EA ed il team di Battlefield hanno rivelato Battlefield™ 2042 – Stagione 1: Zero Hour, la prima stagione di contenuti post-lancio del gioco.
Disponibile dal 9 giugno su tutte le piattaforme supportate, questa stagione presenta una nuova mappa, un nuovo Specialista e aggiunte rivoluzionarie all’arsenale di armi e gadget del giocatore. Questi contenuti principali sono disponibili gratuitamente per tutti i giocatori come parte del nuovo Battle Pass di Battlefield 2042. Ulteriori oggetti cosmetici, tra cui skin leggendarie e takedown da mischia, sono ottenibili attraverso la versione Premium del Battle Pass.
In Zero Hour, i giocatori possono recarsi nelle Montagne Rocciose canadesi e attraversare il terreno verticale estremo della nuova mappa Exposure. Combattimenti terra-aria e combattimenti di fanteria sono previsti all’interno di grotte e tra le creste delle montagne. Exposure sarà disponibile in All–Out Warfare e Portal al momento del lancio della Stagione 1.
Questa nuova stagione introduce Ewelina Lis, il nuovo Specialista di Battlefield 2042, una rinomata assassina eccezionalmente abile nell’individuare e distruggere veicoli terrestri e aerei corazzati. Il lanciarazzi di Lis, che spara missili telecomandati per una precisione millimetrica, e il tratto Cacciatore di Armature, che fornisce preziose informazioni, la rendono un nemico mortale per qualsiasi veicolo a terra o in cielo.
Zero Hour aggiunge anche una serie di nuovi veicoli e oggetti da collezionare. Pilota le nuove cannoniere RAH-68 Huron e YG-99 Hannibal, dotate di deviazione radar e capacità difensive avanzate. Scegliete tra munizioni normali, leggere, pesanti ed esplosive con la balestraGhostmaker R10 e adattatevi alle diverse situazioni di combattimento. Eliminate i nemici da lontano in All-Out Warfare con il BSV-M Marksman Rifle, ideale per i combattimenti a media distanza. Infine, il nuovo lanciagranate fumogeni può essere utilizzato sia in situazioni offensive che difensive per aprire nuove finestre di opportunità e fornire una copertura supplementare alle squadre.
Zero Hour porta con sé una serie di correzioni agli aggiornamenti del gioco dal lancio di Battlefield 2042, che riguardano la stabilità, il bilanciamento del gioco, il gunplay, la gestione dei veicoli, le prestazioni e altro ancora, come indicato, insieme ai pilastri del nostro supporto a lungo termine, nel recente Development Update. Inoltre, Battlefield Portal sta ricevendo una pletora di nuovi contenuti, tra cui nuove caratteristiche e arsenali di Battlefield 1942, Battlefield Bad Company 2 e Battlefield 3.
MSI, l’innovativo produttore di notebook per il gaming, creator e business, svela, in occasione dell’evento virtuale MSIology: Ahead of the Curve la sua nuova lineup di laptop equipaggiati con processori Intel Core HX di 12a Gen, GPU NVIDIA® fino allaGeForce RTX™ 3080 Ti ed esclusive tecnologie per la dissipazione del calore.
I nuovi notebook sono in grado di offrire performance superiori fino al 100% rispetto alla generazione precedente e un gameplay senza compromessi per soddisfare anche i gamer più appassionati e i content creator più esigenti.
Questa nuova famiglia di notebook HX, inoltre, non solo garantisce performance allo stato dell’arte, ma offre anche diverse soluzioni tecnologiche straordinariamente innovative, tra cui la tastiera meccanica integrata con switch Cherry MX, avanzate tecnologie per la calibrazione del colore e il primo display QHD 240Hz OLED al mondo.
Nel corso dell’evento virtuale Derek Chen, MSI Notebook Worldwide Sales & Marketing Director, ha commentato: “Con questi nuovi notebook assicuriamo un’esperienza premium sotto ogni punto di vista e per questo possiamo affermare senza timore di smentita che MSI è un passo avanti”.
Serie Titan GT, Titanic Power, il re dei laptop
Il ritorno della punta di diamante dell’offerta dei notebook gaming di MSI avviene in grande stile. Dopo essersi aggiudicata Best Choice Golden Award 2022 COMPUTEX 2022 per le sue performance al top e il Red Dot Design Award 2022 per il suo ricercato design ispirato alle auto sportive, la serie Titan GT sfoggia il nuovo modello GT77. Quando si parla di prestazioni, MSI Titan GT77, che è equipaggiato con CPU Core i9 HX 12a gen a 16 core, insieme alla GPU NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti e all’esclusiva MSI OverBoost technology, non teme rivali.
Per evitare al notebook di surriscaldarsi, nonostante l’incredibile potenza e uno chassis dallo spessore di appena 23mm, MSI Titan GT77 è dotato di una nuova soluzione per la gestione termica con 4 ventole e 7 heat pipe. Il nuovo nato di casa MSI, inoltre, dispone di una tastiera meccanica SteelSeries con switch Cherry MX, in grado di garantire massima precisione e rapidità di risposta, e della sorprendente Mystic Light bar.
Serie Raider GE HX, un mostro da gioco
Caratterizzata da performance elevate e un design particolarmente accattivante, la nuova serie Raider GE HX si distingue già al primo sguardo per l’elegante tonalità Titanium Dark Gray e la raffinata incisione a laser con il logo sulla cover. Per quanto riguarda le prestazioni, la serie Raider GE HX è equipaggiata con le nuovissime CPU serie HX, GPU NVIDIA fino alla GeForce RTX 3080 Ti e MSI OverBoost technology.
Il modello Raider GE67HX, in particolare, rappresenta il primo laptop al mondo a disporre di un display OLED con refresh ad alta frequenza (240Hz con meno di 0,2 ms di tempo di risposta), garantisce una copertura del 100% della gamma colore DCI-P3 ed è certificato DisplayHDR 600 True Black, che assicura ai giocatori di poter godere delle migliori esperienze visive. Infine, questo nuovo notebook dispone di una batteria ad alta capacità (99,6 Whr), Killer Wi-Fi 6E e tecnologia MSI AI Engine.
