Esport, da una semplice passione ad un vero e proprio lavoro

Pensate per un attimo di essere un liceale (a meno che non lo siate, in questo caso sarete in vantaggio) e che non sapete ancora quale sia la carriera giusta da intraprendere. L’unica cosa che sapete con certezza è che il vostro angolino non vi abbandonerà mai, quello dedicato ai videogiochi. Ora pensate anche solo per un attimo che questa passione può diventare un lavoro grazie agli Esport.

Ci spendete tempo, allenamento, diventate bravi e partecipate anche ad eventi di un certo livello. I vostri avversari oramai son superati e vi siete appena fatti un nome guadagnando non solo fama ma anche soldi e questo porta a salire su di un palcoscenico ancora più grande dove venite ammirati da tutto il mondo. Insomma partite dalla vostra bravura ed impegno per poi ricevere fama, soldi e maggiori abilità, tutto sempre grazie agli Esport.

Anche se per alcuni potrà sembrare un sogno irrealizzabile e quasi utopistico, è invece una realtà per molti adolescenti e giovani adulti. La loro competenza nei videogiochi ha effettivamente portato a enormi vittorie nei tornei e premi in denaro multimilionario. Kyle “Bugha” Giersdorf ne è un ottimo esempio, vincendo la Fortnite World Cup nel 2019 all’età di sedici anni. Ci sono stati tanti altri nel mondo che sono diventati milionari grazie alla loro abilità negli Esport. Johan “N0tail” Sundstein, Anathan “Ana” Pham e Amer “Miracle-“Al Barkari sono solo alcuni dei tanti giocatori che hanno guadagnato oltre $4 milioni giocando nei tornei di Esport.

Un po’ di storia

I primi dieci giocatori nel 1999 hanno guadagnato da $7.500 a $50.000. in quel periodo (ancora molto lontano dai competitivi che conosciamo oggi), i giochi maggiormente in voga nei tornei erano StarCraft: Brood WarDescent 3 Quake III Arena . Fra i campioni di quell’anno troviamo: Chris “Fatal” Bond, Guillaume “Grrrr …” Patry e Kyung Hong “October” Jang. Fatal è stato il giocatore con i guadagni più alti nel 1999 ($50.000) dopo aver vinto un singolo torneo di Descent 3 .

Nel 2010, i guadagni annuali sono quadruplicati si parla di cifre da $ 46.000 a $ 194.000. La libreria di giochi si stava espandendo e il pubblico stava già crescendo. Nel 2010, i primi tre giochi da torneo sono stati Counter-Strike , StarCraft II e Halo 3. I migliori giocatori al mondo di quell’anno sono stati Lee “Flash” Young Ho, Katherine “Mystik” Gunn e Mark “appleauce” Smith. Flash è stato il giocatore con i guadagni più alti nel 2010 ($ 194,924).

Anni recenti

Arrivano ad anni più recenti, il panorama è cambiato tantissimo. I guadagni sono diventati stellari (cifre a sei zeri). I giocatori migliori al mondo nel 2019 sono stati Jesse “JerAx” Vainikka, Sebastien “Ceb” Debs e Topia “Topson” Taavitsainen. JerAx è il giocatore con i guadagni più alti nel 2019 ($ 3,163,536 solo dai montepremi dei tornei). Dopo il 2019, JerAx si è ritirato dalla scena di Dota 2 per perseguire altri sforzi di Esport, come VALORANT .

Il 2020 è stato un anno completamente diverso, ma non per i motivi che le persone si aspettavano. Con le restrizioni a causa del COVID-19 in tutto il mondo, la maggior parte dei tornei di Esport è stata chiusa, lasciando ai giocatori meno tornei e meno opportunità di guadagno. I tornei online erano molto più difficili da giudicare, e con truffe e botting come problemi prevalenti, molti tornei hanno bypassato del tutto il circuito del 2020, promettendo competizioni e montepremi sempre più grandi e migliori nel 2021. Diverse figure di Esports degni di nota, come Bugha e Richard Tyler “Ninja” Blevins, hanno ospitato i propri tornei di Esport, ma nulla nel 2020 ha eguagliato le dimensioni del mondo Esport nel 2019.

