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Vista 7 giorni prima: le foto

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La prima galleria di Vista unboxed

Vista in anteprima

Perchè aspettare quando si può ottenere in anticipo di ben 7 giorni rispetto alla data ufficiale di uscita sul mercato una copia di Windows Home Premium (upgrade).

Basta ordinare su Newegg e la copia arriva “puntuale” ad oggi con ben 4 giorni di anticipo sulla data di uscita ufficiale. Un modo per far “schiattare” i vostri amici e colleghi d’ufficio… dimenticavo… sempre che lavoriate negli States…

Nel frattempo ecco a voi le foto



Eizo presenta i monitor LCD Widescreen S2111W e S2411W

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Eizo Nanao Corporation introduce due ottimi schermi LCD Widescreen da 21 e 24 pollici, ideali per qualsiasi lavoro di editing.

Eizo LCD Widescreen S2111W e S2411W

Eizo ha appena annunciato l’introduzione dei monitors Widescreen S2111W (21″) e S2411W (24″). Entrambi i modelli hanno incorporata la tecnologia sviluppata da EIZO per i TV, che produce immagini in movimento più chiare e nitide. Questa capacità di riprodurre le immagini in movimento, combinata con le notevoli dimensioni dello schermo ed il formato Widescreen, rendono questi modelli ideali per video editing , DTP e CAD-3D.

Il formato Widescreen prevede un aspect ratio pari a 16:10 (risoluzione nativa pari a 1680 x 1050 e 1920 x 1200 rispettivamente per S2111W e S2411W) per uno spazio orizzontale superiore rispetto ai 4:3 dei monitors con la stessa dimensione dello schermo. La luminosità è pari a 450cd/mq e gli angoli di visualizzazione sia orizzontali che verticali misurano 178°. Questi modelli offrono inoltre caratteristiche differenziali per migliorare il playback delle immagini in movimento.

Le prime due caratteristiche – “Contrast Enhancer” e “Outline Enhancer”- derivano da un ASIC (application specific integrated circuit), originariamente sviluppato per i Tv EIZO. Nelle immagini scure, il “Contrast Enhancer” diminuisce la luminosità della backlight per eliminare la sovra-saturazione dei bianchi e successivamente aumenta i livelli del guadagno per ripristinare la luminosità. Nelle immagini luminose il “Contrast Enhancer” corregge invece i livelli gamma diminuendo la luminosità in basse tonalità del grigio. Aumenta inoltre il contrasto del pannello LCD da 1000:1 a 3000:1 per permettere neri più intensi ed immagini più verosimili.

L’ “Outline Enhancer” è un filtro per rendere le aree sfuocate dell’immagine più vivide ed è dotato di sette livelli possibili di aggiustamento per l’utente. Dato che la resa vivida delle immagini è resa possibile direttamente sul monitor invece che sul software, ha effetto sia sulle immagini ferme che su quelle in movimento.

I tempi medi di risposta pari a 8 ms per il Flexscan S2111W e 6 ms per il Flexscan S2411W permettono inoltre la riproduzione fluida delle immagini in movimento.

Il monitor S2411W supporta anche il segnale ad alta definizione di 1080p e può quindi riprodurre una risoluzione di 1920×1080 (aspect ratio 16:9 ) senza allargare orizzontalmente i pixel nell’immagine (i margini neri si trovano al margine superiore ed inferiore dell’immagine). Entrambi i modelli offrono color processing a 14-bit per l’ accurata resa della scala dei grigi, specialmente nelle aree scure e nelle zone di ombra dell’immagine.

Il menu OSD include aggiustamenti di gamma, saturazione, tinta, guadagno e temperatura del colore. Per il fine-tuning di ogni singolo colore, la tinta e la saturazione del rosso, verde, ciano, magenta e giallo può essere aggiustata indipendentemente. Gli utilizzatori che cercano un setting appropriato per tutti i tipi di contenuto possono scegliere da 1 a 5 modalità dell’immagine -Text, Picture, Movie, Custom e sRGB. Lo spostamento dall’una all’altra è possibile semplicemente utilizzando lo switch sul pannello frontale. Per ulteriore comodità, ogni modalità può essere assegnata alla singola applicazione attraverso l’ Utility Software Screen Manager Pro per LCD. Quando l’applicazione è aperta, lo schermo cambia automaticamente alla modalità assegnata.


Il design incorpora molte caratteristiche per rendere conveniente e semplice l’utilizzo. L’Arcswing 2 – brevettato EIZO – offre una vasta gamma di movimenti basculanti per permettere allo schermo di essere alzato al livello degli occhi oppure abbassato come fosse un libro per permettere una posizione di lettura più naturale. La base ruota di 344°, permettendo così di visionare lo schermo anche stando ai lati. Il colori del cabinet sono i seguenti: bianco, nero o argento.

Le porte di connessione includono input dual DVI-I che supporta entrambi segnali digitale ed analogico dal PC e USB hub 2.0 ad alta velocità. USB hub include due downstream collocati a sinistra del pannello per una connessione veloce alle periferiche.

La scelta di schemi colore che possano essere riconosciuti da persone con differenti tipi di visione o “Color Universal Design” è d’importanza sempre maggiore per i designers. Il Flexscan S2411W può simulare due tipi di problemi di visione del colore -protanopia e deuteranopia- permettendo così ai designers di controllare la resa cromatica per coloro che hanno problemi di vista. Con il Flexscan S2411W la completa simulazione è fatta in tempo reale sia per immagini ferme che in movimento, rendendola quindi un’alternativa pratica e veloce all’utilizzo dei software.

Il passaggio dalla modalità normale a quella per difetti visivi è possibile tramite il Software fornito in bundle: “Unicolor Pro Software”( supportato solo da Windows XP/2000).

Entrambi i monitor sono immediatamente disponibili in Italia.

