2K ha condiviso il trailer ufficiale dedicato al gameplay di PGA TOUR 2K25, che porta i giocatori su alcuni dei campi e dei tornei più iconici del mondo del green.
Oltre a scendere in campo al fianco di atleti come Tiger Woods, Max Homa, Matt Fitzpatrick e Rose Zhang, il trailer mostra una grafica migliorata e nuove caratteristiche di gioco, tra cui il sistema EvoSwing e lo Swing Perfetto.
PGA TOUR 2K25 sarà disponibile dal 28 Febbraio su PC (via Steam), PlayStation 5 ed Xbox Series.
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Il tanto discusso MMO ambientato nell’universo di Horizonpotrebbe non vedere mai la luce. Secondo le ultime indiscrezioni riportate da fonti vicine allo sviluppo, il progetto sembra essere stato cancellato. Questa notizia ha suscitato grande sorpresa tra i fan della serie e nell’industria del gaming, soprattutto considerando il potenziale di espansione di un universo tanto amato quanto quello creato da Guerrilla Games. Date uno sguardo alla nostra recensione di Horizon Forbidden West– ultima voce della serie – per saperne di più.
Cosa sappiamo sulla cancellazione?
L’MMO di Horizon, in sviluppo presso NCSoft, era stato annunciato come un ambizioso progetto multiplayer che avrebbe permesso ai giocatori di esplorare il mondo post-apocalittico popolato da macchine giganti insieme ad altri utenti. Tuttavia, secondo quanto emerso nelle ultime settimane, sembra che il progetto sia stato sospeso a causa di divergenze creative tra lo studio sviluppatore e il publisher.
Il team di Guerrilla Games, pur non direttamente coinvolto nello sviluppo dell’MMO, aveva mostrato interesse per l’espansione dell’universo di Horizon. Tuttavia, l’ambiziosa visione di NCSoft sembra non aver trovato un terreno comune con le aspettative dei partner.
Il potenziale inespresso di Horizon nel mondo MMO
L’idea di un MMO basato sull’universo di Horizon aveva acceso l’immaginazione dei fan. Un’esperienza multiplayer avrebbe potuto portare i giocatori a vivere avventure in un mondo aperto ricco di creature meccaniche, tribù diverse e una trama che si evolve con la collaborazione della community.
Immaginare battaglie epiche contro Thunderjaw o Stormbird con l’aiuto di altri giocatori era una prospettiva entusiasmante. Inoltre, la possibilità di personalizzare il proprio personaggio e scegliere una fazione avrebbe potuto aggiungere un livello di profondità senza precedenti. Purtroppo, sembra che queste possibilità rimarranno solo un sogno per ora.
Le reazioni dei fan e dell’industria
La cancellazione del progetto ha scatenato reazioni contrastanti. Molti fan si sono detti delusi, vedendo l’MMO come un’opportunità unica per espandere l’universo di Horizon in una direzione completamente nuova. Altri, invece, ritengono che l’assenza di un progetto MMO possa permettere a Guerrilla Games di concentrarsi su nuovi capitoli della serie principale o su esperienze single-player di alta qualità. L’espansione Burning Shores, ad esempio, ha dimostrato come contenuti aggiuntivi possano arricchire il franchise senza compromettere la sua identità narrativa. Se non l’hai ancora fatto, scoprite cosa rende unico questo DLC.
All’interno dell’industria, la notizia è stata vista come un segnale delle difficoltà crescenti nello sviluppo di giochi multiplayer su larga scala. La cancellazione del progetto di NCSoft potrebbe rappresentare un monito per gli altri publisher e sviluppatori che intendono avventurarsi in questo genere competitivo.
Cosa ci aspetta nel futuro dell’universo di Horizon?
Nonostante questa battuta d’arresto, l’universo di Horizon rimane una delle IP più importanti per PlayStation. Con il successo di Horizon Forbidden West e l’espansione Burning Shores, Guerrilla Games ha dimostrato di saper mantenere alta la qualità della serie. Inoltre, ci sono voci su nuovi progetti legati a Horizon, inclusa un possibile film in lavorazione da parte di Sony.
I fan possono dunque aspettarsi ulteriori annunci da parte di Guerrilla Games, anche se, per ora, l’idea di un MMO sembra essere stata definitivamente accantonata.
Una occasione mancata o una scelta strategica?
La cancellazione dell’MMO di Horizon lascia un vuoto tra i fan che speravano di vedere l’universo espandersi in nuove direzioni. Tuttavia, potrebbe rappresentare un’opportunità per concentrarsi su ciò che la serie fa meglio: offrire esperienze narrative coinvolgenti e mondi straordinari da esplorare.
Come immaginate il futuro del franchise? Vi sarebbe piaciuto vedere un’avventura online, o pensate che Guerrilla Games debba concentrarsi sulle esperienze single-player? Fateci sapere la vostra opinione!
A distanza di quasi quindici anni, Nintendo ha riproposto (in versione HD) Donkey Kong Country Returns, titolo platform del 2010 sviluppato da Retro Studios e pubblicato da Nintendo per Wii. Donkey Kong Country Returns è stato il primo capitolo della serie Donkey Kong Country a non coinvolgere lo sviluppatore della serie originale Rare e il primo a essere stato pubblicato dopo l’acquisto di Rare da parte di Microsoft. Il gioco è stato acclamato sia dalla critica specializzata e sia dal grande pubblico (il metascore su Metacritic è di ben 87) soprattutto per la grafica, il level design e il gameplay, sebbene i controlli di movimento e l’elevata difficoltà abbiano ricevuto opinioni contrastanti; ha venduto oltre 6,53 milioni di copie in tutto il mondo, diventando uno dei titoli più venduti su Wii. Un porting per Nintendo 3DS sviluppato da Monster Games, intitolato Donkey Kong Country Returns 3D, è stato commercializzato nel mese di maggio 2013. Un sequel, Donkey Kong Country: Tropical Freeze, è stato lanciato su Wii U nel febbraio 2014 e per Nintendo Switch nel maggio 2018. Il grande successo, come da tradizione negli ultimi anni, ha spinto la casa di Kyoto a lanciare una versione in alta definizione di Donkey Kong Country Returns sviluppata da Forever Entertainment e intitolata Donkey Kong Country Returns HD. Il gioco è disponibile in esclusiva per Switch dal 16 gennaio 2025. Donkey Kong Country Returns HD è un notevole quanto ammirevole aggiornamento rispetto all’originale e pensiamo che possa rappresentare il punto di partenza migliore per chi si avvicina per la prima volta alla serie.
Versione testata: Nintendo Switch
Storia
La storia del gioco si concentra su un gruppo di delinquenti appartenenti allaTribù Tiki Tak, che si sono scatenati sull’isola di Donkey Kong ipnotizzando gli animali per rubare la preziosa riserva di banane di Donkey Kong e Diddy Kong, spingendo i due ad unire le forze per recuperarla e salvare l’isola.
Fra classico e moderno
Le basi rimangono pressoché invariate rispetto al titolo originale per Nintendo Wii, anche se sono stati introdotti alcuni miglioramenti alla qualità della vita estremamente ponderati (e graditi) che aiutano a superare la difficoltà (spesso sopra la media) che ha da sempre caratterizzato i vari platform della serie. All’inizio, i giocatori possono scegliere tra la modalità originale (per una sfida più impegnativa) e la modalità moderna, quest’ultima, decisamente più indulgente, fornisce un indispensabile incremento delle vite a disposizione del giocatore (un cuore extra, aumentando la salute di Donkey Kong e Diddy Kong da due a tre cuori ciascuno) e introduce un negozio in-game (il Bazar di Cranky Kong spendendo le monete banana che trovate in giro), dove è possibile acquistare potenziamenti e aiuti, come palloncini e pozioni per l’invincibilità, per agevolare il superamento delle sezioni successive. Questo non rende Donkey Kong Country Returns HD una passeggiata, ma sicuramente un po’ più accessibile a coloro che potrebbero avere qualche grattacapo con le varie sfide platform proposte nel corso dell’avventura. Fortunatamente, a parte questa aggiunta, Donkey Kong Country Returns HD rimane un esempio stellare di level design – a dir poco brillante – che richiede di correre, saltare, colpire, rotolare, arrampicarsi sulle viti, cavalcare il rinoceronte Rambi, i barili razzo e altro ancora, attraverso livelli meticolosamente progettati che sono in egual misura tanto gratificanti quanto punitivi. Il gioco è altresì pieno di pericoli ambientali saggiamente collocati, livelli dinamici (come rovine che crollano o la lava che sale), il tutto al ritmo contraddistintivo della serie. I controlli aggiornati sono un bel passo in avanti. Su Wii, azioni come rotolare o colpire il terreno richiedevano l’utilizzo dei controlli di movimento caratteristici del telecomando Wii (meccanica piuttosto fastidiosa), che a volte erano un tantino imprecisi. La versione Switch consente di usare i tradizionali input dei pulsanti, rendendo il gameplay più fluido e reattivo. Tuttavia, se voleste sperimentare i controlli originari, potete farlo attivando la feature direttamente nelle opzioni.
