The Last of Us Part II sarà altrettanto speciale quanto l’originale

Il seguito di Naughty Dog ha le potenzialità per essere fra i titoli più memorabili di sempre

Era il 2011, il titolo di cui tanto si chiacchierava era The Last of Us. All’epoca non avevamo molti dettagli; nemmeno il nome dello sviluppatore. Ci furono tantissimi rumor sul fatto che fosse Naughty Dog ad essere coinvolto nella realizzazione del gioco grazie ad un Easter Egg trovato da diversi utenti in Uncharted 3, ma nessuno aveva certezze al riguardo.

Lo studio, famoso per la serie action/adventure: Uncharted, stava per proporre un prodotto del tutto nuovo, crudo e maturo. Dato il grande successo avuto con i giochi precedenti, in nessun modo avrebbero potuto rovinare tutto con The Last of Us. A distanza di anni, le avventure di Ellie e Joel torneranno nel sequel The Last of Us Part II e riponiamo la stessa fiducia in Naughty Dog come inizialmente fatto per il primo capitolo.

The Last of Us permetteva di dare uno sguardo in prima persona alla fine di tutto e su come l’umanità si sarebbe comportata quando il mondo in cui viveva fosse stato distrutto. Uno dei motivi per cui il gioco è stato così efficace è dovuto al fatto che lo sviluppatore non ha dovuto inventarsi qualcosa di irreale, anzi. Il Cordyceps – il fungo catalizzatore di The Last of Us esiste realmente e agisce in modo molto simile a come abbiamo visto nel gioco. Oltre a questo, la produzione ha funzionato perché si concentrava sui personaggi, sulle emozioni di questi e sul loro sviluppo.

“Esplorare il modo in cui qualcuno reagisce quando una persona cara viene letteralmente portata via dalla sua vita è qualcosa che sconvolge ma che al contempo non vediamo l’ora di vivere in The Last of Us Part II.”

Da tutti i trailer e tutte le informazioni che conosciamo finora, è abbastanza sicuro che stavolta sarà Ellie ad affrontare la propria umanità nella Parte II. Neil Druckmann ha ripetutamente affermato che questa storia riguarderà l’odio e la vendetta, e aggiungerà una nuova profondità ai temi che abbiamo già visto in The Last of Us. La storia di Ellie sarà intima e personale e sarà il frutto di una prematura dipartita, quella di Dina, l’amore di Ellie introdotta nel trailer dell’E3 2018.

The Last of Us Part II Looks Like It Will Be Just As Special As The Original

Come molti hanno sottolineato, o questa morte avverrà all’inizio del gioco e quindi rappresenterà un enorme punto di partenza per la trama e lo sviluppo della stessa oppure si tratta di una falsa pista da parte di Naughty Dog . Onestamente, considerando l’astuzia dello sviluppatore, non saremmo sorpresi se una delle due ipotesi fosse veritiera ma per il bene di questo articolo, supponiamo che la prima sia quella vera.

Esplorare il modo in cui ognuno di noi reagisce alla morte – probabilmente raccapricciante – è qualcosa che sicuramente mette angoscia e tristezza ma al contempo non vediamo l’ora di vivere in The Last of Us Part II. Sarebbe qualcosa di profondo e di nuovo per la serie. Sì, la figlia di Joel muore fra le sue braccia nei primi minuti di The Last of Us, ma ciò non è stato fatto per odio o vendetta personale. Sembra che Dina verrà brutalmente assassinata e “portata via” da Ellie. Ed è questa la grande differenza che andrà ad alimentare le emozioni e le azioni della protagonista.

The Last of Us Part II Looks Like It Will Be Just As Special As The Original

Ovviamente, al di là della storia e dei temi stessi, c’è molto altro. Come nella precedente iterazione, Naughty Dog sembra che voglia nuovamente raggiungere una qualità grafica fuori dal comune, spremendo fino all’ultima goccia la potenza e la memoria che PlayStation 4 ha da offrire.

“Non vediamo l’ora di mettere le mani su The Last of Us Part II”

L’unica cosa sulla quale si potrebbe discutibile è il gameplay. Nella maggior parte dei giochi targati Naughty Dog funziona alla perfezione, ma in The Last of Us alcune meccaniche sono state abbastanza ridondanti. Non ci riferiamo necessariamente i controlli, ma più al gameplay di base. Abbiamo davvero bisogno di trascorrere un’eternità spostando le scale da un posto all’altro? E non possiamo avere dei salti che potrebbero far impallidire Nathan Drake?

Indipendentemente da ciò, non vediamo l’ora di mettere le mani sul prossimo capitolo di The Last of Us. Una delle frasi più frequenti che abbiamo sentito dire da addetti del settore e non è che questo gioco “non è necessario” e quello originale era “perfetto così com’è”, che “non ha bisogno di un sequel”. Forse hanno ragione. Ma noi ci fidiamo di Naughty Dog,. Se dicono che è necessario, fino a quando non vedremo il contrario, lo sarà anche per noi.

Vi ricordiamo che The Last of Us Part II sarà pubblicato in esclusiva su PlayStation 4 il 29 maggio 2020 e potete preordinare il gioco ora su Amazon.

Riccardo Amalfitano
Riccardo Amalfitano
Videogiocatore sin dalla "tenera" età, amante anche di manga, cinema e serie TV. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente!

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