Sun e Intel nuovamente insieme

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Tornano anche sulle macchine di Sun Microsystem i processori di Intel

Sun e Intel: pace fatta

Dopo un distacco durato due anni e mezzo, tornano sulle macchine Sun i processori Xeon di Intel. Ad annunciarlo ufficialmente in una conferenza stampa congiunta Jonathan Schwartz CEO di Sun Microsistem e Paul Otellini CEO di Intel.

Sun Microsistem che sul finire del 2004 aveva abbandonato le macchine Intel, concedendo un esclusiva di fatto ai processori x86 di AMD, ha motivato la scelta con la sostanziale innovatività dei nuovi processori di Intel, in particolare Woodcrest e Clovertown.

L’alleanza hanno annunciato i due CEO non riguarderà semplicemente la fornitura di processori, ma sarà molto più stretta. Intel infatti lavorerà a stretto contatto con gli ingegneri di Sun per fornire versioni ottimizzate dei suoi processori per il sistema operativo Sun Solaris, permettere a questi di sfruttare al massimo le nuove potenzialità degli Xeon in particolare per quanto riguarda il power management e l’accelerazione di imput/output.. I primi prodotti frutto dell’accordo vedranno la luce già a partire dai primi mesi del 2007 con macchine a doppio processore mentre sul finire dell’anno saranno in vendita le prime macchine a quattro processori.


Amd ha dichiearato di non essere spaventata dal nuovo accordo di Sun con Intel, ma anzi che la concorenza nel campo della tecnologia è sempre positiva e li stimola a fare ancora meglio di quanto non facciano già adesso.

Acciuffato lo spione di ‘marchette’

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Bergamo, un uomo sulla quarantina di Ponte San Pietro è stato arrestato dalla Polizia per aver ricattato i clienti delle prostitute

Ricattava i clienti delle prostitute

Probabilmente affetto dalla “sindrome dell’investigatore privato”, un uomo di Ponte San Pietro in provincia di Bergamo, fotografava le targhe degli ignari clienti che caricavano le prostitute, per poi ricattarli.

L’uomo eseguiva dei veri e propri appostamenti con macchina fotografica e taccuino, poi riusciva a risalire al proprietario dell’autoveicolo e spacciandosi per agente di polizia chiedeva 500 euro per il silenzio. Già l’anno scorso il 42enne era stato denunciato a piede libero per aver ricattato altre quindici persone, che avevano regolarmente pagato per metterlo a tacere, ma non era stato arrestato dalla polizia perchè non si era arrivato a lui.

Questa volta, invece, ha scelto male la sua vittima. L’uomo infatti, ha ricattato un giovane che lo ha denunciato e d’accordo con la polizia ha inscenato un finto pagamento con banconote precedentemente fotocopiate. Il ricattatore ha prelevato le banconote dal luogo prestabilito, ma ha trovato subito dopo i veri agenti della polizia che lo hanno arrestato e hanno recuperato dall’auto anche “l’attrezzatura” che il sedicente poliziotto utilizzava per i suoi appostamenti.

Altro che telecamere quale deterrente per l’esercizio della prostituzione…..

Windows ha bisogno di 2GB di Ram, parola del Ceo di Dell

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Cresce l’attesa per il lancio di Windows Vista e il Ceo di Dell ha qualcosa da dire riguardo ai requisiti di sistema

2 GB di Ram per Windows Vista

Microsoft, che si appresta al lancio del suo nuovo sistema operativo il 30 Gennaio prossimo, raccomanda nei requisiti di sistema per l’installazione di Windows Vista 512 Mb di Ram, ma la maggior parte dei test effettuati con le diverse release di Vista, fin’ora rilasciate, rivelano che 512 Mb di Ram sono sufficienti solamente per far funzionare il vostro Hardware senza ulteriori “fronzoli” (se così possono essere definiti i lettori multimediali aperti in contemporanea ai browser o alla videoconferenza). Mentre per un’esperienza a tutto tondo con Windows Vista sarebbero necessari 2 Gb di Ram.

In vero, 1 Gb di Ram è più che sufficiente in un computer equipaggiato con una CPU di ultima generazione (si pensi ad un Core Duo o ancor di più ad un Core 2 Duo), ma per essere completamente sicuri di avere le migliori performances con Vista, bisognerebbe equipaggiare il proprio hardware con 2Gb di Ram.

A conferma di quanto detto sopra riportiamo le parole di Kevin Rollins, Ceo di Dell, che ha dichiarato: “Tutti desiderano Vista all’uscita” e poi ha aggiunto “Penso che vi dicano che 1 Gb di Ram è ok, ma 2 Gb di Ram sarebbero fantastici”.


La solita “linguaccia” potrebbe ritenere che il Ceo di Dell sarebbe interessato all’incremento della vendita delle memorie, ma nonostante Microsoft abbia consigliato 1 Gb di Ram (non come requisito necessario), anche secondo le nostre prove (effettuate con diverse versioni di Windows Vista rilasciate: Beta 1 – Beta 2 – RC1 – RTM), Windows Vista, per funzionare al cento per cento, in ogni condizione, avrebbe bisogno di 2 Gb di Ram.

Berlusconi, ‘Sondaggi dicono Cdl a 57,2% e Unione a 42,2%

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Il capo dell’opposizione ha dichiarato a Genova che la Cdl è a ben 15 punti di vantaggio rispetto al Centro-Sinistra secondo gli ultimi sondaggi.

Amministrative: Cdl 57,2%, Unione 42,2%

Secondo l’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, tra il Centro-Destra e il Centro-Sinistra ci sarebbe una differenza abissale: ben 15 punti percentuali secondo gli ultimi sondaggi.