Il gioco è pieno zeppo di segreti, oggetti da collezionare e nuove meccaniche da imparare, tutte propinate organicamente attraverso il gameplay. Ogni livello nasconde pezzi di puzzle, lettere KONG e stanze bonus, il che farà felici i completisti. Questi, possono essere scovati, soffiando sulle piante, colpendo ripetutamente il suolo o lanciando barili contro aree “sospette”. L’avventura in sé è divisa in ben 80 livelli di gioco (fra cui gli otto livelli extra della versione per Nintendo 3DS), che abbracciano nove mondi, ognuno dei quali offre una sfida anche al giocatore più incallito e avvezzo al genere. All’uscita, l’originale Donkey Kong Country Returns fu criticato per la sua difficoltà decisamente opprimente e, nonostante l’impostazione “difficoltà moderna” più accessibile, il gioco in sé rimane una vera e propria sfida con una curva di difficoltà piuttosto ripida. Ma non è mai così complesso da portare ad un senso di frustrazione, ma – talvolta – vi garantiamo, soprattutto quando abbiamo affrontato “i famosi carrelli della miniera”, ci siamo andati piuttosto vicino. I platform sono un genere difficile da realizzare bene e, sebbene Donkey Kong Country Returns HD sia uno dei migliori, fatica in alcune occasioni a trovare il giusto equilibrio in termini di difficoltà. In caso di necessità, Il Professor Chops vi indicherà la strada. Per chi volesse, c’è anche la possibilità di giocare in cooperativa locale. Nello specifico, ogni giocatore controlla un Kong (nello specifico un Diddy Kong che può usare il suo jet pack per fare salti mirabolanti, e la sua fidata nocciol-pistola per sbaragliare i nemici). Una caratteristica che torna particolarmente utile per superare le sezioni più complesse ma che altresì aiuta l’avvicinamento al titolo dei giocatori più piccoli e di quelli più casuali.
Coloratissimo
Dal punto di vista visivo, il gioco si presenta in grande spolvero su Nintendo Switch. L’aggiornamento HD infonde nuova vita agli ambienti già sbalorditivi dell’originale del 2010, facendo risaltare ancora di più i colori vivaci e gli sfondi dettagliati (sebbene non privi di qualche sbavatura). Dalle giungle lussureggianti alle grotte sottomarine, passando per le spiagge dorate, il mondo di gioco sembra vivo e pieno di personalità. Anche i personaggi beneficiano della revisione grafica, con animazioni fluide e nuovi design espressivi. La colonna sonora è un altro punto forte della produzione; originariamente composta da David Wise, fonde versioni remixate di classici brani di Donkey Kong Country con composizioni originali. Dall’iconico tema della giungla alle frenetiche melodie dei carrelli da miniera, la musica aggiunge ancora più grinta al gioco.
Commento finale
Donkey Kong Country Returns HD, è una solida rimasterizzazione di un gioco già di per sé fantastico. La grafica solida (sebbene non priva di qualche sbavatura) e il gameplay fluido e reattivo (complice l’input affidato ai classici pulsanti), offrono davvero la sensazione di avere fra le mani un gioco moderno e non pubblicato quasi quindici anni fa. Abbiamo giocato alla versione Wii quando è stata lanciata e a quella per 3DS; tuttavia abbiamo comunque amato ogni secondo trascorso in compagnia di questa versione Switch e siamo sicuri che – al netto di un prezzo un po’ troppo elevato (parliamo di €59,99) – sarà apprezzato sia da chi ha già affrontato l’originale (soprattutto se è passato un po’ di tempo) e sia dai nuovi giocatori. Speriamo che questo stia a significare anche che in un futuro – non troppo distante – avremo altri giochi di Donkey Kong Country sull’attesa Nintendo Switch 2.
L’horror psicologico torna protagonista con Dollhouse: Behind the Broken Mirror. Sviluppato da Indigo Studios e Grindstone, e pubblicato da SOEDESCO, il gioco promette un’esperienza inquietante e coinvolgente per gli appassionati del genere. Il lancio è previsto per il 28 marzo 2025 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC tramite Steam. Per maggiori dettagli, visita il sito ufficiale di SOEDESCO.
La trama: un viaggio nella mente frammentata di Eliza
In Dollhouse: Behind the Broken Mirror, i giocatori si calano nei panni di Eliza de Moor, una cantante un tempo celebre, ora intrappolata in un labirinto oscuro creato dai suoi ricordi frammentati. Dopo un collasso improvviso sul palco, Eliza soffre di amnesia e si affida al Dottor Stern, che le propone una terapia sperimentale per recuperare la memoria.
Il gioco esplora il dualismo tra realtà e incubo, portando i giocatori in un mondo distorto oltre uno specchio rotto. Qui, bambole sinistre rappresentano ricordi nascosti, e ogni passo richiede la soluzione di enigmi per svelare i segreti più oscuri del passato di Eliza.
Caratteristiche principali del gioco
Dollhouse: Behind the Broken Mirror offre un’esperienza unica grazie a meccaniche di gioco immersive e una narrazione coinvolgente. I giocatori esploreranno due realtà parallele: il mondo reale, ricco di dettagli inquietanti, e una dimensione distorta che amplifica il senso di terrore.
Le bambole sinistre, simbolo dei ricordi frammentati di Eliza, possono essere affrontate o evitate, offrendo una libertà decisionale che aumenta la tensione. Gli enigmi sono profondamente integrati nella narrativa e spingono i giocatori a riflettere, mentre le decisioni prese lungo il percorso influenzeranno il finale, garantendo un’esperienza personalizzata.
L’atmosfera noir e la colonna sonora suggestiva arricchiscono ulteriormente il gioco, offrendo un tributo all’horror cinematografico che catturerà i fan del genere.
Un titolo che ridefinisce l’horror psicologico
Con una trama intricata e meccaniche di gioco che enfatizzano scelte morali ed esplorazione, Dollhouse: Behind the Broken Mirror punta a conquistare gli appassionati di horror psicologico. L’attenzione ai dettagli e l’immersione narrativa promettono un’esperienza che lascerà il segno.
Un viaggio nell’oscurità da non perdere
L’arrivo di Dollhouse: Behind the Broken Mirror il 28 marzo 2025 promette di arricchire il panorama dei giochi horror con una narrazione intensa e un gameplay coinvolgente. Se amate le trame profonde e gli enigmi che sfidano la mente, questo titolo è quello che fa per voi.
Siete pronti a entrare nella mente frammentata di Eliza? Preparatevi a un’esperienza unica che vi terrà incollati allo schermo.
Resident Evil 6, uno dei capitoli più divisivi della celebre saga horror di Capcom, potrebbe presto tornare su Xbox Series X|S. Secondo le ultime indiscrezioni, il titolo potrebbe ricevere una nuova versione ottimizzata, suscitando curiosità tra i fan di lunga data e i nuovi giocatori alla ricerca di un’esperienza diversa.
Un passato controverso
Quando uscì nel 2012, Resident Evil 6 segnò un netto cambio di direzione per il franchise, adottando un approccio più action rispetto alle radici survival horror che avevano reso celebre la serie. Questo cambio di stile generò opinioni contrastanti: alcuni apprezzarono la varietà di gameplay e le storie intrecciate, mentre i fan più puristi criticarono la perdita della tensione e dell’atmosfera iconiche dei primi capitoli.
Nonostante le critiche, Resident Evil 6 fu un successo commerciale, vendendo oltre 10 milioni di copie. Questo lo colloca tra i capitoli più venduti della serie, anche se resta indietro rispetto a Resident Evil 5 (oltre 13 milioni di copie) e al recente Resident Evil 4 Remake, che ha registrato vendite impressionanti nel suo primo anno. La classificazione per Xbox Series potrebbe essere l’occasione per rivalutare il gioco su hardware moderno e coinvolgere una nuova generazione di giocatori.
Cosa possiamo aspettarci da questa versione?
La classificazione su Xbox Series suggerisce che Capcom potrebbe essere al lavoro su una versione ottimizzata di Resident Evil 6. Tra le migliorie attese potrebbero esserci il supporto al 4K, texture migliorate e un frame rate più stabile. Questi miglioramenti potrebbero rivoluzionare l’esperienza, rendendo le caotiche sequenze d’azione e le ambientazioni apocalittiche ancora più coinvolgenti.
Tuttavia, resta da vedere se si tratterà di un semplice porting o di una vera e propria versione rimasterizzata. Capcom ha dimostrato con altri capitoli della saga di saper dare nuova vita ai suoi titoli, arricchendoli con contenuti inediti e aggiornamenti significativi. Questa potrebbe essere l’occasione per correggere alcuni difetti evidenziati al momento del lancio originale.