Serie CreatorPro, una Potente Workstation Mobile
Ultima evoluzione della linea di workstation MSI, la serie CreatorPro si arricchisce del nuovo CreatorPro X17 con CPU Core i9 HX 12a gen e GPU NVIDIA RTX A5500. Questo abbinamento di soluzioni allo stato dell’arte consente una gestione ottimale degli applicativi professionali, soddisfacendo al meglio anche le necessità dei professionisti più esigenti.
Soluzione di punta della linea dedicata a chi si occupa della creazione di contenuti, la serie CreatorPro è certificata da oltre il 90% degli ISV e, per assicurare la massima affidabilità, è dotata della tecnologia MSI True Pixel, che verifica e calibra ogni singola porzione del pannello per garantire che sia sempre in linea con i requisiti dello standard. Gli utenti stessi possono verificare i risultati della calibrazione del pannello attraverso un certificato digitale verified by Calman.
Le novità della nuova linea HX di MSI non si limitano all’hardware, ma riguardano anche le applicazioni e le intelligent technology, poiché MSI desidera garantire il massimo anche in fatto di esperienza d’uso e immersività nel mondo virtuale. In particolare, è stata ulteriormente sviluppata la funzionalità per i comandi vocale ed è stata trasformata in un avatar la mascotte di MSI “Lucky” per rendere l’utilizzo dei PC più intuitivo e piacevole che mai.
Se volete visionare meglio i modelli lanciati da MSI non vi resta che seguire l’evento!
A sorpresa sui suoi canali social Capcom ha presentato il Capcom Showcase, evento live in streaming focalizzato sui giochi di prossima uscita dello sviluppatore.
Il Capcom Showcase promette approfondimenti e novità riguardo titoli recentemente annunciati come il remake di Resident Evil 4 o l’esplosivo Street Fighter 6.
Con una durata di 35 minuti lo streaming sarà live durante la mezzanotte del 13 giugno -ora italiana-
Nonostante la mancanza dell’E3, anche quest’anno il mese di giugno è fitto d’eventi per gli amanti del gaming grazie al Summer Game Fest, che darà il via alle danze con un live giovedì 9 alle 20:00 -ora italiana-
Venite a seguire con noi gli eventi più caldi del gaming sul nostro canale twitch!
Netflix, oltre alla data d’uscita ufficiale dell’atteso The Sandman ha pubblicato anche un nuovo trailer dedicato ad una nuova serie realizzata dagli autori di Dark, uno dei fenomeni televisivi del 2020. In “1899” saremo trasportati nel 1899 a bordo della Kerberos, la nave in cui nulla è ciò che sembra e ciò che è andato perso sarà ritrovato.
Non abbiamo altre informazioni sulla serie, ma ci aspettiamo che nei prossimi giorni ne arriveranno di corpose. Restate quindi sintonizzati tramite i nostri canali sociali per non perdervi nessun aggiornamento.
Con un nuovo trailer che potete guardare in calce al presente articolo, Netflix ha ufficializzato la data d’uscita di The Sandman, la serie basata sulla popolare graphic novel di Neil Gaiman,.
La nuova serie raccconta la storia del signore dei sogni Sandman alla ricerca di un modo per rimediare a vecchi errori e riconquistare il regno dei sogni e degli incubi.
La serie il cui sviluppo e produzione esecutiva sono stato affidati direttamente all’autore dell’opera originale Gaiman, vedrà anche il contributo di importanti nomi dell’industry come quello dello showrunner Allan Heinberg e da David S. Goyer già sceneggiaore de Il cavaliere oscuro (The Dark Knight) e Il Cavaliere Oscuro – il ritorno, (The Dark Knight Rises), di Christopher Nolan (2012) e più recentemente Foundation, la serie di Apple TV+ basata sulla saga di Asimov.
The Sandman, arriverà, solo su Netflix il 5 agosto di quest’anno. Di seguito una breve sinossi della nuova serie Netflix.
Sinossi The Sandman
C’è un altro mondo che ci aspetta quando chiudiamo gli occhi per dormire… un posto chiamato “regno del sogno”, dove il signore dei sogni Sandman (Tom Sturridge) dà forma alle nostre paure e fantasie più profonde. Quando però Sogno è catturato all’improvviso e tenuto prigioniero per un secolo, la sua assenza scatena una serie di eventi che sconvolgeranno per sempre i mondi del sonno e della veglia. Per ristabilire l’ordine, questi dovrà attraversare universi e linee temporali per correggere gli errori fatti nella sua lunga esistenza, ritrovando vecchi amici e nemici e incontrando anche nuove entità cosmiche e umane. Tratta dall’amata e pluripremiata serie di fumetti di DC Comics scritta da Neil Gaiman, THE SANDMAN è un ricco intreccio di mito e fantasy dark pieno di personaggi forti, che segue le avventure di Sogno nel corso di dieci epici capitoli.
La prima stagione, uscita lo scorso gennaio, vedeva un gruppo di ragazzi intenti a sopravvivere ad una invasione zombie in un campus scolastico in Corea del Sud.
Il successo di pubblico ha premiato la serie con ottimi ascolti a livello internazionale, grazie anche ai contenuti splatter e all’interessante ambientazione.
La seconda stagione di All Of Us Are Dead arriverà prossimamente, in esclusiva su Netflix.
Dolce & Gabbana, noto marchio di lusso, ha annunciato una partnership con l’organizzazione Esports, Mkers.
Con riferimento al marchio di moda, Mkers farà parte di un progetto chiamato “gooDGame“. Il progetto prevedrà otto episodi che mostreranno le vite dei protagonisti di quattro diversi team tra Nord e Sud America, Europa ed Asia.
Non sarà la solita serie dove verranno mostrate le routine delle squadre mentre giocano o si sfidano, ma sarà un’esperienza di scambio tra le organizzazioni e i giocatori: questi ultimi infatti verranno scambiati tra le organizzazioni, rendendo le loro esperienze le principali forse dello spettacolo.
Il brand di Dolce & Gabbana sarà presente durante gli otto episodi, mentre durante il progetto verrà lanciata una capsule collection incentrata sui gamer. La produzione degli episodi di goodGame sarà curata dalla società di video Frame by Frame.
L’accordo si è concluso dopo dopo l’annuncio da parte di Gucci per la Gaming Academy con FACEIT. Inoltre per celebrare il suo quinto compleanno, Mkers ha di recente subito un rebranding del logo rendendolo molto più moderno.