Nel 2020, i primi dieci giocatori hanno guadagnato da $ 250.000 a $ 499.000, ma non di più. Questo è solo un frammento dei guadagni che i giocatori hanno ottenuto nel 2019. I giochi principali sono stati CounterStrike: Global Offensive , Dota 2 e League of LegendsFortnite è passato in secondo piano, per la chiusura della maggior parte dei tornei di alto profilo a causa della quarantena. I tre giocatori migliori sono stati: Sven Magnus “DrNykterstein” Carlsen, James “Clayster” Eubanks e Ian “Crimsix” Porter. DrNykterstein è il giocatore con i guadagni più alti (oltre $ 499.420 solo in vincite nei tornei).

Nonostante un anno relativamente cupo in termini di guadagni, gli Esport hanno ricevuto uno dei maggiori aumenti di marketing fino ad oggi. Sebbene il lockdown abbia avuto un effetto negativo sui tornei e sui guadagni dei giocatori, ha avuto un impatto positivo sull’esposizione e sulla creazione di un pubblico mondiale. Con molti eventi sportivi cancellati e gli stadi chiusi, più occhi si sono concentrati sugli Esport. I canali sportivi, senza sport in diretta in onda, hanno trasmesso Esport per intrattenere il loro vasto pubblico: FIFA 20, Madden NFL 20 , NBA 2k20 e F1 2020 sono solo alcuni dei titoli trasmessi dalle emittenti televisive. 

Piattaforme come Twitch e YouTube hanno registrato una crescita enorme, raccogliendo milioni di nuovi utenti sempre più attratti dagli Esport. Giochi come Fortnite hanno reso questa transizione più facile che mai, con eventi su larga scala, come il Travis Scott Astronomical Tour e molti altri eventi di gioco dal vivo.

Tutto si basa sulle sponsorizzazioni

Anche le sponsorizzazioni hanno iniziato a crescere nel 2020, con una svariata quantità di giocatori che collaborano con importanti marchi e società. Le multinazionali hanno persino iniziato a creare le proprie divisioni di Esport, come KFC Gaming e LG Gaming. Anche le squadre di calcio (come ad esempio AS Monaco e FC Barcelona Esports) hanno le proprie divisioni di Esport, per giochi come Rocket League FIFA. Molte squadre di calcio sponsorizzano anche i giocatori, portando ancora una volta l’attenzione del pubblico sugli Esport. All’inizio del blocco, Lamborghini ha persino annunciato che stava entrando negli Esport, a partire da The Real Race, un Assetto Corsa improntato sull’Esport. Così come la FIA che con Formula 1 ha permesso a giocatori normali di competere fra loro per un posto nella squadra ufficiale dei piloti di F1 .

Detto questo, gli Esport hanno fatto molta strada dai suoi umili inizi negli anni ’90. Le persone non si riuniscono più per giocare per il gusto di farlo: c’è una carriera da fare nel gaming. Con centinaia di giochi ora considerati degni di un torneo, ci sono molte opzioni ed opportunità per sfondare nel settore e arrivare fra i migliori a livello globale. Tutto ciò che serve è passione, talento e un sacco di allenamento per passare da appassionato di Esport a milionario “quasi” dall’oggi al domani.

Rosa De Mare
Rosa De Mare
Ingegnere meccanico per scelta ed Esport Reporter per passione. Bisogna per forza scegliere una sola strada nella vita? Negli Esport ho imparato tanto tra studio ed esperienze, fino a non solo essere Reporter ma anche Team Manager, Coach e Mental Coach. Il tutto ha portato alla voglia di studiare sempre di più ed intraprendere anche altre carriere, come SMM, che hanno portato tutte a grandi soddisfazioni. E se credete che sia finita, in realtà è solo l'inizio.

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