Berlusconi in visita a Genova, durante la presentazione delle candidature della Cdl per le Amministrative Comunali e Provinciali ha dichiarato: “Le malefatte del governo Prodi hanno portato i liberali a sopravanzare la sinistra di 15 punti….la distanza nella popolarità fra il leader dell’opposizione, che sono ancora io, e il presidente del Consiglio è abissale ed è di 28 punti percentuali” e ancora “Solo il 27 per cento degli italiani giudica positivamente l’operato del governo, ciò vuol dire che per Genova questa è la volta buona”.

E’ un Cavaliere rinvigorito quello che è apparso ai Magazzini del Cotone di Genova, che non lascia spazio agli avversari e che attacca su tutti i fronti il governo presieduto dal nemico di sempre Romano Prodi. In più parti del suo discorso fa riferimento all’ala massimalista che a suo dire tiene in scacco il governo imbrigliando il presidente del consiglio che sarebbe “ancora sotto choc per il fatto che Fausto Bertinotti lo ha fatto cadere, e questo lo porta a ossequiare Bertinotti e la sinistra massimalista. E così il governo rischia di portare avanti le peggiori proposte della sinistra estrema”.

Immediatamente dopo aver affondato il dito nella piaga delle divisioni del Centro-Sinistra, Berlusconi tenta di mettere a tacere i dissidi interni al Centro-Destra dicendo: “il leader dell’opposizione sono ancora io e la federazione del centrodestra è un passo indispensabile, da oggi in poi si deciderà a maggioranza, anche con i due-terzi. E sarà un passo che poi porterà ad unire tutti i partiti liberali”.

Infine, l’ex premier, parlando del suo stato di salute che qualche settimana fa ha tenuto banco su tutti i media e preoccupato il mondo politico italiano, ha dichiarato sarcastico: “Voglio rassicurare tutti, sono andato a Cleveland per esaudire i desideri dei miei figli e per mettere un salvavita. Non ne avevo assolutamente bisogno, ma tutti intorno a me piangevano. Ho un cuore di atleta io, che batte piano, ma hanno pensato che se per caso durante il sonno penso a Prodi, mi vengono le extrasistole e così dai trenta normali battiti al minuto me ne vengono due in meno; poi se per caso sogno anche Bertinotti e Diliberto perdo altri battiti e la pausa diventa troppo lunga, quindi hanno aumentato il ritmo da 30 a 40 battiti”

La metà degli acquirenti Xbox 360 non ha mai avuto una Xbox

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Dopo le statistiche che parlano di 10,4 milioni Xbox 360 arrivano altri dati che testimoniano come qualcosa stia cambiando nel mondo delle console.

Xbox 360 statistiche di vendita

In una recente intervista con Gamesindustry.biz, Chris Satchell di Microsoft ha dichiarato che su 10,4 milioni di console Xbox 360 vendute, almeno la metà è stata acquistata da persone non in possesso della prima Xbox:

“Abbiamo venduto 10,4 milioni di console ma i dati ci dicono che la metà di questi acquisti è stata fatta da persone che non avevano una Xbox. Ciò vuol dire che moltissime persone sono nuove, il che è una cosa sorprendente. Quello che stiamo rilevando attualmente è che la nostra clientela si sta ampliando e pensiamo che questo sia importante”.

Le conseguenze della statistica, che a prima vista potrebbero apparire insignificanti, sono invece un ottimo spunto di riflessione per verificare l’andamento del mercato delle console di prossima generazione. Se la metà degli acquirenti di Xbox 360 non era in possesso di una Xbox vuol dire che si tratta o di persone che si avvicinano per la prima volta al mondo dei videogames (ma altre statistiche rivelano che per costoro è più appetibile il Nintendo Wii) oppure (ed è molto più probabile) stiamo assistendo allo spostamento di una consistente fetta di utenti Playstation.


Ancora, se si incrociano i dati di vendite, si ha una panoramica molto più completa di ciò che sta accadendo nel mondo dei videogames: a fronte delle ottime performances di Nintendo Wii, che sta sbaragliando la concorrenza nel breve periodo, con una base di 1,1 milione di console vendute, c’è Sony Playstation 3 che dopo l’happening iniziale fa fatica a riconcorrere le dirette avversarie a causa dei problemi di distribuzione e per il prezzo ancora troppo elevato; infine c’è Xbox 360 con 10,4 milioni di console vendute, un anno di anticipo rispetto alle altre e un parco titoli di tutto rispetto che sta registrando vendite da capogiro (si pensi alle 3 milioni di copie vendute di Gears of War).

Una cosa è certa, la battaglia per la prossima generazione di console si preannuncia lunga e difficile, qualcuno può tentare delle fughe in avanti, ma contro Sony Playstation la storia ha visto solo sconfitti……staremo a vedere!

La Cassazione: ‘Se non si ricava vantaggio economico la pirateria non è reato’

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La suprema corte di Cassazione ha emesso un’altra sentenza chiarificatrice in materia di diritto d’autore e reati informatici.

La pirateria reato solo se a scopo di lucro.

La Terza Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione ha stabilito, con la sentenza 9 Gennaio n°149/2007, che scaricare da Internet senza trarne alcun vantaggio di tipo economico non costituisce reato. Con questa sentenza la Cassazione ha quindi annullato la sentenza della Corte d’Appello di Torino datata 29 Marzo 2005 che aveva riconosciuto colpevoli ex art 171 bis e 171 ter della legge 633/41 (e successive modifiche) due giovani torinesi per aver messo a disposizione, presso l’associazione studentesca del Politecnico di Torino, un server FTP “dal quale potevano essere scaricati da utenti abilitati all’accesso tramite un codice identificativo e relativa password”.

Per la Corte d’Appello di Tornino i due ragazzi erano colpevoli ed erano stati condannati ad una pena detentiva commutata in ammenda, ora invece la Cassazione ha annullato “senza rinvio” la sentenza, contribuendo altresì a chiarire la portata normativa delle controverse disposizioni della legge sul diritto d’autore.

