Sony non sarà presente all’E3 2020, l’ESA risponde

L’anno appena iniziato sarà molto importante per Sony e per tutto il mondo dei videogiochi, dato che segnerà l’inizio di una nuova generazione di console. In particolare la casa nipponica ha anche alcune importanti esclusive in uscita, su cui svettano The Last of Us Part II, in uscita il 29 maggio, e Ghost of Tsushima, atteso per la prossima estate. Inoltre la nuova PlayStation 5 non è ancora stata mostrata, evento molto importante a livello di marketing. Tuttavia, nonostante l’importanza della comunicazione di Sony in questo 2020, dal giappone hanno fatto sapere che di nuovo salteranno l’E3 di giugno.

Infatti, tramite delle dichiarazioni gameindustry.biz, un portavoce ha fatto sapere che “dopo approfondite valutazioni, Sony Interactive Entertainment ha deciso di non partecipare all’E3 2020. Nutriamo profondo rispetto per l’ESA come organizzazione, ma non siamo dell’idea che l’evento di Los Angeles sia ciò di cui abbiamo bisogno per quello su cui siamo concentrati quest’anno.

Costruiremo sulla nostra strategia di eventi globali nel 2020 partecipando a centinaia di fiere per i consumatori in giro per il mondo. Il nostro obiettivo è assicurarci che i fan si sentano parte della line up di titoli in arrivo su PlayStation 4, e con il reveal di PlayStation 5 in arrivo stiamo lavorando affinché sia un anno di celebrazione per i nostri fan.

Apparentemente quindi la scelta ha motivazioni diverse da quelle che un anno fa portarono Sony a disertare l’E3 2019. In quell’occasione la casa giapponese mancò la fiera ufficialmente per mancanza di novità sostanziali da mostrare. Adesso sembra ancora più chiaro che l’evento losangelino non rientri più nei piani commerciali della casa di PlayStation per motivi strettamente di marketing.

La risposta dell’ESA

L’Entertainment Software Association, ente mondiale che si occupa di organizzare l’E3, ha voluto, in qualche modo, mandare una risposta all’annuncio di Sony. Sul sito ufficiale dell’organizzazione possiamo trovare una dichiarazione in merito alla questione:

E3 è un evento che celebra l’industria dei videogame e riunisce gli appassionati, i brand e le innovazioni che ridefiniscono l’intrattenimento amato da miliardi di persone in giro per il mondo. L’evento del 2020 sarà uno show emozionante e adrenalinico pieno di annunci di nuovi giochi e nuove partnership. Ci sarà spazio per gli espositori e per gli sviluppatori da tutto il mondo, che intratterranno gli appassionati. Il nostro interesse in quanto organizzatori è di accogliere i brand che vedono nell’E3 un’opportunità fondamentale per connettersi con i fan dei videogiochi in giro per il mondo.

La risposta dell’ESA è breve e indiretta, nonostante il titolo faccia chiaramente riferimento a Sony. L’organizzazione vuole riaffermare la propria importanza e quella del suo evento, che per anni è stato il più importante nel mondo videoludico.

Qualcosa sta cambiando

Va anche detto che per mantenere questa posizione di rilevanza la fiera è stata ricalibrata negli ultimi anni, facendo storcere il naso non solo a Sony. Di contro, sempre più aziende del settore stanno preferendo una comunicazione diversa, digitale e diretta. Nell’ultimo anno gli State of Play di Sony sono stati rodati e sono diventati sempre più convincenti.

Inutile negare che dietro le scelte della casa di PlayStation ci siano motivazioni principalmente economiche, nonostante l’E3 negli ultimi anni sia cambiato. Emblematico è stato il caso del 2019, con la diffusione di informazioni private riguardo i giornalisti presenti in fiera. L’ESA ha cercato di rimarcare la centralità dei fan nella loro visione dell’evento e l’importanza che questo riveste per gli appassionati di tutto il mondo, nonostante l’assenza di un’azienda di altissimo profilo come Sony.

Resta una certa amarezza, da appassionati prima di tutto, per questa scelta di Sony di mancare nuovamente a un evento che ormai è diventato un simbolo. Difficilmente gli State of Play a cadenza regolare riusciranno a darci le stesse emozioni della fiera di Los Angeles.

Andrea Scibetta
Andrea Scibetta
Gioco e scrivo, guardo film e serie tv, leggo libri e fumetti, disegno. Nel tempo libero faccio lo sviluppatore informatico

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