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Recensione Lazarus: il thriller apocalittico che osa, anche se non convince

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Nessun nome, nell’universo anime, accende le aspettative quanto quello di Shinichirō Watanabe. Dopo opere cult come Cowboy Bebop e Samurai Champloo, il regista giapponese torna con Lazarus, una serie dal taglio futuristico e dalle ambizioni globali. Al suo fianco troviamo nomi altisonanti: Chad Stahelski (regista di John Wick) alla supervisione delle scene d’azione e un comparto musicale d’eccellenza con Kamasi WashingtonFloating Points e Bonobo.

L’ambientazione è il 2052, in un mondo pacificato da un farmaco miracoloso, l’Hapuna, capace di eliminare dolore e sofferenza. Ma dietro quella promessa si cela un inganno: il suo inventore, il dottor Skinner, torna dopo anni per annunciare che il farmaco ucciderà tutti i suoi utilizzatori nel giro di 30 giorni. Da qui parte la missione disperata del gruppo Lazarus, cinque agenti incaricati di salvare l’umanità. Una trama che colpisce con forza, ma che nella sua messa in scena si perde in parte per strada.

Un’apocalisse raccontata con freddezza

Il primo episodio di Lazarus non fanno sconti: il ritmo è serrato sin dal primo minuto, la mole di informazioni è ingente, e lo spettatore si ritrova subito immerso in un futuro cinico e oppressivo. La regia sceglie una palette fredda e metallica, che riflette bene il tono distaccato della narrazione, ma che finisce per raffreddare anche il coinvolgimento emotivo.

Le rivelazioni iniziali sullo Hapuna funzionano bene: destabilizzano, incuriosiscono, pongono domande etiche e scientifiche. Ma al di là della provocazione iniziale, la serie fatica a esplorare davvero le reazioni umane al disastro imminente. I personaggi, infatti, sembrano troppo impassibili di fronte all’estinzione della specie. Questo disallineamento tra posta in gioco e coinvolgimento emotivo è uno dei limiti più evidenti di Lazarus.

Azione spettacolare, ma senza tensione

Laddove la narrazione inciampa, è l’azione a farsi carico dell’intrattenimento. La regia delle scene di combattimento, ibrida tra 2D e CG, è fluida e spettacolare: colpi ravvicinati, movimenti di macchina dinamici e inquadrature ravvicinate che mettono il pubblico al centro dell’azione. L’introduzione di Axel – il protagonista – avviene proprio durante una fuga rocambolesca e dimostra il potenziale visivo della serie.

Tuttavia, questa efficacia estetica si scontra con un problema più profondo: l’assenza di vera tensione. I membri del team Lazarus sono troppo forti, troppo bravi, troppo distaccati. Non sbagliano mai, non sembrano mai in pericolo reale. L’azione, per quanto coreografata con maestria, non riesce a trasmettere la sensazione di rischio. Solo una scena, con un elicottero e una sorta di deltaplano armato, riesce a restituire una vera scarica di adrenalina.

Personaggi funzionali, ma poco umani

Il vero punto debole di Lazarus, almeno in questa fase iniziale, è la caratterizzazione dei personaggi. Axel, su cui si poggia il punto di vista narrativo, è un agente tanto abile quanto inaccessibile: si muove come se sapesse già che sopravviverà a ogni missione, annullando qualsiasi pathos. I comprimari non fanno meglio: ognuno sembra rappresentare un archetipo da team d’élite, ma senza vere sfumature, dubbi o conflitti interni.

Il contrasto tra l’urgenza della missione (salvare il mondo) e l’atteggiamento disinvolto dei protagonisti risulta dissonante. Si avverte una volontà di restare “cool”, ma questa scelta narrativa mina la possibilità di creare empatia. E quando manca l’empatia, anche l’apocalisse perde impatto.

Le tematiche: un grande potenziale, ancora inespresso

Sotto la superficie da action sci-fi, Lazarus tenta di avviare un discorso più profondo sul dolore, sulla dipendenza dal sollievo, sul costo della felicità facile. I monologhi iniziali che aprono l’episodio, con personaggi che raccontano il loro primo contatto con l’Hapuna, sono suggestivi ma troppo brevi per incidere davvero. È evidente che Watanabe voglia riflettere sulla condizione umana e sulla società contemporanea, ma per ora la riflessione resta abbozzata. Ci sono i semi di qualcosa di importante — soprattutto nel personaggio di Skinner e nelle sue motivazioni — ma servono tempo e spazio per farli germogliare.

Commento finale

Il primo episodio di Lazarus è un inizio ambizioso e visivamente potente, ma anche acerbo. Cattura l’occhio, incuriosisce, ma fatica a coinvolgere davvero. La costruzione del mondo è affascinante, l’azione è ben coreografata, e il concept narrativo ha tutti gli elementi per esplodere. Ma i personaggi devono ancora guadagnarsi la nostra fiducia, e il ritmo va calibrato con maggiore attenzione. Se nei prossimi episodi verrà data più profondità emotiva e le tematiche verranno sviluppate davvero, allora Lazarus potrà diventare un titolo di culto. Per ora, è un interessante punto di partenza.

Lazarus: il nuovo anime di Shinichirō Watanabe è pronto a conquistare il pubblico

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L’anno è il 2052. Il mondo sembra aver finalmente trovato la sua pace: malattie, dolore e sofferenza sono ormai ricordi del passato grazie a un farmaco rivoluzionario, l’Hapuna, sviluppato dal geniale e controverso neuroscienziato Dr. Skinner. Un’umanità guarita, felice, e convinta di vivere una nuova età dell’oro.

Ma ogni utopia nasconde una crepa.

Tre anni dopo, Skinner riappare nel mondo che aveva contribuito a salvare, solo per rivelare la verità: Hapuna ucciderà chiunque lo abbia assunto. Nessuna eccezione, nessuna cura. Un conto alla rovescia è iniziato, e l’umanità deve affrontare il più oscuro dei suoi risvegli.

La missione di Lazarus

Per contrastare l’effetto letale di Hapuna e fermare il piano del dottor Skinner, viene creata una task force d’élite composta da cinque agenti scelti da tutto il mondo. Il loro nome è Lazarus – come il personaggio biblico tornato dalla morte. E proprio come lui, questi agenti dovranno sfidare l’impossibile per riportare l’umanità alla vita.

Azione frenetica, estetica cyberpunk e tematiche profonde sulla scienza, il destino e l’etica umana: Lazarus promette di essere uno degli anime più originali e provocatori dell’anno.

Quando e dove vedere Lazarus

Il primo episodio di Lazarus andrà in onda negli Stati Uniti il 5 aprile 2025 all’interno del celebre blocco Toonami su Adult Swim. Gli episodi saranno poi disponibili in streaming su Max (ex HBO Max) a partire dal giorno successivo, 6 aprile.

Per quanto riguarda l’Italia, al momento non è stata annunciata una data ufficiale né una piattaforma precisa. Tuttavia, vista la presenza di Max in diversi paesi europei, è probabile che anche il pubblico italiano possa presto accedere alla serie. Si consiglia di restare aggiornati seguendo i canali ufficiali di Max e le principali piattaforme di streaming.

Un debutto che fa rumore

Creato da Shinichirō Watanabe, il genio dietro capolavori come Cowboy Bebop e Samurai ChamplooLazarus si inserisce con forza tra i titoli più attesi del 2025. Il suo mix di adrenalina, dramma e profondità narrativa sta già attirando l’interesse di appassionati e critici.

Il futuro dell’umanità non è mai stato così spettacolare. E questa volta, passa per un anime.

Clamoroso: Nintendo rinvia i preordini USA per Switch 2 a causa dei dazi

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Con una decisione senza precedenti nella storia, Nintendo ha rinviato l’apertura dei preordini per Switch 2 negli Stati Uniti in seguito della politica economica inaugurata dal presidente americano Donald Trump.

Il comunicato ufficiale condiviso da Nintendo non lascia molti dubbi sulle motivazioni del rinvio, da imputare agli oramai famosi dazi voluti dal Tycoon. “I preordini per Nintendo Switch 2 negli Stati Uniti non inizieranno il 9 aprile 2025 per valutare il potenziale impatto dei dazi e l’evoluzione delle condizioni di mercato. Nintendo aggiornerà i tempi in un secondo momento. La data di lancio del 5 giugno 2025 rimane invariata.”

Nintendo aveva annunciato solo pochi giorni fa Switch 2 a 449,99 dollari, con un bundle con Mario Kart World a 499,99 dollari. Mario Kart World era stato comunicato a 79,99 dollari (e 69,99 dollari in versione digitale), mentre Donkey Kong Banananza al prezzo di 69,99 dollari (e 59,99 in versione digitale). In giro per il mondo, molti avevano ritenuto che il rialzo delle tariffe fosse stato una mossa preventiva, da parte di Nintendo, nell’ottica dei dazi doganali ma la scelta di rinviare l’apertura dei preordini statunitensi potrebbe anticipare un nuovo rincaro delle tariffe precedente note.

Restiamo in attesa di nuovi aggiornamenti, tuttavia sembra che le scelte di Trump potrebbero avere ripercussioni sulla prossima release di Nintendo Switch 2 sul suolo nordamericano.

La bambola killer è tornata nel folle trailer italiano di M3GAN 2.0

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Universal Pictures International ha condiviso il trailer ufficiale di M3GAN 2.0, il sequel dell’horror di successo del 2022 diretto da Gerard Johnstone.

