colpi di scena e ad una trama solida in ogni suo aspetto, sarà difficile staccarsi dallo schermo. Inoltre, l’interpretazione dei personaggi è anch’essa sublime e il linguaggio utilizzato, per quanto concerne la terminologia, è perfettamente in linea con l’epoca vittoriana. La presenza di personaggi celebri dei tempi come Nikola Tesla, così come il riferimento a diversi altri, rende praticamente inattaccabile il profilo storico del gioco e la scelta di far coesistere miti e tecnologia dà un tocco particolare al tutto.

Largo alle cut scenes

Come è intuibile, l’aspetto cinematografico incide molto sul gameplay di The Order: 1886 e vengono proposte frequenti cut scenes che non tutti potrebbero apprezzare dato che, giustamente, è un videogioco e non un film. Il gioco, inoltre, è abbastanza incentrato sui Quick Time Events, anch’essi amati o odiati a seconda dei gusti del giocatore, ma non smorzano particolarmente il ritmo di gioco grazie al fatto di non essere tutti uguali, limitandosi quindi solamente a premere dei tasti in successione, diversificandosi in determinati scontri.

Per quanto concerne l’azione, si alterneranno situazioni di violenti scontri a fuoco con parecchi nemici e fasi di gioco stealth in cui dovremo eliminare silenziosamente le guardie o eluderle. L’intelligenza artificiale nemica è buona e sveglia a difficoltà Difficile e se non sfrutteremo a nostro favore l’equipaggiamento o l’ambiente circostante per quanto riguarda i ripari, verremo ben presto sopraffatti visti gli ingenti danni che riceveremo dal fuoco nemico. I fucilieri, oltretutto, sono molto aggressivi e tenteranno di venirci il più vicino possibile per scaricarci un caricatore intero addosso, mentre alcuni nemici saranno corazzati e più duri da abbattere, costringendoci ad adottare diverse strategie. Il grado di sfida, quindi, è decisamente buono e le sparatorie sono ottime. Sarà possibile evitare determinati attacchi come quelli dei lycan, che dovremo poi giustiziare dopo averli abbattuti o si rialzeranno. Nel caso ci ritrovassimo a terra, avremo la possibilità di curarci grazie alla Blackwater contenuta nel nostro ciondolo, che rimarginerà tutte le ferite e ci permetterà di tornare in battaglia, ma sarà utilizzabile una sola volta e necessiterà di tempo prima di “ricaricarsi”.

L’arsenale di Galahad vanterà circa una decina di armi differenti reperibili proseguendo nel gioco, che spazieranno da semplici pistole dei tempi fino a tecnologie più avanzate come il fucile a termite e altre diavolerie che giocano sull’elettricità in onore di Nikola Tesla. Ready at Dawn ha poi puntato molto sulle funzioni messe a disposizione dal DualShock 4: per scassinare le serrature, ad esempio, è stato implementato un metodo particolare che sfrutta la vibrazione del controller, mentre per inviare un codice Morse dovremo utilizzare il touchpad centrale. L’ultimo, interessante aspetto del gameplay è la modalità Visuale oscura, che permette di rallentare il tempo e colpire i nemici in rapida successione o far esplodere una granata in volo, ma la durata è breve e occorre utilizzarla nei momenti più opportuni.

Per quanto concerne la tanto criticata longevità del titolo, giocandolo alla difficoltà più elevata e godendosi, ogni tanto, anche le ambientazioni esplorandole nel limite consentito, occorreranno circa 8-9 ore per completarlo. Coloro che pensano siano poche, però, dovrebbero ricredersi: The Order: 1886, infatti, è sicuramente un gioco molto guidato e lineare, ma durante le ore di gioco non abbiamo avvertito alcuna ripetitività, nessuno stratagemma o backtracking, nessun obiettivo simile ad un altro. Potremmo definirla, quindi, una longevità non tanto elevata ma ricca di accadimenti e non noiosa. La presenza di numerosi collezionabili divisi fra fonografi, giornali, documenti, fotografie e oggetti (oltre a qualche divertente easter egg), inoltre, porta i giocatori più pazienti a soffermarsi sugli ambienti, anche se trovarli non è complicato e la maggior parte sono collocati in luoghi ben visibili, salvo qualcuno che richiede un pizzico di attenzione in più. Se volete trovarli tutti, qui trovate la nostra guida ai Trofei del gioco.

Commento Finale

E’ inutile girarci attorno: l’aspetto tecnico di The Order: 1886 è praticamente perfetto e sublime sotto ogni punto di vista.

