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Say hello to iPhone

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Puntuali alle ore 6 p.m. in USA gli store Apple e quelli AT&T hanno dato il benvenuto a migliaia di persone in fila per aggiudicarsi il tanto desiderato iPhone

iPhone finalmente in vendita

Lunghe file ma molto scorrevoli hanno fatto da contorno almeno nelle città più grandi al lancio americano di iPhone, il cellulare e forse il dispositivo più atteso degli ultimi tempi.In fila oltre a comuni cittadini anche star del cinema e dello spettacolo come Whoopy Gooldberg e Spike Lee e persino qualche personaggio politico come il sindaco di Philadelphia, che pero’ ha dovuto incassare anche qualche contestazione da parte di qualche cittadino che gli chiedeva come fosse possibile che il sindaco di una città potesse perdere tempo in fila davanti ad uno store invece di dedicarsi ai reali problemi della comunità.

A parte questo la lunga fila è stata più una festa, non si sono registrati episodi di violenza (come accaduto per il lancio di PS3) e la gran parte degli “attenders” si è potuta accaparrare una o massimo due confezioni di iPhone (qualcuno si è dovuto accontentare della versione da 4gb essendo esaurita ad esempio a New York in circa mezz’ora la versione da 8gb).


Per il resto non ci sono novità particolari da segnalare se non, come da tradizione Apple la stupenda confezione e la presenza all’interno di un dock di collegamento.

Nella corso della notte inoltre a causa dell’eccessivo afflusso alla rete di attivazione della SIM, che per la prima volta una compagnia telefonica permette di effettuare a casa tramite iTunes 7.3, si sono registrati alcuni rallentamenti e blocchi, soprattutto a chi tentava di registrare una SIM esistente.


iPhone insomma sembra non aver deluso le aspettative ne’ degli utenti che hanno praticamente saccheggiato gli Apple store, ne’ degli investitori che nella giornata di ieri nelle contrattazioni fuori mercato hanno premiato Apple con rialzi vertiginosi.

Da registrare infine un ultimo rumor per noi europei; già lunedi infatti potrebbe essere dato l’annuncio della disponibilità in Europa del dispositivo. Ancora non si conosce il carrier scelto da Apple (una distribuzione da sola sarebbe impossibile) ma il più plausibile sembra essere Vodafone che ha una vasta diffusione su tutto il territorio europeo.


Altro su iPhone

Qui un video con iPhone in funzione
La scheda tecnica di iPhone su 4News.it
Le prime recensioni di iPhone
[YOUTUBE=w6S3ALgchow] Il primo video dell’unpackaging disponibile su YouTube [/YOUTUBE]

Le immagini di questo articolo sono tratte da Macitynet.net

Mistero sul caso Benoit, Wikipedia sapeva 14 ore prima

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S’infittisce il mistero sull’omicidio-suicidio del campione del wrestling americano Chris Benoit e della sua famiglia

Caso Benoit

La notizia aveva lasciato senza parole gli appassionati di Wrestling di tutto il pianeta e non solo; la tragica fine del wrestler Benoit e della sua famiglia ha fatto sorgere immediatamente polemiche sugli sport considerati violenti e sulla possibilità che gli “integratori” (steroidi in realtà) utilizzati da chi fa attività fisica in modo intensivo possano interferire con lo stato psichico di chi li assume.

La vita del campione della WWE (World Wrestling Entertainment) e della WCW (World Championship Wrestling) si è tragicamente spenta a seguito probabilmente di un raptus di follia che lo avrebbe colpito spingendolo ad ammazzare prima la moglie e poi il figlioletto di appena sette anni, che pare fosse affetto da autismo.

Tutte informazioni queste, che ci sono piombate addosso dalle centinaia di media che si sono accupati della agghiacciante vicenda di un campione alle prese con una vita familiare, che evidentemente, a dispetto delle apparenze, doveva essere tutt’altro che idilliaca; ma c’è un particolare che è venuto fuori nelle ultime ore e che è stato messo in risalto da Foxnews: su Wikipedia, la popolare enciclopedia libera online, era apparso ben 14 ore prima del ritrovamento dei corpi di Chris Benoit e della sua famiglia, un post che giustificava la mancata partecipazione alla competizione sportiva del Sabato precedente “per la morte della moglie Nancy”.

Il testo recitava: “Chris Benoit era stato sostituito da Johnny Nitro per il match del campionato ECW a Vengeance, poiché Benoit non era presente a causa di questioni personali, originate dalla morte della moglie Nancy” e sarebbe stato scritto 14 ore e 30 minuti prima del ritrovamento dei cadaveri nella casa di Benoit a Fayetville in Georgia.

Il post di modifica alla voce “Benoit” su Wikipedia, era stato scritto durante la notte a cavallo tra Domenica 24 e Lunedì 25 Giugno alle 4 e 01 minuti da un utente il cui IP proveniva da Stamford nel Connecticut, che guarda caso è la sede della WWE. Il singolare annuncio sarebbe rimasto sulle pagine di Wikipedia solamente per 47 minuti dopodichè, non avendo fondamento, la notizia è stata cancellata. Ma dopo circa 14 ore quella notizia si è rivelata vera: la polizia di Fayetville recatasi a casa di Chris Benoit ha ritrovato i tre corpi esanimi in stanze diverse.

In molti si interrogano sul come è stato possibile pubblicare quella notizia con largo anticipo e in pochi credono al caso fortuito o all’ipotesi di un mitomane che avrebbe scritto quella frase per scherzo, inoltre, se ciò non bastasse c’è un altro aspetto della vicenda che la rende ancora più ingarbugliata, Chris Benoit ha mandato almeno 5 sms ad altrettanti colleghi della WWE (che li hanno ricevuti nella nottata tra Domenica e Lunedì) in cui c’erano indicazioni su come entrare in casa e su dove trovare i cani.