Sono passati due anni da quando M3GAN, un prodigio dell’intelligenza artificiale, si è ribellata scatenando una serie di omicidi (perfettamente coreografati) ed è stata distrutta. Nel frattempo, la sua creatrice, Gemma (Allison Williams), è diventata un’autrice di successo e una figura di spicco nella battaglia per la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, mentre sua nipote Cady (Violet McGraw), ormai quattordicenne, disobbedisce sempre di più alle rigide regole di Gemma. Quello che entrambe ignorano è che la tecnologia di M3GAN è stata rubata e sfruttata da una potente azienda della difesa per creare Amelia (Ivanna Sakhno, Ahsoka, Pacific Rim: La Rivolta), un’arma d’infiltrazione letale e intelligente. Ma, man mano che Amelia sviluppa autoconsapevolezza, diventa sempre meno disposta a eseguire ordini, e sempre meno incline a tollerare la presenza degli esseri umani. Con il destino dell’umanità in bilico, Gemma capisce che l’unica speranza è riportare in vita M3GAN (Amie Donald, doppiata nella versione originale da Jenna Davis), migliorandola con nuovi aggiornamenti per renderla più veloce, più forte e ancora più letale. Ma quando le loro strade si incrociano, la Bitch si troverà ad affrontare una degna rivale.

Di seguito vi proponiamo il trailer ufficiale, condiviso da Universal Pictures International Italy.

Diretto dall’acclamato regista Gerard Johnstone, il film vede il ritorno di Brian Jordan Alvarez e Jen Van Epps nei panni dei fedeli collaboratori di Gemma, Cole e Tess, insieme a nuovi personaggi interpretati da Aristotle Athari (Saturday Night Live, Hacks), Timm Sharp (Apples Never Fall, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo) e Jemaine Clement (Avatar: La via dell’acqua, Vita Da Vampiro – What We Do in the Shadows), vincitore di un Grammy e nominato a undici Emmy.

Prodotto da James Wan, Jason Blum e Allison Williams, il film vede tra i produttori esecutivi Gerard Johnstone, Adam Hendricks, Greg Gilreath, Michael Clear, Judson Scott e Mark D. Katchur.

M3GAN 2.0 arriverà il 26 Giugno nelle sale cinematografiche italiane.

Liam Neeson è Frank Drebin Jr. nel primo trailer di Una Pallottola Spuntata

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Paramount Pictures ha condiviso il primo teaser trailer italiano di Una Pallottola Spuntata, il nuovo capitolo del celebre franchise comico.

Nel filmato, è possibile notare come la demenzialità della saga originaria nata nel 1988 sembra essere preservata ed addirittura celebrata. Liam Neeson interpreta infatti Frank Drebin Jr., figlio del maldestro poliziotto reso iconico da Leslie Nielsen. Questo dettaglio viene mostrato nel trailer internazionale (che vi proponiamo di seguito), in cui sono presenti ulteriori (dissacranti) omaggi al cast originario. In questo senso, la pellicola può essere dunque considerata al contempo un soft reboot ma anche una diretta continuazione della trilogia originale.

Diretto da Akiva Schaffer su sceneggiatura dei Dan Gregor, Schaffer e Doug Mand, il film è prodotto da Seth MacFarlane ed Erica Huggins.

Nel cast, oltre a Liam Neeson, sono presenti Pamela Anderson, Paul Walter Hauser, Kevin Durand, Danny Huston, Liza Koshy, Cody Rhodes, CCH Pounder e Busta Rhymes.

Una Pallottola Spuntata arriverà nei cinema americani il prossimo 1° Agosto. Di seguito trovate invece il trailer nostrano, con scene inedite, condiviso da Paramount Pictures Italia.

Ecco la Fortezza della Solitudine nell’anteprima estesa di Superman

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Warner Bros ha condiviso una nuova anteprima estesa di Superman, il cinecomic in arrivo al cinema il 9 Luglio.

Nel filmato di circa cinque minuti assistiamo ad un Superman ferito, interpretato da David Corenswet, condotto dal fidato Krypto alla Fortezza della Solitudine. Ve lo proponiamo di seguito, via YouTube.

Con il suo stile inconfondibile, James Gunn trasporta il supereroe originale nel nuovo universo DC reinventato, con una miscela unica di racconto epico, azione, ironia e sentimenti, consegnandoci un Superman guidato dalla compassione e da una profonda fiducia nella bontà del genere umano.

Il film è prodotto da Peter Safran e Gunn – responsabili dei DC Studios – e diretto dallo stesso Gunn su una sua sceneggiatura, basata sul personaggio della DC, Superman, ideato da Jerry Siegel e Joe Shuster.

Del film sono protagonisti David Corenswet (“Twisters”, “Hollywood”), nel duplice ruolo di Superman/Clark Kent, Rachel Brosnahan (“The Marvelous Mrs. Maisel”) come Lois Lane e Nicholas Hoult (la saga di “X-Men”, “Giurato numero 2”) nei panni di Lex Luthor. Nel film sono presenti anche Edi Gathegi (“For All Mankind”), Anthony Carrigan (“Barry”, “Gotham”), Nathan Fillion (la saga dei “Guardiani della galassia”, “The Suicide Squad”), Isabela Merced (“Alien Romulus”), Skyler Gisondo (“Licorice Pizza”, “Booksmart”), Sara Sampaio (“At Midnight”), María Gabriela de Faría (“The Moodys”), Wendell Pierce (“Selma”, il “Jack Ryan” di Tom Clancy), Alan Tudyk (“Andor”), Pruitt Taylor Vince (“Bird Box”) e Neva Howell (“Greedy People”).

Produttori esecutivi di “Superman” sono Nikolas Korda, Chantal Nong Vo e Lars Winther. Dietro la macchina da presa, Gunn si è avvalso del lavoro di suoi collaboratori fidati, tra cui il direttore della fotografia Henry Braham, la scenografa Beth Mickle, la costumista Judianna Makovsky e il compositore John Murphy, oltre ai montatori William Hoy (“The Batman”), Jason Ballantine (i film di “IT”, “The Flash”) e Craig Alpert (“Deadpool 2”, “Blue Beetle”).

Salvatore Ganacci entra nel roster di Fatal Fury: City of the Wolves

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Con un annuncio a sorpresa, SNK ha rivelato una nuova collaborazione per Fatal Fury: City of the Wolves, che vedrà nel proprio roster l’ingresso del famoso DJ bosniaco Salvatore Ganacci.

Si tratta del secondo personaggio proveniente dal mondo reale dopo il fuoriclasse portoghese Cristiano Ronaldo, mostratosi pochi giorni fa.

Nel nuovo Fatal Fury, Salvatore Ganacci sarà doppiato da Sean Chiplock (nel doppiaggio inglese) e da Hinata Tadokoro (nel doppiaggio giapponese).

Vi ricordiamo che il roster verrà integrato da ulteriori cinque lottatori nell’ambito del primo Season Pass: Andy Bogard (Estate 2025) Ken da Street Fighter (Estate 2025), Joe Higashi (Autunno 2025), Chun-Li da Street Fighter (Inverno 2025) e Mr. Big (Inizio 2026). Ogni personaggio scaricabile sarà disponibile come parte della Fatal Fury: City of the Wolves Special Edition, che include il gioco base al prezzo di 59,99 euro su tutte le piattaforme.

Fatal Fury: City of the Wolves arriverà il prossimo 24 Aprile su PlayStation 5, Xbox Series, PlayStation 4 e PC via Steam ed Epic Games Store.

Recensione SAND: un viaggio tra dune, battaglie e fortezze meccaniche

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Nel panorama sempre più competitivo degli shooter con elementi di sopravvivenza e estrazione, SAND si propone come un’esperienza unica che fonde meccaniche da extraction shooter con elementi tipici del PvPvE, il tutto ambientato in un vasto mondo desertico post-apocalitticoHologryph e tinyBuild hanno dato vita a un progetto ambizioso, nel quale i giocatori vestono i panni di esploratori e predoni intenti a sopravvivere sulle sabbie di Sophie, un pianeta devastato e apparentemente senza più risorse.

L’elemento distintivo del gioco è la presenza dei Tramplers, enormi macchine da guerra meccanizzate che fungono da basi mobili, veicoli e strumenti di combattimento su larga scala. Questo concetto introduce una componente strategicainteressante che differenzia SAND da altri titoli dello stesso genere. Tuttavia, come vedremo, il titolo si trova in una posizione particolare: se da un lato offre un’esperienza affascinante e coinvolgente, dall’altro si porta dietro alcune criticità che potrebbero incidere sulla sua longevità.


Versione testata : PC


Un mondo devastato, tra esplorazione e sopravvivenza

La storia di SAND ci porta in una realtà alternativa del 1910, dove i Galiziani, cittadini di una regione dell’Impero Austro-Ungarico, tornano su Sophie per reclamare le ricchezze perdute. Il pianeta, un tempo prospero, è stato trasformato in una distesa di sabbia e rovine, e le antiche civiltà che lo abitavano sono ormai un ricordo. Tuttavia, non tutto è perduto: tra città decadenti, strutture abbandonate e rovine industriali, si nascondono tesori inestimabili e tecnologie dimenticate.

L’ambientazione è senza dubbio uno dei punti di forza del gioco. Lo stile industriale-steampunk mescolato al design retrofuturistico crea un’estetica unica e coinvolgente.

Sopravvivere, costruire, estrarre

Nel cuore del gameplay di SAND batte una filosofia chiara: sopravvivere esplorando e lottando, per poi estrarre il bottino e tornare vivi alla base. La struttura è quella di un extraction shooter, con missioni da portare a termine in una mappa open-world popolata da altri giocatori, da nemici gestiti dall’IA e da pericoli ambientali. Non esiste un luogo sicuro. Ogni spedizione è una scommessa tra la voglia di osare e la necessità di non perdere tutto.

A rendere ogni sessione unica è l’utilizzo dei Tramplers, enormi mech su gambe che fanno da veicolo, quartier generale, arsenale e rifugio. Sono creature meccaniche interamente personalizzabili, sia nel design che nella funzionalità. Si può costruirli da zero, posizionare motori, stanze, armi pesanti, compartimenti per lo stoccaggio, e ovviamente potenziarli nel tempo. La cura con cui è stato pensato il sistema di costruzione lascia intravedere una profondità tattica notevole: ogni scelta impatta sul modo in cui affronteremo il mondo esterno, se in solitaria o in compagnia di altri giocatori.