Thomas De Gasperi, Presidente di Mkers , ha commentato:
La collaborazione con Dolce & Gabbana è la consacrazione di un percorso che Mkers porta avanti da cinque anni, promuovendo i valori di esclusività e stile nel settore esports. L’operazione che abbiamo realizzato è unica nel suo genere e rafforzerà il processo di internazionalizzazione che rappresenta per noi un ulteriore passo evolutivo.
In occasione della pubblicazione di documenti riservati agli investitori della società, Square Enix ha confermato i lavori su un nuovo Just Cause.
In un passaggio del documento, Square Enix ha confermato l’importanza del franchise all’interno del portafoglio delle loro IP. Contestualmente, ha assicurato lo sviluppo di un nuovo capitolo.
Non solo un capitolo mobile nel futuro della serie, stando dunque alle parole della software house.
Permangono interrogativi sullo studio di sviluppo: i precedenti quattro capitoli principali sono stati sviluppati da Avalanche Studios, al momento al lavoro sulla esclusiva Xbox Contraband. Just Cause 5 verrà affidato nuovamente a loro oppure troverà un nuovo team disposto a far tornare Rico Rodriguez? Solo il tempo ce lo dirà.
Nel frattempo, potete ingannare l’attesa con il quarto capitolo della serie e la nostra recensione.
La serie, diretta da Tim Burton, racconterà le avventure di Mercoledì alla Nevermore Academy. Nel cast, oltre a Jenna Ortega, spazio anche a Gomez e Morticia Addams, i quali saranno interpretati da Luiz Guzman e Catherine Zeta Jones.
Il teaser non chiarisce la data di release del progetto: l’esclusiva Netflix arriverà infatti “prossimamente“.
Resident Evil 4 è stato pubblicato praticamente su qualsiasi dispositivo esistente: Nintendo GameCube, PS2, PS3, PC, Wii, iPhone, Nintendo Switch, svariate volte su PC, sulla Luna e chi più ne ha più ne metta. L’opera di Shinji Mikami rasenta quasi la perfezione: una campagna lunga e generosa, incontri a dir poco fantastici e a tratti esuberanti/esilaranti, un’atmosfera unica e forse la migliore gestione dell’inventario di sempre. E sebbene nessuno (compreso il sottoscritto, grandissimo fan del quarto capitolo) ne sentisse la vera necessità, Capcom, a distanza di diciassette anni, ha ben pensato di realizzare un Remake dell’originale Resident Evil 4.
Detto questo, cosa possiamo aspettarci quando entreremo di nuovo nel mondo dei Los Ganados?
LEEEEON semicit.
Resident Evil 4 ha introdotto tutta una serie di migliorie al gameplay della serie; a partire dai comandi, resi molto più snelli rispetto alle precedenti iterazioni. Fra combo devastanti (eseguibili sparando ai punti deboli dei nemici), passando per quick time event (mai totalmente apprezzati da praticamente nessuno), capriole e tanto altro. Il tutto pensato per essere “utilizzato” contro differenti tipologie di nemici “contaminati” dal parassita: Las Plagas e pronti a fare “barba e capelli” al bello e tenebroso Leon S. Kennedy, in missione per salvare la figlia del Presidente degli Stati Uniti d’America: Ashley Graham. Passando per la telecamera “over the shoulder” (sopra le spalle), che ha rappresentato una vera e propria innovazione videoludica tanto da influenzare titoli del calibro di: The Last of Us, Gear of War, Dead Space e Batman: Arkham Asylum. Insomma RE4 è stato in tutto e per tutto una novità che in tanti hanno tentato di “copiare”, ma con risultati altalenanti fino al remake di Resident Evil 2 (qui la nostra recensione), che ha dato ai giocatori una sensazione simile a quando fu pubblicato RE4, unitamente a miglioramenti della qualità della vita, come la possibilità di muoversi mentre si mira. Proprio sulla base di RE2, Capcom ha dato/sta dando vita al Remake di Resident Evil 4. Sarebbe una grossolana bugia – al netto del fatto che non ne sentivamo il bisogno di questo Remake – se non vi dicessimo che siamo letteralmente incuriositi su quale potrebbe essere il risultato finale per RE4; se quest’ultimo introdurrà un maggior numero di elementi action, meno presenti nel remake di RE2 (un titolo maggiormente compassato ed “esplorativo”) e invece tanto presenti, grazie all’onnipresente Nemesis, nel Remake di Resident Evil 3 (qui la nostra recensione). Sicuramente una cosa che non ci mancherà e che speriamo possa effettivamente essere rimossa è quella dei QTE. Quante morti gloriose nel vano tentativo di scansare l’enorme masso scagliatoci contro dagli abitanti del “Villaggio”. Se non vedremo più un pulsante lampeggiante a schermo che richiede insistentemente di essere premuto, faremo i salti di gioia e non solo!
Un Remake senz’anima? No thanks bro!
I remake moderni spesso perdono qualcosa dello stile artistico che tanto aveva caratterizzato l’originale. Demon’s Souls Remake ha invertito la tendenza, infatti il prodotto finale è un vero e proprio capolavoro, a tratti pazzesco che riesce a mantenere quasi inalterate le basi di partenza ma strizzando un occhio verso le produzioni più moderne. Ma potremo dire lo stesso di Resident Evil 4?
A dire la verità siamo cautamente ottimisti riguardo al suo stile artistico e all’atmosfera (basti pensare anche a quanto di buono è stato fatto con l’ultimo capitolo principale: Village). Capcom ha un buon track record con la rivisitazione dei Resident Evil, con i remake di RE1, RE2 e RE3 che probabilmente superano – il più delle volte – l’atmosfera degli originali. Siamo curiosi di vedere come l’azienda giapponese abbia deciso di gestire il remake di RE4, che come i fan sapranno è per larga parte ambientato su un’isola industriale e militarizzata. Ed è qui, nonostante gli epici incontri con uno dei villain più amati da chi vi scrive: Jack Krauser o la mirabolante scena dell’elicottero che viene inviato per “estrarre” Leon (MIKEEEEEE cit.), che si percepisce una certa debolezza nella produzione. Probabile anche Capcom ne è consapevole, e forse come fatto con RE3, “darà un netto taglio” a questa incerta sezione di gioco o ne farà un’ampia revisione.