Annunciata la disponibilità dei nuovi quad core AMD

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Ad agosto disponibili i primi quad core AMD nome in codice Barcelona

Quad core

Con un comunicato AMD ha presentato il piano delle tempistiche riguardanti la disponibilità dei processori “Barcelona”, i primi quad core nativi e ha fornito ulteriori dettagli circa i nuovi prodotti. AMD prevede di avviare le consegne commerciali nel mese di agosto, consentendo quindi ai propri partner di immettere sul mercato nuove piattaforme già da settembre.

Grazie alla sua rinnovata architettura, la prima CPU x86 al mondo che integra quattro core di elaborazione su un unico chip di silicio, il processore Quad-Core AMD Opteron è in grado di raggiungere livelli significativi di prestazioni ed efficienza in termini di performance per watt assorbito rispetto alle attuali architetture di processore; e tutto senza comunque perdere la compatibilità con le piattaforme AMD Opteron preesistenti.

Avendo in programma di offrire al momento del lancio una gamma di frequenze estesa fino a 2,0 Ghz, AMD prevede di mettere a punto nel quarto trimestre 2007 versioni dei nuovi processori quad-core nativi dal clock superiore in entrambe le versioni standard e SE (Special Edition). Progettati per mantenere il medesimo profilo termico dell’attuale generazione di processori AMD Opteron, AMD calcola che i nuovi processori possano raggiungere un incremento prestazionale anche del 70% su talune applicazioni database, e fino al 40% in più su alcune applicazioni di calcolo in virgola mobile, con ulteriori incrementi ottenibili dai successivi modelli a frequenza superiore.


Entro agosto saranno disponibili entrambe le versioni: standard e a basso consumo.

Con il Trust Wireless Vista Remote Control avete tutto ‘bene in Vista’

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Avere il controllo totale di Windows Vista Media Center restando comodamente seduti in poltrona: ora è possibile grazie al nuovo Trust Wireless Vista Remote Control.

Trust Wireless Vista Remote

Dordrecht (Paesi Bassi), luglio 2007 – Quest’estate, grazie al nuovo Trust Wireless Vista Remote Control RC-2400, Trust vi offre la possibilità di avere il mondo a portata di mano. Sì, perché questo comodo telecomando a infrarossi, dotato di miniricevitore USB e di un raggio d’azione wireless di ben 7 metri, vi regala il controllo più totale ovunque vi troviate sul vostro Windows Vista Media Center.

Basta premere il tasto verde raffigurante l’ormai famoso logo di Windows per avviare automaticamente il Media Center, ma l’intuitività è un elemento che caratterizza tutti i 49 pulsanti: sfogliare le cartelle e i file multimediali non è mai stato così semplice! E nemmeno la comodità è da sottovalutare, perché, senza dover più fare avanti e indietro dal PC, sarà davvero facile guardare o registrare un programma televisivo o un film oppure ascoltare la propria collezione di mp3.

Il longilineo design del telecomando lo rende estremamente maneggevole. Il prodotto è inoltre certificato da Microsoft per l’utilizzo con Vista, ed è per questo che la compatibilità è garantita. Il telecomando non necessita dell’installazione di driver: basta semplicemente inserire il ricevitore USB in una porta USB del PC o notebook e il telecomando è subito pronto all’uso.

Il Trust Windows Vista Remote Control è compatibile sia con Windows Vista Home Premium sia con Windows Vista Ultimate.

Il prodotto sarà disponibile nei negozi a partire da metà luglio.

Prezzo consigliato:

Trust Wireless Vista Remote Control RC-2400 – ? 24,95

Oggi il lancio di iPhone

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Sale la febbre da iPhone negli Stati Uniti: il lancio è previsto per le ore 6 p.m. della east coast.

Un momento da ricordare

In tutto il paese decine di persone sono già in fila davanti agli Apple store e agli AT&T store per accaparrarsi il cellulare più desiderato della storia.I siti di informazione tecnologica sono subissati da commenti e articoli sul nuovo cellulare di Apple con aggiornamenti minuto per minuto (c’è persino qualcuno come il blog tecnologico Engadget, che ha dovuto predisporre una versione iPhone free per andare incontro alle esigenze di quegli utenti che non ne possono più del nuovo gadget di Apple).

Quotidiani e tg autorevoli che preparano la loro diretta fuori dagli store newyorkesi di Apple per intervistare i primi fortunati possessori (c’è qualcuno che addirittura è in fila da tre giorni! non stiamo scherzando, il pazzo del giorno si chiama Greg Packer è un operaio e un line attender professionista, una nuova “figura professionale”specializzata in fare le file per altri al lancio di importanti prodotti).


Insomma a poche ore dal lancio, l’iPhone sembra aver monopolizzato le discussioni degli americani.

L’attesa come è normale che sia, è febbrile anche in Apple: nel discorso fatto ieri da Steve Jobs nella tower hall del campus Apple, tutta l’emozione per un prodotto che con tutta probabilità si rivelerà un clamoroso successo (analisti molto quotati parlano di più di 10 milioni di dispositivi venduti nel primo anno con un fatturato di più di 5 miliardi di dollari) era evidente.