I Tramplers: giganti meccanici e fortezze mobili

Il vero cuore pulsante di SAND sono i Tramplers, enormi macchine a più zampe che fungono da mezzi di trasporto, basi mobili e vere e proprie armi da guerra. Queste strutture sono altamente personalizzabili: i giocatori possono modificarne la struttura, aggiungere compartimenti, migliorare le difese e montare armi pesanti per affrontare le minacce del deserto.

Questa meccanica rende l’esperienza estremamente strategica, in quanto ogni Trampler può essere adattato allo stile di gioco del proprio pilota. Alcuni potrebbero preferire veicoli leggeri e veloci, perfetti per rapide incursioni e fughe fulminee, mentre altri potrebbero optare per fortezze corazzate, ideali per difendere un bottino e respingere gli assalti nemici.

La gestione dei Tramplers, tuttavia, non è solo estetica o tattica, ma ha implicazioni anche a livello di sopravvivenza. Essi fungono da rifugi contro il clima ostile e offrono spazi di stoccaggio per gli oggetti recuperati. Questo aggiunge un ulteriore strato di profondità al gameplay, costringendo i giocatori a prendere decisioni oculate su cosa portare con sé e come proteggere le proprie risorse.

Combattimenti PvPvE tra assalti e razzie

Sand non è solo un gioco di esplorazione e gestione, ma offre anche un sistema di combattimento ricco di tensione, sia in PvP che PvE. Gli scontri possono avvenire su più livelli:

  • A terra, con il giocatore impegnato in combattimenti diretti con armi da fuoco e corpo a corpo.
  • Dai Tramplers, che possono essere equipaggiati con artiglieria pesante per ingaggiare altri veicoli in battaglie su larga scala.
  • Contro nemici controllati dall’IA, che si nascondono tra le rovine e rappresentano una minaccia costante.

L’equilibrio tra giocatori e avversari IA è ben gestito: mentre i nemici umani rappresentano il pericolo più imprevedibile, le creature ostili e i banditi aggiungono ulteriore tensione e costringono a pianificare attentamente ogni incursione. Il gunplay è fluido e soddisfacente, con un buon bilanciamento tra armi leggere e pesanti.

Un aspetto particolarmente interessante è che non tutte le battaglie devono essere vinte. Spesso, la strategia migliore è sapere quando ritirarsi ed estrarre il bottino piuttosto che ingaggiare uno scontro diretto con altri predoni.

Un mondo che cambia sotto i piedi

SAND è ambientato in un mondo persistente e in costante evoluzione. Ogni partita può cambiare la geografia del gioco: le tempeste di sabbia modificano la visibilità, le città crollano, nuovi insediamenti emergono. Ci si ritrova costantemente a dover riadattare la propria strategia: ciò che ieri era una roccaforte sicura, oggi potrebbe essere una trappola. Questo senso di instabilità costante aumenta l’immersione e rende l’esplorazione sempre stimolante.

Tecnica e prestazioni: un comparto solido, ma esigente

Dal punto di vista tecnico, SAND mostra un livello grafico notevole, con effetti di luce realistici, ambientazioni dettagliate e una buona gestione delle animazioni. Tuttavia, il titolo richiede una configurazione piuttosto esigente, con i requisiti minimi che parlano di 24GB di RAM e una scheda video di fascia medio-alta.

Test su diverse configurazioni hanno evidenziato risultati contrastanti:

  • Su un PC di fascia alta (Ryzen 7 5800X, RTX 4070, 32GB di RAM), il gioco ha mantenuto un frame rate stabile a 120 fps con impostazioni ultra, anche nelle battaglie più caotiche.
  • Su un PC di fascia media (i5-10600K, RTX 2080 Super, 16GB di RAM), si sono registrati calo di frame rate nelle situazioni più frenetiche, rendendo necessaria la riduzione di alcune impostazioni grafiche.
  • Su un PC di fascia bassa, con hardware inferiore ai requisiti minimi, il gioco ha mostrato difficoltà evidenti nel mantenere la fluidità.

Prestazioni su Steam Deck

Per chi sperava di giocare a SAND su Steam Deck, purtroppo le notizie non sono delle migliori. Il gioco non è attualmente ottimizzato per la piattaforma portatile di Valve, con un frame rate che oscilla tra 18 e 23 FPS anche con impostazioni al minimo. L’uso del frame generation non migliora la situazione, anzi introduce input lag e stutteringL’unica soluzione per giocare su Steam Deck è lo streaming da un PC più potente.

Requisiti di sistema

Minimi:

  • OS: Windows 10 64-bit
  • CPU: Intel Core i7-9700 / AMD Ryzen 5 3600
  • RAM: 24 GB
  • GPU: NVIDIA GTX 1660 Ti / AMD Radeon RX 5700 / Intel Arc A750
  • DirectX: Versione 11
  • Spazio su disco: 10 GB SSD

Consigliati:

  • OS: Windows 10/11 64-bit
  • CPU: Intel Core i5-10600K / AMD Ryzen 5 5600X
  • RAM: 32 GB
  • GPU: NVIDIA RTX 4070 / AMD Radeon RX 6700XT
  • DirectX: Versione 12
  • Spazio su disco: 180 GB SSD

Commento finale

SAND è un titolo innovativo e ambizioso, che offre un mix avvincente di esplorazione, combattimenti e personalizzazione, arricchito da un’ambientazione originale e da un sistema di costruzione dei Tramplers davvero profondo. Tuttavia, alcuni aspetti come l’ottimizzazione su hardware meno performanti e la ripetitività di certe attività potrebbero limitarne il successo nel lungo periodo.

Se siete amanti degli extraction shooter con elementi sandbox e avete un PC in grado di supportarlo, SAND è un’esperienza che vale la pena provare.

Recensione The Last of Us Part II Remastered su PC: Analisi Tecnica del Porting

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The Last of Us Part II Remastered

The Last of Us Part II sbarca finalmente su PC, dopo aver conquistato milioni di giocatori prima su PlayStation 4 e successivamente nella versione Remastered per PS5. Naughty Dog, in collaborazione con Nixxes Software e Iron Galaxy, ci consegna un porting che promette di elevare ulteriormente l’esperienza di uno dei titoli più acclamati degli ultimi anni.

Dopo il mezzo passo falso fatto con il porting di Marvel’s Spider-Man 2, arrivato però dopo straordinari porting come Ghost of TsushimaGod of War Ragnarok e Horizon Forbidden West, Nixxes aveva sicuramente qualcosa da recuperare. Nella nostra analisi abbiamo avuto modo di testare il gioco su tre diverse configurazioni che si collocano in tre molto diverse fasce di prezzo e possiamo anticiparvelo, il risultato è straordinario, anche per la fascia entry level.


Versione testata: PC (Steam)


L’Eredità di un Capolavoro

Prima di addentrarci nelle specifiche tecniche, è doveroso ricordare la portata di questa opera. Come abbiamo già evidenziato nella nostra recensione della versione PS5 Remastered, The Last of Us Part II rappresenta un classico contemporaneo, capace di colpire nell’animo con una narrazione potente e viscerale. Il viaggio di Ellie e dei comprimari attraverso una Seattle post-apocalittica rimane una delle esperienze più intense che il medium videoludico abbia mai offerto.

La versione PC mantiene intatta l’esperienza base, arricchita da tutti i contenuti della versione Remastered per PS5, tra cui la modalità Roguelite No Return (con nuovi contenuti esclusivi), i livelli perduti, la modalità Guitar Free Play e i commenti degli sviluppatori. A questo si aggiungono numerose ottimizzazioni e feature pensate specificamente per l’ecosistema PC.

Specifiche Tecniche e Requisiti

Prima di ogni valutazione, è fondamentale analizzare i requisiti di sistema ufficiali forniti da Naughty Dog:

RequisitiMinimiConsigliati
Sistema OperativoWindows 10/11 64-bit (versione 1909 o superiore)Windows 10/11 64-bit (versione 1909 o superiore)
ProcessoreIntel Core i3-8100, AMD Ryzen 3 1300XIntel Core i5-8600, AMD Ryzen 5 3600
Memoria RAM16 GB16 GB
Scheda VideoNVIDIA GeForce GTX 1650, AMD Radeon RX 5500XTNVIDIA GeForce RTX 3060, AMD Radeon RX 5700
Spazio di archiviazione150 GB150 GB
Note AggiuntiveSSD obbligatorioSSD obbligatorio

Come possiamo notare, i requisiti minimi risultano accessibili anche a configurazioni di fascia medio-bassa, mentre quelli consigliati puntano a una build di fascia media. Particolare interessante è la richiesta obbligatoria di un SSD, evidenziando come il gioco faccia un uso intensivo dello streaming degli asset.

È importante notare come questi requisiti siano decisamente più elevati rispetto al primo capitolo, ma coerenti con la complessità tecnica di The Last of Us Part II, già impressionante sulla precedente generazione di console.

Le Nostre Configurazioni di Test

Per valutare in modo completo la scalabilità e le performance del titolo, abbiamo utilizzato tre configurazioni rappresentative di diverse fasce di mercato:

Configurazione High-end:

ComponenteModello
ProcessoreAMD Ryzen 9 9800X3D
Scheda MadreASUS Prime X870-P
RAM64GB DDR5 6000MHz
SSDSamsung 990 PRO 2TB
GPUNVIDIA GeForce RTX 5090 Gainward Phantom
Risoluzione4K (3840×2160)
ImpostazioniUltra (Max+, DLAA attivo, RT Max+)
Performance120 fps medi

Configurazione Mid-range:

ComponenteModello
ProcessoreIntel Core i5-12600K
Scheda MadreMSI PRO Z690-A DDR4
RAM32GB DDR4 3200MHz
SSDSamsung 990 PRO 2TB
GPUNVIDIA GeForce RTX 4070 Super
Risoluzione4K (3840×2160)
ImpostazioniMax, DLSS Qualità
Performance80 fps medi (variabili tra 40 e 90)

Configurazione Entry-level:

ComponenteModello
ProcessoreAMD Ryzen 9 7900X
Scheda MadreGigabyte B650 AORUS Elite AX
RAM32GB DDR5 6000MHz
SSDSamsung 990 PRO 2TB
GPUNVIDIA GeForce GTX 1080 Ti
RisoluzioneUltrawide 2K (3440×1440)
ImpostazioniMedio-Alto, FSR 3.1 attivo
Performance60 fps medi

Analisi delle Performance e Scalabilità

Una delle principali preoccupazioni quando si parla di porting da console a PC è la qualità dell’ottimizzazione. Possiamo affermare con convinzione che Naughty Dog, insieme ai team di Nixxes Software e Iron Galaxy, ha svolto un lavoro eccellente in questo senso.

