Da un po’ di tempo a questa parte, e soprattutto nell’ultimo periodo in riferimento all’ambiente PC, l’argomento “ottimizzazione” è più caldo che mai. Utilizzando come hardware di riferimento le console di ultima generazione di Sony e Microsoft, molti sviluppatori, per mancanza di tempo e/o risorse, trascurano gli altri ecosistemi con la conseguenza che sempre più prodotti arrivano sul mercato in condizioni problematiche. The Callisto Protocol e lo stesso Hogwarts Legacy su PC nei giorni immediatamente successivi al lancio, o l’emblematico Cyberpunk 2077 sulle console di vecchia generazione, per nominare i primi che ci sono venuti in mente.
Proprio quest’ultimo caso ha rappresentato la motivazione principale dietro al proverbiale “brivido lungo la schiena” avvertito dai possessori di PlayStation 4 e Xbox One quando le rispettive versioni di Hogwarts Legacy sono state rimandate, per ben due volte.
Avalanche Software e Portkey Games hanno svolto un ottimo lavoro. Hogwarts Legacy “strutturalmente” sarà pure un titolo vecchio, ma i precedenti erano tutti a sfavore di questo porting. Fortunatamente questa volta è andata diversamente.
In questa recensione ci concentreremo esclusivamente sull’aspetto tecnico della versione di vecchia generazione da noi testata. Per il parere strettamente “ludico” vi invitiamo a leggere la recensione del nostro buon Riccardo.
Hogwarts Legacy è disponibile dal 10 febbraio 2023 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC e dal 5 maggio 2023 su PlayStation 4 e Xbox One. È inoltre prevista anche una versione per Nintendo Switch che sarà disponibile dal prossimo 25 luglio 2023.
Versione testata: PlayStation 4
Un lavoro “magico”, o quasi
La scelta di Warner Bros. di dedicare ulteriori 3 mesi alle versioni PlayStation 4 e Xbox One di Hogwarts Legacy si è rivelata vincente. Il titolo funziona in maniera ottimale in termini ludici e prestazionali in tutte le situazioni, dalle sezioni più guidate all’open world, grazie alla riuscita ottimizzazione.
Il frame rate è bloccato a 30 fps sia su PlayStation 4 che su PlayStation 4 Pro, esiste tuttavia un’opzione per sbloccarlo. In questo caso, a seconda delle circostanze, sulla versione base della console oscillerà tra i 35 e 50 fps mentre sulla versione Pro tra i 45 e i 55 fps. Con questa opzione si guadagna qualche frame in termini di fluidità a discapito di minimi fenomeni di stuttering, seppure niente di marcato e fastidioso. Ad ogni modo, non abbiamo riscontrato fenomeni di input lag, in nessuna delle configurazioni, e questa è sicuramente la cosa più importante.
In termini strettamente ludici, dunque, Hogwarts Legacy si gioca su old gen in maniera molto simile a come si gioca sulle console dell’attuale generazione e su PC.
“Purtroppo”, appositamente tra virgolette, i maggiori tagli riguardano l’aspetto puramente visivo e di contorno.
Su PlayStation 4 base la risoluzione non arriva al full HD, per la precisione parliamo di 1600x900p con la conseguenza che l’immagine risulta un po’ “impastata” sulla maggior parte dei nuovi pannelli. Raggiunge i 1920x1080p solo su PlayStation 4 Pro.
Per quanto riguarda texture, dettagli, effetti di luce, draw distance, particellari… tutto ha subito un ovvio downgrade. Seppure il colpo d’occhio continui a risultare piacevole, l’immagine, per tutte le ragioni elencate, risulta essere molto più “piatta” e spoglia.
Sappiamo che è sempre preferibile avere un gioco fluido e giocabile piuttosto che finezze visive che poi comprometterebbero l’esperienza, quindi capiamo la scelta degli sviluppatori di “tagliare” su questo versante e la supportiamo indefessamente, tuttavia non possiamo ignorare quello che era (ed è) il selling point del prodotto. Parafrasando il nostro già citato caporedattore, “vivere” la vita da mago e più in generale “vivere” Hogwarts e dintorni in maniera viscerale e immersiva… e l’immersione dipende, nel caso in analisi, anche, e soprattutto, dai virtuosismi visivi.
Nota a margine sui tempi di caricamento. Su PlayStation 4 sono molto più dilatati, è inutile girarci intorno. Un viaggio rapido può “costarci” anche 40 secondi, senza dimenticare che anche la navigazione tra le varie zone del castello, divise da semplici porte, può risultare frammentaria e a volte tediosa a causa dei 5/6 secondi di attesa che dovremmo “sopportare” in alcuni casi.
Tuttavia c’è da considerare che un utente PlayStation 4 non è “abituato” alle velocità delle macchine di nuova generazione e potrebbe anche non farci caso. Dunque, vista la natura altamente aleatoria e soggettiva di questo aspetto, nonché abituale, sulle piattaforme di riferimento, preferiamo segnalarvi la questione e poi lasciare il verdetto a voi (e alla vostra soglia di tollerabilità).
Commento finale
Hogwarts Legacy su PlayStation 4 funziona in maniera ottimale. Compromessi prestazionali di poco conto che non alterano l’esperienza di gioco originale e un downgrade visivo che solo di riflesso va a “compromettere” quello che è il maggior pregio della produzione fanno sì che le versioni per PC e console di nuova generazione restino le migliori (anche logicamente), tuttavia tutti i possessori di PlayStation 4 e Xbox One possono dormire sonni tranquilli, il gioco funziona alla grande anche in queste nuove versioni. Ancora una volta, “in alto le bacchette!” (cit.)
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