L’ iCeo ha parlato apertamente di un momento storico e tanto importante per la storia Apple da poter essere paragonato soltanto al lancio del primo Mac, per intenderci il primo personal computer della storia. E l’euforia è talmente tanta che è stato Jobs in persona a promettere ai quasi 18.000 dipendenti a tempo pieno della mela e ai 2400 a tempo determinato, un iPhone da 8 gb entro luglio per celebrare lo storico momento (un regaluccio che nel complesso costa quasi 12 milioni di dollari) .


Nel frattempo mentre negli store in tutto il paese sembra sia quasi tutto pronto per accogliere le centinaia di migliaia di persone che affolleranno i marciapiedi delle metropoli americane, continua anche a poche ore dal lancio lo sviluppo e l’implementazione di iPhone; nella giornata di ieri è stata rivelata infatti la possibilità di utilizzare i sistemi Exchange di Microsoft e un nuovo software per gli RSS.


Insomma il lancio di iPhone sta assumendo i contorni di un evento che va al di la’ del lancio di un semplice bene di consumo, una frenesia che per noi europei è forse inconcepibile ma che in una società come quella americana basata sul culto dell’oggetto è ben comprensibile anche se fuori da ogni schema. E’ insomma il trionfo del capitalismo, del marketing e già un altro clamoroso successo dopo quello di iPod per la compagnia di Cupertino e per il suo poliedrico fondatore.

Logitech e Zeiss insieme per le nuove Webcam

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Logitech e Zeiss annunciano un accordo per la produzione di nuove webcam della serie Quickcam per desktop e notebook

Logitech e Zeiss

Logitech e Carl Zeiss, una delle maggiori società del settore ottico a livello mondiale, annunciano una collaborazione esclusiva finalizzata all’integrazione di soluzioni ottiche progettate da Carl Zeiss nelle nuove webcam Logitech per una qualità delle immagini nelle video comunicazioni senza precedenti.

L’accordo che lega Carl Zeiss e Logitech rappresenta un passo importante nello sviluppo di soluzioni ottiche applicate alle webcam. Con oltre 160 anni di esperienza, Carl Zeiss guida il mercato dell’innovazione ottica fin dagli albori della fotografia. Logitech, che ha presentato la propria prima webcam nel 1995, ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo della tecnologia webcam dall’inizio delle video comunicazioni su Internet. Con questa collaborazione, Carl Zeiss e Logitech si impegnano a definire un nuovo standard per la qualità delle immagini delle webcam.

Le prime webcam realizzate in collaborazione con Carl Zeiss, Logitech QuickCam Pro 9000 e Logitech QuickCam Pro per Notebook, saranno disponibili in Europa a partire da luglio al prezzo consigliato al pubblico di 99,99 euro (Iva inclusa).

“La nitidezza di un’immagine dipende dalla qualità della lente che la cattura”, ha spiegato Winfried Scherle, General Manager della Camera Lens Division di Carl Zeiss. “Dal 1846, quando Carl Zeiss ha iniziato la propria attività, la nostra società ha contribuito allo sviluppo e all’innovazione del settore dell’ottica. Oggi i nostri prodotti vanno dalle lenti per semplici occhiali fino a quelle per i telescopi spaziali. La partnership con Logitech ci consentirà di raggiungere mercati e ambiti di applicazione che nessuno avrebbe immaginato vent’anni fa”
.
“L’incredibile diffusione della banda larga ha reso le video comunicazioni sempre più accessibili agli utenti di ogni età” ha commentato Gina Clark, General Manager e Vice Presidente della Internet Communications Business Unit di Logitech. “Logitech contribuisce in maniera significativa allo sviluppo della tecnologia webcam da oltre dieci anni e siamo entusiasti di lavorare con Carl Zeiss, un’azienda che vanta 160 anni di esperienza nel settore ottico. Le webcam QuickCam Pro-series garantiscono dettagli e una nitidezza delle immagini senza precedenti”.

Continua….

IBM e BASF preparano il processore a 32 nanometri

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Ibm e Basf, la compagnia chimica tedesca, hanno stretto un accordo che porterà alla creazione entro il 2010 dei primi processori a 32nanometri

Processori a 32nm

IBM e BASF, ovvero il colosso dell’informatica di Armonk e la compagnia chimica tedesca leader in Europa hanno stretto un accordo che porterà entro il 2010 alla produzione del primo processore a 32 nanometri.

IBM ha richiesto l’aiuto dei ricercatori chimici della BASF che collaboreranno fianco a fianco con i ricercatori ddel dipartimento di ricerca IBM di Yorktown Heights, per la creazione di un processo litografico sufficientemente preciso da permettere la realizzazione del processore e battere sul tempo la concorrenza di Intel.

Ricordiamo che IBM oltre alla produzione del processore Power recentemente giunto alla versione 6 (straordinariamente potente ndr) collabora con AMD e con Sony e Toshiba per il CELL che equipaggia le PS3.

A fine anno dovrebbe cominciare la commercializzazione dei nuovi processori AMD a 45nm (già cominciata invece quella di Intel) , mentre per i primi processori a 32nm bisognerà aspettare almeno il 2009.

Il futuro è del computing parallelo

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Ricercatori dell’università del Maryland realizzano un prototipo di computer desktop parallelo cento volte più veloce degli attuali computer desktop.

Computing parallelo

I ricercatori della James Clark School of Engineering dell’università del Maryland coordinati da Uzi Vishkin sono riusciti a realizzare il primo prototipo di un sistema desktop parallelo innovativo in grado di integrare su un circuito stampato non più grande di una targa per auto, la bellezza di 64 processori che funzionano a circa 75 mhz e a sfruttarli tutti in maniera efficiente anche per compiere le normali operazioni di un computer desktop.

