Metacritic svela la classifica dei migliori publisher del 2024: Sony, Nintendo e Microsoft fuori dal podio

Come ogni anno, Metacritic ha stilato la classifica dei migliori publisher di videogiochi, basata sulle valutazioni medie assegnate dalla stampa ai titoli pubblicati nel corso del 2024. Il risultato è sorprendente, con un podio che esclude i colossi più blasonati dell’industria e vede Sega al primo posto.

L’editore giapponese ha conquistato la vetta con un punteggio complessivo di 325,5 e una media Metascore di 82,9, calcolata sui dodici giochi rilasciati nel corso dell’anno. Un trionfo che premia la qualità delle produzioni Sega, tra cui spiccano titoli di grande richiamo come Like a Dragon: Infinite Wealth e Persona 3 Reload.

Al secondo posto troviamo Capcom, che ha perso il primato detenuto nel 2023 ma ha comunque mantenuto un’ottima media di 82,1 su nove giochi pubblicati. L’editore giapponese continua a raccogliere consensi con le sue IP storiche, grazie a prodotti che hanno saputo conquistare pubblico e critica.

A chiudere il podio c’è Aksys Games, un editore meno noto ma che è riuscito a distinguersi con una selezione di soli cinque titoli, tutti però ben accolti dalla critica. Il punteggio finale di 318,1 riflette un anno in cui qualità e selezione oculata hanno avuto la meglio sulla quantità.

Sony, Microsoft e Nintendo: un risultato in chiaroscuro

Dopo un 2023 poco brillante, Sony è riuscita a risalire in classifica fino alla quarta posizione. Con un totale di quattordici giochi pubblicati e una media voti di 80,9, la casa giapponese si è piazzata appena fuori dal podio, dimostrando un netto miglioramento rispetto al tredicesimo posto dello scorso anno.

Microsoft, invece, ha guadagnato sei posizioni rispetto al 2023, raggiungendo il nono posto con un punteggio di 301. Con quattordici giochi pubblicati e una media di 79,4, l’azienda americana ha confermato una crescita positiva, pur senza riuscire a imporsi tra i migliori tre.

Decisamente più deludente il risultato di Nintendo, scivolata fino alla ventiduesima posizione. Con tredici giochi pubblicati e una media Metascore di 76, l’azienda di Kyoto ha registrato uno dei punteggi più bassi degli ultimi anni, segno che il 2024 non è stato all’altezza delle aspettative per il colosso nipponico.

Come vengono assegnati i punteggi di Metacritic

La classifica stilata da Metacritic non si basa solo sulla media voti dei giochi, ma considera diversi parametri per determinare la qualità complessiva della line-up di un publisher. I punteggi vengono assegnati in base a quattro metriche principali:

  • Il Metascore medio dei giochi pubblicati, che pesa per un massimo di 150 punti, calcolati moltiplicando la media per un fattore di 1,5.
  • La percentuale di giochi con recensioni positive, ovvero con un punteggio pari o superiore a 75. Questo parametro può assegnare fino a 100 punti.
  • La percentuale di giochi con recensioni negative, ovvero con un punteggio pari o inferiore a 49. Minore è questa percentuale, maggiore sarà il punteggio assegnato, fino a un massimo di 100 punti.
  • Il numero di giochi eccellenti, ossia con un Metascore di almeno 90 e un minimo di sette recensioni. Per ogni titolo che raggiunge questa soglia vengono assegnati cinque punti bonus.

Questa metodologia consente di avere un quadro più completo della qualità media offerta dai publisher, premiando non solo la media voto ma anche la coerenza delle pubblicazioni.

Il dominio di Sega e il futuro dell’industria

Il primo posto di Sega è il risultato di una strategia che punta su franchise consolidati ma anche su un costante miglioramento della qualità delle produzioni. La compagnia ha saputo bilanciare il peso delle sue IP storiche con il lancio di titoli nuovi o rinnovati, conquistando pubblico e critica con giochi capaci di lasciare il segno.

Capcom, nonostante la perdita del primato, ha comunque confermato la sua posizione tra i migliori publisher, segnale che il marchio continua a essere sinonimo di qualità. La vera sorpresa è Aksys Games, che ha dimostrato come un numero ridotto di giochi possa comunque garantire un posizionamento di rilievo se accompagnato da una qualità elevata.

Il 2025 potrebbe riservare altre sorprese, soprattutto per Sony e Microsoft, che con le loro esclusive potrebbero puntare al podio. Resta da vedere se Nintendo riuscirà a invertire la tendenza e tornare a competere con i grandi nomi dell’industria.

Luca Gentile
Luca Gentile
Gamer con il joystick sempre in mano e un cuore da Jedi. Viaggio tra pixel e mondi lontani. Che il game over non ci colga mai!

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