Con la nostra configurazione high-end, il gioco mantiene stabilmente i 120 fps in 4K con tutte le impostazioni al massimo e DLAA attivo. È importante sottolineare che abbiamo scelto intenzionalmente di utilizzare DLAA anziché DLSS per valutare le performance native senza upscaling. La fluidità è eccezionale e non abbiamo riscontrato stuttering o cali significativi anche nelle sequenze più concitate o negli ambienti più complessi. Il tutto è condito da riflessi Ray Tracing maxati, che in ogni caso non hanno rappresentato il benchè minimo problema per la nostra 5090 e sebbene questo possa sembrare scontato, in realtà abbiamo visto come giochi non ottimizzati rappresentano un serio problema anche per schedeonestamente overpowered come la 5090 e la stessa 4090.

La configurazione di fascia media mostra la vera natura scalabile del motore grafico. Con risoluzione 4K, preset ultra e DLSS in modalità Qualità, il gioco si attesta sugli 80 fps di media (1% lows), con oscillazioni tra i 40 e i 90 fps a seconda delle situazioni. Questa variabilità nelle performance è più evidente in alcune aree di Seattle particolarmente dense di vegetazione o durante scontri con numerosi nemici. Tuttavia, grazie al supporto per DLSS 3 l’esperienza rimane fluida e reattiva.

Sorprendentemente, anche la configurazione entry-level offre un’esperienza più che dignitosa. Su un display ultrawide 3440×1440, con impostazioni medio-alte e FSR 3.1 attivo, il gioco mantiene una media di 60 fps con piccoli cali a 50 in aree più dense di elementi a schermo. Questo ci ha fatto pensare di poter utilizzare anche un preset più alto, come Max, ma purtroppo il frame rate è calato bruscamente a circa 40 fps con presenza di stuttering decisamente fastidioso. In ogni caso, considerando che la GTX 1080 Ti è una GPU ormai datata (sebbene fosse un top di gamma della sua generazione), questo risultato è decisamente impressionante e testimonia l’ottimo lavoro di ottimizzazione.

Problemi e Criticità

Nonostante l’eccellente qualità generale del porting, abbiamo riscontrato alcune criticità che è doveroso segnalare. In primis il gioco soprattutto nella configurazione intermedia, che presenta un processore più vetusto rispetto alle altre due configurazioni, presenta Oscillazioni di frame rate talvolta significative in determinate aree. Questo può risultare fastidioso durante le sequenze più concitate. Caricamento texture: Occasionalmente, specialmente durante rapidi spostamenti in aree ampie, si possono notare brevi ritardi nel caricamento delle texture ad alta risoluzione, anche su SSD performanti.

Utilizzo memoria e Utilizzo CPU: Il gioco ha un appetito vorace per la RAM, e i 16GB indicati nei requisiti minimi rappresentano davvero il minimo indispensabile mentre per quanto riguarda l’Utilizzo CPU come abbiamo già detto su processori piuttosto datati potrebbe portare a qualche calo di frame. In questo senso, forse, un’ulteriore ottimizzazione multi-thread con futuri aggiornamenti potrebbe migliorare la situazione.

È importante sottolineare che nessuno di questi problemi compromette significativamente l’esperienza complessiva, e molti potrebbero essere risolti con patch post-lancio.

Fedeltà Visiva e Miglioramenti Grafici

The Last of Us Part II era già un miracolo tecnico su PS4, capace di spingere l’hardware della console Sony ai suoi limiti. Su PC, il titolo raggiunge nuove vette di fedeltà visiva, grazie a un’implementazione impeccabile delle tecnologie grafiche moderne.

Le texture ad altissima risoluzione valorizzano ogni superficie, dalla pelle dei personaggi (con dettagli microscopici come pori, piccole imperfezioni e cicatrici) all’ambiente circostante. Particolarmente impressionante è la resa della vegetazione che invade Seattle, con ogni foglia e filo d’erba modellati individualmente.

Il sistema di illuminazione, già eccezionale su console, beneficia ulteriormente dell’hardware PC di fascia alta. L’illuminazione volumetrica, particolarmente evidente in scene con nebbia o polvere in sospensione, crea atmosfere incredibilmente realistiche. Le ombre proiettate sono nitide e precise, con una transizione morbida tra aree illuminate e in ombra.

La distanza di visualizzazione è stata significativamente aumentata rispetto alle versioni console, permettendo di apprezzare il paesaggio urbano di Seattle anche in lontananza, senza evidenti pop-in di elementi scenici.

Tra le opzioni grafiche personalizzabili troviamo:

  • Qualità delle texture
  • Qualità volumetrica
  • Qualità delle ombre
  • Ambient Occlusion
  • Qualità dei riflessi
  • Distanza LOD (Level of Detail)
  • Anti-aliasing (FXAA, TAA, DLAA)
  • Upscaling (DLSS 3, FSR 3.1, FSR 4)

Particolarmente notevole è il supporto per monitor ultrawide, con risoluzioni 21:9, 32:9 e persino configurazioni triple-monitor 48:9. A differenza di altri porting dove il supporto ultrawide è spesso implementato in modo approssimativo, qui è perfettamente integrato, con UI e cutscene correttamente adattate al formato panoramico.

Un aspetto incredibilmente migliorato rispetto al primo (disastroso) porting è stato quello del caricamento degli sharing. In molti ricorderanno i meme circolati dopo il lancio di Part I, beh ora possiamo dirvi che i minuti passati ad aspettarne il caricamento sono solo un brutto ricordo. Il caricamento degli shader avviene in appena 30-35 secondi sia con la configurazione high end che con quella entry level.

Tecnologie di Upscaling e Frame Generation

Un aspetto fondamentale di questo porting è il supporto completo per le più recenti tecnologie di upscaling e frame generation. The Last of Us Part II Remastered su PC supporta:

  • NVIDIA DLSS 3 Super Resolution: Per le GPU RTX Serie 20, 30 e 40
  • NVIDIA Frame Generation: Per le GPU RTX Serie 40
  • AMD FSR 3.1: Compatibile con praticamente tutte le GPU moderne
  • AMD FSR 4: L’ultima iterazione della tecnologia AMD
  • Intel XeSS: Supporto per le GPU Arc

Questo approccio inclusivo permette a praticamente qualsiasi configurazione di beneficiare di qualche forma di upscaling, migliorando significativamente le performance senza compromettere drasticamente la qualità visiva.

Nei nostri test, DLSS 3 con Frame Generation ha offerto i risultati migliori in termini di rapporto qualità/performance, seguito da FSR 3.1. Particolarmente impressionante è stato vedere come anche GPU più datate come la GTX 1080 Ti possano beneficiare dell’implementazione di FSR, rendendo il gioco accessibile anche a configurazioni meno recenti.

Controlli e Interfaccia su PC

Naughty Dog ha implementato un sistema di controllo estremamente personalizzabile per la versione PC. Il supporto per mouse e tastiera è eccellente, con la possibilità di rimappare completamente i comandi e di impostare bindings primari e secondari.

Particolarmente interessante è la modalità adattiva, che permette di combinare input da tastiera e controller, offrendo un’esperienza ibrida che può risultare vantaggiosa in alcune situazioni di gioco.

Per chi preferisce utilizzare un controller, il gioco supporta nativamente il DualSense di PS5, incluso il feedback aptico e i grilletti adattivi (tramite connessione cablata). Sono supportati anche i controller Xbox e di terze parti.

L’interfaccia utente è stata sapientemente adattata all’ecosistema PC, con menu facili da navigare sia con mouse che con controller, e numerose opzioni specifiche per la piattaforma.

Audio e Immersione

L’esperienza audio di The Last of Us Part II su PC è altrettanto impressionante quanto la componente visiva. Il gioco supporta l’audio 3D per cuffie e sistemi surround, offrendo un livello di immersione straordinario.

I suoni ambientali di Seattle sono riprodotti con una precisione impressionante: dalla pioggia che batte sui tetti e sulle foglie, al sibilo del vento tra gli edifici abbandonati. Particolarmente notevole è il design sonoro durante le sequenze stealth, dove la localizzazione audio dei nemici diventa cruciale per la sopravvivenza.

La versione PC supporta inoltre configurazioni audio avanzate, con la possibilità di personalizzare i livelli per dialoghi, effetti e musica, oltre a diverse opzioni per l’accessibilità audio.

Nuovi Contenuti per No Return

La modalità Roguelite No Return, introdotta con la versione Remastered per PS5, rappresenta una delle aggiunte più significative per coloro che hanno giocato l’originale versione PS4 e atteso pazientemente di poter giocare la remastered di Part II su PC. Questa modalità Roguelite permette ai giocatori di affrontare percorsi casuali di combattimento all’interno di aree emblematiche del gioco, con la morte permanente come unica certezza: il che significa che si perderanno equipaggiamenti risorse, checkpoint.

I giocatori possono scegliere tra una rosa di personaggi giocabili (inclusi i nuovi Bill e Marlene esclusivi della versione PC), ognuno con stili di gioco e abilità uniche. Le sfide si suddividono in quattro categorie: Assalto, Conquista, Resistenza e Caccia, ambientate in scenari familiari ma con modificatori casuali che alterano le regole del combattimento.