Il problema di sistemi che funzionano parallelamente non è tanto l’implementazione a livello hardware quanto piuttosto a livello software, ovvero riuscire a creare un sistema che riesca a ripartire efficacemente le più comuni operazioni tra i diversi processori. Oggi pero’ sembra che la tecnologia che permette di sfruttare la potenza ripartita dei diversi processori denominata “Parallel Random-Access Model (PRAM), sia finalmente pronta per essere utilizzata rendendo assolutamente conveniente l’utilizzo di queste soluzioni che sono in grado di consumare meno perchè in grado di disattivare i core non necessari per riattivarsi nel momento in cui aumenta la potenza richiesta.

Sistemi di tal tipo che utilizzano processori più semplici e meno performanti singolarmente ma che nel complesso insieme riescono ad eseguire un maggior numero di operazioni al secondo rappresentano sempre più il futuro del desktop computing non soltanto in ambito server ma anche per applicazioni tradizionali, tant’è che ormai anche le grandi compagnie del settore, in primo luogo Intel,AMD e IBM hanno da tempo intrapreso studi per valutare fino a che punto è possibile spingere in questa direzione, fino ad ora pero’ nessuno era riuscito a sfruttare sistemi “massively parallel” per applicazioni comuni.

Già online le prime recensioni di iPhone

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A due giorni dal lancio sono già online le prime recensioni dei fortunati giornalisti che hanno potuto provarne uno in anteprima e intanto sale la febbre da iPhone.

iPhone

In attesa del lancio di iPhone che avverrà il 29 giugno alle ore 6 sono state pubblicate online le prime attesissime recensioni di iPhone . Per la verità nulla di nuovo è stato svelato eppure in tutte si è fatto notare come le grandi aspettative della vigilia non siano state affatto deluse.

Batteria, schermo in vetro antigraffio, tastiera virtuale, ovvero cio’ che in realtà avrebbero dovuto costituire punti a sfavore di iPhone, si sono rivelati assolutamente soddsfacenti: La batteria è stata migliorata, anche molto più di quanto ci si attendesse risultando assolutamente più che sufficiente in condizioni di lavoro normali e da primo della classe per quanto riguarda il tempo di conversazione e in standby. Lo schermo e in generale il cellulare non soffrono neanche se tenuti in tasca con chiavi o monete,grazie alla scelta di utilizzare vetro anzichè plastica per lo schermo, mentre per la tastiera virtuale, superata una prima fase di adattamento, diventa assolutamente intuitiva e “familiare”.


Cio’ che delude è invece la rete AT&T considerata assolutamente insufficiente soprattutto nella navigazione su rete EDGE (collegato alla rete Wifi iPhone vola). Altra nota dolente sono i costi del piano tariffario obbligatorio per aggiudicarsi un iPhone. L’accordo tra Apple e il carrier americano impone infatti la sottoscrizione di un piano d’abbonamento di due anni con prezzi che variano per clienti individuali dai 59$ della versione base ai 219$ della versione più costosa. Stando a quanto dichiarato nella tabella presente sul sito Apple le chiamate da mobile a mobile AT&T sarebbero illimitate e gratuite. Per le famiglie e per i vecchi clienti AT&T sono garantite tariffe molto agevolate (per i vecchi clienti tuttavia non è previsto un minutaggio gratuito compreso nell’offerta). In tutte le offerte è comunque garantito l’accesso gratuito a VoiceMail,dati illimitati per web e posta elettronica e un plafond di SMS gratuiti.


I fortunati giornalisti che hanno potuto provare in anteprima il cellulare (e nei confronti dei quali ammettiamo di essere profondamente invidiosi 🙂 ) sono ben quattro: per il Wall Street Journal Walt Mossberg, Steven Levy per Newsweek, Edward Waig per Usa Today e David Pogue per il New York Times. Proprio quest’ultimo nella notte ha messo online una divertentissima video recensione del cellulare che vi consigliamo assolutamente di vedere.
[YOUTUBE=VcRfAaIb2Ro]La divertente video recensione di David Pogue [/YOUTUBE]

Incubo Wrestling: la tragica fine della famiglia Benoit

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Chris Benoit strangola sua moglie, soffoca suo figlio e poi si suicida nella stanza dei pesi. Il terribile fatto di cronaca ha sconvolto l’intero mondo legato allo spettacolo del wrestling lasciando senza parole tutti coloro che amavano questo campione.

La fine di un campione, addio Chris Benoit

Per la polizia è un caso di omicidio-suicidio, quello di Chirs in Atanta, ma le indagini non si placheranno tanto presto. Chris Benoit, amatissimo nell’ambito del wrestling, anche in Italia, è stato trovato morto all’interno della sua aitazione, in Georgia, assieme alla moglie e al figlio. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe prima strangolato la moglie Nancy, poi soffocato il figlio Daniel di appena 7 anni. Benoit si sarebbe tolto la vita, impiccandosi nella stanza dei pesi.
Il wrestler si è apparentemente suicidato 48 ore dopo il duplice omicidio. Gli investigatori hanno trovato diverse confezioni di steroidi nell’abitazione, ma serviranno diverse settimane per verificare se essi hanno avuto un ruolo incriminante nella faccenda.