L’art. 171 bis prevede che “Chiunque abusivamente duplica, per trarne profitto, programmi per elaboratore o ai medesimi fini importa, distribuisce, vende, detiene a scopo commerciale o imprenditoriale o concede in locazione programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla Società italiana degli autori ed editori (SIAE), è soggetto alla pena della reclusione da sei mesi a tre anni e della multa da lire cinque milioni a lire trenta milioni”, ma per la Cassazione è da escludere nel caso dei due giovani la configurabilità del reato di “duplicazione abusiva” in quanto essa non è attribuibile a chi in origine aveva effettuato il download, ma solo a chi aveva salvato il programma dal server per poi farne dei duplicati escludendo quindi che la duplicazione sia un passaggio obbligato per il download.

Mentre l’ art 171 ter prevede che “E’ punito, se il fatto è commesso per uso non personale, con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da cinque a trenta milioni di lire chiunque a fini di lucro: abusivamente duplica, riproduce, trasmette o diffonde in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, un’opera dell’ingegno destinata al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o del noleggio, dischi, nastri o supporti analoghi ovvero ogni altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento; abusivamente riproduce, trasmette o diffonde in pubblico, con qualsiasi procedimento, opere o parti di opere letterarie, drammatiche, scientifiche o didattiche, musicali o drammatico-musicali, ovvero multimediali, anche se inserite in opere collettive o composite o banche dati…”, ma per la Suprema Corte anche in questo caso deve esludersi il reato, in quanto elemento costitutivo della fattispecie è lo scopo di lucro e in questo caso invece “deve essere escluso che la condotta degli autori della violazione sia stata determinata da fini di lucro, emergendo dall’accertamento di merito che gli imputati non avevano tratto alcun vantaggio economico dalla predisposizione del server Ftp”.


Va sottolineato che per fine di lucro “deve intendersi un fine di guadagno economicamente apprezzabile o di incremento patrimoniale da parte dell’autore del fatto, che non può identificarsi con un qualsiasi vantaggio di genere; né l’incremento patrimoniale può identificarsi con il mero risparmio di spesa derivante dall’uso di copie non autorizzate di programmi o altre opere dell’ingegno, al di fuori dello svolgimento di un’attività economica da parte dell’autore del fatto, anche se di diversa natura, che connoti l’abuso”.

Con l’iPod monitoriamo il potere d’acquisto

Incredibile ma vero: la banca australiana Commonwealth utilizza il prezzo dell’iPod nano in 26 Paesi per valutare e confrontare il potere d’acquisto

iPod

Che l’iPod ce lo saremmo ritrovati anche a tavola era oramai chiaro già da qualche tempo, così come è evidente che la iPod mania non è più solamente un fenomeno modaiolo.

Il termine ” iPod ” è tra i più popolari nel mondo e le implicazioni in campo economico sono molteplici e, talvolta, molto interessanti.
L’ultima in ordine temporale è l’uso del popolarissimo (a livello planetario) player di Cupertino per valutare il potere d’acquisto in 26 paesi: la Commonwealth Bank infatti, ha assunto come metro di paragone proprio il prezzo dell’iPod nano in versione 2 GB.

Solo nell’ultimo trimestre gli iPod venduti nel mondo sono più di 21 milioni, e ciò basti a spiegare la scelta degli analisti australiani.

Alcune curiosità: se volete comprare un Nano 2 GB e pagarlo il meno possibile dovrete recarvi in Canada ( 144,20 $ ) mentre se siete in Brasile ( 327,71 $ ) non ci pensate nemmeno.
Più equilibrati i prezzi in Europa, dove quasi dappertutto è possibile trovare il player tra i 190 ed i 200 dollari.

Apple chiede 1,99 $ per attivare lo standard 802.11n sui Mac venduti

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La casa di Cupertino sta pensando di chiedere un contributo di 1,99 dollari per l’invio di un software che permette di attivare lo standard 802.11n sui Mac già venduti.

802.11n 1,99 $ per l’upgrade

1,99 Dollari per poter utilizzare lo standard 802.11n sui propri Mac, questo è il prezzo che Apple è pronta a chiedere ai propri clienti per rivendere una caratteristica già in loro possesso.

La casa di Cupertino ha fatto sapere che la tecnologia wireless 802.11n è presente nella maggior parte dei Mac con processore Intel Core Duo e Xeon (ad eccezione dell’iMac Core Duo 17 pollici da 1,85GHz), ma essa era disattivata in attesa della ratifica dello standard da parte di IEEE .

“Durante i mesi scorsi Apple ha spedito alcuni Mac con la tecnologia wirless 802.11n, ma le specifiche del protocollo non era sufficientemente definite per realizzare il software richiesto all’utilizzo” ha dichiarato una fonte Mac e poi ha continuato dicendo: “Ora che le specifiche sono complete siamo pronti a distribuire il software necessario a che l’hardware presente in questi Mac torni alla vita”.

Apple si è affrettata a precisare che i 1,99 $ richiesti agli utenti per l’upgrade relativo alla caratteristica in oggetto sono dovuti secondo i principi di contabilità generalmente riconosciuti, secondo i quali le aziende devono caricare di una “tassa” i propri clienti quando apportano “aumenti significativi delle caratteristiche” a prodotti che hanno già acquistato.


L’attivazione dello standard 802.11n permette di aumentare la velocità della rete wireless a 300 Mbps e la copertura della stessa del 50 per cento; Apple ha specificato che coloro i quali hanno acquistato AirPort Extreme riceveranno l’aggiornamento gratuitamente.

E’ bene ricordare che lo standard 802.11n è ancora in fase di ratifica dall’IEEE e la versione definitiva sarà disponibile non prima dell’anno prossimo, per questo motivo anche questo aggiornamento da parte di Apple sarà provvisorio e non può garantire la piena compatibilità con la versione definitiva dello standard 802.11n.

