Anteprima Lost Epic

Da questa estate è disponibile in anteprima sui nostri Pc Lost Epic, l’ultima fatica prodotta a quattro mani dagli studi  Oneoreight e Team Earth Wars. Il sempre prolifico, e non necessariamente di qualità, mondo degli indie non smette mai di fornirci materiale da giocare, fondamentale per i gamer più assidui come noi, a riempire i lunghi spazi tra produzioni importanti, ed in quanto tali, molto dilatate nel tempo.


Versione testata: PC Steam – Early Access


Scopriamo insieme in questa anteprima cosa ci porta di buono il nuovo titolo dello studio giapponese.

Lost Epic: fusione di generi

Negli indie (soprattutto) la mescolanza di generi è un elemento molto in voga negli ultimi tempi, un po’ perché contribuisce a rinvigorire originalità e varietà dei vari titoli, altrettanto si spera in questo modo di riuscire a sviluppare qualcosa di unico nel suo genere.

Lost Epic è un avventura Rpg, di tipo chiaramente Hack & Slash, con scorrimento orizzontale in 2D. Potrebbe essere sufficiente così ma non ci basta, per definirlo a dovere va menzionato il pizzico di metroidvania in fase di sviluppo, qualche elemento tipico dei souls-like, il tutto inscenato mediante il più classico degli stili manga orientali.

Lost Epic

A coronamento dell’eterogeneità già menzionata, c’è la storia, basata sul conflittuale rapporto tra il mondo degli uomini e le divinità, ma a differenza degli incipit (ben più approfonditi) forniti da vari pilastri del genere come God of War o Hades (basta un click per leggere le nostre recensioni,ndr), su Lost Epic, le sei divinità che governano il mondo degli uomini (due disponibili nell’anteprima), sono egoiste e discriminanti, ed in quanto tali vanno combattute, fine.

Inizieremo il gioco come un entità incorporea, per poi sceglierci l’avatar preferito, alcuni accessibili solo nella versione finale, che influirà esclusivamente sul lato estetico, dopo aver affrontato un tutt’altro che esaustivo tutorial.

Lost Epic

Esteticamente parlando, questa impronta così fortemente manga-oriented ci è parsa discretamente ispirata, gli scenari pur senza far gridare al miracolo sono vari e piuttosto accattivanti artisticamente, così come i personaggi selezionabili ed i mostri che affronteremo durante la nostra avventura. A nostro avviso, quando ci troviamo immersi in determinate ambientazioni e stili, il doppiaggio in lingua originale diventa un tassello obbligatorio per potenziare l’immedesimazione del giocatore, altrimenti disponibile in lingua inglese, non pervenuta purtroppo allo stato attuale la localizzazione in italiano.

Combat system, croce e delizia

Senza bisogno di discussioni in Lost Epic il combattimento rappresenta il cuore pulsante della produzione: dove la storia rappresenta una banale e veramente poco ispirata componente, l’affettare qualsiasi cosa ci si pari davanti è ciò che rappresenterà il fulcro dell’esperienza di gioco.

Nello specifico l’Hack & Slash in scorrimento orizzontale 2d la fa da padrone, all’interno del quale si vanno ad inserire alcuni elementi familiari ai souls like e non solo, come la presenza della stamina, attacco leggero, attacco pesante, parry e rotolata. A questo vanno ad aggiungersi skill speciali che ci conferiranno vari poteri in combattimento, e la possibilità combinando i vari attacchi di accedere a delle combo in pure stile QTE.

Lost Epic

I nemici oltre a rilasciare vari oggetti utili, conferiranno delle gemme contenenti la frammenti della loro anima, che costituiranno la valuta per i vari level up ed upgrade: anche in questo caso sentiamo forte la presenza dei souls-like perché in caso di morte, l’intero ammontare delle gemme raccolte rimarrà a terra nel punto in cui siamo morti, e sarà nostro compito tornare nel luogo del misfatto per recuperarle.

Rispetto a From Software, Team Earth Wars sarà maggiormente magnanima, fornendoci per lo meno 3 boccette di cura gratis ad ogni respawn.

Il gioco è abbastanza dinamico, e con diversi nemici a schermo, presa mano con il combat system ci potremo togliere diverse soddisfazioni, in generale però il tutto (ricordiamo di nuovo che siamo in early access) risulta a tratti un po’ macchinoso e legnoso, anche a differenza di altre produzioni, dal budget simile, in cui si ha una maggiore sensazione di mobilità e precisione.