Chirs Benoit, morto all’età di 40 anni è nato a Montreal il 21 maggio 1967, era conosciuto anche fra i tanti a cui non piaceva il wrestling, era uno dei personaggi più famosi. Solo in pochi, fra di essi c’era Chris, avevano vinto la cintura della WCW (World Championship Wrestling) e quella WWE.
La perdita di Chris Benoit nel mondo del wrestling è un dispiacere per tutti, persino per coloro che odiano questa disciplina poiché si è sempre mostrato come un uomo disponibile e generoso. La scomparsa di Chris non è comunque la prima e purtroppo non sembra essere l’ultima. L’intera faccenda riporta l’episodio di Eddie Guerrero nelle nostre menti, rimasto vittima di un cocktail di droghe nel 2005. In due anni il wrestling ha visto la prematura scomparsa di due grandi campioni i cui nomi resteranno per sempre negli annali di questa disciplina e purtroppo, anche nella lista nera delle sue vittime.

Attenzione Hitman potrebbe avervi nel mirino, ma è solo una truffa

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L’Fbi parla di 115 denuncie per truffe via mail, andate a segno utilizzando l’espediente delle minacce alla vita del destinatario

Truffa online

Il nostro agente 47, il pelato protagonista della serie Hitman, si è scelto un nuovo “lavoro”: da semplice Killer dei videogames, più o meno prezzolato, ma con tanto carisma, a incocludente truffatore di internauti.

La truffa online, conosciuta ormai con il nome di Hitman, per le modalità con cui si svolge, avrebbe colpito al momento circa 115 persone che hanno sporto denuncia a partire dal Dicembre 2006, ma si stima siano molte di più. Ad occuparsi del caso è arrivata l’FBI che al momento si dice impossibilitata a verificare la provenienza delle mail che potrebbero essere spedite da qualsiasi parte del mondo, ma d’altra parte rassicura i cittadini facendo sapere che non c’è nulla di cui allarmarsi: di solito vengono spedite due mail a distanza di poco tempo e poi non accade nulla.

La truffa è ben congegnata, il sedicente Killer invia all’indirizzo della vittima designata una mail in cui afferma di aver ricevuto mandato di ucciderla e poi propone il pagamento di una somma per evitare di svolgere il suo incarico. In qualche caso, come ha precisato l’FBI, le mail inviate sono state corredate da allegati contenenti informazioni del destinatario anche di carattere strettamente personale (probabilmente fornite da banche dati online).

La somma richiesta per non “essere uccisi” varia dai 10 mila ai 30 mila euro, una somma che l’FBI giudica non eccessivamente alta, tanto da indurre (come già avvenuto in più di un caso) persone particolarmente impressionabili a pagare quelle cifre per non correre il rischio.

La truffa, si teme, possa diffondersi ora nel resto del mondo, per tale motivo se temete che qualcuno possa voler attentare alla vostra vita, evitate di aprire mail sospette, in modo che la vostra ansia non vi spinga a pagare somme di denaro a vuoto per salvarvi la pelle e soprattutto ricordatevi di non guardare troppe persone con aria terrorizzata, il vostro Killer si sa: è pelato, ha l’aria seria, un elegante vestito nero con cravatta rigorosamente rossa ed è un tipo decisamente silenzioso…anzi diremmo silente…

Windows Vista più sicuro di Mac Osx e Linux?

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Secondo una ricerca Windows Vista e Windows Xp sarebbero i sistemi operativi più sicuri in commercio.

Secondo una ricerca effettuata da Jeffrey R. Jones di Microsoft security division, che ha analizzato il numero di vulnerabilità note a sei mesi dal rilascio di Windows Vista, Windows XP, Red Hat Enterprise Linux 4 Workstation, Ubuntu Linux 6.06 LTS, Novell SUSE Linux Enterprise Desktop 10 e Mac OS X 10.4, l’ultimo sistema operativo di Microsoft, Windows Vista sarebbe il più sicuro in assoluto.

Al secondo posto si colloca Windows Xp mentre al terzo Mac Osx e a seguire Ubuntu 6.06 e RedHat Enterprise 4.

La polemica com’ era prevedibile è scoppiata innanzitutto per la fonte della ricerca: un membro del team di sicurezza Microsoft, certamente non il più adatto a dare una valutazione sulla bontà del sistema di sicurezza di un o/s essendo in prima persona coinvolto nello sviluppo per conto di Redmond. A sua discolpa c’è da dire che i dati utilizzati sono pubblici e disponibili sul sito del National Institute of Standards (NIST).


All’affermazione di Jones, ovvero che i sistemi operativi Vista e XP sono i più sicuri attualmente in commercio, alcuni esperti hanno replicato che non basta prendere in considerazione le vulnerabilità scoperte per affermare che un sistema operativo è più sicuro di un altro, ma è necessario valutare quante di queste vulnerabilità, che comunque si riferiscono al solo sistema operativo e non ad altre applicazioni (qui la scelta di escludere dalla valutazione sulla sicurezza Internet Explorer,o internet “exploder” come sono soliti chiamarlo in rete gli utenti più smaliziati, appare evidente) siano effettivamente utilizzabili da malware o altro software malevolo. In sostanza si tratta di valutare in termini reali l’effettiva pericolosità di tali bug.

Un altro dato emerge dai grafici: nessun sistema operativo puo’ considerarsi sicuro al 100%, sta ai team di sviluppo individuare e disattivare nel minor tempo possibile il maggior numero di minacce alla sicurezza. Percio’ il grafico potrebbe anche esser letto (soprattutto con riferimento ai bug “disclosed un fixed” ovvero sia non risolti) come la maggiore o minor efficienza dei team di sviluppo nell’individuare e risolvere eventuali bug. Qui è chiara la volontà di Microsoft (ed è forse proprio questo l’obiettivo di questa ricerca) di dimostrare la bontà di un sistema operativo a kernel chiuso, rispetto ad uno open source dove lo sviluppo anche in termini di sicurezza è affidato alla comunità open.