Un possibile ponte verso il futuro del franchise
Il ritorno di Resident Evil 6 potrebbe essere parte di una strategia più ampia di Capcom per mantenere alta l’attenzione sul franchise. Dopo il successo del Resident Evil 4 Remake, la saga vive un periodo di rinnovata popolarità. Riproporre un capitolo controverso come il sesto episodio potrebbe rappresentare un test per valutare l’interesse del pubblico verso i capitoli meno acclamati.
Inoltre, questa mossa potrebbe aprire la strada a nuovi progetti, come il ritorno di altri capitoli meno esplorati o l’annuncio di remake e giochi inediti.
Nostalgia o nuovo inizio per Resident Evil 6?
Mentre aspettiamo conferme ufficiali da parte di Capcom, il possibile ritorno di Resident Evil 6 su Xbox Series X|S è una notizia intrigante. Che siate fan storici pronti a dare una seconda possibilità al titolo o nuovi giocatori curiosi di scoprire uno dei capitoli più controversi della saga, questo annuncio promette di riaccendere il dibattito tra gli appassionati.
E voi, cosa ne pensate? Il ritorno di Resident Evil 6 vi entusiasma o preferite che Capcom si concentri su nuovi progetti? Condividete la vostra opinione nei commenti!
Dopo una lunga attesa, i fan di HEAT possono gioire: Asmodee Italia ha infatti confermato l’arrivo della seconda espansione del gioco da tavolo, Visione a Tunnel, per il prossimo 21 Febbraio.
Dopo il successo del capostipite nel 2022 (premiato da un lodevole 8.0 su Board Game Geek) e l’espansione Pioggia Battente dello scorso anno, HEAT torna con nuove accattivanti meccaniche, circuiti inediti e molto altro. Il gioco di corse di Asger Harding Granerud e Daniel Skjold Pedersen permetterà inoltre di incrementare di una unità i giocatori che potranno darsi battaglia sulle piste di tutto il mondo.
Una corsa nell’oscurità! Cosa c’è di nuovo? Fan di HEAT, preparatevi!
HEAT: Visione a Tunnel è in arrivo, e finalmente possiamo confermarlo! Questa seconda espansione porta con sé nuove accattivanti meccaniche: Chicane e tunnel per gare più tecniche e ad alta intensità, le carte Miglioria Alettone Frontale, nuove carte Evento e un giocatore aggiuntivo. Con due circuiti nuovi di zecca, nuove regole e spazio per un giocatore aggiuntivo, il celebre gioco di corse di Asger Harding Granerud e Daniel Skjold Pedersen si prepara a gare ancora più competitive e memorabili.
Il Gran Premio di Spagna presenta degli insidiosi tunnel da affrontare, obbligando a fidarsi dell’istinto nella semi oscurità. Il circuito dell’Olanda permette di sfruttare il motore a pieni giri prima di lanciarsi in una serie di curve pericolose. Prendete parte alla stagione di Campionato del 1965 e scoprite le nuove carte Miglioria Alettone Frontale che aiuteranno a sorpassare tutti gli altri piloti verso la vittoria.
HEAT: Visione a Tunnel sarà dunque disponibile dal 21 Febbraio 2025 nei negozi fisici ed online.
Uno dei film più attesi dagli appassionati di cinema e fumetti, Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, è al centro dell’attenzione non per le sue spettacolari animazioni o la sua narrativa, ma per i ritardi che continuano a colpirne la produzione. Karan Soni, voce di Spider-Man India, ha rivelato di non aver ancora registrato le sue battute, un dettaglio che lascia intuire quanto la strada per il completamento del film sia ancora lunga.
Ritardi produttivi e una data d’uscita incerta
Il film, inizialmente previsto per il 29 marzo 2024, è stato rimosso dal calendario delle uscite di Sony Pictures, lasciando i fan senza una data di riferimento. I ritardi sono in parte legati allo sciopero della SAG-AFTRA del 2023, che ha bloccato numerose produzioni hollywoodiane, tra cui il doppiaggio di Beyond the Spider-Verse. La pausa forzata ha rallentato i lavori su uno dei progetti più ambiziosi dell’animazione contemporanea.
Con il precedente capitolo, Across the Spider-Verse, Sony aveva già dimostrato di saper innovare il genere animato con un mix esplosivo di stili visivi e narrazione multiversale. Tuttavia, l’assenza di una nuova data d’uscita per il terzo capitolo suggerisce che il team stia affrontando sfide significative per mantenere quel livello qualitativo, se non superarlo.
Il cast è ancora lontano dalla sala di doppiaggio
Una delle dichiarazioni più sorprendenti è arrivata da Karan Soni, che aveva entusiasmato il pubblico con la sua interpretazione di Pavitr Prabhakar alias Spider-Man India. L’attore ha confermato di non essere stato ancora contattato per registrare le sue linee di dialogo. Questo dettaglio sottolinea che la produzione è ancora in una fase preliminare, lasciando presupporre che il lavoro di post-produzione richiederà molto più tempo del previsto.
Il doppiaggio è uno dei pilastri di un film d’animazione, e la mancanza di progressi in questa fase potrebbe indicare ritardi che vanno ben oltre quelli annunciati. Per un progetto come Beyond the Spider-Verse, che fa del multiverso e delle interazioni tra personaggi il suo punto di forza, ogni voce contribuisce a costruire l’esperienza complessiva.
Il valore del tempo per un prodotto di qualità
La delusione dei fan è comprensibile, ma ritardi come questi spesso portano a un prodotto finale più curato. Sony ha dimostrato di voler puntare sulla qualità piuttosto che sulla velocità, e questa scelta potrebbe rivelarsi vincente. L’universo animato di Spider-Man ha già stabilito nuovi standard per il genere, e un capitolo conclusivo affrettato rischierebbe di non essere all’altezza delle aspettative.
I fan, nel frattempo, continuano a speculare sulle possibili direzioni narrative e sulle sorprese che Beyond the Spider-Verse potrebbe riservare. Riuscirà Sony a superare l’altissima asticella posta dai precedenti film? Solo il tempo potrà dircelo.
Un’attesa che accresce l’hype
Spider-Man: Beyond the Spider-Verse ha tutte le carte in regola per essere una chiusura epica di questa trilogia rivoluzionaria. Anche se l’attesa si prospetta più lunga del previsto, c’è la consapevolezza che ogni minuto in più dedicato al progetto sarà un passo verso un’esperienza cinematografica straordinaria.
E voi, quanto siete disposti ad aspettare per vedere Miles Morales e gli altri Spider-People tornare in azione? L’attesa potrebbe essere lunga per molti, ma l’hype non fa che crescere.
La casa editrice indipendente italiana Little Rocket Games ha confermato che a Febbraio gli amanti dei giochi da tavolo potranno mettere le mani su TREETOPIA.
Il nuovo lavoro di Florian Sirieix, designer francese a cui si devono titoli come Imaginarium, After Us, The A.R.T. Project e l’intrigante Mystria, arriverà in Italia grazie all’adattamento dell’azienda di Bracciano. Rivolto ad un pubblico dagli 8 anni in su, per partite da circa 20/30 minuti da due a quattro giocatori, TREETOPIA richiederà di salvare alberi dall’estinzione per creare un santuario nella natura.
Salva gli alberi dall’estinzione e riporta la speranza per un futuro migliore! Gli alberi sono in pericolo! La tua missione? Ripiantali in un Santuario per salvarli.
Per farlo, devi estrarre gli alberi dai loro ambienti ostili e ripiantarli in un santuario, soddisfacendo le loro esigenze uniche. Cerca di raggruppare insieme alberi dello stesso tipo o quelli con una relazione simbiotica per ottenere più punti speranza. Il gioco termina immediatamente quando un giocatore pianta l’ultimo albero, completando il santuario. Il giocatore che ha ispirato più speranza è il vincitore!
Un messaggio potente: Salva gli alberi dall’estinzione e costruisci un santuario della natura! Treetopia combina strategia e sensibilizzazione ambientale in un’esperienza di gioco unica.
Facile da imparare, profondo da padroneggiare: Con regole intuitive e obiettivi sfidanti, Treetopia è perfetto per giocatori di tutte le età, dai principianti agli esperti.
Arte mozzafiato: Le illustrazioni di Laura Bevon danno vita agli alberi, trasformando ogni partita in un’opera d’arte.
Strategia e simbiosi: Trova la giusta combinazione di alberi e ambienti per accumulare più punti speranza e superare i tuoi avversari!
Un’esperienza unica ogni volta: Grazie alle carte Simbiosi e ai segnalini Incantesimo, ogni partita è diversa e ricca di sorprese.
Il titolo sarà dunque disponibile tra poche settimane nei negozi fisici, online e sul sito dell’editore.