L’Upgrade interesserà circa 3,2 milioni di Mac spediti da Apple a partire da Agosto scorso e al di là della normativa citata da Apple, che è chiaramente stabilita per scongiurare pratiche concorrenziali, in questo caso la caratteristica fondamentale (l’hardware che permetteva la comunicazione mediante standard 802.11n) era già presente quindi la casa di Cupertino avrebbe potuto trovare il modo di non richiedere i due dollari necessari all’Upgrade; d’altra parte l’entità minima della richiesta appalesa lo sforzo di rendere “simbolico” il pagamento.

La prima immagine di Fable 2 aspettando il GDC 2007

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Il team che si occupa dello sviluppo di Fable 2 ha mostrato le primissime immagini generate da ‘Havok’, l’engine da cui nascerà la futura Albion.

Fable 2

Peter Molyneaux ha promesso di scoprire i dettagli dell’attesissimo Fable 2 durante il Game Developers Conference 2007 di Marzo mentre ieri il team di sviluppo Lionhead ha mostrato le prime immagini che Havok ha generato.

Il Chief Executive di Lionhead ha dichiarato: “Usando Havok, mettiamo da parte molti problemi inerenti alla fisica e concentriamo maggiormente i nostri team sugli elementi creativi ed innovativi del gioco”.


Non ci sono ulteriori informazioni in merito ed è quindi necessario attendere il GDC di Marzo 2007 per conoscere quali siano “gli annunci sensazionali” che Molyneaux farà riguardo le nuove features di Fable 2. Nel frattempo ci limitiamo a ricordare che Havok è un software che ha visto la luce nel 2004 e che permette di simulare il comportamento dei corpi secondo le leggi della fisica in un videogame.


Per ulteriori informazioni: Sito Lionhead

‘Padoa-Schioppa ministro dei padroni, giù le mani dalle pensioni’

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Il superministro dell’economia Padoa-Schioppa contestato da giovani studenti all’Università di Tornino.

Padoa-Schioppa contestato

“Padoa-mani di Forbice Schioppa, ministro taglia tutto” questa è solo una delle caricature rinvenute sulle mura dell’Università di Torino e che doveva accogliere alla maniera dei giovani dei centri sociali il ministro dell’Economia Padoa-Schioppa.

Ieri infatti, il ministro dell’Economia, si era recato a Torino per tenere una lezione su un grande europerista Altiero Spinelli, ma ad attenderlo ha trovato un gruppo di una cinquantina di ragazzi dei cobas, dei centri sociali e anche militanti del Partito della Rifondazione Comunista, che lo hanno contestato con lo slogan: “Padoa-Schioppa ministro dei padroni, giù le mani dalle pensioni”, ma non solo.

La protesta non si è limitata a comportamenti pacifisti e ha preso una brutta piega quando sono entrati in scena i fischi, il lancio delle uova e di petardi; tutto fa pensare a qualcosa di premeditato e di organizzato da chissà quale gruppo o partito che non ha digerito ancora la finanziaria “taglia tutto” di Padoa-Schioppa.

Per fortuna però i giovani hanno continuato la loro protesta nel cortile dell’Ateneo sorvegliati dalla polizia, la quale stata tempestiva nel placare gli animi dei soliti furbetti che hanno tentato un blitz al primo piano dell’Università dove si stava tenendo la conferenza del Ministro.

Un giorno da dimenticare insomma, che non depone affatto bene per i giovani, molto spesso strumentalizzati ed eccessivi nelle modalità di protesta, ma allo stesso tempo un giorno che deve far riflettere sulla tanto supposta presenza di un’ala riformista nel governo e nel sistema dei partiti dell’attuale maggioranza, la quale, appena può, tenta di fagocitare i suoi, ancorchè autorevolissimi, Ministri ed esponenti.

Venice Project cambia nome e entra in beta

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Dai padri di Skype e Kazaa, il progetto di una tv modellata su internet

Joost

Una tv, che fosse veramente interattiva, che fosse completamente on demand e che sfruttasse appieno la tecnologia e l’innovazione che oggi internet può offrire; una tv infine totalmente “democratica” ovvero fatta dalle persone: era questo l’obiettivo del Venice Project e ora di Joost, il nuovo nome che Janus Friis e Niklas Zennstrom, i poliedrici fondatori di Kazaa prima e Skype dopo, hanno dato alla loro iPTV.

Ma che cos’è realmente Joost ?
Joost è a metà strada tra la TV che tutti noi conosciamo e internet. E’ una tv perchè i programmi trasmessi sono creati da agenzie e società di broadcasting vere e proprie (a differenza di quanto avviene con YouTube), ma è anche internet perchè sono gli stessi utenti a stabilire il proprio palinsesto, a ricercare la trasmissione preferita, ma soprattutto sono gli stessi utenti, attraverso le tecnologie di P2P tanto care ai due fondatori, a formare il canale attraverso il quale il programma viene visualizzato. Un esempio potrà chiarire meglio questo concetto. Immaginiamo di voler visualizzare una partita di calcio, dopo averla ricercata in un motore di ricerca del tutto simile a quello utilizzato per le nostre ricerche su internet, cliccando su play, inizieremo il download dei pacchetti che compongono la partita. Tuttavia non occorrerà aspettare che il download sia completato: la visione comincia nel momento stesso in cui premiamo play. I contenuti scaricati sul nostro computer finiscono poi come in un gigantesco peer to peer per fare da fonte a tutti gli altri utenti che desiderano guardare anche loro la nostra partita di calcio. E’ un pò come scaricare un file avente milioni di fonti in un programma peer2peer.

Vi chiederete che cosa ne guadagnano le compagnie di broadcasting e soprattutto i due fondatori in tutto questo… Bhe non dimentichiamo che Joost è pur sempre una tv e come ogni tv potrà avere pubblicità, programmi a pagamento etc. Il vantaggio per i broadcaster è che non sarà necessario spendere milioni di euro per acquistare il diritto alla trasmissione via etere rendendo possibile l’accesso a questo mondo ad un maggior numero di operatori e contribuendo quindi a rendere più varia l’offerta informativa e di intrattenimento.