La versione PC arricchisce l’esperienza anche con quattro nuove mappe (Overlook, School, Streets e Nest) che ampliano ulteriormente la varietà delle sfide. Tra un combattimento e l’altro, i giocatori possono visitare un rifugio per rifornirsi e scegliere la battaglia successiva, in un loop di gameplay che premia la sperimentazione tattica e l’adattabilità. Con classifiche globali e sfide giornaliere, Senza Ritorno offre un’incredibile rigiocabilità che esalta le già eccellenti meccaniche di combattimento del gioco base

Integrazione con PlayStation Network

Un aspetto che suscita sempre molta discussione quando si tratta di porting di giochi PS su PC è l’integrazione PlayStation Network. Come già accaduto in passato, Sony ha finalmente compreso che si tratta di un qualcosa non gradito a tutti, e perciò ben venga la possibilità di scegliere di non connettersi al PlayStation Network. Gli utenti che invece lo desiderano, possono accedere con il proprio account PSN per sincronizzare i trofei e sbloccare contenuti bonus, tra cui una nuova skin per Ellie ispirata a “Intergalactic: The Heretic Prophet”, il nuovo gioco in sviluppo presso Naughty Dog.

Questa integrazione, sebbene opzionale, rappresenta un ulteriore passo verso l’ecosistema condiviso che Sony sta costruendo tra PS5 e PC, seguendo l’esempio di altri titoli first-party come God of War e Spider-Man.

Confronto con la Versione PS5 Remastered

Impossibile poi non fare riferimento alla versione rimasterizzata per PS5. Chi ha giocato infatti il titolo sulla console di Sony, ora si starà chiedendo, vale la pena rigiocarlo su PC? Beh questo dipende. Se, la guardate dal punto di vista del fan della serie, la risposta non può essere che “Si!, certo!”. Ma onestamente, nonostante i tanti miglioramenti, la scalabilità, e il frame rate sbloccato, a meno che non si abbia una configurazione che vi permette di giocare in 4k ad un frame rate superiore ai 60fps, le visuali di gioco a distanza normale, sono praticamente indistinguibili, testimoniando l’eccellente lavoro svolto da Naughty Dog nel mantenere la coerenza visiva tra le piattaforme.

Commento finale

The Last of Us Part II Remastered su PC rappresenta uno dei migliori porting da console che abbiamo visto negli ultimi anni. Naughty Dog, Nixxes Software e Iron Galaxy hanno creato una conversione che non solo mantiene intatto il DNA visivo e narrativo dell’originale, ma lo esalta attraverso le potenzialità dell’hardware PC.

L’ottimizzazione è generalmente eccellente, con una scalabilità che permette di godere dell’esperienza su configurazioni di diverse fasce. Le nuove tecnologie implementate, come DLSS 3 e FSR 3.1, ampliano ulteriormente la platea di potenziali giocatori.

I piccoli problemi riscontrati non intaccano minimamente la qualità complessiva di un’opera che, anche su PC, si conferma come uno dei più grandi capolavori videoludici degli ultimi anni. L’aggiunta di nuovi contenuti per la modalità No Return, disponibili dal day one, rappresenta inoltre un valore aggiunto significativo sia per i neofiti che per chi ha già vissuto l’avventura su PlayStation.

Se siete possessori di PC e non avete ancora vissuto l’intensa esperienza di The Last of Us Part II, questa versione Remastered rappresenta indubbiamente il modo migliore per farlo. Se invece avete già completato il gioco su console, la versione PC offre sufficienti migliorie tecniche e nuovi contenuti da giustificare un ritorno a Seattle.

In definitiva, The Last of Us Part II Remastered per PC si conferma come un punto di riferimento per i porting da console, alzando l’asticella qualitativa per tutte le future conversioni.

Il gioco è disponibile su Steam ed Epic Games Store al prezzo di 49,99 euro

Recensione South of Midnight, il Profondo Sud degli Stati Uniti raccontato in una favola gotica

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Attraverso South of Midnight, il team di sviluppo Compulsion Games ci ha accompagnato per mano in un viaggio che non ci aspettavamo. Un’avventura, quella della software house distintasi per il peculiare We Happy Few, ambientata nel Profondo Sud degli Stati Uniti tra il folklore delle sue leggende e la ricca complessità del proprio passato. Un contesto storico e sociale che noi italiani, dalla prospettiva del Vecchio Continente, conosciamo colpevolmente solo per grandi linee.

In questa prospettiva, la nuova produzione Xbox Game Studios non cela alcune ambizioni. Lungi dal voler mettere sul piatto valori produttivi da tripla A, gli sviluppatori canadesi (al loro primo titolo dopo l’acquisizione Microsoft) hanno deciso di ricorrere ad una struttura ludica classica per raccontare una storia sfaccettata con tematiche profonde ed un comparto artistico distintivo. Un obiettivo che possiamo considerare raggiunto, pur con qualche riserva.

South of Midnight sarà disponibile dall’8 Aprile per PC ed Xbox Series. Il titolo sarà altresì presente al D1 nel catalogo di Xbox Game Pass Premium.


Versione testata: Xbox Series X


Passo uno

Gran parte della forza di South of Midnight passa per tutte le scelte, intraprese dal team di sviluppo, sul versante artistico e narrativo.

La giovane Hazel Flood vive nei sobborghi della città di Prospero, nel Profondo Sud degli Stati Uniti, assieme a sua madre. Una donna forte, che ha dovuto fare i conti con la vedovanza e con le sfide di crescere una bambina da sola, gestendo al contempo il difficile compito di essere un’assistente sociale alle prese con le tristi storie di tante altre famiglie. Hazel è una giovane forte ed indipendente, amante dell’atletica, ma come tutti gli adolescenti vive una fase conflittuale del proprio rapporto con la figura genitoriale.

Tuttavia, una fatalità sconvolge la vita di tutta Prospero: un urugano si abbatte su queste terre, portando ingenti danni. La stessa abitazione di Hazel viene colpita dal disastro, finendo in balia della piena di un fiume assieme alla madre della ragazza. Sradicata e trascinata via da onde tempestose, Hazel cercherà in tutti i modi di raggiungere la casa e tentare di salvare sua madre… ma ancora una volta accadrà l’impossibile. Hazel entrerà infatti in contatto con il mondo magico, ottenenedo i poteri della Tessitrice, incantatrici in grado di riparare i legami e gli spiriti spezzati. Sarà costretta ad affrontare un viaggio pericoloso tra la mitologia della sua terra.

Hazel apprenderà la magia delle Tessitrici in fretta.

Descritta apertamente come una favola moderna a tinte oscure, South of Midnight rappresenta con orgoglio il folklore del Profondo Sud raccontandone aneddoti culturali e figure mitologiche. Lo fa intrecciando la fantasia con dolorosi affreschi di un passato complesso, che ha accomunato queste terre nel corso della propria storia. La leggenda si mescola così al verosimile, gettando una luce su tematiche profonde come l’innocenza rubata, l’elaborazione del lutto, il conflitto di classe e la discriminazione razziale. In questa prospettiva, il viaggio di Hazel diventa un vero e proprio racconto di formazione con molteplici chiavi di lettura.

Compulsion Games realizza dunque un prodotto non adatto alla sensibilità dei più piccoli (alcune tematiche potrebbero risultare particolarmente inadatte), tuttavia nel farlo ha deciso di non calcare la mano fino in fondo. Sebbene gli spunti presenti accompagneranno le vostre riflessioni anche una volta riposto il controller, ci è dispiaciuto constatare che la sceneggiatura non abbia deciso di approfondire il tutto. E così, molti argomenti vengono solo accennato, altri meramente suggeriti, mentre la trama principale sembra procedere a volte per deus ex machina senza troppa coesione (soprattutto nelle fasi iniziali, ma anche il finale anticlimatico ne è una dimostrazione). Un peccato, visto che il potenziale era decisamente più elevato.

Diversamente, a livello artistico South of Midnight è semplicemente spettacolare. L’Unreal Engine 5 viene sfruttato per realizzare un mondo in grado di rievocare suggestioni del realismo magico. Il merito è anche di una peculiare scelta stilistica: lo stop-motion. Impiegata come tecnica di animazione che punta a realizzare un video unendo una serie di scatti fotografici di oggetti inanimati, Compulsion Games ha replicato il medesimo effetto nelle animazioni di ogni personaggio. L’effetto finale, unito all’utilizzo di texture ad effetto argilla/plastilina, ha saputo conquistarci e rendere al contempo ancor più suggestiva l’esperienza. C’è da dire che il filtro impiegato (che cela a tratti maliziosamente alcune défaillance nelle prestazioni del framerate) può anche essere disattivato, per coloro che non lo gradiscono.

Il pesce gatto sarà uno dei vostri alleati.

Viaggio tra i dolori del Sud

Sul versante strettamente ludico, South of Midnight ricalca la struttura cara agli action adventure di qualche generazione fa. Niente open world o macroaree sandbox, bensì un unico percorso lineare che accompagnerà l’odissera di Hazel.

Compulsion Games ci porta così attraverso livelli di varia lunghezza, con un alternarsi tra sezioni plaftorm, piccoli enigmi ambientali ed una leggera dose di esplorazione. Abbiamo trovato confortante poter seguire questo viaggio nel folklore del Profondo Sud senza le ansie o le distrazioni di una mappa colma di indicatori o incarichi secondari. La volontà di ripercorrere la tradizione del genere così com’era declinato anni fa, ci è sembrata decisamente vincente e ben adatta all’infrastruttura ludica.

Hazel può arrampicarsi, sfruttare salti (e doppi salti), planare dalle alture, correre lungo le pareti ed usare la propria magia per agganciarsi ad appigli lontani per raggiungere aree inaccessibili. Tra una piattaforma e l’altra, alcuni rompicapo porteranno i giocatori a risolvere compliti semplici legati allo spostamento di oggetti per poter proseguire. C’è spazio anche per alcuni momenti con un’esplorazione più libera. Aree vagamente più aperte invitano a raccogliere approfondimenti di lore e consumabili indispensabili per l’upgrade delle abilità di Hazel.