Il comparto grafico è senza dubbio dettagliatissimo e mostra ciò che sono in grado di fare PlayStation 4 e l’engine di Ready at Dawn, con modelli ricchi di poligoni, perfetti nelle texture e con una totale assenza di bug. Abbiamo comunque incontrato rarissimi casi in cui l’antialiasing non era impeccabile come sempre, ma erano quasi impercettebili alla vista. Le animazioni facciali, poi, sono fenomenali e spesso vi chiederete se stiate guardando un film o stiate giocando ad un videogioco. Ciò che potrebbe risultare leggermente fastidioso sono le bande nere per dare il tocco cinematografico al gioco dato che danno l’impressione di avere un campo visivo minimamente ridotto, ma si fa presto a farci l’abitudine ed è possibile eliminarle definitivamente se si dispone di uno schermo 21:9 anziché 16:9. L’atmosfera cupa che è stata ricreata è anch’essa sublime e trasmette perfettamente l’idea di una nebbiosa e piovosa Londra di fine Ottocento. 

Sul comparto audio nulla da ridire: la colonna sonora è ottima e adatta alle situazioni che si presentano così come sono ottimi i suoni riprodotti da qualsiasi cosa, compreso il materiale su cui cammineremo. Anche il doppiaggio in italiano è molto ben realizzato e si può cogliere tutta l’immedesimazione dei doppiatori nei personaggi regalando, come ribadito svariate volte finora, un’esperienza di gioco cinematografica come mai visto prima.

Half-Life, la Mod "Brutal" in dirittura d'arrivo?

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Un titolo che non perde colpi.

Half-Life Brutal è una Mod in sviluppo da parecchi anni e che non ha ancora visto la luce. Si tratta di una trasformazione parziale del primo capolavoro targato VALVe che rende i combattimenti, appunto, brutali e ricchi di adrenalina. L’ispirazione viene dalla relativa mod per il mondo DooM e stando alle ultime indiscrezioni la fase finale di sviluppo dovrebbe chiudersi tra poche settimane. Per tutte le informazioni alleghiamo il link al sito ufficiale della mod: Half-Life Brutal Mod

 

Xbox Live, i possibili titoli per il Gold di Marzo

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Download come non ci fosse un domani.

Xbox Live Gold è il servizio in abbonamento di Microsoft che permette, oltre all’accesso al multiplayer dei giochi su Xbox 360 e Xbox One, di scaricare titoli da una lista che viene mensilmente aggiornata. Oltre a ciò si lega una serie di scontistiche su tanti altri titoli, anch’essa aggiornata mensilmente. 

Da rumor freschi freschi si suppone una succosa release per marzo. Nulla di ufficiale quindi (purtroppo, al momento, a giudicare dai titoli). 

I titoli in lista dovrebbero essere: 

Xbox 360: 

– Tomb Raider (2013)

– BioShock: Infinite 

Xbox One: 

– Rayman Legends

– IDARB

Just Cause 3, Roland Lesterlin: "leggero e sciocco"

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Non aspettatevi un gioco serio!

Just Cause, si sa, non è di certo conosciuto per la sua serietà e per la storia strappa lacrime, tuttavia Roland Lesterlin, direttore del titolo, ha voluto fare chiarezza sul terzo capitolo dichiarando che sarà “leggero e sciocco“; sì non ci sarà la pace ma uno scenario di guerra non implica automaticamente tematiche forti e serie e Just Cause 3 ne approfitterà per essere quel gioco divertente che da tempo aspettavamo, una ventata d’aria fresca in un mondo pieno di grigio e storie al limite dell’inverosimile. Just Cause 3 è previsto per l’autunno di quest’anno su PlayStation 4, Xbox One e PC, e non vediamo l’ora di provarlo!

Final Fantasy XV, saranno presenti scene "brutali"

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Hajime Tabata avverte i più deboli di cuore.

Durante un’intervista a JPGames.de, Hajime Tabata ha rilasciato maggiori informazioni in merito a Final Fantasy XV, il nuovo RPG di Square Enix presto in arrivo su PlayStation 4 ed Xbox One. La prima delle nuove informazioni riguarda la demo del titolo: Final Fantasy XV: Episode Duscae, distribuita con le prime stampe di Final Fantasy Type 0-HD, e che andrà ad occupare sui nostri hard disk uno spazio di circa 5Gb.

Continuando a parlare del titolo, Tabata parla della storia e del fatto che ci saranno alcuni avvenimenti shockanti e delle scene brutali, qualcosa che Tabata ritiene importante dopo il lavoro svolto su PSP con Crisis Core: Final Fantasy VII, di cui vi ricordiamo il finale strappa lacrime (giocatelo, se non l’avete ancora fatto).