Se i remake di Resident Evil 1-3 sono qualcosa su cui basarsi, possiamo probabilmente aspettarci che i personaggi e la storia di RE4 rimangano intatti. Il trailer ha fornito scorci dell’avvenente Ada Wong, Luis Sera (e della sua pistola Red9), Ashley e il boss dell’atto 1 Bitores Mendez (ergo il capo del villaggio di Los Pueblo). Presumibilmente il gioco finale includerà i preferiti dai fan Ramon Salazar (il cosiddetto Napoleone spagnolo, fra i villain più comici ed esilaranti della saga) e il Mercante (WELCOME STRANGER!).
Questi elementi un po’ più leggeri, potrebbero “scontrarsi” con la direzione più seria che Resident Evil ha preso con gli ultimi capitoli, ma ci sentiamo di dire che la tensione era comunque altissima in RE4 (basti pensare al mostro del lago o a El Gigante o alle “donzelle” armate di motosega). RE4 a tratti presenta sezioni e tematiche di orrore e malinconia incredibilmente crude, e gli elementi “esasperati” (anche a livello di battute talvolta fuori contesto) servono a renderlo ancora più surreale e “adorabile” agli occhi del videogiocatore. Una delle parti più “spaventose” del gioco, che ci porta a scontrarci con il Verdugo xenomorfo (in vero stile Alien), è preceduta da uno scambio leggendariamente assurdo fra Leon e Salazar (vedere per credere).
Si prega di conservare la valigetta e il relativo contenuto … grazie!
Vi imploriamo, è una delle migliori schermate di gestione dell’inventario mai vistasi in un videogioco: i modelli 3D dettagliati delle pistole, fucili, medikit, alimenti, add-on delle armi che il giocatore può allocarci, gli effetti sonori del mentre riposiziona o riordina il tutto, le sciocche pose che Leon esegue mentre equipaggia qualcosa, è un qualcosa di unico che non deve essere AFFATTO cambiato. Se in qualche modo i ragazzi di Capcom dovessero inciampare malamente su alcuni elementi, come il combattimento e l’atmosfera, chi vi scrive, sarà comunque felice di poter giocare a “Tetris” con le scatole dei proiettili da 9 mm o con le diverse tipologie di granate, nel vano tentativo di avere con sé il più possibile anche se lo spazio a disposizione è risicato.
Negli ultimi anni Capcom sta cercando di dare un filo logico alla lore della longeva serie di Resident Evil. Con i due precedenti remake e con Village, infatti, la casa nipponica ha disseminato vari indizi che fungono da collegamento tra i vari capitoli della serie.
E già dal trailer del remake del quarto capitolo, qualcuno pare abbia scovato nuovi indizi e rimandi.
Un utente su Reddit infatti ha notato un dettaglio che collega i Los Illuminados del 4 con il culto di Madre Miranda di Village.
È stato sottoscritto in data odierna il contratto relativo all’acquisizione da parte del Gruppo Mondadori di una partecipazione pari al 51% del capitale sociale di Edizioni Star Comics S.r.l., il principale editore italiano di fumetti, specializzato nella pubblicazione delle più importanti produzioni internazionali tra le quali, in particolare, i manga.
Il comparto nazionale dei fumetti è senza dubbio l’ambito più dinamico del settore editoriale, caratterizzato da una crescita del 175% nel triennio 2019-2021 e del 30% nei primi 4 mesi del 2022 (dati a valore, fonte Ufficio Studi AIE su dati Nielsen Bookscan).
“Il segmento dei Comics ha rappresentato, negli ultimi anni, un importante elemento di sviluppo per l’intera filiera del libro, grazie anche al significativo tasso di innovazione dell’offerta editoriale che lo caratterizza e a una straordinaria capacità di coinvolgere nuovi lettori: in questo segmento, Star Comics è stata protagonista indiscussa” – ha dichiarato Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori. “Sarà quindi interessante e proficuo lo scambio di competenze tra il nostro gruppo e una realtà editoriale quale Star Comics, le cui persone hanno saputo costruire nel tempo una leadership riconosciuta e consolidata, arricchita da una relazione di grande valore con il proprio pubblico” ha concluso Porro.
“Per Star Comics è un grande onore entrare a far parte di Mondadori, il primo Gruppo Editoriale Italiano: abbiamo lavorato a lungo ma senza particolari difficoltà per raggiungere un accordo da cui ambo le parti trarranno grandi benefici. Il mercato editoriale del fumetto sta cambiando rapidamente e grazie a questa nuova partnership potremo impegnarci in maniera ancor più incisiva per promuovere l’affermazione del fumetto come prodotto culturale di massa, proprio come accade da anni in altri Paesi europei” – ha dichiarato Claudia Bovini, CEO e Direttore Editoriale di Star Comics.
Le attività di Star Comics potranno trovare ulteriori opportunità di sviluppo all’interno del Gruppo Mondadori grazie alle sinergie generate dall’operazione, tra cui una collaborazione più diretta con la più estesa rete di librerie presente in Italia all’interno della quale Mondadori Retail sta sviluppando spazi specificamente dedicati al prodotto fumetto. Tutto questo senza tralasciare l’impegno verso lo sviluppo del comparto fumetterie che, da più di trenta anni, sostengono la casa editrice: il rapporto tra Star Comics e le fumetterie rimarrà solido e vedrà moltiplicarsi le opportunità di crescita grazie alla nuova interazione con una realtà di grande esperienza.
L’operazione di acquisizione prevede che Simone Bovini e Claudia Bovini – che hanno fin qui gestito con successo Star Comics, portandola a ricoprire il ruolo di leader nel mercato italiano dei fumetti – mantengano la responsabilità gestionale e continuino a ricoprire il ruolo di Amministratori Delegati della società. L’attività lavorativa rimarrà nella sede perugina di Bosco, così come rimarranno invariati i rapporti con i dipendenti e le collaborazioni esterne che Star Comics ha condotto sinora.
L’operazione include anche l’acquisizione del 100% di Grafiche Bovini S.r.l., società controllata dalla stessa famiglia Bovini, focalizzata sulle attività di stampa esclusivamente dei prodotti pubblicati da Star Comics.