Indubbiamente si tratta di una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’informazione e dell’intrattenimento. Se Joost dovesse avere successo cambierebbe radicalmente il nostro modo di concepire la TV rendendola molto più simile a internet e traghettandola verso il nuovo millennio. La partita si giocherà naturalmente anche sulla semplicità di accesso a questo tipo di tv; se la IPTV (Joost non è la sola a offrire una tv di questo tipo) dovesse essere confinata ai computer dubitiamo che possa attrarre le grandi masse. Al contrario sono necessari nuovi prodotti che ne permettano l’utilizzo anche a chi è completamente a digiuno di internet e di computer (recentemente Microsoft ha annunciato la sua strategia per l’lP tv che prevede anche l’utilizzo di Xbox360 con questa funzionalità).

E’ morta Darlene Conley, la Sally Spectra di Beautiful

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Muore a 72 anni una delle più rappresentative attrici di Beautiful, Darlene Conley, per tutti semplicemente Sally Spectra.

E’ morta Darlene Conley

Si è spenta a Los Angeles, per un cancro allo stomaco, l’attrice Darlene Conley che dal 1988 recitava in “Beautiful” con il ruolo della eccentrica amministratrice della Spectra Fashion, Sally.
[YOUTUBE=LD2_CKr9160] Ricordiamola così: Stephany Forrester (Susan Flannery) riceve una telefonata da Sally Spectra [/YOUTUBE]
Il suo personaggio è stato uno dei più rappresentativi dell’intera fiction americana, arrivando a guadagnarsi due nominations agli Emmy. Sempre aggressiva e intraprendente, pronta a tutto pur di sfondare nel mondo della moda, la Sally di Beautiful aveva in Stephany Forrester il nemico giurato e il modello da superare.

Negli Ultimi tempi, però, l’avevamo vista costretta su una sedia a rotelle proprio a fianco di un Forrester, Torn, quasi a voler presagire la sua resa imminente tanto nella fiction quanto nella vita. Indimenticabili, per tutti gli appassionati della serie, la sua appariscente chioma rossa e il modo con cui pronunciava “mandrillo” l’appellativo passionale con cui era solita chiamare, nella fiction, Clarke Garrison.

UE: giro di vite contro i videogiochi violenti

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I Ministri della Giustizia dell’UE, riuniti a Dresda, si sono occupati del problema della violenza nei videogames.

L’UE interviene sul tema

Oggi i ministri della Giustizia dell’Unione Europea, riuniti a Dresda sotto la presidenza di turno della Germania, hanno discusso anche del problema della violenza nei videogames arrivando a stipulare un’accordo che definisce quali siano i videogames in regola con la legge e lasciando ai singoli stati la scelta sull’eventuale divieto di vendita.

“Questi orribili oggetti incitano alla violenza e prima o poi sarà necessario l’intervento delle autorità” ha dichiarato Wolfgang Schaeuble, Ministro dell’Interno Tedesco, appalesando con queste parole quanta diffidenza e ignoranza ci sia intorno al mondo dei videogames.

Solo qualche settimana fa ci siamo occupati dell’ottima proposta del Ministro delle Industrie Creative e del Turismo Britannico, Shaun Woodward, il quale aveva lanciato l’idea di un’ Università dei Videogames , ma come avviene spesso in ambito politico per ogni passo avanti se ne fanno due indietro. Il problema della violenza nei videogames, a cui noi di 4News aggiungiamo il problema del cattivo gusto, esiste e viene molto spesso sottovalutato, ma le parole del ministro tedesco, che generalizza e fornisce una visione distorta del mondo dell’entertainment digitale, non vanno nella direzione giusta.

Di tutt’altro tenore la dichiarazione del Vicepresidente della Commissione Franco Frattini il quale si è limitato a dire che ogni stato membro deciderà quali siano i videogiochi violenti da vietare e che queste sono decisioni che non possono essere prese a Bruxelles. Inoltre, (ed è quello che più interessa al di là dei giudizi di valore dei singoli) lo stesso Frattini ha aggiunto che farà una proposta ai ministri della Giustizia dell’Unione entro la prima metà di quest’anno per armonizzare le sanzioni per i rivenditori che vendono i giochi ai ragazzi al di sotto dell’età segnalata sulla copertina.

4News segue da vicino tutte le vicende che riguardano i videogames e le relazioni che essi sviluppano con la società, condanna con fermezza la violenza gratuita nei videogames, ma allo stesso tempo si mostra insofferente all’oscurantismo e alle opinioni fuorvianti di persone che stentano a riconoscere le molteplici espressioni nelle quali l’arte si estrinseca riducendo tutto a un semplice “orribile oggetto”.

Altra grana per iPhone

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Dopo la disputa legale in merito all’utilizzo del nome iPhone, sembra ci sia un altra grana legale per Apple.

Visual Voicemail

Durante il Keynote di San Francisco nel quale è stato presentato l’iPhone, il primo cellulare della casa della mela, una delle funzionalità che sembravano più entusiasmare il CEO Steve Jobs era la Visual Voicemail, un sistema attraverso il quale è possibile non solo ascoltare ma anche visualizzare in forma di testo la propria casella vocale.

La Visual Voicemail era stata definita da Jobs tanto innovativa da essere risultata uno dei motivi che aveva spinto Apple tra le braccia di Cingular (AT&T), l’unico carrier in grado di garantire l’utilizzo di questa tecnologia sulla propria rete.

Ebbene sembra che nell’offerta di Nortel, in particolare nella sua Voice Office Application Suite sia già presente un prodotto con questo nome e stesse funzionalità, in grado di lavorare in collaborazione con il gateway di Nortel stessa, che in merito ha già depositato un esposto per la tutela del suo brevetto.

Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia che Apple avrebbe eliminato proprio questa funzionalità dal suo iPhone; inizialmente si pensava all’impossibilità di altri carrier di supportare la funzionalità, ma la notizia, alla luce di quanto rivelato oggi sembra acquisire nuovi risvolti.

A sei mesi dall’uscita sul mercato, la strada per il cellulare di Apple sembra tutta in salita.

Logitech diNovo Edge: un capolavoro di design

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Finalmente disponibile negli store italiani l’ultimo “pezzo d’arte” di Logitech, la nuova diNovo Edge

diNovo Edge

È più di una tastiera: è un capolavoro di stile minimalista e alta tecnologia.

Logitech ha recentemente presentato la tastiera Logitech diNovo Edge, un’eccezionale combinazione di design e innovazione: sviluppata a partire dal design dell’originale e pluripremiato Logitech diNovo Media Desktop, la tastiera diNovo Edge riflette la crescente importanza e visibilità del PC nelle abitazioni di oggi.

Progettata per essere guardata e toccata, la nuova tastiera con finiture lucide è costituita da un unico pezzo di plexiglas nero semitrasparente, tagliato al laser e montato in un’intelaiatura di alluminio satinato. Lo stile minimalista della tastiera è reso ancora più evidente dal numero limitato di pulsanti e dalle icone dinamiche retroilluminate, invisibili quando sono spente. Se si considerano le numerose innovazioni e l’avanzata tecnologia della tastiera, sembra impossibile che questo elegante design abbia uno spessore di soli 19 millimetri.

diNovo Edge propone rivoluzionarie innovazioni: è la prima tastiera ricaricabile di Logitech, include un pannello a sfioramento per l’esplorazione e lo scorrimento e integra la tecnologia wireless Bluetooth. Grazie alla fusione di estetica e tecnologia all’avanguardia, questa tastiera aggiunge un tocco di prestigio a qualsiasi ambiente e rappresenta il complemento ideale per il soggiorno, in cui sempre più persone utilizzano i computer.

Con il suo profilo sottile e ultrapiatto, la tastiera può essere appoggiata su qualsiasi superficie (una scrivania, un tavolino o anche in grembo all’utente). Diversi studi hanno dimostrato che le tastiere dal profilo più sottile riducono l’estensione dei polsi e di conseguenza aumentano il comfort di mani e avambracci.


Le funzionalità di esplorazione della tastiera diNovo Edge sono state attentamente progettate per assicurare prestazioni superiori, sia in ufficio che a casa, utilizzando Windows XP, Windows XP Media Center Edition o il nuovo sistema operativo Windows VistaT. La tastiera, ad esempio, dispone di uno speciale tasto che avvia il menu Start di Vista e di un tasto F di ricerca che permette di accedere con un solo tocco alla funzionalità di ricerca di Vista.

La tastiera include un controllo TouchDisc, il primo nel suo genere, che consente di scorrere ed esplorare un’interfaccia grafica senza dover utilizzare un mouse: una soluzione ideale per lavorare senza doversi appoggiare alla scrivania, per apportare piccole correzioni o per utilizzare un PC multimediale nel soggiorno di casa.

Muovendo un dito in alto e in basso o attraverso il disco è possibile spostare il cursore sullo schermo del computer, mentre muovendolo in modo circolare sul bordo del disco è possibile scorrere i documenti orizzontalmente e verticalmente.
Il controllo a sfioramento per il volume, posizionato al di sopra del TouchDisc, permette di regolare in modo semplice e veloce il volume del computer. Grazie ai tre pulsanti per lo zoom (zoom avanti, zoom indietro e visualizzazione al 100%) posizionati sulla sinistra della tastiera è possibile visualizzare e modificare facilmente le foto digitali.


Un pulsante per il puntatore, utilizzato con il TouchDisc, consente inoltre l’esplorazione a due mani.

Grazie alla tecnologia wireless Bluetooth®, la tastiera diNovo Edge può essere collegata direttamente (senza il microricevitore USB incluso) a PC dotati di tecnologia Bluetooth integrata. Per i computer privi di tecnologia Bluetooth integrata, è sufficiente inserire il microricevitore in una porta USB per collegare la tastiera al PC.

La tastiera e il ricevitore sono accoppiati in fase di produzione in modo da garantire che si connettano automaticamente al momento dell’inserimento. La tecnologia wireless Bluetooth assicura alla tastiera una portata superiore (fino a 10 metri) rispetto alla maggior parte delle tastiere cordless: una caratteristica importante per l’utilizzo nel soggiorno.

“diNovo Edge è la tastiera più bella ed elegante che abbiamo mai realizzato”, ha affermato Denis Pavillard, Vice President di Logitech per il marketing delle tastiere e delle soluzioni desktop. “Scatena un’emozione non appena la si vede, e questa emozione diventa ancora più forte quando si prova a utilizzarla. La tastiera diNovo Edge assicura un’esperienza senza confronti da tutti i punti di vista: il modo in cui si presenta in un ufficio o un soggiorno, le sensazioni che trasmette a chi la usa e le prestazioni superiori che garantisce.”

Prezzi e disponibilità
La tastiera Logitech diNovo Edge sarà disponibile in Europa a partire da novembre. Il prezzo di vendita consigliato al pubblico è di 199,99 euro (IVA compresa) . Ulteriori informazioni sulla tastiera sono disponibili nella sezione del sito Web di Logitech dedicata alle periferiche avanzate, all’indirizzo www.logitech.com/advanced.