Un peccato che gli sviluppatori non siano tuttavia riusciti a riversare, nel level design, la stessa ispirazione riservata al lato artistico della produzione. L’incedere in South of Midnight è infatti sempre piuttosto blando, senza grossi punti esclamativi o particolari segmenti memorabili per idee di gameplay. Anche quando il titolo mette sul piatto sezioni avvincenti e dinamiche più interattive, la sensazione è che Compulsion Games non abbia mai dato libero sfogo alla creatività. Il risultato, seppur sempre piacevole, non riesce a rivaleggiare con i migliori esponenti del genere.

Il colpo d’occhio è sempre affascinante ed in alcuni casi regala sorprese imprevedibili.

Il ritmo accomodante del titolo viene poi spezzato e vivacizzato dai combattimenti, relegati ad aree specifiche. Si tratta delle classiche arene viste in tanti altri adventure ed action, che necessiteranno di essere completate per proseguire. Un pò a sorpresa, l’esperienza si è rivelata più impegnativa di quanto lecitamente ci aspettavamo. Gli avversari sono infatti piuttosto coriacei e, soprattutto, sono capaci di infliggere parecchi danni. Dopo alcuni game over che ci hanno colto alla sprovvista nelle fasi iniziali, abbiamo compreso di doverci impegnare con discreta soddisfazione. Oltre agli attacchi corpo a corpo, dovremo utilizzare i poteri da Tessitrice per infliggere status favorevoli, spostarci più rapidamente sul terreno di battaglia, respingere i proiettili avversari, sfruttare la telecinesi o addirittura portare temporaneamente alcuni nemici dalla nostra parte.

Un combat system divertente dunque, anche se persino questo versante ci ha lasciato un po’ perplessi. Così come la parte esplorativa ci ha dato la sensazione di avere il “freno a mano tirato”, allo stesso modo la componente più action ci è sembrata sfilacciata. Manca infatti un po’ di fluidità, la telecamera a tratti può risultare nervosa e il lock-on richiede del tempo per poter essere pienamente assimilato nelle sue dinamiche. I combattimenti stessi tendono a diventare alla lunga ripetitivi per la carenza di alternative offensive da parte di Hazel. Si poteva fare qualcosina in più.

Nei combattimenti occorre sempre prestare attenzione, altrimenti son dolori.

L’ultimo miglio

Arrivati a questo punto, vi sarete fatti un’idea su South of Midnight. Un titolo capace di far vibrare corde delicatissime e profonde, ma anche di lasciare interdetti.

Artisticamente, il lavoro di Compulsion Games è davvero encomiabile. Una menzione speciale la dedichiamo a tutto il comparto audio della produzione. Dalle campionature ambientali al doppiaggio (in lingua inglese, che sposa dialetti e cadenze geografiche), abbiamo potuto apprezzare la cura riposta dal team. La colonna sonora poi è un autentico gioiello. Ci riferiamo soprattutto alle canzoni, realizzate dal compositore francese Olivier Deriviere ed interpretate da una selezione di artisti talentuosi. Si tratta di musiche che intervengono in parti specifiche della storia diventando parti integranti delle vicende di Hazel. Esse finiscono così per raccontare, secondo le sonorità della tradizione del Profondo Sud, difficoltà e sofferenze con un grande impatto emotivo. Noi vi lasciamo un link su Spotify ma credeteci: giocate South of Midnight e vivetene l’esperienza diretta.

Tom Due-Dita è una delle leggende forse più famose del Profondo Sud, anche dalle nostre parti.

Quello che tuttavia resta in bocca, anche dopo la decina di ore necessarie per raggiungere i titoli di coda, è che South of Midnight si sia fermato a pochi passi da una reale grandezza. La storia tocca le giuste corde, ma non concretizza alcune delle tematiche più potenti. Il platforming ha tutte le carte in regola, ma si perde in sezioni fin troppo lineari. L’esplorazione non è sovrabbondante ed ha una funzione ludico-narrativa, ma la scarsa interattività la rende a tratti apatica. Il sistema di combattimento impegna e diverte, ma rischia di diventare ripetitivo a lungo andare.

Tutte le intuizioni ci sono e sono lì. Sono palpabili, forti, a tratti anche così definite da lasciare un solco anche a console spenta. Proprio per questo motivo, la sensazione che manchi qualcosa è altrettanto evidente, un ultimo sforzo creativo che avrebbe potuto fare la differenza tra un buon gioco ed un titolo imperdibile. South of Midnight resta tuttavia uno splendido viaggio, tra dolori e ricordi in cui i veri cattivi non sempre indossano una pelle squamosa o denti affilati.

Shakin’ Bones è una figura mitologica che si ritrova in molte culture del mondo.

Commento finale

Il successo principale di South of Midnight è nella sua identità unica. Il nuovo lavoro di Compulsion Games mette in scena una moderna favola in stop-motion dai toni oscuri, che attinge dal fascino misterioso (e spesso tragico) del folklore del Profondo Sud degli Stati Uniti. La certosina cura riposta nella presentazione artistica (un plauso enorme alla meravigliosa colonna sonora) tuttavia non trova una realizzazione altrettanto scrupolosa nell’impianto ludico. Sebbene la struttura lineare sia rassicurante ed accogliente, purtroppo il titolo non decide mai di esplorarne tutte le potenzialità lasciando spesso con l’amaro in bocca. Al netto dei propri limiti, South of Midnight è un’esperienza ricca e significativa che merita di trovare un piccolo spazio nei cuori dei videogiocatori.

ELDEN RING Tarnished Edition arriva su Nintendo Switch 2

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Tra i principali titoli di terze parti in arrivo su Nintendo Switch 2, Bandai Namco ha confermato il porting dell’acclamato ELDEN RING con la Tarnished Edition, che includerà altresì SHADOW OF THE ERDTREE.

ELDEN RING Tarnished Edition si tratterà dunque della versione completa dell’action RPG di From Software, includendo altresì nuove armature, armi e feature per personalizzare l’aspetto di Torrente. L’uscita sulla nuova console della grande N è prevista per il 2025.

Annunciato Final Fantasy VII Intergrade per Switch 2

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Final Fantasy 7 Remake

Final Fantasy 7 Remake Intergrade arriverà su Nintendo Switch 2 in una data non ancora specificata. Il regista del gioco, Naoki Hamaguchi, all’evento di presentazione della nuova console di ieri, ha dichiarato di rimanere sintonizzati per ulteriori aggiornamenti sull’arrivo di Final Fantasy 7 Remake Intergrade sull’attesa nuova console di Nintendo.

Final Fantasy 7 Remake Intergrade è l’edizione espansa del primo capitolo del progetto di remake di Final Fantasy 7 e include un arco narrativo aggiuntivo che si svolge durante gli eventi del gioco. Nel titolo in arrivo per Nintendo Switch 2, i giocatori seguono la storia dell’ex agente SOLDIER divenuto mercenario, Cloud Strife, mentre presta il suo aiuto al gruppo di resistenza Avalanche nella città di Midgar alimentata dai Mako. Nella lotta contro l’oscura Shinra Electric Power Company, Cloud e i suoi compagni vengono spinti in un conflitto più grande per determinare il destino del pianeta. Final Fantasy 7 Remake Intergrade include anche un coinvolgente arco narrativo originale, FF7R EPISODE INTERmission, che porta in primo piano Yuffie Kisaragi, la ninja della città di Wutai, mentre si infiltra a Midgar durante gli eventi del gioco base.

Qui potete invece dare un’occhiata alla nostra recensione di Final Fantasy 7 Rebirth, in attesa di ulteriori novità sull’uscita del gioco per la nuova console, che ha già fatto il pieno di annunci, ad esempio con un nuovo titolo di Donkey Kong e del carinissimo Kirby.

Donkey Kong Bananza si prepara a spaccare tutto in esclusiva per Nintendo Switch 2

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Con un trailer condiviso in chiusura del Direct odierno, Nintendo ha annunciato Donkey Kong Bananza, nuova avventura 3D colma d’azione in arrivo il prossimo 17 Luglio in esclusiva per Switch 2.

Il trailer, oltre a mostrare il nuovo design del nostro caro scimmione, mette in luce un’elevata interazione ambientale attraverso la forza di Donkey Kong ma anche un assaggio del vasto mondo e delle sfide presenti.

Nintendo Switch 2: ufficiale la data d’uscita e tutte le nuove funzioni

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Dopo mesi di attesa e anticipazioni, Nintendo ha finalmente rivelato nel recente Direct tutti i dettagli di Nintendo Switch 2, annunciando ufficialmente anche la data d’uscita: la console sarà disponibile dal 5 giugno 2025.

La nuova macchina della casa di Kyoto promette numerose innovazioni tecniche e funzionalità social rivoluzionarie, pensate per migliorare l’esperienza multiplayer e coinvolgere ulteriormente i giocatori.

Il Tasto C e GameChat: comunicazione in tempo reale con amici e altri giocatori

Una delle novità principali è rappresentata dal nuovo Tasto C, collocato sul Joy-Con destro della console. Premendo questo tasto, si potrà attivare la nuova GameChat, una funzione che permette di parlare in tempo reale con amici e parenti grazie a un microfono integrato nella console, dotato di una sofisticata cancellazione attiva del rumore. Questa tecnologia permette una comunicazione chiara sia in modalità portatile che mentre si gioca sulla TV, anche a distanza.

Inoltre, tramite il Tasto C sarà possibile gestire la condivisione dello schermo con altri giocatori, permettendo così di vedere e mostrare contemporaneamente la propria partita. Si potrà personalizzare anche la dimensione degli schermi condivisi per focalizzarsi meglio sul gameplay degli amici. A completare l’offerta social c’è una Telecamera per Nintendo Switch 2, venduta separatamente, che permette di trasmettere il proprio volto direttamente in game o in chat.