I giocatori di Pokémon Scarlatto e Violetto possono prepararsi per un nuovo evento Raid Teracristal che vedrà il ritorno di due Pokémon Paradosso molto particolari: Codaurlante (Scream Tail) e Saccoferreo (Iron Bundle). Dal 24 al 26 gennaio 2025, questi Raid offriranno un’occasione imperdibile per affrontare e catturare queste creature rare, aggiungendo nuove sfide e ricompense alla vostra avventura. Se volete esplorare meglio la regione e ottimizzare il vostro viaggio, consultate la guida al percorso ideale in Pokémon Scarlatto e Violetto
Due Pokémon Paradosso, due sfide uniche
Codaurlante e Saccoferreo rappresentano due interpretazioni opposte del mondo Pokémon. Codaurlante, disponibile per i giocatori di Pokémon Scarlatto, è una forma Paradosso antica di Jigglypuff, caratterizzata dal doppio tipo Folletto/Psico. Con il suo aspetto primitivo e le sue capacità offensive, è un avversario capace di mettere in difficoltà anche le squadre meglio preparate.
Dall’altro lato, Saccoferreo, esclusivo per Pokémon Violetto, è una versione futuristica di Delibird, con una combinazione di tipo Ghiaccio/Acqua. Questo Pokémon, già noto per la sua velocità e le sue mosse versatili, si dimostra una sfida unica per i giocatori che cercano un’esperienza diversa nei Raid Teracristal. Se hai bisogno di Pokémon esclusivi per completare il tuo Pokédex, dai un’occhiata alla lista completa dei Pokémon esclusivi in Pokémon Scarlatto e Violetto.
Come partecipare ai Raid Teracristal di gennaio
Accedere ai Raid è semplice: basta collegare la tua console a Internet e scaricare le ultime notizie dal Poképortale. Una volta fatto, i Raid appariranno direttamente sulla mappa del gioco.
Potrete scegliere di affrontarli da soli, sfruttando il supporto dell’intelligenza artificiale, o in modalità cooperativa con altri giocatori. La modalità multiplayer offre un livello di interazione maggiore e rende l’esperienza più dinamica, soprattutto quando si devono affrontare Pokémon così particolari.
Prepararsi al meglio per la sfida
Per avere successo in questi Raid, è fondamentale pianificare una strategia efficace basata sulle debolezze dei due Pokémon Paradosso. Contro Codaurlante, il suo tipo Folletto/Psico lo rende vulnerabile alle mosse di tipo Acciaio, Veleno e Spettro. Pokémon come Gengar o Tinkaton possono rivelarsi particolarmente utili grazie alla loro velocità e alla capacità di sfruttare queste debolezze.
Saccoferreo, invece, essendo di tipo Ghiaccio/Acqua, è più esposto a Pokémon con mosse di tipo Roccia, Elettro, Lotta o Erba. Un’opzione valida potrebbe essere utilizzare Pokémon come Kilowattrel o Breloom, che combinano resistenza e mosse super efficaci per abbattere rapidamente il nemico.
Assicuratevi inoltre che i vostri Pokémon siano al livello adeguato e che abbiano mosse con un alto rapporto danno-precisione. Gli strumenti tenuti, come una Bacca utile contro le mosse del raid o un oggetto che aumenta le statistiche di attacco, possono fare la differenza in battaglia.
Per gli Allenatori che vogliono arricchire la propria squadra con Pokémon rari durante le esplorazioni, esiste anche la possibilità di trovare creature cromatiche: scopri come individuare e catturare facilmente Pokémon Shiny.
Un evento imperdibile per gli Allenatori
Codaurlante e Saccoferreo non sono semplicemente Pokémon rari: rappresentano l’opportunità di vivere un’esperienza unica nel mondo di Pokémon Scarlatto e Violetto. Questo evento è pensato per offrire sfide avvincenti e ricompense significative, rendendolo un appuntamento da non perdere per tutti gli Allenatori, dai collezionisti ai giocatori più competitivi.
Connettetevi, organizzate la vostra squadra e preparatevi a catturare due tra i Pokémon Paradosso più interessanti di questa generazione. Dal 24 al 26 gennaio, l’universo Pokémon vi aspetta con nuove emozioni e opportunità da cogliere.
Negli ultimi mesi, le speculazioni su Grand Theft Auto VI hanno catturato l’attenzione dei gamer di tutto il mondo. Tuttavia, non si parla solo di ciò che il gioco offrirà in termini di gameplay e innovazioni, ma anche di un possibile cambiamento epocale: il prezzo di lancio. Secondo voci sempre più insistenti, GTA VI potrebbe essere venduto a € 100, una cifra che rappresenterebbe un nuovo standard per i titoli AAA. Questa scelta, se confermata, potrebbe ridefinire il rapporto tra qualità del prodotto e accessibilità economica, spingendo i confini di ciò che significa essere un giocatore appassionato.
Un progetto ambizioso che punta all’eccellenza
Rockstar Games non è nuova a progetti ambiziosi e rivoluzionari.GTA V, lanciato nel 2013, è ancora oggi uno dei giochi più venduti e giocati al mondo, a dimostrazione di come la qualità possa garantire longevità e successo commerciale. Con GTA VI, le aspettative sono ancora più alte. Si parla di un mondo di gioco vasto e dettagliato, di una narrativa profonda e di tecnologie innovative che promettono di alzare ulteriormente l’asticella qualitativa.
Questa ambizione, però, ha un costo. I budget per sviluppare titoli AAA stanno crescendo a dismisura, con team di sviluppo sempre più grandi e tecnologie sempre più costose. In questo contesto, un prezzo di vendita di € 100 potrebbe essere visto non solo come un riflesso dei costi di produzione, ma anche come una dichiarazione: GTA VI non è solo un videogioco, è un’esperienza premium.
Nonostante la reputazione di Rockstar, una scelta così audace comporta inevitabilmente dei rischi. Un prezzo di € 100 potrebbe scoraggiare una parte significativa del pubblico, soprattutto quei giocatori che già si affidano a servizi di abbonamento come Xbox Game Pass o PlayStation Plus per risparmiare sui costi. Inoltre, il rischio di creare un mercato sempre più elitario, in cui solo pochi possono permettersi i titoli di punta, è un tema che non può essere ignorato.
C’è anche da considerare il fatto che, negli ultimi anni, molti giocatori hanno mostrato un crescente interesse per i titoli indipendenti, spesso caratterizzati da un prezzo più accessibile e da idee innovative. Se il divario tra giochi AAA e produzioni più piccole dovesse ulteriormente aumentare, potremmo assistere a un cambiamento nelle abitudini di consumo del pubblico.
Una possibile rivoluzione nel mercato dei videogiochi
Se GTA VI riuscirà a ottenere successo con un prezzo di € 100, è probabile che altri publisher AAA seguano l’esempio, stabilendo una nuova fascia di prezzo per i titoli di alta qualità. Questo potrebbe portare a un’evoluzione del mercato, con una maggiore separazione tra i giochi premium e le produzioni più economiche o free-to-play. Tuttavia, il successo di questa strategia dipenderà dalla percezione che i giocatori avranno del valore offerto da GTA VI.
Un prodotto che promette di ridefinire gli standard del settore deve essere in grado di mantenere le promesse. Rockstar è consapevole di questo, e tutto ciò che sappiamo sul progetto suggerisce che il team stia lavorando per creare qualcosa di realmente unico e rivoluzionario.
Un passo avanti o un rischio per l’industria?
GTA VI non sarà solo un gioco, ma un banco di prova per l’intero settore videoludico. Se un prezzo di € 100 verrà accettato dal pubblico, potremmo assistere a un cambiamento significativo nelle dinamiche del mercato, con nuove opportunità ma anche nuove sfide per publisher e giocatori.
Rimane da vedere se il pubblico sarà disposto ad abbracciare questa trasformazione o se il modello attuale, basato su prezzi più accessibili e su servizi di abbonamento, continuerà a dominare. Qualunque sia il risultato, una cosa è certa: GTA VI non sarà solo un evento mediatico, ma un momento di svolta per il futuro del gaming.
Il 24 aprile 2025 arriverà sugli schermi di tutti gli utenti Netflixla quinta ed ultima stagione di You. La serie statunitense ha fatto il suo esordio nel 2018 con una prima acclamatissima stagione. Lo show è basato sull’omonimo romanzo di Caroline Kepnes e sul suo seguito, Hidden Bodies. Col succedersi delle stagioni, You è rimasta una delle punte di diamante del palinsesto Netflix ed ha continuato a tenere incollati allo schermo migliaia di appassionati spettatori.
Al centro della trama ci sono le vicende di Joe Goldberg, interpretato da un Penn Badgley che, lungo il corso delle varie stagioni, si è distaccato per buona misura dallo stile recitativo di Gossip Girl e si è rivelato essere la scelta perfetta per portare avanti questo ruolo. Il suo, inoltre, non è l’unico nome degno di nota all’interno del cast della serie. Ci sono, infatti, anche Victoria Pedretti (che veniva, al tempo, da una magistrale interpretazione in The Hounting Of Hill House) e Jenna Ortega, che al tempo non aveva ancora incontrato l’enorme successo che, dopo qualche anno, le varrà l’interpretazione di Mercoledì Adam nella serie Mercoledì.