Viene inoltre segnalato che tramite un apposito menù sarà possibile regolare il quantitativo di sangue mostrato e l’aggiunta di alcuni DLC che renderanno il titolo più violento e meno adatto al giovane pubblico.

Platinum Games, nessun Metal Gear Rising 2

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Il “2” visto al Taipei Game Show non si riferiva a Metal Gear Rising 2.

Ebbene sì, nonostante le nostre speranze fossero altre, sembrerebbe dunque che il numero “2” mostrato al Taipei Game Show durante la presentazione di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain non si riferisse al secondo capitolo dell’action game sviluppato da Platinum Games e dedicato a Raiden, ma bensì al secondo anniversario di Metal Gear Rising: Revengeance. Una brutta notizia per noi amanti del genere, che restiamo comunque con la speranza che Platinum Games faccia presto un annuncio in merito, dato che siamo praticamente certi dell’esistenza di un sequel dedicato al franchise, dopo il successo, non solo di vendite, registrato dal primo capitolo.

Tokyo Xanadu, il nuovo RPG di Falcom in arrivo su PSVita

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17enni, cotte e spade virtuali…

Ricordate quando alla fine dello scorso anno, Falcom effetuò un tease in merito ad un nuovo titolo, Tokyo Xanadu, di cui però non era ancora nota nè la piattaforma di riferimento nè la finestra di lancio? Bene, perchè oggi Falcom è tornata proprio a parlare di questo titolo, e l’ha fatto sulla nota rivista nipponica Famitsu, dov’è stato rivelato che il titolo arriverà su PlayStation Vita e dove sono stati divulgati alcuni dettagli in merito alla storia.

Tokyo Xanadu ha inizio quando il protagonista, un 17enne, prende di mira la nuova ragazza trasferitasi a scuola ad Aprile, che sembra avere problemi con dei delinquenti; armato di audacia e tanto coraggio prova a difenderla, ma la ragazza tira fuori una scintillante spada…

Tokyo Xanadu, come il nome stesso suggerisce, prende vita a Tokyo, ma la città sembra essere differente da quella reale, indicando quindi che si tratti del medesimo luogo, ma di un mondo differente; sembrerebbe inoltre che lo smartphone dei due ragazzi giochi un ruolo importante all’interno del titolo.

Tokyo Xanadu si dividerà in due mondi: il mondo reale, dove si potrà visitare la città, entrare nella abitazioni, fare shopping, andare a casa e molto altro ancora; e l’altro mondo, invisibile ai più ma che poi per merito di numerosi eventi diventerà visibile anche al protagonista, ove dovrà avventurarsi lottando ed esplorando dungeon.

Tokyo Xanadu sarà lanciato su PlayStation Vita in esclusiva per il territorio giapponese nel corso di quest’anno.

NVIDIA GTX 970, la verità di Jen-Hsun Huang

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Larghezza di Banda ridotta per “quei” 512Mb.

Jen-Hsun Huang, co-fondatore di NVIDIA, ha voluto fare chiarezza in merito alla vicenda GTX 970, dichiarando che le reali intenzioni della compagnia in merito al modello da 4GB erano di offrire, effettivamente, una GPU con 4GB di VRAM ma che purtroppo questo modello non era adatto a causa delle sue limitazioni, sostenendo che tali “differenze” sarebbero state dovute essere rese note sin dall’ inizio. Il co-fondatore continua e parla della creazione di questo modello, che è avvenuta per offrire un più ampio framebuffer alle configurazioni minori di Maxwell (in modo da superare la limitazione dei 3GB, insomma) ed ammettendo che, effettivamente, parte del GB in eccedenza (512MB) ha una larghezza di banda inferiore rispetto al resto della memoria.

Vi ricordiamo che al momento NVidia sta combattendo una causa su questo modello di scheda video, poichè 512Mb vanno all’80% della velocità dei restanti 3,5Gb di memoria e sia il numero di ROP che l’effettiva cache L2 sono minori di quanto dichiarato dalla casa produttrice. A seguire le dichiarazioni di Jen-Hsun Huang:

Ciao a tutti,

Alcuni di voi sono delusi dal fatto che non abbiamo chiaramente descritto la segmentazione della memoria della GTX 970, durante il suo periodo di lancio. Posso capire il perchè, quindi lasciate che me ne occupi.

Abbiamo inventato una nuova architettura di memoria in Maxwell. Questa nuova capacità è stata creata per permettere alle minori configurazioni di Maxwell di avere un più ampio framebuffer – per esempio, per fare in modo che la GTX 970 non sia limitata a 3Gb, e che quindi possa usufruire di un ulteriore Gb.