Per utilizzare la GameChat sarà necessario l’abbonamento a Nintendo Switch Online, ma fino al 31 marzo 2026 la funzione sarà disponibile gratuitamente per tutti gli utenti. È inoltre prevista la presenza di un Filtro Famiglia, pensato per garantire ai genitori un controllo maggiore sull’accesso alla funzione da parte dei più piccoli.

GameShare: condividere il divertimento non è mai stato così facile

Un’altra innovativa funzione di Nintendo Switch 2 è GameShare, che consente di giocare in multiplayer locale utilizzando una sola copia del gioco. Sarà compatibile non soltanto con Switch 2, ma anche con i modelli della prima generazione della console, facilitando così sessioni di gioco tra amici.

Questa funzione sarà disponibile sin dal lancio e rappresenta una gradita novità per chi ama il multiplayer locale senza dover acquistare più copie dello stesso titolo.

Nuovo schermo, Joy-Con migliorati e Dock 4K

La console sarà dotata di uno schermo notevolmente migliorato: parliamo infatti di un pannello LCD da 7,9 pollici con risoluzione 1080p e frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz, con supporto HDR per una qualità visiva superiore rispetto alla generazione precedente.

I Joy-Con sono stati ridisegnati con una connessione magnetica più solida e stick analogici più larghi. Sarà anche possibile utilizzarli come un vero e proprio mouse nei giochi supportati, ampliando così le possibilità di gioco, soprattutto nei generi gestionali e strategici.

Il nuovo Dock, con un design più arrotondato, supporterà finalmente l’output video in risoluzione 4K e integrerà un sistema di raffreddamento con ventola per garantire prestazioni ottimali anche durante sessioni prolungate di gioco intenso.

Nintendo Switch Online: arrivano i giochi GameCube

Nintendo ha inoltre confermato che Switch 2 supporterà Nintendo Switch Online + Pacchetto Aggiuntivo, il quale includerà al lancio alcuni classici imperdibili della storica console GameCube come:

  • The Legend of Zelda: The Wind Waker
  • SoulCalibur 2
  • F-Zero GX

Successivamente arriveranno anche altri titoli amatissimi, tra cui Super Mario Sunshine, Fire Emblem: Path of Radiance, Pokémon Colosseum, Luigi’s Mansion e molti altri ancora.

Per l’occasione, Nintendo distribuirà anche un nuovo controller GameCube con design classico e il nuovo tasto C per sfruttare tutte le funzionalità social della console.

Spazio interno e audio migliorati

La nuova Nintendo Switch 2 sarà equipaggiata con 256 GB di memoria interna, ben otto volte superiore al modello precedente, con velocità di lettura notevolmente migliorate per tempi di caricamento ridotti. È inoltre confermata la retrocompatibilità con una selezione di giochi del primo modello di Switch.

Dal punto di vista audio, la console integrerà altoparlanti più nitidi, microfono con cancellazione del rumore e supporto all’audio 3D per un’esperienza sonora ancora più immersiva.

Prezzo e edizioni disponibili al lancio

Nintendo ha anche confermato ufficialmente i prezzi della nuova Nintendo Switch 2, disponibile dal prossimo 5 giugno 2025. La versione standard della console sarà in vendita al prezzo di 469,99 euro, un posizionamento più alto rispetto al precedente modello, giustificato dalle numerose innovazioni tecnologiche introdotte.

Oltre all’edizione standard, sarà disponibile anche un bundle speciale con Mario Kart World, al prezzo di 509,99 euro. Nintendo, dunque, punta sia a conquistare nuovi utenti che a invogliare i possessori della prima Switch a effettuare un upgrade. Non è ancora chiaro se verranno proposte ulteriori varianti premium, ma al momento queste due edizioni rappresentano la proposta di lancio ufficiale.

Un nuovo standard per Nintendo?

Il Direct di Nintendo Switch 2 lascia ben sperare per il futuro della casa di Kyoto, che sembra aver ascoltato le richieste dei fan introducendo caratteristiche tecniche e social capaci di migliorare l’esperienza di gioco sotto ogni aspetto. L’appuntamento è dunque fissato per il prossimo 5 giugno, data in cui potremo finalmente mettere le mani su questa promettente nuova console, salvo esaurimento scorte – eventualità che Nintendo ha già rassicurato essere improbabile.

Hyrule Warriors: L’era dell’esilio uscirà in inverno per Nintendo Switch 2

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Nintendo e KOEI TECMO hanno annunciato con un trailer Hyrule Warriors: L’era dell’esilio, il nuovo capitolo della serie spin-off in salsa musou in arrivo nel corso dell’inverno per Switch 2.

Il titolo sarà ambientato prima degli eventi narrati in The Legend of Zelda: Tears of Kingdom e proporrà un gameplay ancora più espanso e dinamico rispetto al capitolo precedente.

Nintendo Switch 2, tutti i titoli terze parti annunciati durante il Direct del 2 aprile 2025

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Durante il Direct Nintendo del 2 aprile 2025, il colosso giapponese ha condiviso tante informazioni sui prossimi titoli terze parti che arriveranno sull’attesa nuova Nintendo Switch 2 (che vi ricordiamo sarà disponibile all’acquisto il 5 giugno 2025).

Da enormi successi come SPLIT FICTION e ELDEN RING a titoli sportivi di punta come Madden NFL e NBA 2K e giochi attesissimi dai fan, come Hades II e Borderlands 4, su Nintendo Switch 2 i giocatori possono trovare una gamma completa di esperienze di gioco. Ecco alcuni dei titoli di terze parti in arrivo su Nintendo Switch 2.

The Duskbloods: le lacrime della luna scorreranno per uno e uno solo in The Duskbloods, un nuovissimo titolo multiplayer di FromSoftware, i creatori di DARK SOULS e ELDEN RING. Disponibile in esclusiva per Nintendo Switch 2, The Duskbloods arriverà l’anno prossimo. Scoprite di più nella nostra nuova serie di interviste agli sviluppatori, “Creator’s Voice”, con il director del gioco Hidetaka Miyazaki. La versione in inglese verrà pubblicata il 4 aprile. La traduzione italiana sarà disponibile prossimamente.

Hades II: combattete al di là degli Inferi e sfidate il Titano del Tempo nei panni della Principessa dell’Oltretomba in questo mistico seguito del dungeon crawler rogue-like originale. Hades II permette ai giocatori di esplorare un mondo ancora più grande e profondo con l’appoggio della piena potenza dell’Olimpo, in una vasta trama che si dipana senza sosta a ogni successo e fallimento. La versione per console del gioco arriverà in anteprima su Nintendo Switch e Nintendo Switch 2, sfruttando appieno la maggiore risoluzione del display della nuova console e con un’azione fluida con un target di 60 frame al secondo. Maggiori dettagli su Hades II verranno condivisi nel corso di quest’anno.

EA SPORTS Madden NFL e EA SPORTS FC: EA SPORTS riunisce i fan di tutto il mondo, sia sul campo da calcio sia su quello da football. EA SPORTS Madden NFL e EA SPORTS FC arriveranno su Nintendo Switch 2. 

NBA 2K e WWE 2K: dominate il campo e il ring con NBA 2K e WWE 2K, in arrivo su Nintendo Switch 2.

Hyrule Warriors: L’era dell’esilio è un nuovo capitolo della serie Hyrule Warriors, sviluppato da Koei-Tecmo Games in collaborazione con Nintendo. Nel gioco si affrontano epiche battaglie contro orde di nemici nel corso di una storia ambientata nel lontano passato di Hyrule, ai tempi della Guerra dell’esilio che funge da prologo per gli eventi di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. I fan di The Legend of Zelda e chi ha giocato a The Legend of Zelda: Breath of the Wild e The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom potranno godersi il brivido della battaglia e scoprire una storia che fa parte del canone della serie e che ha come protagonisti la principessa Zelda, re Raul e altri personaggi familiari. Combatti per il futuro di Hyrule in Hyrule Warriors: L’era dell’esilio, in arrivo su Nintendo Switch 2 quest’inverno! 

SPLIT FICTION: saltate tra il mondo della fantascienza e quello del fantasy in questa avventura cooperativa d’azione, in cui le scrittrici Mio e Zoe sono rimaste intrappolate in una simulazione delle loro storie. SPLIT FICTION tiene i giocatori con il fiato sospeso con momenti strani e inaspettati in cui devono coordinarsi e lavorare insieme per superare le sfide. I giocatori possono anche invitare un amico a giocare gratuitamente tramite cross-play su Nintendo Switch 2 con il Pass amici. Lanciatevi in azione in SPLIT FICTION, disponibile al lancio di Nintendo Switch 2.

Cyberpunk 2077: Ultimate Edition: per la prima volta, i giocatori Nintendo possono calarsi nei panni di V, un mercenario deciso a diventare un cyberpunk leggendario a Night City. Grazie alla potenza di calcolo e alle prestazioni grafiche di Nintendo Switch 2, ogni vicolo illuminato dai neon e ogni sparatoria sono più immersivi che mai. Con questa edizione, i giocatori possono godersi l’esperienza di Cyberpunk 2077 completa, formata dal gioco base e dall’acclamata espansione Phantom Liberty. Cyberpunk 2077: Ultimate Edition sarà disponibile al lancio di Nintendo Switch 2.

FINAL FANTASY VII REMAKE INTERGRADE: scoprite una rivisitazione moderna di uno dei giochi più iconici di tutti i tempi su Nintendo Switch 2. In questa avventura ambientata a Midgar, i giocatori si immergeranno in un’esperienza di gioco a sé stante creata per gli appassionati di RPG alla ricerca di personaggi indimenticabili, una storia avvincente e un sistema di battaglia strategico che fonde l’azione in tempo reale con il combattimento basato su comandi. FINAL FANTASY VII REMAKE INTERGRADE, che include FF7R EPISODE INTERmission, una storia aggiuntiva che si svolge durante gli eventi del gioco e in cui i giocatori combattono per il futuro del pianeta, è in arrivo su Nintendo Switch 2.