La lunga corsa di Muccino: ‘Alla ricerca della felicità’

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Gabriele Muccino sbarca ad Hollywood per dirigere Will Smith in “Alla Ricerca della Felicità”, commedia di una vita attraversata dal sogno americano

Alla ricerca della felicità

Chris Gardner è un marito in grossi guai finanziari in una San Francisco degli anni ottanta piena di possibilità e allo stesso tempo cinica e disincantata. Ma prima di tutto Chris è un padre di un bambino di cinque anni che a causa delle difficoltà economiche dei genitori subisce il distacco dalla madre e la peregrinazione continua alla ricerca di un posto dove dormire.

Il film, tratto dalla storia vera di Chris Gardner, oggi uomo ricchissimo, è una commedia drammatica, magistralmente interpretata da un “nuovo” Will Smith, di cui Gabriele Muccino ha esaltato le capacità introspettive; la scena si apre sullo squattrinato Gardner che accompagna il piccolo Christopher (Jaden Christopher Syre Smith, il vero figlio dello stesso Will Smith) nel quartiere cinese in una stanza a pian terreno adibita a scuola da una donna di mezza età.

Chris accompagna spesso il figlio a scuola: con una mano stringe quella del piccolo Christofer, con l’altra l’apparecchiatura medica su cui ha investito tutti i suoi soldi e che lo sta facendo andare in rovina; seppure pieno di problemi, puntualmente si ferma a leggere sulla parete esterna della “scuola” dove, tra le tante scritte, c’è la parola “Happyness” con la “y” al posto della i.


E’ proprio la felicità quella che Chris sogna, la stessa felicità che è posta tra i diritti inalienabili dell’uomo da Thomas Jefferson nella Dichiarazione di Indipendenza Americana e che dovrebbe essere garantita a tutti. Jefferson, quasi profetico, aveva già capito due secoli fa, che la felicità è la massima aspirazione a cui l’uomo può tendere e che non può essere garantita dalla società nel suo contenuto statico, ma nello stesso tempo si ha il dovere di riconoscerla come diritto inviolabile nel significato di “ricerca della felicità”.

Da questa considerazione, nasce il forte senso di rivincita di Gardner che pur abbandonato dalla propria moglie e con un bambino da accudire non si da per vinta e insegue il sogno americano dell’affermazione professionale e del riscatto sociale.


Il film è diretto in modo impeccabile da Gabriele Muccino e ha ottenuto ottimi risultati in termini di critiche e di pubblico; la prima parte è particolarmente lenta con lo spettatore che subisce il contrasto interiore tra la percezione statica della scena e il film che propone una corsa incessante del protagonista, il quale si affanna tra le mille attività che dovrebbe portare a termine ma che si risolvono inesorabilmente in un nulla di fatto.

Improvvisamente l’opportunità di una vita, il miraggio di un posto di lavoro gratificante: non il classico colpo di fortuna incurante delle capacità dell’uomo, ma una possibilità da conquistare mettendo in gioco tutto se stesso a costo di duri sacrifici.

Cast: Will Smith, Thandie Newton, Jaden Smith, Chandler Bolt, Domenic Bove, Ian Baptiste, Aida Bernardino, Mia Bernardino, Richard Bischoff.
Musiche: Andrea Guerra
Regia: Gabriele Muccino
Produzione: Overbrook Entertainment – USA 2006
Data di Uscita in Italia: 12/01/2007

Ancora uno scandalo per YouTube, questa volta tocca a Gandhi

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YouTube non finisce mai di preoccupare il neoproprietario Google, questa volta sotto accusa un video che rigurada il padre della Nazione Indiana: il “Mahatma” Gandhi.

La parodia di Gandhi

Un attore comico Indiano ha pubblicato su YouTube un video “satirico” che riguarda il padre della nazione Indiana, il “Mahatma” Gandhi, che balla come un ossesso intorno ad un palo, stile ballerina di lap dance.

Il governo Indiano lo ha seraficamente definito “un atto di vilipendio” e ha dato incarico ai ministeri competenti, quello dell’Informazione e quello della Tecnologia, di valutare tutte le possibili azioni legali contro Youtube. In India, inoltre, sono sorte manifestazioni spontanee di protesta soprattutto ad opera di studenti nella regione del Gurajat, terra natale del Mahatma.

Il video, che giudichiamo senza mezzi termini di pessimo gusto, è stato girato da un 29 enne attore comico indiano, tale Gautham Prasad, residente negli Stati Uniti e già autore di un’altro video satirico sullo stesso Gandhi che non ha avuto la stessa “fortuna” mediatica di quest’ultimo. L’attore, in seguito alla forte pressione dell’opinione pubblica (indignata a seguito della trasmissione del video da parte di due emittenti televisive private indiane), ha fatto le sue scuse formali al popolo indiano e ha invitato i suoi connazionali a non scaricare il video da Internet.

Molto probabilmente porgere le scuse è fin troppo semplice e non sortirà grossi effetti, la sensazione è che YouTube e in primis Google, abbiano una bella gatta da pelare per le mani.

Per dovere di cronaca vi proponiamo il link del video, ma per visualizzarlo avrete bisogno di loggarvi su YouTube perchè è stato classificato come non adatto ad un pubblico minore d’ età; avremmo potuto bypassare il sistema di loggin mostrandovelo, ma abbiamo scelto di non farlo perchè oltre ad essere di pessimo gusto, non riesce neppure ad essere divertente:

Gandhi Dance

Le Vendite di Videogames e Console in Giappone dal 1 al 7 Gennaio 2007

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Pubblicati i dati di vendita delle Console e dei Giochi relativi alla prima settimana del 2007

Classifica Videogames e Console

Pubblichiamo la classifica delle console e dei videogames più venduti durante la prima settimana del 2007 in Giappone. Come era logico attendersi dopo il rush finale del periodo natalizio 2006, si registra un rallentamento nelle vendite in quanto il mercato ha bisogno di respirare e anche di rifornirsi dopo le vendite da capo giro raggiunte. Ai primi posti, come al solito, troviamo Nintendo sia nella categoria Videogames che in quella Hardware.
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