Il closing dell’operazione è previsto entro il 30 giugno 2022 ed è sospensivamente condizionato, tra gli altri, allo scorporo della componente immobiliare nonché all’assenso dei licensor giapponesi e coreani titolari dei diritti relativi ad alcune delle pubblicazioni della società.
Gli eventuali impatti sulla guidance relativa all’esercizio in corso, già comunicata al mercato, verranno resi noti al perfezionamento dell’operazione.
Le nuove Creative Outlier Pro offrono una durata della batteria incredibile, cinque livelli di riduzione e amplificazione del rumore esterno, impostazioni audio ad hoc e per una migliore sincronizzazione fra suono e immagini durante il gaming su mobile o la visione di film, questi auricolari wireless sono dotati di una modalità a bassa latenza. Insomma una dotazione tecnica per niente male.
Confezione di vendita
1 Creative Outlier Pro
1 custodia di ricarica USB-C
1 cavo di ricarica USB-C
1 paio di gommini in silicone (S), (M) e (L)
1 guida rapida
1 libretto di conformità
1 libretto di garanzia
Design e confort
Il modello Pro della serie Creative Outlier si presenta con un look fresco e rinnovato rispetto alle precedenti versioni; gli auricolari pesano soltanto 7,5 gr, due grammi in più rispetto all’ultimo modello che abbiamo testato, Creative Outlier Air V3. La custodia di ricarica aumenta le proprie dimensioni, ora risulta essere ancora più massiccia e pesante, il che è probabilmente dovuto in parte alla maggiore capacità della batteria degli auricolari e della custodia stessa. Il principale vantaggio del nuovo design e che va a riempire completamente l’orecchio, il che isola benissimo l’ascoltatore dal mondo esterno. Inoltre, la vestibilità risulta essere al contempo confortevole e stabile (anche quando ci si allena). Grazie alla certificazione IPX5, le Creative Outlier Pro, sono resistenti al sudore e all’acqua. L’unico “difetto” se così si possa definire, è che a causa della dimensione, gli auricolari sporgono nettamente dalle orecchie.
Durata della batteria
La durata della batteria di Creative Outlier Pro è eccezionale; si attesta sulle 18 ore e 40 minuti per carica ad un volume più elevato ed in modalità base, mentre attivando la massima cancellazione del rumore si arriva a 14 ore e 30 minuti di ascolto. Inoltre, questi auricolari possono essere caricati completamente nella rispettiva custodia ben tre volte, prima che sia necessario collegare la stessa ad una fonte di alimentazione esterna, offrendo un’autonomia totale di oltre 74 ore in modalità standard e fino a 58 ore in modalità ANC. Da segnalare la mancanza di una ricarica rapida. Il case può essere alimentato tramite la porta USB-C o in modalità wireless tramite Qi. La riserva della batteria viene ripristinata in poco meno di tre ore tramite il cavo di ricarica da USB-C a USB-A incluso nella confezione di vendita.
Connessione Bluetooth e controlli touch
Oltre allo standard Bluetooth 5.2, Creative Outlier Pro supporta l’uso in modalità singola. L’associazione delle cuffie può essere eseguita rimuovendole dalla custodia, in questo modo gli auricolari inizieranno a lampeggiare entrando in modalità associazione. Reinserire gli auricolari nella custodia di ricarica li spegne. L’accensione e lo spegnimento manuali si abilitano tenendo premute le superfici touch, e questo offre dei vantaggi perché la custodia non deve essere necessariamente portata con sé, soprattutto perché le batterie delle cuffie conservano la carica se non vengono ricaricate dopo ogni utilizzo. Un’altra caratteristica positiva è che la connessione wireless ha una portata di circa 13 metri all’interno di un ambiente urbano e circa 10 metri nell’ambiente domestico.
Una volta stabilita una connessione Bluetooth, un doppio tocco sulla superficie touch della cuffia destra permette di controllare la riproduzione, mentre l’auricolare sinistro può essere utilizzato per passare tra le modalità Basic, Ambient e ANC. È possibile rispondere e terminare le chiamate pigiando indifferentemente uno dei due auricolari due volte. Premendo tre volte l’auricolare destro si passa alla traccia successiva e, sul lato sinistro, si attiva l’assistente vocale. Il volume può anche essere abbassato tenendo brevemente premuto l’auricolare sinistro e aumentato interagendo con quello destro. L’assegnazione e personalizzazione dei controlli touch può essere fatta tramite l’app Creative.
App Creative
Oltre all’assegnazione del controllo touch, il controllo del rumore di Creative Outlier Pro può essere configurato tramite l’app (per Android e iOS) regolando la cancellazione del rumore e la modalità ambiente tramite i cinque livelli disponibili. Inoltre, la modalità a bassa latenza può essere attivata tramite l’app e, secondo il produttore, questa dimezza l’offset tra immagine e suono. Quando abbiamo utilizzato il codec Bluetooth SBC, abbiamo notato un netto miglioramento della sincronicità per film e giochi. Tuttavia, anche la portata della connessione wireless si è notevolmente ridotta, motivo per cui non consigliamo la modalità a bassa latenza per l’uso quotidiano.
È disponibile un equalizzatore grafico con dieci bande e un totale di 43 impostazioni di equalizzazione predefinite per la regolazione del suono, anche per stili musicali come “Hip-Hop”, “Pop” o “Rock”, nonché impostazioni specifiche per singoli videogiochi come “League of Legends”, “Fortnite” o “Call of Duty”. Vengono trattati anche vari generi come “RPG” o “simulazione di guida”. Le impostazioni personalizzate possono anche essere salvate come pre impostazioni e le impostazioni di equalizzazione integrate possono essere utilizzate come base per le regolazioni personalizzate, una funzione che viene eseguita in modo intelligente.
Suono
Oltre allo standard Bluetooth SBC, Creative Outlier Pro supporta il codec AAC di qualità superiore favorendo una riproduzione completa e corposa. I bassi, risultano essere piuttosto potenti anche se migliorabili. Per farlo, vi consigliamo di abbassare leggermente la sottostruttura con l’EQ in modo che il suono diventi ancora più controllato e potente. Ciò si traduce in una gamma media pulita e armoniosa che mette in risalto le voci in un modo piacevole e facilmente comprensibile. Tuttavia, la riproduzione si appiattisce nelle gamme alte, ma anche questo può essere facilmente risolto con l’aiuto dell’EQ.