Street Fighter 6: scoprite la nuova evoluzione di Street Fighter in Street Fighter 6, che può contare su tre modalità di gioco distinte, nuove meccaniche e una grafica migliorata. Fatevi strada fino alla vetta con nuove modalità esclusive per Nintendo Switch 2, come la possibilità di sfidarsi One on One in comunicazione locale wireless e gli Avatar Match. Godetevi nuove modalità che sfruttano i controller Joy-Con 2 come Gyro Battle e Sfida calorie. Inoltre, al lancio saranno disponibili tre nuove statuette amiibo e 22 carte amiibo. La Street Fighter 6 Years 1-2 Fighter Edition e la versione scaricabile di Street Fighter 6 saranno entrambe disponibili al lancio di Nintendo Switch 2.  

Sid Meier’s Civilization VII – Nintendo Switch 2 Edition: guidate il corso della storia in Sid Meier’s Civilization VII – Nintendo Switch 2 Edition. Con nuovi comandi stile mouse che offrono un’esperienza più intuitiva, le vostre decisioni daranno forma all’eredità culturale del vostro impero. Costruite città e meraviglie architettoniche, migliorate la vostra civiltà con scoperte tecnologiche e conquistate o cooperate con civiltà rivali mentre esplorate il mondo. Che voi scegliate di seguire la storia o di forgiare il vostro percorso, create un’eredità che riecheggi attraverso i secoli in Sid Meier’s Civilization VII – Nintendo Switch 2 Edition, disponibile al lancio di Nintendo Switch 2.

Hogwarts Legacy: immergetevi nell’atmosfera della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts come mai prima d’ora con Hogwarts Legacy, che è stato aggiornato con il supporto ai comandi stile mouse dei Joy-Con 2, audio e grafica migliorati, caricamenti delle mappe velocissimi e comandi per Nintendo Switch 2. I giocatori possono diventare il centro della propria avventura in questo gioco di ruolo d’azione open-world, scoprendo creature magiche, personalizzando il proprio personaggio, padroneggiando gli incantesimi e diventando la strega o il mago che hanno sempre desiderato essere. Riscopri la magia con Hogwarts Legacy, disponibile al lancio di Nintendo Switch 2.

BRAVELY DEFAULT FLYING FAIRY HD Remaster: seguite quattro Guerrieri della luce nel loro viaggio per risvegliare i cristalli elementali in questa versione rimasterizzata in HD del capolavoro per Nintendo 3DS BRAVELY DEFAULT. Provate un gioco di ruolo che aggiunge nuova profondità alle classiche battaglie a turni con l’introduzione del sistema “Brave e Default” e offre una serie di opzioni per personalizzare i vostri personaggi con oltre 20 classi uniche. Il gioco include anche miglioramenti dell’esperienza di gioco e due nuovi minigiochi che sfruttano i comandi stile mouse di Nintendo Switch 2. BRAVELY DEFAULT FLYING FAIRY HD Remaster sarà disponibile su Nintendo Switch 2 al lancio.

Borderlands 4: affrontate stravaganti nemici mentre andate a caccia di bottini su Kairos, un pericoloso nuovo pianeta, in Borderlands 4. Trasformatevi in una forza inarrestabile e annientate i nemici con un arsenale di armi. Sfidate abilmente la morte, in agguato da ogni direzione, mentre sfoggiate la tua abilità planando, schivando, usando il rampino e altro ancora. Lanciatevi in azione quando Borderlands 4 sbarcherà su Nintendo Switch 2, nel 2025.

Tante altre avventure vi attendono in una serie di titoli nuovi e aggiornati, tra cui… 

  • Tony Hawk’s Pro Skater 3 + 4: due leggendari giochi Activision tornano con nuovi skater, trick più spettacolari, una colonna sonora più emozionante e, per la prima volta in oltre un decennio, nuove aree! Tuffati nel multiplayer online cross-platform e riscopri il divertimento classico. Tony Hawk’s Pro Skater 3 + 4 arriverà su Nintendo Switch 2 quest’estate.
  • ELDEN RING Tarnished Edition: con oltre 28 milioni di copie vendute in tutto il mondo, ELDEN RING è un pluripremiato gioco di ruolo d’azione ambientato in un autentico mondo dark fantasy. Esplora insidiosi dungeon e affronta epici scontri con i boss. ELDEN RING Tarnished Edition, che include il gioco di base, l’espansione SHADOW OF THE ERDTREE, nuove armi, una nuova armatura, una nuova personalizzazione dell’aspetto di Torrente e altro ancora, arriverà su Nintendo Switch 2 nel 2025.
  • Yakuza 0 Director’s Cut: scoprite la decadenza e i pericoli del Giappone del 1988 in Yakuza 0 Director’s Cut. L’edizione definitiva dell’acclamata storia delle origini arriverà in anteprima su Nintendo Switch 2. I giocatori dovranno farsi strada attraverso i quartieri della vita notturna di Tokyo e Osaka nei panni di Kazuma Kiryu e Goro Majima in un’epopea criminale. Nella Director’s Cut, i giocatori potranno approfondire i retroscena dei personaggi con filmati mai visti prima e potranno anche divertirsi con una nuova modalità multiplayer online, Red Light Raid. Yakuza 0 Director’s Cut arriverà su Nintendo Switch 2 al lancio.    
  • Fortnite: che vogliate sopravvivere fino alla fine nelle modalità Battaglia reale, Zero costruzioni, Rientro e Fortnite OG o esplorare in LEGO Fortnite, raggiungete il traguardo con Rocket Racing o assistete a un concerto con il Festival di Fortnite: la scelta è vostra. Tutto questo vi aspetta quando Fortnite sbarcherà su Nintendo Switch 2 al lancio.
  • Enter the Gungeon 2: scoprite il sequel dell’iconico bullet dungeon crawler con Enter the Gungeon 2. Oltre a un nuovo stile grafico 3D e armi inedite, include anche nuovi elementi di gameplay che i giocatori potranno scoprire su Nintendo Switch 2 l’anno prossimo.
  • HITMAN World of Assassination – Signature Edition: addentratevi nel mondo dell’assassino definitivo con HITMAN World of Assassination – Signature Edition. Esplorate ambienti intricati e usate travestimenti e furtività per portare a termine le missioni. Godetevi il meglio di HITMAN, HITMAN 2 e HITMAN 3, tra cui campagna principale, modalità Contratto ed Escalation, e altro ancora. HITMAN World of Assassination – Signature Edition sarà disponibile al lancio di Nintendo Switch 2.
  • Project 007: vestite i panni di James Bond e guadagnate lo status di 00. Project 007, con la sua storia di Bond del tutto inedita, sarà disponibile per Nintendo Switch 2.

E non è tutto: Nintendo Switch 2 si prepara ad accogliere STARSEEKER: Astroneer Expeditions, Daemon X Machina: Titanic Scion, DELTARUNE, Survival Kids, Star Wars Outlaws, Hollow Knight: Silksong, e molto altro!

A quanto pare, è evidente che Nintendo – a differenza del passato – punti parecchio sulle partnership con sviluppatori ed editori terzi. E voi cosa ne pensate di questi annunci?

Kirby Air Riders è il nuovo titolo di Masahiro Sakurai in arrivo per Nintendo Switch 2

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Con un annuncio a sorpresa, Nintendo ha svelato nel corso del Direct odierno il nuovo progetto di Masahiro Sakurai, creatore di Super Smash Bros: si tratta di Kirby Air Riders, in arrivo per Switch 2 nel corso dell’anno.

Il primo trailer non chiarisce esattamente di cosa si tratterà, anche se sembra essere una sorta di Mario Kart dedicato alla pallina rosa più famosa di casa Nintendo.

The Duskbloods è l’esclusiva From Software in arrivo per Nintendo Switch 2

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Nel corso del Direct odierno, From Software ha annunciato The Duskbloods, il nuovo action RPG firmato Hidetaka Miyazaki in arrivo nel corso del 2026 in esclusiva Nintendo Switch 2.

Il titolo, mostrato in un trailer di circa tre minuti, mostra atmosfere che sembrano richiamare in qualche modo Bloodborne, pur con un immaginario artistico più particolare.

Mario Kart World sarà disponibile al lancio di Nintendo Switch 2

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Nel corso dell’atteso Nintendo Direct odierno, è stato ufficialmente annunciato Mario Kart World, nuovo capitolo open world della saga in arrivo al lancio di Switch 2.

Nintendo ha mostrato le novità di questo nuovo capitolo di Mario Kart, che per la prima volta proporrà la possibilità di esplorare il mondo tra una gara e l’altra. Saranno altresì presenti nuove funzioni e possibilità per le vetture, come l’opportunità di grindare o effettuare wall running.

Now You See Me, svelato il titolo del terzo capitolo… ed annunciato lo sviluppo del quarto!

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Nel corso del ComicCon 2025, Lionsgate ha annunciato che Now You See Me: Now You Don’t è il titolo ufficiale del terzo capitolo della saga dedicata agli illusionisti, confermando altresì lo sviluppo del quarto episodio.

Dopo le novità condivise per il franchise di John Wick, Lionsgate ha dunque aggiornato anche i fan di Now You See Me, soprattutto per il film in arrivo nelle sale cinematografiche americane il prossimo 14 Novembre. Nel cast torneranno Jesse Eisenberg, Mark Ruffalo, Woody Harrelson, Dave Franco, Isla Fisher e Morgan Freeman. Tra i nuovi arrivi ci saranno poi Ariana Greenblatt, Justice Smith, Dominic Sessa e Rosamund Piuke. La regie è affidata a Ruben Fleischer, confermato anche per le riprese del quarto film.

Now You See Me: Now You Don’t, stando alle informazioni diffuse, racconterà inedite avventure degli illusionisti più famosi del grande schermo, intenti a formare una nuova generazione.


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