Skill & Crafting

Oltre all’attività principale che è quella di menar di spada come se non ci fosse un domani, avremo a disposizione vari skill-tree, a dire il vero piuttosto articolati ed un po’ confusionari: alcune ramificazioni si sbloccheranno semplicemente giocando, al verificarsi di determinati eventi, le altre andranno sbloccato più classicamente utilizzando le gemme raccolte ed accumulate una volta uccisi i vari nemici.

Lost Epic

Come ogni buon Rpg che si rispetti, le skill andranno ad influire e potenziare le varie caratteristiche del nostro personaggio, incrementandone gli HP, la potenza degli attacchi, le varie difese e molto altro ancora. C’è da dire che il gioco, anche giocato a livello normale, offre un livello di sfida piuttosto impegnativo sin dai primi livelli, per cui sarà necessario un minimo di farming, l’apprendimento delle varie meccaniche, nonché l’abilità di costruire una build sensata e performante.

Ad aggiungere carne al fuoco, oltre quanto già sviscerato, ci sarà la presenza della componente crafting. I drop dei vari nemici, oltre a fornirci equipaggiamento immediatamente utile, ci permetteranno di raccogliere materie prime e altri elementi utili alla creazione di oggetti, persino permettendoci di cucinare ricette al fine di ottenere pietanze utili temporaneamente durante i combattimenti.

Anche in questo caso, la meccanica non ci sembra implementata impeccabilmente, in quanto le materie stoccate nell’inventario non sono sovrapponibili anche se di egual natura, causando la saturazione dello spazio disponibile in poco tempo e dando una scarsa sensazione d’ordine durante la gestione delle materie. Il team, come potrete leggere più avanti, ascolterà i vari feedback della community durante le fasi di sviluppo che porteranno alla versione finale, sperando che ciò porti a varie rifiniture, tutt’altro che difficili da apportare.

Lost Epic

Parola ai team di sviluppo

Perché l’accesso è anticipato?

“Vorremmo ricevere feedback dai giocatori per rendere il gioco ancora migliore. Vi preghiamo di darci il vostro feedback.”

Per quanto tempo questo rimarrà gioco in accesso anticipato?

“Abbiamo in programma di rilasciare una versione completa tra sei mesi e un anno”.

Quali saranno le differenze fra la versione completa e quella ad accesso anticipato?

“Aggiunta di vari dati come personaggi, aree, armi, oggetti, ecc.”

Qual è lo stato attuale della versione in accesso anticipato?

“Nella versione ad accesso anticipato potrete giocare in due delle sei regioni. Ci sono anche una varietà di missioni e missioni con NPC, battaglie con gli Dei e i Santi di ogni regione, e ci sono più di 30 tipi di armi e abilità Divine e più di 100 tipi di Vangeli. Ci sono vari materiali e oggetti.”

Il prezzo del gioco varierà durante e dopo l’accesso anticipato?

“Il prezzo sarà aumentato al momento del rilascio completo.”

“I giocatori possono fornire feedback su Discord o sulla pagina della community di Steam. Il feedback che riceveremo sarà preso in seria considerazione e potrebbe essere implementato”.

Come pensate di coinvolgere la Comunità durante il processo di sviluppo?

(fonte: Steam)

Tiriamo le somme

Ad oggi il panorama indie, e più specificatamente il genere metroidvania-souls-like è davvero ricco di titoli, tra i quali diversi di un certo livello, nei casi più eccezionali persino con lo stesso riscontro e successo di produzioni tripla A, ed in questo contesto Lost Epic gioca una partita molto difficile.

Il gioco non è ne brutto ne noioso, anzi, apprezzabile stilisticamente, dal gameplay piuttosto vario e dinamico, con diversi elementi come crafting e possibilità di produrre le build più disparate, ad allungarne notevolmente la longevità, ma le diverse sbavature e mal gestione di alcuni aspetti, se non corrette durante il prossimo sviluppo, potrebbero incidere sul risultato finale, ridimensionandone decisamente il positivo esito.

Lost Epic difficilmente verrà ricordate dai posteri come un must have, il nostro consiglio in ogni caso, è di inserirlo nelle vostre librerie, ad un prezzo scontato rispetto a quello indicato dal publisher.

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Stefano Taccari
Stefano Taccari
Gamer dal 1987, padre di due piccoli gamers, griller, Dungeon Master e batterista hardcore. "I VG sono uno strumento che ci permette di entrare in contatto con altri universi".

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