Qualità delle chiamate
Creative Outlier Pro presenta sei microfoni (tre per lato), che garantiscono una qualità della chiamata nitida e chiara. Se si vuole smanettare con le impostazioni, o si è alla ricerca di un parlato migliore, consigliamo di attivare la modalità ANC o Ambient, che di per sé offrono una migliore qualità della voce.
Cancellazione del rumore (ANC) e modalità ambiente
La cancellazione del rumore ibrida di Creative Outlier Pro attenua il rumore statico a bassa frequenza, in particolare durante il pendolarismo o il viaggio, ha funzionato in maniera impeccabile. Anche il rumore esterno ad alta frequenza è risultato essere ridotto, sebbene ciò avrebbe potuto essere più efficace. Le voci o le sorgenti complesse come il rumore della strada sono state – per la stragrande maggioranza delle volte – ancora percepibili e solo leggermente “ovattate” in sottofondo quando abbiamo utilizzato l’impostazione massima. Insieme alle elevate proprietà di isolamento passivo di queste cuffie, tuttavia, possiamo dirvi che durante la riproduzione l’isolamento acustico è stato a dir poco eccezionale.
Tecnologia SXFI
Creative Outlier Pro supporta la tecnologia olografica SXFI. Questa tecnologia dovrebbe consentire l’ascolto a mezzo dell’audio spaziale come se ci fossero più sistemi di altoparlanti. Purtroppo, è utilizzabile solo con ii file musicali locali e durante la riproduzione tramite il lettore dell’app. Il principale punto di forza della tecnologia SXFI è sicuramente rinvenibile con i film e i giochi. Tuttavia, con queste cuffie True-Wireless, non è possibile utilizzare questa funzione con contenuti in streaming tramite Netflix, Amazon Prime Video ecc.
Commento finale
Gli auricolari Creative Outlier Pro sono attualmente disponibili al prezzo consigliato di 89,99 € e vi garantiamo che ad un prezzo d’acquisto del genere faticherete a trovare un dispositivo dotato di un ANC migliore. Inoltre, la cancellazione attiva del rumore su questi auricolari è eccezionale battendo molti dei suoi concorrenti più costosi. Un altro grande plus di questi Outlier Pro è la durata della batteria. Le quasi 15 ore di riproduzione (con ANC attivo) vi faranno letteralmente dimenticare di ricaricarli. Se si considera l’aggiunta della custodia (che porta la durata complessiva a 74 ore, 58 con ANC attivo), la certificazione IPX5 e il suono eccellente (sebbene maggiormente tendente ai bassi), è chiaro che Creative ha nuovamente fatto centro, offrendo un prodotto dal rapporto qualità/prezzo incredibile. Se il vostro budget è sotto i 100 €, allora non pensateci neanche un attimo, Creative Outlier Pro sono gli auricolari che fanno per voi!
Questo perché ci sono alcune somiglianze con la situazione di Stray, che è già confermato che sarà disponibile al D1 sul servizio il 19 luglio.
Voi siete incuriositi da Rollerdrome?
Più nello specifico, sono gli unici due giochi presenti sullo store che non possono essere preordinati, entrambi escono il terzo martedì del mese e per entrambi sono segnate le 18 nostrane come orario di sblocco.
Forse sono solo coincidenze che non vogliono dire nulla, ma sappiamo tutti bene come noi videogiocatori siamo affascinati da queste piccolezze, fondate o meno che siano.
Square Enix Ltd. ha annunciato che FINAL FANTASY XVI uscirà in tutto il mondo su PlayStation 5 nell’estate 2023. Insieme a questo annuncio arriva anche un nuovo trailer,”Dominance”, e dei messaggi dal producer e dal director del gioco, oltre a delle informazioni aggiuntive sui membri più importanti dello staff, dei dettagli sui personaggi e dei nuovi screenshot degli ambienti.
“Il nuovo trailer vi dà un’idea dell’esperienza che vivranno i giocatori con questo titolo.”, ha commentato Naoki Yoshida, produttore di FINAL FANTASY XVI. “Il nostro protagonista, Clive Rosfield, affronterà delle battaglie adrenaliniche in cui potrà usare gli attacchi esclusivi dei vari Eikon (le invocazioni).Inoltre, gli incredibili scontri tra gli stessi Eikon vi metteranno al centro dell’azione.”
“Nel nostro ultimo trailer presentiamo vari nuovi Eikon e parliamo un po’ più in dettaglio del sistema di combattimento action che dà varie libertà ai giocatori.”, ha dichiarato Hiroshi Takai, director di FINAL FANTASY XVI. “Per quando riguarda lo sviluppo, sono felice di annunciare che si può già giocare al titolo dall’inizio alla fine, anche se dobbiamo ancora ottimizzare e perfezionare un bel po’ di elementi prima della sua uscita.Vi terremo aggiornati.”
“Il team di sviluppo, sotto la direzione di Hiroshi Takai, è entrato nella fase finale del progetto, e da qui all’uscita si concentrerà sulle varie rifiniture.”, ha aggiunto Yoshida. “Grazie alla potenza di PlayStation 5, sarà un’avventura narrativa fluida e davvero emozionante che farà invidia alle migliori montagne russe.Quindi allacciate le cinture.L’attesa è quasi finita.”