Sicuramente questo grafico continuerà ad accendere polemiche ancora per molto, noi ci limitiamo ad osservare come sia singolare che che ai primi posti compaiano i due sistemi operativi di Microsoft, e al quarto, primo tra i sistemi open source linux, Ubuntu che recentemente ha siglato un accordo con Microsoft per la commercializzazione del suo os anche attraverso il sito Windows Marketplace.

Nintendo conquista un posto tra i 10 migliori brand giapponesi

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A premiare l’indiscusso successo della compagnia nipponica arriva la notizia della inclusione di Nintendo tra i 10 migliori marchi del Sol Levante

Nintendo tra i primi 10

Uno straordinario periodo di successo è quello che sta vivendo Nintendo dall’uscita del Ds al lancio del Wii e quanto di buono ha realizzato finora è stato sancito oggi, con l’inclusione di Nintendo, per la prima volta nella sua storia, tra le 10 aziende più importanti del Giappone.

Secondo quanto riferisce David Gibbon di Digital Spy, l’azienda di videogiochi sarebbe stata inclusa nella classifica dei marchi più prestigiosi del giappone prendendo posto accanto a nomi del calibro di Toyota, Honda e Canon.

Il merito di questa importante “promozione” è tutto delle vendite del Nintendo Wii che sarebbero quantificabili in Giappone con il rapporto di tre a uno rispetto alla PS3 di Sony e con più di due a uno negli Stati Uniti. Inoltre la domanda di Nintendo Ds, allo stesso modo, sarebbe stata sovrabbondante rispetto a quella della diretta concorrente Sony PSP.

L’analista Takeshi Koyama di Mizuho ha dichiarato: “Sembra evidente che Nintendo sta guadagnando quote nel mercato delle console erodendo quelle di Sony, mentre si difende al meglio con forti vendite nel mercato dei giochi portatili“. Tuttavia Takeshi Koyama ha avvertio che Nintendo non è una di quelle aziende che bada alle necessità quotidiane, basterebbe un fattore negativo per far si che le azioni facessero un tonfo, pertanto si deve fare attenzione nel trattare azioni come queste.

Ma in realtà i mercati hanno già premiato Nintendo: si pensi infatti che le azioni Sony negli ultimi due anni hanno registrato un aumento del 67 per cento, mentre nello stesso periodo le azioni Nintendo hanno quadruplicato il loro valore, grazie soprattutto ad una pletora di innovative console e titoli come ad esempio Nintendo Brain.

Fonte: Digital Spy

Aiutaci a costruire un ambulatorio in Africa

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Volentieri diamo spazio alla pregevole iniziativa di un gruppo di ragazzi, che sacrificandosi in prima persona hanno deciso di aiutare un piccolo villaggio (Mboro – Senegal) attraverso la costruzione di un ambulatorio

Aiutaci a costruire un ambulatorio a Mboro.

Nata come scommessa tra due ragazzi conosciutisi in un campo di lavoro in Nicaragua (sud America), quest’anno sta per arrivare la seconda tappa di un cammino di cooperazione che ha già portato alla costruzione di un nuova ala nel dispensario di Mboro, 1villaggio a 120 km da Dakar (Senegal) per non parlare degli innumerevoli frutti umani che un esperianza di tal genere dona a chi la compie grazie alla potenza di diverse culture che si incontrano.

Quest’anno il progetto prevede la costruzione ex-novo di un piccolo ambulatorio in un villaggio limitrofo, come tutti senza acqua, luce e gas.

Per ora sono stati raccolti circa 4000 dei i 6000 euro necessari per la costruzione nel frattempo i componenti della spedizione sono aumentati: circa otto, tutti ragazzi tra i 21 e i 30 anni, che impiegheranno poco più di 20 giorni della loro estate lavorando fianco a fianco con operai del posto in nome della cooperazione e della solidarietà.

L’Entusiasmo di questi ragazzi è tanto, ma ahimè non basta, pertando vi invitiamo a contribuire: qualsiasi contributo può essere fondamentale, sapendo che la paga giornaliera di un operaio è 3 euro e mezzo..”NULLA è POCO!”

Per qualsiasi ulteriore informazione, per donare anche solo pochi “spiccioli” o perchè no per partire insieme a questo gruppo di ragazzi, potete contattare questo numero 339 6701458 a cui risponde Roberto, uno degli organizzatori, oppure scrivere direttamente a questo indirizzo mail [email protected]

Seguiremo i ragazzi e i loro progressi con articoli foto e video per illustrarvi il procedere della costruzione che potrebbe salvare e rendere migliore la vita di non poche persone.

[YOUTUBE=VK4q8U0y4N8]Le foto della precedente esperienza – parte I [/YOUTUBE]
[YOUTUBE=oetJVxvV8GI]Le foto della precedente esperienza – parte II [/YOUTUBE]
Roberto ha già collaborato con 4News, un suo articolo potete trovarlo qui

Utopia di Urmet Domus, il videocitofono a colori che unisce tecnologia e design

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Utopia è il videocitofono a colori di Urmet Domus firmao da Michele De Lucchi

Utopia

Milano, 25 Giugno 2007. Utopia è il videocitofono con display TFT a colori da 4″ che garantisce una visione brillante e perfetta da qualsiasi angolazione, prodotto da Urmet Domus. Da diversi anni Urmet studia e progetta i videocitofoni come veri e propri complementi d’arredo e non semplicemente come dispositivi di apertura di una porta. Per questo l’azienda si affida ad architetti e designer di riconosciuta fama mondiale. Il videocitofono a colori Utopia è firmato Michele De Lucchi, da molti anni coinvolto in importanti progetti di architettura, di design industriale e di design dell’oggetto in Giappone, Germania e Italia.