Ma quali sono, nello specifico, le vicende raccontate in You? La trama è abbastanza lineare ed intuitiva: Joe, il protagonista, si innamora di Guinevere Beck (interpretata da Elizabeth Lail). Quello che inizialmente sembra essere l’incipit di una commedia romantica, però, ben presto si trasforma in un racconto ben più problematico ed oscuro. Joe, infatti, inizia lentamente a sviluppare una vera e propria ossessione nei confronti di Guinevere. Tale ossessione lo porta a manifestare comportamenti sempre più problematici e preoccupanti.
La seconda stagione riprende proprio da questo punto. Troviamo un Joe preoccupato di essere scoperto e denunciato, ma allo stesso tempo completamente preso da una nuova ossessione, quella per Love, una chef di Los Angeles di cui il ragazzo si innamora perdutamente. Ancora una volta, lo vediamo mettere in atto comportamenti estremamente problematici nei confronti della sua nuova vittima. Questa volta, però, Joe sembra aver trovato pane per i suoi denti. Love è a sua volta una ragazza estremamente problematica che nasconde diversi segreti oscuri.
La terza stagione, infatti, li vede ancora uniti, sposati e con un figlio. Si dipinge dunque una situazione altamente disfunzionale e si seguono le vicende della piccola famigliola che questi due criminali hanno deciso di creare assieme.
Nella quarta stagione, invece, c’è un completo cambio di ambientazione. Joe si trova ora sotto mentite spoglie a Londra ed inizia ad avere a che fare con un serial killer misterioso che, a mano a mano, sta uccidendo tutta la cerchia di amici aristocratici che il ragazzo era riuscito a costruirsi.
Ma quali sono gli elementi che hanno assicurato un così grande successo a You? Certamente non una trama intrisa di profondità o una regia avanguardistica. Attraverso le stagioni, le vicende si fanno sempre più arbitrarie, e la narrazione delle stesse si basa più su di un’acritica necessità di presentare allo spettatore il “colpo di scena”, che sulla volontà di proporre una storia coesa e coerente. È un fenomeno tristemente diffuso nella serialità contemporanea: la continua ricerca di un motivo per estendere le stagioni ed aumentare gli abbonati anche quando di motivi veri e propri non ce ne sono.
La chiave del successo di You risiede altrove. La troviamo proprio nel suo protagonista. Joe è divenuto, negli anni, una sorta di macabro antieroe, che ha affascinato gli spettatori attraverso la criminale romanticizzazione di comportamenti estremamente scorretti. La popolarità della serie, dunque, fa leva sulle più becere normalizzazioni di comportamenti altamente disfunzionali. Normalizzazioni di cui sicuramente non c’è bisogno, ma che garantiscono l’attenzione di una buona fetta di pubblico.
L’equazione tra amore e possesso è stantia e deleteria, si, ma è anche tristemente sedimentata nelle menti di molte e molti. Interiorizzazione che negli anni è stata veicolata anche da film e serie tv, dei quali You non è che la progenie. La glorificazione dell’uomo che è disposto a fare qualsiasi cosa per amore è un fenomeno ancora vivo e che ha la sua presa sugli spettatori.
È un gran peccato che si sia deciso di presentare le vicende di Joe in questa maniera, perché la trama madre della serie dava spazio, in realtà, a varie impostazioni. Ad esempio, si sarebbe potuta utilizzare per sortire l’effetto opposto. Un totale ripudio delle azioni di Joe, una condanna ferma delle stesse, sono tutti approcci che avrebbero aiutato a sottolineare quanto quella narrata non sia una storia d’amore. Quanto, in effetti, di amore non ce ne sia neanche un briciolo nei comportamenti di Joe.
Purtroppo, l’occasione sembra essere andata sprecata, ma rimane la speranza che questa quinta stagione, andando a mettere un punto a tutta la serie, lasci gli spettatori con delle riflessioni di chiusura che suscitino più indignazione che ammirazione.
KOEI TECMO Europe ed Omega Force festeggiano con un epico trailer di lancio la release odierna di Dynasty Warriors: Origins per PlayStation 5, Xbox Series X|S e Windows PC.
Con i combattimenti più intensi e gli eserciti più numerosi nella storia del franchise, il musou 1 contro 1.000 trasporta i giocatori in un’epoca dei Tre Regni tumultuosa e devastata dalla guerra.
Di seguito vi proponiamo il trailer di lancio, seguito dal comunicato stampa ufficiale.
DYNASTY WARRIORS: ORIGINS introduce una nuova e più profonda interpretazione della tradizionale storia dei Tre Regni. Dalla “Rivolta dei Turbanti Gialli” al culmine della “Battaglia di Chibi”, la storia trasporterà i giocatori nel cuore di un’antica Cina in fermento. Attraverso gli occhi di un eroe senza nome, i giocatori dovranno combattere ferocemente e compiere scelte per ristabilire la pace, plasmare la storia in base alla propria esperienza, combattere enormi eserciti nemici, navigando nel caos dell’epoca dei Tre Regni.
DYNASTY WARRIORS: ORIGINS offre un senso di realismo travolgente su ogni campo di battaglia, con il maggior numero di soldati nella storia della serie fino ad oggi. I soldati nemici che attaccano in modo cooperativo sono una minaccia formidabile e i giocatori non solo combatteranno con le proprie abilità, ma caricheranno anche i loro alleati contro massicci eserciti nemici, consentendo un senso di realismo sul campo di battaglia di dimensioni senza precedenti, dove migliaia di soldati si scontreranno.
Il protagonista di questo titolo scende sul campo di battaglia al fianco degli eroi dei Tre Regni, spazzando via gruppi di nemici con spade, pugni e tante altre armi. Viaggiando attraverso la mappa del mondo mentre intraprendono il loro epico viaggio, i giocatori possono reprimere ribellioni o scegliere di salvare le forze governative durante le “Missioni”, superare le “Schermaglie” e visitare varie località dove potranno acquistare armi. Nel corso della loro missione, i giocatori incontreranno anche una serie di personaggi familiari al franchise di DYNASTY WARRIORS, come Cao Cao e Liu Bei. A seconda del legame creato, questi personaggi possono diventare compagni di viaggio o nemici.
Nel combattimento 1 contro 1.000, i giocatori dovranno padroneggiare e alternare attacchi rapidi e potenti in grado di rompere la guardia dell’avversario. Gli attacchi ripetuti aumenteranno il “Coraggio” del protagonista, consentendogli di utilizzare attacchi potenti e unici chiamati “Tecniche”. Queste “Tecniche” saranno uniche per ogni arma, quindi sarà fondamentale per i giocatori padroneggiare i vari arsenali a loro disposizione, permettendo al protagonista di guadagnare “Rango” e quindi di migliorare le proprie abilità.
I giocatori non solo dovranno padroneggiare i vari attacchi del protagonista se vogliono uscire vittoriosi dal campo di battaglia, ma dovranno anche rafforzare la propria difesa. Bloccando gli attacchi nemici al momento giusto, potranno sferrare una potente risposta, la “Difesa”, che crea una breccia nella difesa del nemico. Alcuni attacchi non possono essere bloccati, quindi i giocatori dovranno schivarli prima di contrattaccare.
Tomohiko Sho, producer di DYNASTY WARRIORS: ORIGINS e capo di Omega Force, KOEI TECMO Games, ha dichiarato: “Questo è il gameplay più intenso ed esaltante nella storia del franchise di DYNASTY WARRIORS. Il senso di realismo sul campo di battaglia non è mai stato così grande”.
DYNASTY WARRIORS: ORIGINS è ora disponibile in edizione standard e in Digital Deluxe Edition per PlayStation 5, Xbox Series X|S e Windows PC tramite Steam. I fan possono anche acquistare la “DYNASTY WARRIORS: ORIGINS TREASURE BOX”, che include il gioco base, un poster speciale in stoffa (B3), la colonna sonora originale e un libro originale
Tutti coloro che acquisteranno un’edizione fisica o digitale prima del 30 gennaio 2025 riceveranno l’Early Purchase Bonus “Early Works Soundtrack Collection”, che contiene brani tratti dai precedenti titoli della serie.
Inoltre, è disponibile una demo gratuita su PlayStation 5, Xbox Series X|S e Windows PC tramite Steam. Contenente la “Battaglia della porta di Sishui”, in cui le forze guidate da Dong Zhuo hanno preso il potere e affrontano le forze della coalizione guidata da Yuan Shao, questa demo permette ai giocatori di provare l’emozione di combattere gli enormi eserciti di DYNASTY WARRIORS: ORIGINS prima di acquistare il prodotto finale.