La GTX 970 è una scheda video da 4GB. Tuttavia, la parte superiore da 512Mb dell’ulteriore GB è frammentata ed ha una larghezza di banda limitata. Questa è una buona scelta di design perchè siamo stati in grado di aggiungere un ulteriore GB alla GTX 970 ed i nostri ingegneri software sono stati in grado di tenere i dati meno utilizzati in quel segmento da 512MB.

Sfortunamente, abbiamo peccato nella comunicazione interna al nostro team di marketing, ed esternamente verso i recensori che hanno potuto provarla al lancio.

Da allora, Jonah Alben, Senior Vice President dell’Hardware Engineering, ha provveduto a fornire una descrizione tecnica del design, che è stato capito anche da altri editori. Questo è un esempio preso da The Tech Report.

Invece che essere felici di ciò che abbiamo inventato per incrementare la memoria della GTX 970 da 3GB a 4GB, alcuni sono stati delusi dal fatto che non abbiamo meglio descritto la natura segmentata dell’architettura di quest’ultimo GB di memoria.

E’ comprensibile. Ma lasciatemi essere chiaro: la nostra unica intenzione era quella di creare una migliore GPU per te. Volevamo che la GTX 970 avesse 4GB di memoria, visto che i giochi adesso utilizzano più memoria che mai.

I 4GB di memoria sulla GTX 970 sono utilizzati e sono utili per ottenere le performance che vi stanno tanto piacendo. Come sempre, i nostri ingegneri continueranno a migliorare le performance sui vari videogiochi e potrete ottenerne i risultati scaricando regolarmente i nostri aggiornamenti di GeForce Experience.

Questa nuova funzione di Maxwell sarebbe dovuta essere stata chiara sin dall’inizio.

Non permetteremo che ciò accada di nuovo. Faremo del nostro meglio la prossima volta.

 

 

 

Trials Fusion, disponibile il DLC Fault One Zero

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Nuovi tracciati, sfide, trofei ed oggetti da usare nell’editor di tracciati.

Ubisoft ha ufficialmente confermato la disponibilità del nuovo DLC per Trials Fusion: Fault One Zero; il contenuto aggiuntivo vanterà 10 nuovi tracciati, 24 nuove sfide, 5 nuovi trofei ed una moltitudine di nuovi oggetti da utilizzare all’interno dell’editor di tracciati; Fault Zero ci permetterà di accedere alla città di Megalopolis e metterà a dura prova le nostre abilità al costo di circa €5, oppure gratuitamente per tutti coloro che avranno in precedenza acquistato il Season Pass. Vi lasciamo adesso al trailer di lancio e qualche screenshot, buona visione!
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PlayStation 4, il prossimo update non è lontano

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Nuove features in arrivo con il prossimo aggiornamento?

Il noto insider videoludico Tidux ha affermato che il prossimo update di PlayStation 4 sarà disponibile a partire dal 29 Marzo, sebbene sia tutto da prendere con le pinze. Stando a quanto riportato, l’aggiornamento permetterebbe poi di organizzare le applicazioni in cartelle (come su PS3), importare file audio da chiavetta USB e riprodurre filmati da supporti esterni.

GTA V, svelata la data di lancio delle rapine online e rinviata la versione PC

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Una notizia bella… e una meno.

Tramite una mail ufficiale, oggi Rockstar Games ha annunciato che il DLC Heists, che permetterà di fare colpi di grosso calibro in GTA Online, debutterà ufficialmente il prossimo 10 Marzo, ponendo così fine alla lunga attesa da parte dei fan.

La compagnia, purtroppo, non ha solo notizie positive da comunicare: scusandosi con tutti i giocatori che la attendono, ha inoltre riportato che la versione PC di GTA V è stata rinviata al 14 Aprile che sarà, però, la data di lancio ufficiale.

gtav heists pcversion

The Witcher 3: Wild Hunt, ecco in che modo sarà violento

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Un rating ESRB abbastanza esaustivo descrive la violenza del nuovo titolo di CD Projekt Red.

The Witcher 3: Wild Hunt farà fede ai capitoli precedenti del franchise e siamo dunque certi che non mancheranno vari tipi di violenza e contenuti che faranno ben meritare il 18+ al titolo; tuttavia il recente rating dell’ESRB ha fatto ancora più chiarezza in merito, dettagliando nel particolare tutte le tipologie di contenuti violenti che potranno essere riscontrati all’interno del gioco, meritandosi un rating M (Maturo). Bando alle ciancie ecco qui le parole della descrizione:

Si tratta di un gioco di ruolo open-world in cui i giocatori vestiranno il ruolo di Geralt, un cacciatore di mostri in cerca di una donna. I giocatori esploreranno un mondo devastato dalla guerra mentre completeranno quest ed uccideranno nemici e creature fantastiche (spettri, arpie, bestie di roccia).

