Star Wars Jedi: Survivor – Guida: 5 consigli per cominciare al meglio

L’uscita di Star Wars Jedi: Survivor (qui potete preordinarlo) è ormai imminente, pertanto abbiamo pensato di preparare questa guida introduttiva per farvi approcciare al meglio il nuovo titolo di Respawn Entertainment, proprio come avevamo fatto per il primo capitolo. Pronti?

Padroneggiate il parry

Così come nel precedente capitolo, la meccanica fondamentale dei combattimenti è quella del parry. Capire il giusto tempismo degli attacchi nemici in modo da ridurre la loro resistenza è il modo migliore (più efficace e appagante) per aver la meglio nei tanti combattimenti che dovrete affrontare in Star Wars Jedi: Survivor, soprattutto alle difficoltà più elevate.

Ricordate che anche i vostri avversari possono utilizzare il parry, quindi non attaccate a testa bassa e soprattutto che alcuni nemici hanno attacchi imparabili, preannunciati da un bagliore rosso. In questo caso l’unica soluzione è schivare.

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Tempismo!

Utilizzate i Poteri della Forza

Non dimenticate che siete un cavaliere Jedi e che avete a disposizione diversi Poteri della Forza. Questi, oltre ad essere fondamentali nell’esplorazione, navigazione e risoluzioni di enigmi, molto spesso vi aiuteranno nei combattimenti più difficili. Ad esempio, se combattete contro un nutrito gruppo di nemici e intorno a voi ci sono dei precipizi, ricordatevi di usare la Spinta della Forza.

Studiate i vostri nemici

Dopo aver padroneggiato le principali meccaniche, non vi resta che studiare i nemici, i loro pattern, le debolezze e i punti di forza, le finestre in cui effettuare i parry e contrattaccare, i Poteri più efficaci, etc.

Oltre al normale binomio costituito da osservazione e pratica, ricordate che BD1 può scannerizzare i nemici e darvi alcuni hint su come avere la meglio sui malcapitati. Questa meccanica è molto utile contro i nemici normali e i mini-boss, che per loro natura sono ricorrenti.

Quando non siete sicuri di conoscere a fondo i vostri avversari, una buona tecnica è quella di attendere e aspettare la loro offensiva, magari sfruttando i vostri attacchi a distanza. In questo secondo capitolo, infatti, oltre alla Forza, è possibile utilizzare il Blaster per colpire i nemici dalla distanza in modo relativamente sicuro.

Esplorate, esplorate e… esplorate!

Star Wars Jedi: Survivor è molto più grande del suo predecessore. Non parliamo di un open world nel senso classico del termine, ma le mappe sono molto più estese che in passato (due pianeti sono veramente enormi!).

Questa estensione rende molto più appagante l’esplorazione e la conseguente ricerca di potenziamenti, cosmetics, collezionabili. Inoltre, in questo episodio ci saranno delle missioni secondarie nel senso più classico del termine, oltre che dungeon opzionali. Insomma, non rushate la storia e perdetevi tra le sconfinate lande che il gioco ha da offrirvi, tra sezioni platform ed enigmi molto riusciti (e se vi bloccate, chiedendo aiuto a BD1 avrete degli indizi su come proseguire).

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What a Wonderful World!

Cavalcature e rampino

Strettamente collegati alla maggiore estensione di cui sopra, in Star Wars Jedi: Survivor avremo a disposizione le cavalcature e il rampino.

Le prime devono essere domate e non solo ci permetteranno di viaggiare più rapidamente, ma anche di raggiungere zone altrimenti non raggiungibili. Il secondo, invece, rende più facili (e precise, finalmente) le sezioni platform, oltre che più ritmate (con tanto di sezioni che spingono sulla velocità di esecuzione e prontezza di riflessi).

E per adesso è tutto, alla prossima guida e buon Star Wars Jedi: Survivor a tutti!

Vincenzo D'Alcantara
Vincenzo D'Alcantara
Il mio amore per i videogiochi nasce grazie a mamma Sony e al folle marsupiale creato da Naughty Dog verso la fine degli anni 90. A distanza di più di venti anni i platform continuano ad essere la mia passione che tuttavia si è estesa, naturalmente e masochisticamente, a tutti i giochi impegnativi e "tosti", di qualsiasi genere essi siano.

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