SQUARE ENIX ha anche rivelato più informazioni sui membri principali del team di sviluppo, tra cui spiccano dei veterani di FINAL FANTASY XIV Online, DEVIL MAY CRY 5, THE LAST REMNANT e altro ancora. Ecco alcuni dei membri:
Produzione: Naoki Yoshida (FINAL FANTASY XIV Online, DRAGON QUEST X, DRAGON QUEST: Monster Battle Road)
Direzione principale: Hiroshi Takai (FINAL FANTASY V, SaGa Frontier, THE LAST REMNANT)
Direzione creativa e sceneggiatura originale: Kazutoyo Maehiro (FINAL FANTASY XIV Online, FINAL FANTASY XII, THE LAST REMNANT)
Direzione della localizzazione: Michael-Christopher Koji Fox (FINAL FANTASY XIV Online, FINAL FANTASY XI Online, FINAL FANTASY VII Dirge of Cerberus)
Direzione artistica: Hiroshi Minagawa (FINAL FANTASY XIV Online, FINAL FANTASY XII, FINAL FANTASY TACTICS)
Direzione dei combattimenti: Ryota Suzuki (DEVIL MAY CRY 5, Dragon’s Dogma, MARVEL VS. CAPCOM 2)
Design dei personaggi: Kazuya Takahashi (FINAL FANTASY XIV Online, FINAL FANTASY XI Online, FINAL FANTASY X)
Musiche: Masayoshi Soken (FINAL FANTASY XIV Online, Mario Hoops 3-on-3, serie Nanashi no Game)
Infine, sul sito web ufficiale di FINAL FANTASY XVI sono disponibili dei nuovi screenshot degli enormi ambienti di gioco, i commenti completi del producer e del director e delle informazioni sui personaggi Hugo Kupka e Benedikta Harman: http://www.finalfantasyxvi.com
FINAL FANTASY XVI trasporta i giocatori in un mondo in cui gli Eikon sono delle potenti creature letali racchiusi in un Dominante, un uomo o una donna in grado di evocarne il terribile potere. La storia segue Clive Rosfield, un giovane determinato a dominare l’arte della spada, che viene nominato Primo Scudo di Rosaria. Ha dunque il compito di proteggere Joshua, il suo fratello minore e Dominante della Fenice. Degli eventi inaspettati portano Clive su un’oscura e pericolosa strada in cerca di vendetta.
FINAL FANTASY XVI è un GDR d’azione in single-player attualmente in fase di sviluppo per PlayStation 5.
In una intervista rilasciata a GamesIndustry.biz, Sony ha confermato di aver raggiunto il traguardo di 20 milioni di unità vendute per PlayStation 5.
“Siamo entusiasti di annunciare che Sony Interactive Entertainment (SIE) ha venduto globalmente più di 20 milioni di console PlayStation 5”, ha dichiarato Veronica Rogers, Sony Interactive Entertainment SVP e responsabile delle vendite globali e delle operazioni commerciali.
“Fin dal lancio di PlayStation 5, i nostri team hanno lavorato senza sosta su una console realmente next-gen“, ha poi proseguito Rogers, ringraziando i fan per l’incessante supporto.
Infine, Rogers ha rassicurato la platea dei consumatori che ancora non sono riusciti ad accaparrarsi la console per i noti problemi produttivi, preannunciando un “incremento significativo” della produzione nei prossimi mesi.
— Super Rare Games 📼 Wytchwood out June 9th! (@SuperRareGames) June 3, 2022
Sviluppato da YCJY Games e già disponibile su Steam dall’agosto 2020, il titolo è un acclamato sparatutto arcade in prima persona, con un forte stile psichedelico.
Nel gioco, dovremo sconfiggere nemici in livelli generati casualmente seguendo un ritmo forsennato. Per poter proseguire, sarà necessario riempire uno speciale oggetto, una testa, con del liquido ottenuto dalle uccisioni. Se la testa dovesse terminare il liquido, il gioco terminerà prematuramente. Presenti ulteriori meccaniche roguelite attraverso un upgrade casuale al termine di ogni stage.
POST VOID uscirà dunque il prossimo 21 Luglio sulle piattaforme digitali Sony e su Nintendo eShop.
Nell’attesa, se vi piacciono gli FPS old school potete dare un occhio all’interessante Ion Fury.
Il caldo è oramai arrivato e, come sempre in questo periodo, a soffrire di più sono i nostri amati PC.
All’inizio di questa calda estate, inoltre, dopo un periodo di magra durante il quale, complice il prezzo spropositato delle componenti PC è stato impossibile aggiornare i nostri PC, ora i prezzi delle GPU così come quelli delle CPU stanno cominciando a tornare normali ed è venuto quindi finalmente il momento di aggiornare.
(Se ancora state cercando la vostra GPU o pensate di aggiornare il vostro PC vi consigliamo di iscrivervi al nostro canale Telegram Italia Price Tracker e di inviare un messaggio al nostro bot @TrovaProdottiPartAlertBot con scritto “/track”: il nostro bot può tracciare gratuitamente per voi tutte le variazione di prezzo dei vostri componenti preferiti e segnalarvi quando quelli con scarsa disponibilità tornano disponibili. Per maggior informazioni cliccate qui)
Ma ogni aggiornamento porta con sé anche l’esigenza di migliorare l’estetica e il raffreddamento del vostro PC, per questo probabilmente se siete qui, state cercando anche delle ottime ventole RGB o ARGB (a rgb indirizzabili) con cui migliorare in un sol colpo entrambi questi aspetti del vostro rig.
Certo potreste puntare a ventolacce cinesi da pochi euro, ma in questo articolo invece vogliamo consigliarvi un prodotto ed uno soltanto, le P12 PWM PST A-RGB 0dB di Arctic.
SPECIFICHE TECNICHE
ARCTIC P12 PWM PST A-RGB 0dB
Velocità
0 – 2000 rpm
Airflow
48.8 CFM/ 82.91 m³/h
Pressione statica
1.85 mm H₂O
Rumorosità
0.3 Sone
Garanzia
6 Years
Controller
PWM pst
Connettore
4-Pin-Connector + 4-Pin-Socket
Voltaggio
12 V DC
Voltaggio di partenza
5 V
Ampere/Voltaggio
0.11 A / 12 V
Lunghezza cavo
400 mm
Dimensioni
120x120mm
Spessore
25mm
Peso
131g
La P12 PWM PST A-RGB 0dB è una ventola da 120 mm ottimizzata per la pressione statica, quindi ideale per radiatori, che però grazie ad un airflow molto elevato di 48.8 risulta perfetta anche come ventola da case e soprattutto per quei case (ad esempio MiniATX o MicroITX) che o per dimensioni o per il particolare affollamento di componenti non riescono ad avere una buona ventilazione con ventole tradizionali. La variante non RGB ha valori ancora migliori di 56.3 CFM/ 95.65 m³/h per quanto riguarda l’airflow, e 2.20 mm H₂O per quanto riguarda la pressione statica, quindi se non vi interessano le lucine, le Arctic P12 PWM PST rappresentano una soluzione ancora migliore.
Per fare un confronto le Corsair PWM iCUE SP120 RGB ELITE, che costano quasi il doppio della soluzione Arctic hanno un airflow e una pressione statica inferiore, rispettivamente 47.73 CFM e 1.46mm-H2O.