I personaggi combatterano corpo a corpo utilizzando spade ed altre armi affilate, oltre ad attacchi magici (incantesimi di stordimento, esplosioni di fuoco); il combattimento è enfatizzato da grida di dolore e suoni da impatto. Quando i nemici vengono lacerati vengono schizzati grandi quantitativi di sangue, ed alcuni attacchi porteranno alla decapitazione od al dismembramento

Alcune cutscene mostrano decapitazioni in slow-motion ed altre violenze: l’autopsia di una vittima di tortura, stanze con diversi cadaveri (appesi al soffito, ricoperti di sangue in un letto, svestiti in una vasca).

Durante il corso del gioco, il personaggio centrale potrà imbattersi in attività sessuali con prostitute e compagne di sesso femminile. Queste brevi sequenze ritraggono i seni e le natiche femminili – versi sessuali possono essere sentiti, ma la camera non mostra alcuna scena esplicita di sesso.

Il gioco include una side quest in cui Gerald prende parte ad un gioco di bevute; i personaggi vengono rappresentati ubriachi o svenuti. Le parole “f***ulo.” “m***a.” e “f**a” possono essere ascoltate nei dialoghi.

 

Sega: la partnership con Sony e la console mancata

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Sega come Atari? Una nuova piattaforma avrebbe potuto evitare i problemi della multinazionale Giapponese

Durante un’intervista rilasciata a GamesIndustryl’ex CEO Tom Kalinske ha parlato della situazione critica che sta vivendo SEGA, in particolar modo sottolineando che un ventennio fa furono prese decisioni sbagliate che si stanno ripercuotendo sulla Società Giapponese.

Di fatto Kalinske ha supervisionato la società nei suoi momenti di gloria, intorno ai primi anni 90, in cui gli occhi del settore erano tutti puntati sulla lotta titanica fra Super Nintendo e Sega Genesis; dopo però aver lasciato la SEGA nel 1996, le cose sono cambiate in peggio, prima con il Sega Saturn e poi definitvamente con il “fallimento” del DreamCast, segnando la fine di SEGA quale produttore di console e concentrandosi soltanto sul mercato Third-Party.

Come ben sappiamo attualmente SEGA sta riducendo la sua forza lavoro, in particolar modo per quanto riguarda la sede di San Francisco e secondo Kalinske la situazione attuale si sarebbe potuta evitare semplicemente facendo scelte diverse 20 anni fa; in sostanza all’epoca, uno dei fattori che ha portato lo stesso Kalinske a lasciare la casa Nipponica, fu la mancata collaborazione con Sony; in quegli anni “Olaf Olafsson (CEO di Sony Interactive), Mickey Schulhof (Sony Corporation of America President and CEO) e io, avevamo concordato la realizzazione di una nuova piattaforma, condividendo i costi di sviluppo e naturalmente le possibili perdite che si sarebbero potute verificare per un paio di anni, per poi ottenere i guadagni direttamente attraverso la vendita del software. Certamente in quegli anni eravamo molto più bravi a realizzare software rispetto a Sony, così pensai a questa opportunità come ad una grande vittoria. Siamo andati da Sony che acconsentì, entusiasta dell’idea e a nessuno importava se il nome della nuova console fosse Sony-SEGA o SEGA-Sony, perché non aveva alcuna importanza. Però il Consiglio di Amministrazione di SEGA rifiutò e bloccò il progetto sul nascere. Penso sia stata la decisione più stupida della storia del business e da quel momento ebbi la sensazione che non eravamo più in grado di prendere le giuste decisioni in Giappone“.

Queste sono state le parole di Tom Kalinske, in riferimento alla “console mancata”, che potrebbero essere associate (in chiave moderna) a scelte che attualmente sta facendo un altro colosso Giapponese ovvero Nintendo, che per migliorare la sua non brillante situazione, potrebbe ponderare l’idea di entrare prepotentemente in altri mercati, come ad esempio quello mobile o (sebbene l’idea risulti improponibile) vendere il software avvalendosi anche di altre piattaforme e non soltanto rimanendo ancorata alla sua di piattaforma in una sorta di “esclusività” che a lungo andare potrebbe compromettere ulteriormente la casa Nipponica.

Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!