David Lynch, il regista rivoluzionario le cui opere includono Twin Peaks, Mulholland Drive, Eraserhead, Velluto Blu e altro, è morto all’età di 78 anni. La vita di molti è stata cambiata dalla visione di Lynch. Non dimenticheremo mai quando abbiamo guardato per la prima volta Twin Peaks. La sua opera, che sembrava ricordare altri scrittori esistenzialisti come Jean-Paul Sartre o Albert Camus, definisce l’indefinibile, trascinando gli spettatori in dimensioni inesplorate che fanno mettere in discussione l’idea stessa di realtà. Affronta le aree più sconosciute e inspiegabili della mente umana, e le vicissitudini e i vizi raccapriccianti della vita senza filtri, dagli psicopatici sadici-sessuali all’incesto, all’avidità e all’omicidio. L’argomento non è sempre bello, ma la bellezza con cui è filmato, è a dir poco sublime.
Eppure, immancabilmente, alla fine della prima visione della maggior parte dei suoi film vi troverete con un sacco di domande. Fortunatamente, Lynch le ha lasciate senza risposta; era famoso per volere che l’arte parlasse da sola.
“Il film è la cosa“, ha dichiarato a un intervistatore della British Academy of Film and Television Arts. “Lavori così duramente per ottenere, sai, dopo aver avuto l’idea giusta (il cosiddetto mare delle idee), per costruire qualcosa e mettere insieme tutti gli elementi nel modo corretto in questo bellissimo linguaggio chiamato cinema. E nel momento in cui è finito arrivando ai titoli di coda, la gente vuole che tu lo trasformi di nuovo in parole. Ed è molto, molto triste. È una tortura”. Ha poi aggiunto: “Hai tutto nel film. Non importa cosa dico!”.
Nel frattempo, il regista era anche un grande sostenitore della Meditazione Trascendentale e ha fondato la David Lynch Foundation nel 2005 per diffonderne gli insegnamenti. Ha iniziato come uno straordinario pittore e ha praticato questa forma d’arte per tutta la vita oltre ad essersi dedicato alla musica – a partire dal 2011 – pubblicando due album da solista. L’impatto di Lynch sarà duraturo ed eterno e lo dimostra il fatto che nell’Oxford Dictionary esiste un termine a lui dedicato (sotto forma di neologismo e al pari di leggendari registi come Kubrick e Tarantino) “lynchiano”.
Se non avete visto nessuna delle opere di David Lynch, iniziate con le sei qui di seguito:
Eraserhead – La mente che cancella (1977)
Eraserhead è il primo film importante di David Lynch che ha scritto, prodotto, montato e diretto (ha anche vissuto sul set). Sebbene abbia avuto un’accoglienza per lo più negativa da parte della critica, che lo ha etichettato come pretenzioso o di cattivo gusto, dopo la sua uscita nel 1977 è diventato un film “preferito di mezzanotte” nei cinema e ha ricevuto un seguito di culto di fedelissimi di Lynch. Girato in bianco e nero, Eraserhead segna anche l’inizio del lungo rapporto di lavoro di Lynch con Jack Nance, che interpreta il personaggio principale, Henry Spencer. In un mondo distopico, Spencer e la sua ragazza, Mary X (Charlotte Stewart), hanno un bambino, ma non è umano in alcun modo. Quello che segue è un’interpretazione surrealista e body-horror dello spirito umano e della società insulare. Il film è stato selezionato dalla Library of Congress per il National Film Registry nel 2004.
The Elephant Man (1980)
Mel Brooks ha arruolato David Lynch per scrivere e dirigere The Elephant Man, sebbene il film del 1980 sia certamente diverso dalla commedia che Brooks era noto per aver prodotto tramite la Brooksfilms (il suo credito di produttore esecutivo non è elencato nel film per questo motivo). The Elephant Man, che è basato sulla vera storia di John Merrick, è più commerciale rispetto alle altre opere elencate qui, ma è comunque intriso del tocco indelebile di Lynch, carico di emozioni che scavano nel profondo di ciò che significa essere un essere umano. Ha ricevuto otto nomination agli Academy Award e ha vinto i premi BAFTA per il miglior film, il miglior attore e la migliore scenografia.
Velluto Blu (1986)
Con i soliti attori di Lynch, Laura Dern, Kyle MacLachlan, Dennis Hopper e Isabella Rossellini (che all’epoca frequentava Lynch), Velluto Blu è un film neo-noir che si addentra negli orrori psicologici e sessuali di una piccola cittadina di boscaioli della Carolina del Nord. Lynch ha ricevuto la sua seconda nomination all’Oscar come miglior regista dopo questo thriller del 1986, che vede Jeffrey Beaumont (MacLachlan) tornare a casa solo per scoprire un orecchio smembrato. Porta l’orecchio a un detective della polizia, la cui figlia, Sandy (Dern), informa Jeffrey che l’orecchio ha qualcosa a che fare con una cantante da lounge di nome Dorothy (Rossellini). Quello che segue è un racconto horror grafico che vede l’interpretazione più raccapricciante di sempre di Hopper, nei panni del sadico spacciatore Frank Booth.
Twin Peaks (1990-2017)
Twin Peaks ha conquistato l’America quando ha debuttato nel 1990, ed è diventato il programma televisivo più innovativo della storia, affrontando argomenti tabù e inclinandosi verso il surrealismo e il misticismo fortemente influenzati dalle religioni orientali. Scritta da Mark Frost e Lynch, la serie è stata la prima incursione di Lynch nella televisione commerciale, ma si è rifiutato di compromettere i suoi modi surrealisti, a volte con disappunto della ABC. Con otto episodi, la prima stagione imposta uno spettacolo poliziesco intrecciato con paesaggi onirici, con l’agente speciale dell’FBI Dale Cooper (Kyle MacLachlan) in visita alla città di Twin Peaks, al confine tra Washington e Canada, per scoprire l’omicidio della reginetta del ballo di fine anno del liceo Laura Palmer, interpretata da Sheryl Lee di Boulder. Con un finale della prima stagione che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, Twin Peaks ha ricevuto una seconda stagione (I segreti di Twin Peaks) meno riuscita, da ben 22 episodi. Anche se la seconda stagione potrebbe essere un po’ noiosa dopo il terzo episodio, vale comunque la pena continuare per scoprire che la serie non riguarda chi ha ucciso Laura Palmer. Riguarda molto di più e il penultimo e l’ultimo episodio sono – probabilmente – fra i migliori della televisione.
Twin Peaks: Fuoco cammina con me è un film prequel della serie, notoriamente criticato dopo la sua proiezione al Festival di Cannes del 1992. Ma come direbbe Marty McFly, “Penso che ancora non siate pronti per questa musica. Ma ai vostri figli piacerà”. Il film è un esempio incontaminato della miscela distintiva di orrore e soprannaturale di Lynch e risponde a diverse domande che Twin Peaks ha lasciato in sospeso agli spettatori.
Poi, 25 anni dopo il debutto di Twin Peaks, Lynch ha resuscitato la serie con Twin Peaks: Il Ritorno, come era implicito nella serie originale quando Laura Palmer sussurra: “Ci rivedremo tra 25 anni“. Lo spettacolo ha anche dimostrato che nessuno dovrebbe avere aspettative da Lynch: rinuncia alla narrazione più strutturata della serie originale a favore di una trama molto più surreale e d’autore. Potrebbe non essere il Twin Peaks che conosciamo, ma Il Ritorno ha tanto in comune con l’originale: il bene, il male, il soprannaturale, il tempo e lo spazio e i doppelgänger.
Mulholland Drive (2001)
Originariamente concepita come una serie TV, Mulholland Drive è un must per chiunque voglia comprendere — o rimanere confuso da — l’etica di Lynch. Il film del 2001, che ha fatto vincere a Lynch i premi per la migliore regia a Cannes e gli Academy Awards, è un capolavoro thriller, con Los Angeles quasi un personaggio a sé stante. Inizia con Laura Harring, che interpreta il personaggio di Rita (o almeno così la conosciamo nelle prime fasi del film), che viene quasi uccisa dal suo autista sulla tortuosa Mulholland Drive; un incidente d’auto ferma il tentativo. Rita barcolla nell’appartamento di un’aspirante attrice di nome Betty Helms (di nuovo, come la conosciamo … per ora), interpretata da Naomi Watts, e dice di avere un’amnesia. I membri del cast — che includono Justin Theroux e, stranamente, Billy Ray Cyrus — fanno tutti un lavoro fenomenale nel ritrarre il tono sinistro ricercato dal regista. Sfortunatamente, non possiamo dire molto di più, ma questo film vi lascerà a dir poco perplessi.
Nuova uscita odierna per Asmodee Italia, che porta nei negozi fisici ed online Per la Corona, gioco da tavolo competitivo che combina astuzia, tradimento e tempismo.
Il titolo ideato dal designer Maxime Rambourg mette in scena una lotta per il potere, con famiglie in competizione per la formazione di un regno e l’elezione del primo sovrano. La conquista del trono passerà attraverso la reclutazione di mercenari e l’accumulo di rubini, per un titolo con un intrigante mix di meccaniche uniche.