Utopia è un videocitofono innovativo, con una forte componente tecnologica, curato in ogni dettaglio, dalla forma ai materiali, ai colori. Uno sportellino a scomparsa colorato, facilmente personalizzabile perché sostituibile da uno di colore diverso, nasconde i comandi di regolazione del volume e del contrasto.

L’altoparlante di chiamata è separato da quello del microtelefono, il volume di chiamata può essere regolato e la suoneria si può escludere inserendo la funzione “mute”, visibile sul monitor con un led verde. Un led rosso segnala invece l’apertura della porta.

Il tasto apriporta è retroilluminato e resta acceso per tutto il tempo in cui il display è attivo. Nella versione con microtelefono sono disponibili 3 tasti per servizi supplementari, come apertura porta secondaria o accensione luci scale, mentre nella versione vivavoce i pulsanti secondari sono due.

Per completare la gamma Urmet propone anche la versione vivavoce del videocitofono, che può essere installato ad appoggio parete oppure ad incasso, disponibile anche in bianco. La grande prerogativa del videocitofono Utopia è che per la sua installazione non occorrono opere murarie per l’incasso: è infatti sufficiente utilizzare le apposite staffe. La tecnologia Urmet offre inoltre la possibilità di collegare più monitor in parallelo e di realizzare impianti intercomunicanti fino a 4 apparecchi.

Nuovo firmware PSP 3.50 porta la velocità della CPU a 333 Mhz

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sony_psp

Con il nuovo firmware per PSP è stato rimosso il blocco alla velocità della CPU della console portatitile di Sony

PSP

Qualche giorno fa Sony ha reso disponibile il nuovo aggiornamento firmware per la PSP che la porta ufficialmente alla versione 3.50; l’aggiornamento era stato annunciato in occasione del rilascio del firmware 1.8 della PS3 non senza un motivo valido: infatti caratteristica principale del nuovo aggiornamento del firmware per PSP è essenzialmente la connettività tra Playstation 3 e PSP mediante il sistema Remote Play.

Questa, finora, era la novità più importante del firmware 3.50 che in Italia, in vero, stante la scarsa diffusione di PS3, non era stata accolta con eccessivi entusiasmi, così a rallegrare gli animi ci ha pensato un dirigente di Sony America che ha dichiarato che l’aggiornamento in questione permette l’utilizzo della CPU di PSP alla sua velocità massima in modo costante.

La CPU di PSP era stata limitata a 222 Mhz da Sony anche se qualche appassionato mediante patch e modifiche l’aveva riportata al suo limite massimo, 333 Mhz, in definitiva non aveva ottenuto granchè perchè i giochi erano sviluppati, nella maggior parte dei casi, per sfruttare la console “limitata”.


Ora invece secondo quanto dichiarato dal dirigente SCEA “Gli sviluppatori possono utilizzare la velocità piena della CPU di 333 Mhz con la versione firmware 3.50” pertanto “questa modifica influenzerà i giochi in fase di sviluppo“.

Per scaricare il nuovo firmware PSP: Sito Ufficiale Playstation/PSP

Google Translate implementa ‘Dictionary’, il dizionario multilingue con frasario

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Google ha implementato nel suo servizio Google Translate “Dictionary”

Dictionary

Alla fine di Maggio vi avevamo suggerito di utilizzare il nuovo servizio di Google, ancora in fase Beta, denominato Google Translate, che permette la traduzione delle pagine web in molte lingue conosciute. Il servizio, sulla falsariga del più anziano Babelfsh di Altavista, consente agli internauti, in un mondo sempre più globalizzato, di comprendere ciò che scrivono altre fonti di informazione o altri utenti a migliaia di chilometri di distanza.

Il servizio fornito da Google, di per sè già abbastanza completo, è stato implementato di recente con una nuova funzionalità: il Dizionario. Nella sezione “Dictionary” sarà possibile ora tradurre una singola parola tra le seguenti lingue: Francese, Italiano, Tedesco, Koreano, Spagnolo e l’Inglese; il risultato ottenuto con l’inserimento della parola da ricercare sarà corredato dagli esempi di utilizzazione di quella parola e da alcune delle frasi di uso più comune.

Per la nostra prova abbiamo ovviamente scelto il dizionario Inglese-Italiano e quello Italiano-Inglese cercando la parola “Car” e il verbo “Pagare”, in entrambi i casi i risultati ottenuti sono stati estremamente soddisfacenti. Infine abbiamo testato il dizionario Francese-Inglese con il termine “toucher” e la ricerca ancora una volta ha dato risultati utili e precisi.

Pro Evolution Soccer 2008 release contemporanea su Xbox 360 e PS3, ma niente Wii

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Konami annuncia che il nuovo capitolo dell’attesissimo Pro Evolution Soccer non sarà più una esclusiva Microsoft

Pes 2008

Konami ha rilasciato delle dichiarazioni al megazine inglese MCV, confermando che PES 2008 sarà rilasciato in contemporanea per Xbox 360 e PS3, in modo da “lasciare che Microsoft e Sony si affrontino testa a testa nelle vendite delle console tra gli amanti del titolo“.