PWM e PST
Le Arctic P12 PWM PST A-RGB 0dB sono ventole PWM acronimo che sta per pulse-width modulation ovvero la regolazione della velocità della ventola viene effettuata automaticamente dalla motherboard, in base alla temperatura rilevata dai sensori attraverso un segnale digitale inviato sul 4°pin. Inoltre sono ventole “Sharing Technology (PST)”, ovvero la velocità della ventola può essere controllata sincronicamente con tutte le altre ventole collegate tra loro a catena, di modo tale che queste abbiano tutte la stessa velocità di rotazione in funzione della temperatura. Questa funzionalità permette di ridurre il rumore in rapporto alla velocità di rotazione e alle prestazioni di raffreddamento e ha anche un altro vantaggio, poichè consente di utilizzare un solo header per tutte le ventole. Nel nostro caso, ad esempio, avendo a disposizione una motherboard ITX questo ci ha consentito di controllare 6 ventole, da un singolo header sulla motherboard.
Silenziosità massima
Proprio dal punto di vista della rumorosità queste ventole danno il meglio di sé in quanto il cuscinetto fluido dinamico sviluppato da Arctic è costruito con una combinazione lega/lubrificante studiata per ridurre al minimo l’attrito e di conseguenza anche le vibrazioni. Le ventole sono inoltre pensate proprio per garantire la massima silenziosità in idle grazie alla funzionalità denominata 0dB che ferma del tutto le ventole quando la temperatura scende al di sotto di un certo valore scelto dall’utente tramite motherboard.
In questo modo si riduce il consumo energetico e la rumorosità e si riducono al minimo le vibrazioni udibili, già praticamente assenti grazie alla presenza di gommini su tutte le parti a contatto con il case.
Anche l’occhio vuole la sua parte
Le Arctic P12 PWM PST A-RGB 0dB sono ventole A-RGB, ovvero con led rgb che possono essere controllati indipendentemente l’uno dall’altro. Le ventole dispongono di 12 led digitali collocati intorno al cuscinetto centrale.
Sono compatibili con i più comuni sistemi A-RGB dei produttori di schede madri purchè queste siano dotate di un connettore a 3 pin 5v. Pertanto, la ventola può essere completamente illuminata direttamente tramite il connettore A-RGB della scheda madre o tramite un controller esterno e sincronizzata con l’illuminazione di altro hardware.
Le ventole garantiscono una buona luminosità anche grazie al parco lamellare trasparente che riflette bene la luce, e una buona fedeltà cromatica che vi consentirà di abbinarle alla perfezione ad altri componenti RGB presenti nel vostro PC.
Se proprio dobbiamo fare un appunto ad Arctic questo riguarda il colore delle corrispondenti ventole da 140mm. Scegliendo la versione bianca delle P14 PWM PST ci saremmo aspettati di ritrovare la stessa tonalità di bianco per quanto riguarda il frame; in realtà la versione da 140mm ha una tonalità più tendente al panna, rispetto al bianco ottico della versione da 120mm, rendendole un po’ più difficili da abbinare in una build con bianco come colore predominante. A parziale discolpa di Arctic, tuttavia, dobbiamo dire che non si tratta dello stesso esatto modello di ventola, in quanto la versione da 140mm al momento in cui scriviamo, non è disponibile in versione A-RGB.
Commento finale
Nella precedente build, utilizzavamo ventole Corsair PWM iCUE SP120 RGB ELITE, considerate le migliori ventole RGB sul mercato. Ebbene una volta provate queste Arctic P12 PWM PST A-RGB 0dB abbiamo dovuto completamente ricrederci. Le Arctic sono migliori dal punto di vista estetico, grazie a led RGB estremamente birllanti, tecnico, grazie ad una pressione statica superiore e una airflow che praticamente straccia gran parte della concorrenza, e soprattutto dal punto di vista della silenziosità: le Arctic P12 PWM PST A-RGB 0dB sono tra le ventole più silenziose che ci sia mai capitato di provare, indipendentemente dal prezzo. Se poi considerate che questo con il value pack da 3 pezzi si aggira intorno ai 39 euro su Amazon (13 euro a ventola) contro i 60 euro della soluzione Corsair, (che pero’ include il controller RGB lighting Core), capirete che non possono che meritarsi il nostro riconoscimento più importante.
Dettaglio del gruppo lamellareLa P14 PWM PST sono l’equivalente non A-RGB del modello provatoNella foto è possibile notare la differente gradazione di bianco delle P14 PWM PST (a sinistra) rispetto alla P12 PWM PST A-RGB 0dB
Attraverso un breve teaser pubblicato sulla pagina Twitter ufficiale, il prossimo 6 Giugno potremo dare il primo sguardo a Wednesday.
La serie, diretta da Tim Burton, racconterà le avventure di Mercoledì alla Nevermore Academy. Una serie che si preannuncia carica di avventure soprannaturali, che probabilmente getteranno luce sul passato della Famiglia Addams.
Nel cast, Gomez e Morticia Addams saranno interpretati rispettivamente da Luiz Guzman e Catherine Zeta Jones, mentre Jenna Ortega vestirà i panni di Mercoledì.
Nel breve teaser rilasciato per Wednesday, facciamo dunque la conoscenza di… Mano.
Come vi avevamo riportato, un inaspettato leak ha colpito il titolo Capcom solo poche ore dopo il trailer rivelato all’evento Sony. La fuga di notizie ha mostrato parte (se non tutto?) il cast giocabile di Street Fighter 6, confermando il ritorno di alcuni personaggi e l’esordio di altri.
As residents of Metro City, we’ve all seen things we weren’t supposed to see, but we're all in this together. We appreciate all the positive reactions. Thank you for the support!
Nel breve comunicato, Capcom conferma l’autenticità del leak dimostrando disappunto per la precoce diffusione del materiale e delle informazioni. La software house giapponese apprezza tuttavia le reazioni positive dei fan e ringrazia per il supporto.
Un colpo basso per la futura campagna promozionale del titolo, ma di certo un leak di questo tipo non rappresenta una novità per il genere dei picchiaduro.
Street Fighter 6 è atteso nel corso del 2023 su PC, PS5, Xbox Series X|S, PS4 e Xbox One.