In guerra da tempo immemorabile, le vostre famiglie hanno deciso che è arrivato il momento di formare un unico regno. Ma chi indosserà la prima corona? La competizione sarà dura, siete pronti a fare tutto ciò che serve per conquistare il trono?
Reclutate mercenari: Collocate le loro carte nelle bustine protettive con lo stemma della vostra famiglia e mescolatele con quelle dei vostri avversari in un mazzo condiviso.
Rivelate una carta alla volta: Se uno dei vostri mercenari viene rivelato, applicate immediatamente i suoi effetti. Ma fate attenzione: eventi inaspettati possono mandare all’aria i vostri piani!
Conservate più rubini possibili: Banditi Mascherati, influenza, magia… Vale ogni cosa per far perdere rubini ai vostri avversari e assicurarvi la corona alla fine di questa battaglia reale!
Un gioco con meccaniche uniche che combina astuzia, tradimento e tempismo!
Per la Corona, disponibile dal 17 gennaio nei negozi fisici e online!
Asmodee Italia festeggia il ritorno nel leggendario mondo della Terra di Mezzo con La Compagnia dell’Anello: Trick-Taking Game, il nuovo gioco di carte cooperativo disponibile da oggi.
Sulle orme del primo libro dell’amata saga di J.R.R. Tolkien, i giocatori potranno affrontara il viaggio della Compagnia dell’Anello incontrando nuovi personaggi e completando missioni lungo il percorso dalla partenza dalla Contea fino al giorno dello scioglimento del gruppo. Il titolo, adatto da 1 a 4 giocatori per partite di circa 20 minuti, viene distribuito in Italia dalla divisione nostrana di Asmodee.
Immergetevi nel leggendario mondo della Terra di Mezzo con La Compagnia dell’Anello: Trick-Taking Game! Agite come una squadra mentre esplorate la storia di questo emozionante gioco di carte cooperativo: incontrerete via via nuovi personaggi e completerete missioni speciali nell’affrontare il viaggio raccontato nel primo libro dell’amata saga de Il Signore degli Anelli.
Giocate attentamente e in sinergia le vostre carte per superare i pericoli e avanzare attraverso ogni entusiasmante capitolo, dal giorno della partenza dalla Contea fino al fatidico scioglimento della Compagnia.
Con molteplici modalità di gioco e una moltitudine di personaggi iconici con cui giocare, come Gandalf, Tom Bombadil e Galadriel, nessuna partita sarà uguale a un’altra: formate la vostra Compagnia e avventuratevi nella Terra di Mezzo!
La Compagnia dell’Anello: Trick-Taking Game è disponibile da oggi, 17 gennaio, nei negozi fisici e online!
Per celebrare la release di Tales of Graces f Remastered, Bandai Namco ha condiviso un nuovo trailer di lancio per il ritorno nel vivace mondo di Ephinea.
Questa rimasterizzazione, da oggi disponibile per Nintendo Switch, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC (via Steam), offre una grafica migliorata, una serie di ottimizzazioni generali ed oltre 80 contenuti scaricabili del gioco originale già inclusi.
Di seguito vi proponiamo il trailer, seguito dal comunicato stampa ufficiale.
Parti per un’avventura senza tempo con Tales of Graces f Remastered, la versione migliorata del classico gioco di ruolo d’azione ora disponibile per Nintendo Switch, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC tramite Steam.
La versione rimasterizzata di questo classico gioco di ruolo d’azione riporta i giocatori nel vivace e lussureggiante pianeta di Ephinea, dove seguiranno il viaggio di Asbel, Richard, il principe del regno di Windor, e Sophie, una ragazza misteriosa, tutti uniti da uno speciale legame di amicizia. Alcuni anni dopo, il mondo è cambiato, con sempre più conflitti fra i tre regni rivali che lottano per ottenerne il controllo, perciò Asbel e i suoi amici, uniti dalla loro duratura promessa, dovranno affrontare nuove minacce e sfide inaspettate.
Questa storia di coraggio e amicizia torna con una grafica migliorata, una serie di ottimizzazioni generali e oltre 80 contenuti scaricabili del gioco originale già inclusi. Poiché le amicizie e i legami trascendono il tempo, guarda il trailer di lancio di Tales of Graces f Remastered.
Nel gioco debutteranno alcune nuove scene localizzate in inglese, oltre a diversi miglioramenti del gameplay, tra cui la possibilità di impostare gli scontri con i nemici e accelerare i dialoghi, nonché di seguire le icone delle destinazioni per un’esplorazione più diretta, e altre opzioni generali per migliorare l’esperienza del giocatore. Il sistema di combattimento dinamico e frenetico consente ai giocatori di cambiare stili di combattimento, creare combo di colpi con un perfetto tempismo e scatenare potenti abilità usando l’indicatore della modalità Accel.
I giocatori possono immergersi nel vivace mondo di Ephinea scegliendo tra due edizioni:
Standard Edition: il gioco base completo.
Digital Deluxe Edition: il gioco base completo più alcuni contenuti bonus, come l’artbook e la colonna sonora digitali, il Battle BGM Pack e un Super Growth Support Herb Set.
Tales of Graces f Remastered è ora disponibile per Nintendo Switch, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC tramite Steam.
PlayStation scrive un nuovo capitolo nella riscrittura della propria strategia: sono stati cancellati i progetti live service in sviluppo presso Bend Studio e Bluepoint Games, quest’ultimo un GaaS ambientato nell’universo di God of War.
La notizia, riportata da Bloomberg e approfondita dal noto giornalista Jason Schreier, afferma che la decisione è legata ad un ripensamento della direzione verso cui muovere lo sviluppo software dopo recenti considerazioni. Innegabile pensare a quanto accaduto con Concord solo pochi mesi fa, sulla scia del ritiro di Jim Ryan e della cancellazione di altri progetti live service come quello dedicato a Spider-Man.
Nello specifico, entrambi i progetti costituivano live service. Mentre non si hanno indiscrezioni sul progetto degli sviluppatori di Days Gone (si parlava di un nuovo open world di azione), il GaaS di Bluepoint Games riguardava un nuovo God of War. Quest’ultimo titolo risultava in sviluppo dal 2022: fino ad allora, il team aveva fornito supporto a Santa Monica per il supporto a Ragnarok.
Per Bend Studio e Bluepoint Games si tratta di una forte battuta di arresto. Per il primo, è il secondo progetto consecutivo ad essere messo da parte, dopo la cancellazione di Days Gone 2. Per il secondo, si sarebbe trattato del primo progetto originale dopo gli ottimi risultati ottenuti con i remake di Shadow of the Colossus e Demon’s Souls. Non si sa infatti, allo stato attuale, su quali progetti siano impegnati. Un portavoce di Sony Interactive Entertainment ha commentato la vicenda sottolineando l’importanza strategica di entrambi i team, rassicurando sulla riorganizzazione degli stessi verso nuovi progetti. Non ci sono conferme su una eventuale riduzione dei posti di lavoro, sebbene la compagnia abbia affermato che farà il possibile per assicurare un minimo impatto dal lato business.
Tra pochi giorni, Conan il Barbaro farà il suo ingresso nel cast di Mortal Kombat 1 tra i personaggi DLC previsti dall’espansione Kaos sovrano (e del Kombat Pack 2).
L’appuntamento, per i possessori della predetta espansione (qui la nostra opinione su Khaos Reigns) e/o del Kombat Pack, è per il 21 Gennaio. Il personaggio sarà poi disponibile per tutti gli altri interessati a partire dal 28 Gennaio.
Il combattente Conan il Barbaro è l’imponente guerriero cimmero del film Conan il Barbaro (1982), con le sembianze dell’attore Arnold Schwarzenegger nel ruolo del personaggio principale. Nato su un campo di battaglia, Conan è diventato uno dei guerrieri più formidabili che il mondo abbia mai visto grazie alla fatica e ai combattimenti incessanti. Venduto come schiavo dopo che i suoi genitori sono stati uccisi e il villaggio distrutto dal malvagio signore della guerra Thulsa Doom, alla fine viene liberato dal suo padrone e si imbarca in una missione di vendetta, il cui viaggio culmina nella sconfitta di Doom, liberando migliaia di persone dalla sua morsa stregonesca. In Mortal Kombat 1, Conan è pronto a difendere la Terra contro i vili esseri che intendono conquistarla.
Il nuovo trailer mette in mostra il particolare e devastante set di mosse di Conan, costruito attorno alla sua iconica Spada Atlantidea. Il maestro della lama può eseguire manovre complesse con l’imponente arma d’acciaio, tra cui l’intricata rotazione della spada e il caratteristico colpo in testa per abbattere gli avversari con forza bruta. Il video rivela anche una delle raccapriccianti Fatality di Conan e anticipa l’Animality del combattente, la brutale mossa finale che trasforma il personaggio in un potente toro per annientare gli avversari sconfitti. Le Animality preferite dai fan sono disponibili da subito come aggiornamento gratuito dei contenuti per tutti i possessori di Mortal Kombat 1.