L’anno scorso Konami aveva una esclusiva con la console Microsoft e PES 6 aiutò moltissimo le vendite di Xbox 360 (in reltà sembrava una scelta obbligata visto il grave ritardo della PS3), quest’anno la decisione è stata quella di non concedere l’esclusiva a nessun produttore di console anche se si è categoricamente escluso lo sviluppo di PES 2008 sulla console che ha avuto il migliore exploit di vendite, Nintendo Wii, lasciando che si affrontassero per il predominio della next-generetion le due console più costose (molto probabilmente lo sviluppo anche per Wii doveva essere finanziariamente insostenibile per Konami e quindi si è fatta una scelta di campo).

Per quanto riguarda la numerazione scelta per il nuovo titolo, il Direttore Marketing di Konami UK, Jon Murphy, ha dichiarato che la scelta di un titolo simile a quello utilizzato dal diretto concorrente FIFA 2008, aiuterà i casual gamers a rendersi conto di quale sia l’ultima versione da acquistare: “Il cambiamento del titolo dalla numerazione di PES 6 all’anno di PES 2008 aiuterà i casual gamers ad identificare l’ultima versione disponibile” ha detto Jon Murphy e poi ha aggiunto “stiamo sforzandoci di migliorare la qualità del gioco e confidiamo che questo avrà un effetto sulle vendite“.


Parlando poi delle caratteristiche del gioco online Murphy non rilascia alcuna informazione sullo stato dello sviluppo e si limita a dire che “riveleranno maggiori informazioni al più presto“; infine, interrogato sulla data di release, ha risposto semplicemente con un “late this year“, il che fa pensare all’autunno prossimo, probabilmente Ottobre.

Ricordiamo che il titolo sarà disponibile per PS3, PS2, PSP, Xbox 360, Nintendo Ds e PC.

Trust presenta un lettore di schede USB 2.0 compatto in formato tascabile

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Grazie a questo lettore di schede USB 2.0, dal formato ultracompatto, è ora possibile godersi le proprie foto in modo semplice e veloce sullo schermo di un PC o di un notebook.

Trust lettore schede USB

Dordrecht (Paesi Bassi), giugno 2007 – L’estate è dietro l’angolo, e per molti è di nuovo l’ora di andare in vacanza e scattare foto con la propria fotocamera digitale o con un telefono cellulare. Poi, però, visualizzarle non è sempre altrettanto semplice… Ecco perché Trust ha pensato a una comoda soluzione: il Trust 36-1 USB 2 Cardreader CR-1350p.

Si tratta di un lettore di schede che supporta ben 36 differenti formati di schede di memoria, rivelandosi dunque l’ideale per l’uso con fotocamere digitali e telefoni cellulari: tra i formati supportati, troviamo tutte le varianti più utilizzate dei formati SD, MMC e Memory Stick (consultare l’indirizzo Web www.trust.com/15298 per la lista completa e aggiornata di tutti i formati compatibili).

Questo lettore, che non necessita di alcun software aggiuntivo, può essere collegato direttamente a una porta USB in modo da poter visualizzare davvero in un batter d’occhi le foto appena scattate, ma per non impedire l’accesso alla porta USB vicina a quella in uso è anche possibile utilizzare il cavo USB in dotazione. Infine, il lettore è totalmente compatibile con le carte MicroSD, T-Flash e RS-MMC, eliminando dunque la necessità di utilizzare un convertitore per questi formati.

In breve, questo dispositivo ultracompatto, non più grande per peso e dimensioni di una chiave USB, offre molti vantaggi ed è la soluzione ideale da portarsi in vacanza per mostrare in un lampo le più belle foto delle vacanze ad amici e familiari.

Il Trust 36-1 USB 2 Cardreader CR-1350p sarà disponibile nei negozi da metà luglio.

Prezzo consigliato:
Trust 36-1 USB 2 Cardreader CR-1350p – ? 9,95

Maggiori informazioni sul prodotto Trust 36-1 USB 2 Cardreader CR-1350p
Informazioni sul prodotto: www.trust.com/15298

Manhunt 2, Gentiloni si accoda all’Europa e blocca l’uscita del gioco

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Il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni sulla scia di Gran Bretagna e Irlanda vieta il gioco di Rockstar anche in Italia

Manhunt 2

Dopo le bocciature europee di Gran Bretagna e Irlanda che ne hanno vietata la distribuzione e quella transoceanica degli Stati Uniti che l’hanno classificato come “vietato ai minori”, Manhunt 2 di Rockstar Games è stato vietato anche in Italia dal Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni.

In una nota il ministero lo ha definito come “crudele e sadico, con un’ambientazione squallida ed un continuo, insistente incoraggiamento alla violenza e all’omicidio”, per questo motivo ha chiesto a Take Two, società distributrice del titolo, di non iniziare la commercializzazione del gioco, prevista dal 13 Luglio prossimo nel Bel Paese. Contestualmente il Ministro Gentiloni ha fatto richiesta formale all’ISFE, organismo europeo che riunisce i produttori di videogames, di affrontare la questione della violenza nei videogames al più presto.
[YOUTUBE=O-QakkA46GY]Trailer di Manhunt 2 [/YOUTUBE]
In realtà Rockstar non è nuova a questa tipologia di videogames, il primo Manhunt era piuttosto violento e un’altro famoso titolo della software house in questione, GTA, ha subito presanti critiche per la violenza gratuita e le scene di sesso nascoste, arrivando ad essere vietato in alcune prefetture del Giappone. Ma nonostante ciò, è risaputo che quando le polemiche accompagnano l’uscita dei videogames, i giocatori si incuriosiscono e a maggior ragione, quando c’è un divieto, non si fa altro che alimentare il mercato d’importazione di giochi che, se lasciati al loro normale ciclo di vendita non avrebbero exploit particolari.