Vi ricordiamo che Mortal Kombat 1 è disponibile per PlayStation 5, Xbox Series, Nintendo Switch e PC (via Steam).
Endorfy, la compagnia polacca che abbiamo apprezzato recentemente per il suo mouse Liv Plus Wireless, ha nella giornata di oggi annunciato l’arrivo di tre nuovi dissipatori ad aria destinati ad ampliare la gamma di soluzioni di raffreddamento della compagnia.
I nuovi ENDORFY Fera 5 Black ARGB (quest’ultimo un aggiornamento “RGB” del modello presentato ad inizio dell’anno scorso, ENDORFY Fortis 5 Black ed ENDORFY Fortis 5 Black ARGB si differenziano per il target a cui si rivolgono in termini di potenza della CPU da raffreddare.
Il primo, il Fera 5 Black ARGB, con il suo prezzo di appena 39 euro, una ventola Fluctus 120 mm ARGB e 4 heatpipe, è più che sufficiente a reggere le esigenze di raffreddamento dei processori entry level e mid range più moderni.
Il Fortis 5 Black e il Fortis Black ARGB si rivolgono invece a processori più performanti grazie ad una ventola Fluctus da 140mm (nel caso del Forts Black ARGB dotata di led indirizzabili e controller Nano-Reset ARGB) e a 6 Heat pipes. Fortis 5 Black e Black RGB sono disponibili rispettivamente ad un prezzo di 46 euro e 57 euro.
Per maggiori informazioni sui nuovi prodotti presentati, vi rimandiamo al comunicato stampa di seguito.
ENDORFY espande il portfolio prodotti con la serie di dissipatori ad aria “Black”
Dopo lo spettacolare successo delle serie ENDORFY Fera 5 ed ENDORFY Fortis 5, ENDORFY sta ampliando la sua offerta con le versioni “Black” dei dissipatori ad aria. Come risultato dell’immensa popolarità di ENDORFY Fera 5 Black (presentato all’inizio del 2024), il marchio introduce tre nuovi prodotti – ENDORFY Fera 5 Black ARGB, ENDORFY Fortis 5 Black ed ENDORFY Fortis 5 Black ARGB. Il design completamente nero si adatta perfettamente a varie configurazioni e workstation.
I dissipatori si differenziano in base ai parametri quali heatsink, ventola e heatpipe – inoltre, due modelli offrono retroilluminazione ARGB opzionale, rendendoli facili da personalizzare. Ognuno dei prodotti lanciati è anche compatibile con gli ultimi socket AMD e Intel, quindi gli utenti possono ora godere di un funzionamento silenzioso del computer e della bassa temperatura della CPU anche quando il PC funziona a piena potenza.
SILENZIOSI ED ELEGANTI
Ridurre il rumore del sistema di raffreddamento era uno degli obiettivi principali delle serie ENDORFY Fera 5 ed ENDORFY Fortis 5. Questo risultato è stato ottenuto sfruttando il potenziale delle silenziose ventole ENDORFY Fluctus.
Forniscono un flusso d’aria costante che attraversa i radiatori. Le loro pale sono state sagomate per fornire il flusso più efficiente possibile attraverso gli heatsink densamente alettati. Ogni pala ha un bordo seghettato per ridurre il rumore percepibile (l’ottimizzazione psicoacustica delle ventole Fluctus è in attesa di brevetto) – per lo stesso motivo, le ventole si fermano quando il segnale di controllo è troppo basso.
Inoltre, gli elementi dei dissipatori d’aria retroilluminati ARGB (la ventola, la cover superiore e il logo ENDORFY) possono essere retroilluminati in qualsiasi colore o effetto di illuminazione predefinito, come un arcobaleno scintillante o un’onda pulsante. È incluso un controller Nano-Reset ARGB, quindi l’hardware può brillare anche senza una scheda madre compatibile o un case con un controller integrato.
CON LE IMPOSTAZIONI PIÙ ALTE
Le serie ENDORFY Fera 5 Black e ENDORFY Fortis 5 Black sono progettate per utenti che lavorano e giocano spesso con impostazioni elevate. I dissipatori mantengono bassa la temperatura della CPU, anche quando il PC funziona a pieno carico per diverse ore.
Ciò è possibile utilizzando heatsink densamente alettati ottimizzati per un flusso d’aria unidirezionale, che sono combinati con heatpipe ed efficienti ventole ENDORFY Fluctus. Il trasferimento di calore nell’ENDORFY Fera 5 Black ARGB è fornito da un set di heatpipe a contatto diretto, mentre la temperatura in ENDORFY Fortis 5 Black e ENDORFY Fortis 5 Black ARGB è gestita da heatpipe tradizionali. Ogni dissipatore ad aria è inoltre dotato di un tubetto di pasta termica Pactum PT-3 efficiente e facile da applicare.
PREZZI:
Fera 5 Black ARGB: 39€
Fortis 5 Black: 46€
Fortis 5 Black ARGB: 57€
ENDORFY Fera 5 Black ARGB – specifiche tecniche:
Codice prodotto: EY3A012
EAN: 5903018667911
Tipologia prodotto: dissipatore ad aria CPU
Colore: nero
Dimensioni heatsink: 155×127×77 mm
TDP: 220 W
Tipologia radiatore: torre
Heatpipes: 4
Numero massimo di ventole: 2
Numero di ventole (incluse): 1
Ventole incluse:
1× ENDORFY Fluctus 120 mm ARGB
Dimensione ventola: 120×120×25 mm
Velocità ventola: 250 (±100) – 1800 (±10%) RPM
Controllo (velocità): PWM
Connettore di alimentazione (ventola): 4-pin (maschio e femmina)
Voltaggio (ventola): 12 V
Amperaggio (ventola, picco): 0.30 A
Connettore di alimentazione (LED): 3-pin (maschio e femmina)
Oggi Electronic Arts, ha annunciato i ventidue giocatori d’élite (qui avevamo fatto le nostre previsioni) che si sono guadagnati un posto nella prestigiosa Squadra dell’anno (Team of the Year – TOTY) maschile e femminile in FC 25. Tra i pochi premi nel settore del calcio a livello mondiale per il quale i tifosi possono votare, il TOTY offre ai fan la possibilità di formare la rosa finale e di onorare le star del calcio mondiale più d’élite.
Squadra dell’anno femminile
Portiere – Ann-Katrin Berger (Germany) – Gotham FC
Centrocampista – Aitana Bonmatí (Spain) – FC Barcelona
Difensore – Sakina Karchaoui (France) – Paris Saint-Germain
Centrocampista – Alexia Putellas (Spain) – FC Barcelona
Difensore – Wendie Renard (France) – Lyon
Centrocampista – Guro Reiten (Norway) – Chelsea
Difensore – Irene Paredes (Spain) – FC Barcelona
Attaccante – Caroline Graham Hansen (Norway) – FC Barcelona
Difensore – Lucy Bronze (England) – Chelsea
Attaccante – Sophia Smith (USA) – Portland Thorns
Attaccante – Lauren James (England) – Chelsea
Squadra dell’anno maschile
Portiere – Emiliano Martínez (Argentina) – Aston Villa
Centrocampista – Jude Bellingham (England) – Real Madrid
Difensore – Virgil van Dijk (Netherlands) – Liverpool
Centrocampista – Rodri (Spain) – Manchester City
Difensore – William Saliba (France) – Arsenal
Centrocampista – Cole Palmer (England) – Chelsea
Difensore – Dani Carvajal (Spain) – Real Madrid
Attaccante – Vinicius Junior (Brazil) – Real Madrid
“È un privilegio essere parte della Squadra dell’anno FC 25”, ha dichiarato Aitana Bonmatí, per la seconda volta nella Squadra dell’anno. “Voglio esprimere la mia gratitudine a tutti coloro che si sono presi il tempo di votare!”.
“Partecipare al Team of The Year di FC 25 con alcuni dei giocatori che ammiravo da bambino è un grande onore”, afferma il centrocampista del Real Madrid Jude Bellingham. “I tifosi sono una parte fondamentale del motivo per cui noi giocatori troviamo così divertente fare quello che facciamo, quindi grazie!”.
Gli attaccanti sono disponibili in EA SPORTS FC™ 25 a partire da domani, seguiti dai centrocampisti il 19 gennaio e dai difensori/portieri il 21 gennaio. I roster completi dei TOTY saranno aggiunti al pool di elementi accessibili di Football Ultimate Team dal 23 al 31 gennaio, mentre le menzioni d’onore, il dodicesimo uomo e la dodicesima donna saranno disponibili il 24 gennaio.
Il difensore del Liverpool FC Virgil van Dijk ha dichiarato: “È una bellissima sensazione essere riconosciuti dai tifosi, perciò sono orgoglioso e onorato di essere stato votato per la Squadra dell’anno FC 25. Grazie a tutti coloro che hanno votato e per il vostro sostegno!”.